Oggi i cittadini scozzesi sono chiamati alle urne per scegliere se restare nel Regno Unito o se costituire uno Stato indipendente. Domani si saprà l'esito della votazione, ma i ben informati sostengono che ci sarà un testa a testa tra le due opzioni. Inutili gli appelli del Primo Ministro Cameron e persino della Regina Elisabetta II, che hanno promesso ampie autonomie alla Scozia in caso di esito negativo; questo evento storico, inoltre, sta attirando l'attenzione del mondo e sta diventando un precedente per tutti i movimenti indipendentisti, come i Paesi Baschi e la Catalogna. Una volta indipendente, la Scozia perderà la sterlina (che è più forte dell'euro e del dollaro) e non farà parte nè dell'Unione Europea nè della NATO. Io non condivido, anzi deploro, queste tendenze separatiste. Sono del parere che "uniti si è più forti": in un mondo globalizzato, ma instabile come quello attuale, una piccola nazione regionale rischia di soccombere di fronte alla concorrenza commerciale e all'influenza politica delle potenze militari. Mentre l'Europa sembra in fermento per tornare agli Stati regionali che fanno molto Medioevo, altre nazioni si espandono (leggi Russia). Cosa ne pensate? Siete d'accordo con gli Scozzesi (che personalmente mi stanno simpatici) o pensate anche voi che questo particolarismo sia una cosa stupida e dannosa?
Ma poi sarà una scissione totale o rimarranno nell'ambito del Commonwealth? Comunque la Scozia ha qualcosa che Baschia e Catalogna non hanno: il 96% delle riserve di petrolio del Regno Unito, sommando questo a soli 5 milioni di abitanti possono diventare come la Norvegia. Insomma regioni con grandi risorse naturali hanno tutto l'interesse a secedere per ridurre i dividendi di un'entrata fissa come quella del petrolio, mentre regioni con un'economia secondaria e terziaria hanno tutto l'interesse a rimanere in un mercato il più possibile ampio, anziché erigere barriere e confini.
Mah, un'Europa spezzettata sarebbe il sogno degli altri Continenti, che potanno mangiarsela pezzo per pezzo. Detto questo, non puoi impedire un libero referendum. Spero solo che gli scozzesi che contano sappiano bene gia' cosa fare dopo...
Se Renzi avesse le palle dichiarerebbe guerra alla Scozia il giorno dopo la ratifica della separazione... Prima di entrare nella NATO e senza esercito, basterebbero 30-40 mesi alle forze da sbarco italiche per spezzare loro le reni
Beh dalla divisione ci si accorge dell'importanza dell'essere uniti. Forse questo è il primo vero passo verso una unione europea politica e militare
1 l'epoca vittoriana è finita da un pezzo 2 le nazioni stanno morendo, lo stesso concetto di nazione stà sparendo 3 la competizione globale dal lato militare non si vince con le nazioni, non bastano, dal lato commerciale nemmeno perchè serve efficienza. La 1 si ha dalle UE, la 2 dai microstati. 4 separarsi non significa ripudiare nato ue ecc... 5 E' la nascita della stessa UE che porta alla orte delle nazioni, nazioni e UE infatti sono troppo vicini come centri di potere, si sommano spesso e diventano inutili. una volta creata la Ue a questa vanno devoluti molti compiti nazionali e le nazioni non hanno più senso di esistere. Exe stupido ma efficace , quando alle olimpiadi ci presenteremo sotto la bandiera UE che senso ha essere scozzesi o inglesi? Se vogliamo un UE forte, (aka HRE rinato) , dobbiamo distruggere le nazioni. 6 Alcuni paventano che la Scozia non entrerà in UE e NATO, perchè ci vorrà del tempo, si dovrà valutare, l'economia deve essere stabile ecc... , poi penso all'Ucraina e mi sbellico dalle risate. Se la Scozia indipendente vorrà entrare, lo farà in nemmeno un anno. 7 Essere indipendente vuol dire essere sovrani a casa propria, essere responsabili del proprio futuro, e liberi di scegliere in base alle proprie esigenze e non a quelle degli altri. Gli stati più piccoli sono più liberi e efficienti proprio per il maggiore collegamento tra centri di decisione politica e realtà., questo è un dato di fatto, non parliamo di essere più ricchi, ma di stare meglio. 8 Le piccole nazioni sono l'assetto ideale per limitare il potere economico delle multinazionali. Il mondo stà cambiando, e non possiamo continuare a guardarlo con gli occhi di 150 anni fa, ormai stanno morendo pure gli insegnanti a cui era stata insegnata quella cultura!
Attenzione: la Scozia libera avrà sì petrolio in quantità, ma dovrà scegliere che moneta utilizzare, solo che: -L'Inghilterra, nel caso di scissione, non voglia espandere l'unità bancaria agli scozzesi -Per entrare nell'euro serva tempo e voti favorevoli (la Spagna sarebbe contraria). Certo è che se la Scozia diventasse una seconda Irlanda (e può farlo alla grande) allora chissà che lacrime in Europa
Ma secondo te, perchè la Spagna è contraria? E comunque voglio vedere il politico di turno spiegarmi che l'Ucraina deve entrare assolutamente mentre la Scozia no!
