Non commento non influenzo nessuno attraverso la mia visione delle cose. Immaginatevi greci e di recarvi ad esprimere il vostro parere attraverso un Si o un NO.
Quando fa così caldo son tutte mezze nude e la gnocca mi da alla testa, allora provo a pensare serio,ma a quanto pare non ci riesco proprio meglio che penso a cose meno serie e torno alle tette e culi
Hai ragione,ho dato per scontato che la domanda fosse quella che verrà posta ai greci,dal momento che avevo premesso "immaginatevi greci".Potevo in effetti fare uno sforzo maggiore,ma in poche parole per riassumere la domanda che hai gentilmente postato tu,è: "Da chi preferite prenderlo cittadini greci dalla Commissione europea,dalla Banca Centrale europea e il Fondo Monetario Internazionale con un pò di vaselina oppure che ci impaliamo da soli a secco in modo veramente hard per dare una finale drammatico a questa immensa pagliacciata che qualcuno usa chiamare democrazia". A Voi la palla buona giornata
Ma adesso è diverso: nei casi citati da te si trattava di una ratifica forzata di decisioni già prese (e quindi democraticamente inutile), questo qui, invece, è uno scaricabarile! Premesso che, come ho già detto, voterei no, la cosa che mi lascia spiazzato è l'assoluta mancanza di coraggio di Tsipras e soci. Se sai che una scelta è oggettivamente quella giusta ed hai il potere, e la legittimazione a decidere, che fai? La prendi immediatamente o chiedi in giro rischiando che si faccia il contrario? Tsipras e Varoufakis già potevano immaginare che si sarebbe arrivati a questo punto quindi dovevano avere già in mente un piano... un piano che non si limitasse a pensare che si sarebbe magicamente sistemato tutto non appena loro avrebbero fatto la faccia brutta a Merkel &c. Mussolini almeno aveva la scusa, per non avere già un piano di guerra sensato nel 1940, nel credere che la Germania avrebbe potuto vincere anche per lui. Tsipras in chi o che cosa poteva sperare? E, se qualcuno mi dicesse che Tsipras non poteva saperne di più del cittadino quadratico medio, chiamato a votare su un quesito peraltro già superato dai fatti, risponderei che se ti proponi come comandante devi saper di più di un soldato semplice e non aspettarti che i tuoi uomini vincano le battaglie per te. Anche perché, se vincesse il no, come si giocherebbe Tsipras il proseguimento della trattativa? Indicendo un altro referendum con la domanda: ma no proprio no, oppure no forse? Mi sembra solo un escamotage per cadere in piedi: se vincono i sì sono costretto a dimettermi (e quindi non sarà colpa mia quel che succede dopo), se vincono i no e le cose vanno male, l'avete voluto voi. Si dice che viviamo in un mondo post-ideologico ma a me sembra che ci sia in giro solo ideologia, nel senso deteriore del termine.
E' un mondo che funziona in maniera post-ideologica, ma i cui attori continuano a seguire ciecamente inutili ideologie vetuste oppure un realismo cinico, aggiungerei io. Sul fatto che Tsipras e soci abbiano reale potere dubito fortemente, dato che se lo avessero avuto lo avrebbero utilizzato. Abbiamo invece una consistente presenza di diversi attori, l'uno più impotente dell'altro ad affrontare la situazione, per cui si finisce sempre per adeguarsi alla situazione e salvare il salvabile.
Ma non s'è capito se la borsa di Atene riapre domani... O se hanno già messo i server in vendita su Kijiji o subito.it
A me la cosa interessa relativamente, ma se vincessero i "No" e le cose andassero, dopo un periodo di assestamento, bene? Che mi sembra che sia una cosa che l'Europa non voglia, perché si creerebbe un precedente.
Guarda che non è mica un referendum per uscire dall'Euro, il NO vorrebbe dire "non vogliamo seguire le indicazioni della Troika rinunciando quindi anche ai prestiti UE a tasso zero".