Se quello fosse stato un vero attacco e non uno scherzo idiota, la maggior parte di noi sarebbe stata uccisa o ferita, visto che ci hanno colto totalmente alla sprovvista. A quella distanza neppure Fantozzi avrebbe potuto mancarci. Comunque in un caso del genere dove si è sottoposti a colpi d'arma da fuoco senza preavviso le "regole d'ingaggio" prevederebbero semplicemente di rispondere al fuoco senza sparare per aria o intimare qualcosa. Intimare l'alt o il fermo o sparo può avvenire solo quando la persona non ha ancora messo in atto una condotta incontrovertibilmente aggressiva verso le Forze dell'Ordine o verso altre persone. Se una persona punta un'arma da fuoco contro un poliziotto o verso un terzo soggetto è il poliziotto che deve decidere sull'istante se sia il caso di reagire con la forza o aspettare e cercare un "dialogo". Pochi mesi fa, a Roma, uno psicopatico (che poco prima aveva ucciso una donna) si è lanciato con un coltello in mano contro due vigili del fuoco, i poliziotti non hanno avuto dubbi ed hanno immediatamente sparato uccidendolo. Ci si deve rimettere al buon senso, alle circostanze contingenti e all'addestramento ricevuto. Comunque al poligono della Scuola, durante la prima lezione il brigadiere fu molto chiaro: "Se qualcuno viene verso di voi armato o con cattive intenzioni voi gli intimate <Fermo o sparo!> Poi se non si ferma gli sparate" Peccato che mentre a voce diceva che dovevamo intimargli il Fermo o sparo tenesse la pistola ben dritta ad altezza d'uomo simulando di sparare e quando diceva che se non si fermava gli dovevamo sparare alzava la pistola al cielo e simulava di sparare in aria. Terminando il tutto con una frase ad effetto forse presa da qualche film: "Allievi (ci chiamavano sempre allievi) ricordate che è meglio un brutto processo che un bel funerale, soprattutto se il funerale è il vostro".
Non c'è mai la giusta causa per menare una persona fermata. Personalmente ho assistito a due episodi in cui dei miei colleghi hanno picchiato dei fermati, nel primo avevamo fermato un tizio con dell'hashish in tasca. Questo tizio, tra l'altro vestito da Superpollo (eravamo a carnevale) aveva fatto casino in una discoteca il cui nome era tutto un programma:"Cloro irritante e corrosivo" e aveva fatto resistenza al momento del fermo. Portato in caserma aveva scelto di fare lo sbruffone e a uno dei carabinieri del Radiomobile gli aveva detto"Tu non sai chi sono io, conosco il maresciallo, occhio che ti metto nei guai" il carabiniere aveva risposto con un sonoro ceffone in faccia, il problema fu che dopo il primo ne partirono diversi altri da parte sua e degli altri carabinieri presenti finché questo ragazzo iniziò a sanguinare da un orecchio, a questo punto mi misi di mezzo, (un po' perché la cosa non mi piaceva , un po' perché essendo il piantone per quella notte ero io il responsabile di quello che poteva accadere ai fermati), poi per fermare definitivamente la cosa andai nell'ufficio del Radiomobile e dissi al vicecomandante dello stesso che se la cosa non finiva avrei fatto rapporto sull'accaduto. Poi presi il "Superpollo" che oramai aveva perso ogni voglia di fare lo sbruffone e in camera di sicurezza lo disinfettai e lo rimisi in sesto. Poi la mattina dopo lo portammo in Pretura.
errata corrige ... mi correggo subito anche perché sono d'accordo con te non si mena la gente ... il principio era questo ... convocate i genitori e sono loro che devono menarli al massimo se ve lo chiedono date una mano ...
Per me ha un forte valore l'elemento storico e preferisco le ex ordinanza. Moisin Nagant: enorme, lunghissimo. Una botta forte alla spalla e esser lì, nella guerra russo-giapponese a difendere Port Arthur. Mas 36: il mio è dell'autunno 1945, tra i primi realizzati dopo la guerra. Arma superata ma...per un attimo sei nella Legione Straniera in Indocina. AK47: nervoso, nervosissimo. Va tutto alto. Non mi piace. Carbine m1. anche qui scarso piacere: speravo di sentirmi in Korea tra i ghiacci circondato da Cinesi. Niente. L'impressione che fosse finta. Tra le corte: S&W 686: il primo amore. Averla in mano ha un non so che di erotico. 357/38 ricaricati morbidi: sempre un piacere e poi ti fa sentire John Wayne. Glock 19. piccola, compatta, instancabile anche dopo sessioni lunghissime. L'unica semiautomatica che non mi ha deluso. E che mi ha anche viziato, poiché è senza cane esterno. Sembra un giocattolo ma un altro mondo rispetto alla CZ75 e alla Beretta 98, entrambe troppo pesanti e grandi per le mie mani. HW38, canna da 2': tenere 5 colpi nel nero a 25 metri con lei è stata la soddisfazione più alta provata al poligono Rhino40ds. un revolver a canna bassa è sempre "strano" da tenere in mano. Dona un senso di inadeguatezza che però è piacevole perché sembra proprio un altro mondo, senza possibilità di identificazione. Da StarTRek. Colt45 Semiauto: vedi letteralmente il colpo che si dirige al bersaglio. carabina CZ calibro 22lr. Non ti attendi molto e poi piazzi 5 colpi commerciali a 80 metri in una moneta da 100 lire con le mire metalliche. La cosa più precisa che ho avuto in mano.
