E' passato più o meno un anno e mezzo (credo, non lo so...) dalla nomina di Renzi capo del Governo ed è forse ora di fare qualche bilancio e sapere cosa ne pensa "il popolo" del suo operato. Lo so, un giudizio del genere non si può esprimere in voti perchè ci sono troppi fattori da considerare, ma è un modo per capire se siete rimasti soddisfatti o no di ciò che è stato fatto fin qui e cosa ne pensate. Non mi dilungo troppo perchè non voglio perdere tanto tempo, quindi votate e scrivete cosa ne pensate nei commenti
Oh signore, se prima non ne ero tanto contento dopo la sostituzione dei 10 della commissione in stile sovietico questo governo mi sta proprio antipatico.
L'epitome della mediocrità, come tutti i governi italiani ed europei da 40 anni a sta parte. Inefficiente, nullo, senza valori, senza un progetto o un idea, inconcludente, parruccone. Tra l'altro se dovevano governarci come in Cina, tanto vale che creassero un partito unico dato che praticamente la volontà popolare è oramai solo qualcosa da schiacciare, manipolare e distorcere per i propri fini. C'è lo 0?
Mi permetto di assumere il ruolo del qualunquista e del gufo e rispolvero l'immancabile: "Legge elettorale. Le regole si scrivono tutti insieme, se possibile. Farle a colpi di maggioranza è uno stile che abbiamo sempre contestato" Matteo Renzi, 15 Gennaio 2014
renzi un pappa comunista ..come mai lui non ha la bavca proletavia come bertinotti e dalema....voto meno infinito ma chi KA**o t'ha votato!
Lo adoro quando fa la faccia del "finto professionista capitore attento" Fa uno sforzo incredibile per rimanere serio, ma già dopo 3 secondi si nota una risata trattenuta
Ah c'è un governo in Italia? A parte il jobs act, che mi ha permesso di essere assunto a TP (grazie matteo!) per il resto il voto è assolutamente negativo: all'estero siamo la solita macchietta, nei rapporti con altre nazioni c'è un immobilismo che manco gli stati uniti del 1912, in italia si parla ancora della legge elettorale, i problemi sono sempre gli stessi da lustri ma non riusciamo a risolverli. Ricapitolando: PRO - Mi ha dato un contratto TP - La Boschi CONTRO Tutto il resto Voto: 5
Il fatto che ti abbia dato un contratto è già un buon segno. Signori, io credo che prima di tutte quelle cose che ci ha insegnato Victoria (prestigio, diplomazia, macchietta) bisogna risovere problemi interni. Si vuole diventare come la Germania? Intanto si pensa a semplificare le assunzioni (e non dite che è falso, perché conosco personalmente imprenditori che dicono che il jobs act è manna dal cielo, e costoro, posso dichiarare di averlo visto, hanno assunto persone che prima non lavoravano), poi si sviluppa l'apparato giudiziario, che con più assunzioni può contare di avere meno contratti in nero da sistemare, successivamente legge elettorale (non dico per forza l'Italicum, ma rendere votabile il Presidente). Tutto questo include anche mettersi in positivo, diminuendo inutili spese pubbliche. Ragazzi, ho poco fa scritto in un post il mio parere sulla democrazia. Ora vi dico: non si può risollevare il paese se prima si va una legge di sinistra, poi una di destra, tutto ciò influenzato da sindacati.
A me pare che i poteri di un governo nazionale siano, allo stato attuale, fortemente limitati dai contesti giuridici e politici. Così stando le cose, a paragone di un qualunque altro governo degli ultimi 20 anni (e forse anche 30) l'attuale governo è caratterizzato da un dinamismo spinto. Solo che questo dinamismo è largamente inutile poiché quel che può fare davvero è poco, pochissimo. Non sarà la legge elettorale (che andrebbe concordata con più posizioni possibili...ma prima con Berlusconi non andava bene, ora che B. è contro non va bene lo stesso...) a salvare la democrazia in Italia e le polemiche sono, alla fine, solo retorica. La questione dle lavoro si risolverà nella misura in cui una ripresa economica potrà incrementare le assunzioni e non dipende che pochissimo da scelte - anche queste in fondo retoriche - del governo. La politica finanziaria-monetaria è sottratta ai poteri del governo, idem quella militare. Non è l'Italia a poter risolvere la questione dei profughi, che solo minimamente è questione di maggiori risorse e navi, così come l'incidenza politica dell'Italia nel contesto mondiale è minima, indipendentemente dai governi. Potrà rendere leggero lo Stato? Ma chi vuole realmente questo? Potrà riformare la scuola quando la scuola ha cessato di essere la principale agenzia educativa? La democrazia è, in Italia (ma alla fine anche altrove) risultato della concertazione di alcuni gruppi di potere, concertazione che esclude, se non come cassa di risonanza, la gran parte dei cittadini. E' quindi questione al di là dei poteri di un governo parlamentare. Qualsiasi governo parlamentare. Pressappochismo e dilettantismo caratterizzano molti ministri ma alla fine questo è solo un guaio d'immagine. Il guaio vero è che, a mio avviso, che nessun governo politico ha la possibilità di incidere sulla struttura e sulla logica economica del sistema cosicché il governo, retorica a parte, ha poche responsabilità (così come ha pochi meriti).
il problema che la politica sociale ( rossa o nera ) è stata sostituita dalla politica del profitto e dell'interesse , da destroide sarei meno preoccupato se il PD fosse il vecchio PCI!
rossi e neri sono figli della stessa mamma il socialismo , la bandiera nazista è rossa socialista come quella sovietica , si modi di agire sono diversi e spesso simili e complementari. In Italia non c'è politica sociale non si proteggono i prodotti nazionali , l'artigianato e la piccola media impresa e soprattutto le imprese famigliari o individuali che rappresentano il 75% del lavoro italiano. Imprese che nella loro piccolezza hanno la grandezza di conservare arte e l'inventiva italiana stimata per secoli in tutto il mondo. No! dobbiamo fare le cose all'americana alla tedesca alla inglese , ma perché non ci piacciono non funzionano non sono apprezzate. Oggi un agricoltore rosso e nero ( tassa di proprietà su i terreni grazie Renzi ) un operaio rosso o nero hanno gli stessi problemi , i goVERMI di oggi hanno dimenticato 3 cose fondamentali , lavoro casa famiglia.