Salve a tutti! Ho iniziato a studiare da solo l'esperanto. Sul subito mi è parso davvero più facile da comprendere e imparare. Ha una grammatica davvero facile e i vocaboli in parte sono comprensibili. Lo conoscete? Mi proponete di continuare lo studio di questa lingua? Qui qualcuno lo sa? E cosa ne pensate? Ha una certa utilità secondo voi? anche nel mondo del lavoro? Naturalmente non c'è bisogno di rispondere ad ogni quesito, sono solo input che vi propongo perchè sono dubbi che mi son posto e che ancora sono alla ricerca di risposte esaurienti. E forse qualcuno ha già trovato la risposta
MOD ZIO CACACAZZO ON Secondo me, se vuoi qualcosa di utile nel mondo del lavoro buttati su inglese, tedesco o cinese a seconda di quello che vuoi fare nella vita. MOD ZIO CACACAZZO OFF
inglese e tedesco li sto studiando. La prima in quanto lingua franca ma mi fa caccare oltre a non essere particolarmente bravo. e la seconda perchè mi piace ma è difficoltosa. poi ho incontrato l'esperanto e mi sto destreggiando abbastanza bene ma a quanto mi pare di capire è inutile :'(
Niente è inutile finché ci credi veramente. Entro 50 anni, l'inglese sarà sorpassato probabilmente dal francese, secondo quanto dicono delle ricerche (Affidabili o meno, ma il trend comunque dovrebbe essere quello). E studiare l'esperanto, come ogni nuova lingua. è provato, non può che avere un influsso positivo. Dovremmo preoccuparci se invece imparassimo le lingue solo per le opportunità del momento, secondo me.
beh per ora continuerò perchè mi sta entusiasmando. però ritengo che avere idea anche di come far fruttare le proprio conoscenze sia un bene, no?
Il Francese? Non voglio mettere in dubbio a priori queste ricerche (che non ho letto), ma il Francese era la lingua internazionale nel XVIII secolo, quella parlata dagli ambasciatori e dalle persone colte di tutta Europa, per farsi capire dagli stranieri, un po' come l'Inglese oggi. Io sapevo che il trend era quello di apprendere le lingue asiatiche, come il Cinese, il Russo e l'Arabo, in concomitanza con la crescita economica e politica di queste nazioni. Comunque sono d'accordo che portare nuove conoscenze al proprio bagaglio sia utile, oltre che soddisfacente, indipendentemente dalle mode o dalle prospettive di lavoro.
Per quello che ci e gli rimane da vivere, l'inglese basta ed avanza. A questo aggiungi poi un'altra lingua se per il tuo futuro hai progetti lavorativi particolari.
Sono d'accordo. Dopotutto se oggi vai in un qualsiasi Paese (non importa se per piacere o per lavoro) si usa l'Inglese per farsi capire dagli abitanti del posto, visto che è una lingua che tutti conoscono almeno a livello base. Questo vale anche per i "colossi" asiatici. E non dimentichiamo internet, dove se si è in presenza di utenti provenienti da diverse parti del mondo, si comunica usando l'Inglese. La terza lingua torna utile nel caso in cui qualcuno voglia spostarsi in un determinato Paese per lavoro, in modo da comunicare direttamente nella lingua madre di chi lo ospita, senza utilizzare l'Inglese come "intermediario". Se qualcuno desidera comunque imparare una nuova lingua per cultura personale o per curiosità, ben venga. Qualsiasi cosa che contribuisca ad espandere il proprio bagaglio culturale è la benvenuta.
Nel medio periodo le lingue sicuramente utili sono: Inglese: lingua franca del commercio Spagnolo: oltre ad essere parlata da circa 1 miliardo di persone ed avere un flusso economico importante, pare possa sostituire lo stesso inglese negli USA nel medio periodo, infatti i nati hispanoablanti sono circa il doppio di quelli anglofoni già dai primi 2000 Portoghese: lingua chiave non solo nel Brasile ma anche di Angola e Mozambico, che a livello statistico diventeranno delle potenze economiche in qualche decennio. Russo: il russo funge ancora da lingua franca in buona parte degli ex Paesi Urss. Alcuni mercati, come il Kazakistan e l'Uzbekistan, possono avere un potenziale non indifferente. Va però detto che negli ultimi anni molti si stanno scollando di dosso il fardello russofono e se il trend continua la potenza della lingua russa sarà parecchio ridimensionata. La Georgia mi pare dal 2000 che ha sostituito l'inglese al russo nelle scuole, la Mongolia dal 2008. L'arabo non lo vedo come particolarmente importante visto che di prassi le trattative si fanno in inglese anche se sicuramente il potere economico degli emiri non svanirà nel medio periodo. Idem il francese, delle Ex colonie l'unica con una buona prospettiva economica attualmente è il Marocco, ma non penso il gioco valga l'investimento. Sul cinese non saprei. A, l'Esperanto è assolutamente inutile a livello commerciale, sarà parlato si e no da 100 milioni di persone come seconda lingua, se ti piace ok ma non pensare di trovarci un'utilità. C'è un'altra lingua artificiale di cui non ricordo il nome, che è come un mischione di tutte le lingue neolatine in modo che ogni neolatino possa capirla, anche quella è simpatica ma non so quanto utile
l'affermazione del francese come lingua internazionale dovrà passare prima sui cadaveri di patrioti come me e Materazzi...
Orripilante articolo della stampa: http://www.lastampa.it/2013/03/21/c...-il-futuro-3QoTB9tboLQxzYlCyiPRRP/pagina.html Consiglio di non leggerlo, è di un'ignoranza epocale