E' questo quello che non capisco, probabilmente perché non ho vissuto la dinamica e non conosco i luoghi. Voglio dire, un'auto a forte velocitá che ti viene contro la si vede/sente normalmente. Ma magari a causa di mille variabili (curva a gomito, rumori, visuale coperta etc..) sono riusciti a prendervi di sorpresa. Per questo chiedevo delle regole d'ingaggio. In un posto di blocco stradale (se ben fatto) sarebbe stato lo stesso? Quali sarebbero le procedure ?
Bravo! Anche se...anche se..a vedere il video della carica di Torino al corteo contro Salvini..ho sperato fino all'ultimo di vedere una manganellata arrivare sulle tibie della tizia che urlava "merde".. Ma è giusto quello che hai detto, peccato che per uno come te ci siano 100 omini piccoli piccoli che diventano giganti con la divisa. Comunque la scena della Y10 è da film che fenomeni!! Per tornare in topic, ecco il mio misero contributo.. Beretta 9 mm: rinvenuta in cantina quando è mancato mio nonno, assieme a qualche fucile da caccia che purtroppo mio padre mi ha subito levato di mano. Trovata con il caricatore pieno e un dubbio amletico: avrà il colpo in canna? Come capirlo? Sono uscito in cortile, puntato l'arma al cielo e premuto il grilletto..clic..era scarica ma per un dodicenne è stata comunque un'esperienza adrenalinica, certo nulla in confronto alle sberle che ho preso dopo Balestra scrausa comprata a San Marino: anche nota come "il flagello del piccione"..una figata, a 15 metri infilza il pennuto in una nuvola di piume! E per finire, l'arma definitiva..LO SPARAPATATE! Un tubo collegato al compressore, tanto rudimentale quanto letale, specie se caricato con patate lasciate nel congelatore..lividi a non finire
È un impressione mio o le mani dei padri sembrano sempre di dimensioni sovrannaturali? Qualcosa di fisicamente impossibile?
Quelle di mio padre non erano così grandi, utilizzando l'antica tecnica Shaolin della tartaruga, per cui incassi il collo prima che arrivi lo scappellotto, riuscivo spesso ad evitare l'impatto pieno (diciamo che dingavo il colpo, come in World Of Tanks)
Io sto tentando di comprare casa. .. quando quello del agenzia mi ha chiesto quanto grande la volevo. .. gli ho risposto "una volta e mezzo le mani di Papa " ... lui pur non conoscendo mio padre mi ha proposto un 105mq doveva avere un buon padre pure lui
Beh a sto punto per restare in topic, potremmo discutere di quali armi hanno usato contro di noi e quali emozioni ci hanno fatto provare Io ad esempio quando le prendevo con la cinghia m'immedesimavo negli schiavi che costruivano le Piramidi..sta a vedere che la passione per storia mi è venuta proprio per quello..aaah l'inconscio, che mondo sublime
Nel mio caso biglie d'acciaio tirate con la fionda, secchi di vernice, sputi e cazzotti, il tutto durante l'Ordine Pubblico agli stadi.
Un celerino amico di mio padre mi raccontava che anni fa, durante un Pisa-Livorno (o Livorno-Pisa), i tifosi ospiti avevano smantellato i bagni dello stadio, togliendo i sanitari per usarli come armi. Addirittura le piastrelle gli hanno tirato addosso. Probabilmente il capo ultra era Cohimbra
Purtroppo nel 2007 hanno ucciso un ispettore di polizia, pare colpendolo con un pezzo di lavandino divelto dai bagni dello stadi di Catania,
Succedeva spesso un 10-20 anni fa, quando frequentavo l'ambiente. Ricordo che all'epoca rimasi colpito dall'età di molti componenti della celere, specialmente i carabinieri erano molto spesso giovanissimi, molto più giovani della stragande maggioranza degli ultrà che si trovavano ad affrontare. Fu dopo Catania che introdussero la tf, l'osservatorio e tutto il resto. Ma i buoi erano già scappati da un pezzo. @Mappo : non sapevo queste cose su di te, se facevi parte del reparto celere di Firenze è molto probabile che ci siamo incontrati (incontrati, non scontrati, ndr) più d'una volta. Anche se, quando venivano richiesti rinforzi dall'esterno, mi pare intervenisse molto più spesso la gdf di Firenze piuttosto che i carabinieri. Per quanto mi riguarda: Fine OT
No, mai fatto un servizio di ordine pubblico a Firenze, sempre in provincia, all'inizio ero alla stazione comando di compagnia di Borgo S.Lorenzo (una volta ho fatto ordine pubblico allo stadio di Borgo quando giocava il Livorno) e nell'ultimo periodo aggregato al Radiomobile sempre di Borgo e distaccato al Comando di Borgognissanti a Firenze, per un caso più unico che raro come carabiniere ausiliario, fui assegnato alle intercettazioni telefoniche, un'esperienza molto interessante e del tutto insolita per un militare di leva, probabilmente contarono la scarsità di personale e il fatto che ero laureando in giurisprudenza. Da questo punto di vista penso di essere stato molto fortunato nella mia leva, rispetto alla massa di gente che ha perso un anno della propria vita magari spazzando le foglie nel cortile della caserma io ho vissuto un sacco di esperienze che ricorderò sempre, alcune comiche, come le notti in cui si usciva in servizio "antimostro", altre un po' meno come quando mi pestarono allo stadio di Sagginale.
Conosco almeno 200 persone che gli farebbe bene perdere un anno a spazzare foglie. .. con qualcuno che li infama se lo fanno male