Anche l'epoca medievale dei comuni e delle signorie. Questo è vero, ma solo nella cultura occidentale, o meglio solo nell'Europa unita. Nazioni come Cina, Giappone e Russia hanno sentimenti nazionalistici molto forti. Ma basta guardare anche alla stessa Francia. Perché lo stato nazionale come lo conosciamo non sarebbe così efficiente? Quindi il passaggio nel tardo Medioevo tra il particolarismo feudale e i grandi stati nazionali è stato qualcosa di sbagliato? Se poi vogliamo parlare del fatto che dalla Seconda Guerra Mondiale sono le superpotenze (USA e URSS) a dettare legge, allora posso darti ragione. Non ho mai detto questo. Solo che converrai con me che quando nasce una nuova nazione non entra automaticamente a far parte della NATO e dell'Unione Europea (se è per questo nemmeno dell'ONU). Per inserirsi in questi organismi sovranazionali occorre del tempo ed una trafila che non si risolve in tempi brevi. Scusami tanto, caro @bacca, ma questo mi sembra un controsenso. Sei a favore delle autonomie locali per una serie di motivi come libertà, autogestione e così via, ma poi riconosci de facto la presenza di uno Stato sovranazionale come potrebbe essere l'Unione Euopea. Non puoi pretendere la libertà di decidere per te stesso e poi delegare tutto ad un altro, gigantesco Stato, che come centro di potere è ben più lontano rispetto alle capitali degli stati nazionali. Insomma, ci piace una Scozia libera e indipendente oppure una Scozia come regione di una UE unita? Le due cose non possono stare insieme. La Scozia entrerà nella NATO e nella UE, a meno che non voglia perseguire l'indipendenza a oltranza come la Svizzera. Ma la singola Scozia ha un peso politico molto minore rispetto ad un Regno Unito (anche l'Inghilterra ci perderà, beninteso). Tutto molto bello, ma per coerenza non dovresti lodare l'Unione Europea o vagheggiare uno stato europeo unito, per i motivi ti ho già citato. Se vuoi esercitare il diritto (sacrosanto, eh, ma per me un po' pretenzioso) di volersi autogovernare non puoi immaginarti inserito in un quadro più ampio, dove il Parlamento di Bruxelles potrà decidere delle sorti della Scozia, della Catalogna o della Sicilia. Succederà, insomma, proprio quello che vorresti evitare, e cioè un centro di potere lontano dalla popolazione. Inoltre uno Stato è efficiente non per la sua dimensione, ma se la sua classe dirigente è seria, competente ed anche patriottica (nel senso di sincero amore della patria), altrimenti stati come l'Albania o il Sud Sudan dovrebbero essere un esempio di efficienza invidiabile. Sinceramente, questo motto del "piccolo è bello" è privo di senso. Io non direi: forse serviranno ad evitare eventi gravi come la deforestazione o l'agricoltura intensiva (e qui ti do ragione), ma i prodotti delle multinazionali li troverai sia nel Regno Unito che nella Scozia indipendente. Chiaramente rispetto il parere di @bacca, ci mancherebbe. Spero di non essermi dimostrato irruento o fastidioso. Anche se abbiamo opinioni diverse, siamo persino d'accordo su alcuni punti (ma proprio alcuni, eh ).
Ultime notizie dalla Scozia: http://www.tgcom24.mediaset.it/mond...y-urne-aperte-per-il-referendum_2068348.shtml Urne aperte in Scozia per l'appuntamento con la storia: nel referendum sull'indipendenza gli scozzesi decideranno se rimanere nel Regno Unito o staccarsi per sempre da Londra. I sondaggi vedono il "no" alla separazione leggermente in testa (53% contro il 47% di "sì"), ma la partita è tutta da giocare. Record di affluenza, con il 97% degli aventi diritto al voto registrati nelle liste elettorali. Ad Edimburgo presente anche una delegazione della Lega. (aggiungo che sono presenti delegazioni anche dai Paesi Baschi e dalla Catalogna, in Spagna questo referendum è molto seguito)
Hanno vinto i NO circa 55 a 45: http://www.theguardian.com/politics...ttish-independence-referendum-results-in-full
Gli scozzesi hanno democraticamente deciso di restare nel Regno Unito. Il Primo Ministro Cameron ha riferito alla stampa che entro Gennaio 2015 verrà varato un pacchetto di leggi che concederà ampie autonomie non solo alla Scozia, ma anche al Galles e all'Irlanda del Nord, questo per prevenire altre spinte indipendentiste. La preoccupazione di Cameron è comprensibile: se avessero vinto i "sì" lui sarebbe passato alla storia come il primo capo del governo che ha perduto la Scozia. L'esito del referendum: http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ron-ora-il-regno-unito-guardi-avanti/1125978/ Tratto dal Fatto Quotidiano: Gli scozzesi hanno deciso il loro futuro, schierandosi per il 55,42% con il "no" e per il 44,58% con il "sì". Il premier scozzzese Alex Salmond ammette la sconfitta, il primo ministro britannico David Cameron promette: "Rispetteremo le promesse fatte alla Scozia in pieno", una bozza di legge in materia arriverà "entro gennaio". Gli scozzesi "avranno più poteri sulla gestione dei loro affari", ma che questo varrà "ugualmente per gli abitanti di Inghilterra, Galles e Irlanda del nord".
Io non comprendo tutti quelli che sostenevano che una Scozia indipendente sarebbe stata la morte dell'Europa Unita. Qualcuno può spiegarmi che pericoli avrebbe corso la UE? Non credo che la Scozia sarebbe diventata una Svizzera 2.0 ma sarebbe rimasta nel Commonwealth, nella UE e nella NATO, soprattutto alla luce di tutte le scorte di petrolio nelle acque territoriali scozzesi ;-) P.S. Il 45% di No è comunque una cifra altissima, non saranno la maggioranza ma Cameron fa proprio bene a correre ai ripari