Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Pandrea, 27 Gennaio 2014.

  1. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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  3. PanzerMeyer

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    REPORTAGE DAL FRONTE SULLA POSIZIONE DEL 31esimo POSTO DI BLOCCO

    Il 31esimo posto di blocco, e' il punto strategico sul fronte piu' a nord, del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk.
    La posizione e' controllata dalla brigata Prizrak ed a una distanza di un chilometro scarso, vede contrapposti i soldati delle Forze Armate d'Ucraina. Questo promontorio e' strategicamente fondamentale perche' controlla le principali strade che portano Lugansk ed a Stakhanov dall'altra parte. Si trova sotto controllo della LNR da qualche mese, ed e' stata una conquista cruciale. Da qua, i militari ucraini sparavano con l'artiglieria verso i centri abitati circostanti.
    Anche questa posizione e' spesso presa di mira, specialmente di notte, dall'esercito di Kiev. Gli attacchi, spesso vengono effettuati per mezzo di armi e calibri vietati dagli accordi di Minsk, come mortai, e carri armati.

    VNR: Ci troviamo sul trentunesimo posto di blocco sul fronte con l’Ucraina, alle nostre spalle, già lì, si vedono i soldati ucraini, prima li abbiamo visti che ci salutavano con la mano in questo momento ci stanno vedendo. Questo è stato un teatro di guerra molto importante, vediamo la tecnica ucraina distrutta alle nostre spalle: un tank, un’altro BTR da quella parte. Vediamo per terra che è pieno di “regalini” e di ordigni esplosi, appunto, dai militari ucraini.
    Soldato Novorusso 1: Lì stanno i militari Ucraini, che si sono trincerati e rinforzati molto bene negli ultimi due mesi: lavoravano con mezzi che gli consentivano di scavare. Arrivavano betoniere ed armavano fortificazioni, gli consegnavano assi di legno. Insomma, hanno una buona difesa.
    VNR: E, ditemi, chi occupa quelle posizioni, ne siete al corrente?
    Soldato Novorusso 1: Dicono che ci siano i corpi della VSU [Esercito Ucraino].
    VNR: E di quale armamento dispongono?
    Soldato Novorusso 1: Vediamo un carro armato che si sposta all’orizzonte. Si vede solo la torretta perché non si scopre completamente. E poi torna di nuovo alla sua posizione. Gli accordi di Minsk, ed il cessate il fuoco, gli danno favorevoli condizioni per trincerarsi meglio e per riorganizzare le loro truppe e le loro forze. Se non ci fossero stati gli accordi di Minsk e se non ci avessero fatto fermare a Debaltsevo, volendo, saremmo già potuti arrivare a Kiev ed a Berlino. Durante questa tregua si sono fortificati molto bene e via radio abbiamo sentito addirittura come sono arrivati quelli dell’OSCE mentre lavoravano le ruspe. Gli è toccato coprire le nuove trincee ed i rifugi fortificati che avevano appena scavato.
    Soldato Novorusso 2: Io non posso dire nulla di buono su questa situazione, mi rapporto negativamente, visto che loro possono aprire il fuoco contro di noi, hanno questa libertà, mentre noi ci dobbiamo attenere agli accordi. Loro nel frattempo riescono a predisporre buone difese, e cosa succederà non lo so. Tirarli fuori di lì sarà molto difficile, c’è chi ha visto e sa come si sono sistemati molto bene armando con il cemento. Insomma, in modo ideale. Inoltre lì non ci sono più i ragazzetti che c’erano l’anno scorso ma veri professionisti. Faremo quel che potremo.
    Soldato Novorusso 3: Quello che vorrei dire a quei ragazzi che stanno da quella parte, che sono venuti a combattere contro di noi, a distruggere le nostre case, ad ammazzare le nostre amate donne, madri, e le persone a noi care, è che il fatto di avere buone armi non vi aiuterà. Questa è la nostra terra, qui siamo cresciuti, e tutto questo non può che aiutarci, siamo forti di spirito. Nessuno se ne andrà di qua rimanendo al proprio posto sino all’ultima goccia del proprio sangue. Pensateci, prima che sia troppo tardi, se vi serve questa guerra. Noi abbiamo imbracciato le armi, ma avevamo assolutamente altri progetti. Io, ad esempio, sono un semplice artista del circo, ma ho ritenuto che fosse mio dovere trovarmi qui. Cosa posso aggiungere? Pensate alle vostre madri, alle vostre donne. Nessuna vorrebbe perdere il vostro marito, e nessun figlio vorrebbe perdere il proprio padre. Piuttosto guardate cosa sta succedendo nella vostra Kiev. Cosa combina il vostro governo di imbecilli, si può dire.
    VNR: Abbiamo fatto due passi anche per questa posizione, lungo queste trincee, e abbiamo trovato davvero un sacco di bossoli, un sacco di ordigni che sono stati sparati, perché qua era posto il posto di blocco ucraino, da cui sparavano con l’artiglieria verso i centri abitati arrivando fino a Stakhanov. Immaginiamo come tutti gli ordigni scagliati da questi bossoli siano arrivati sulle persone, sui centri abitati, sulle case. Hanno distrutto e comportato una perdita enorme di vite umane e creato letteralmente un bagno di sangue.

     
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  4. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    La Germania aumenta l’acquisto di gas russo. E l’embargo?
    L’Ucraina non compra più gas russo, ma glielo forniscono “a flusso inverso” i Paesi Ue

    [7 luglio 2015]

    [​IMG]
    Secondo l’agenzia ufficiale russa Ria Novosti, i Paesi europei che dicono di prepararsi ad un nuovo “scontro energetico” tra Russia ed Ucraina stanno aumentano intanto le loro riserve di gas russo.

    Alexei Miller, Il presidente del colosso gasiero statale russo Gazprom, ,ha fatto sapere che «A luglio l« Germania ha aumentato del 30% il volume dei suoi acquisti di gas russo. In media, all’inizio di luglio, le forniture di gas russo in Germania sono aumentate del 13%in rapporto al mese di giugno. Si si paragona questa cifra con quella del mese di luglio 2014, si constata un aumento del 28,7%».

    Insomma, mentre l’embargo impedisce all’Italia di esportare in Russia nettarine, formaggi e prodotti alimentari e la Francia dovrà pagare una penale di 1,2 miliardi di dollari alla Russia per non aver rispettato il contratto di fornitura di due navi da guerra Mistral, la Germania – considerata la mandante politica dell’infinita crisi ucraina diventata guerra – aggira bellamente l’embargo e fa incetta di gas temendo che precipiti la crisi che ha innescato.

    Comunque mentre fioccavano embarghi e contro-embarghi tra l’Europa e la Russia, nel 2014 Gazprom è rimasto il più grande fornitore di gas nei Paesi Ue: circa il 42% del gas importato nell’Ue proviene dalla Russia e, secondo gli esperti sentiti da Ria Novosti, «I Paesi europei, in particolare la Germania, la Bulgaria, l’Italia, l’Ungheria e l’Austria, continueranno ad aumentare i loro acquisti. Allo stesso gli europei tempo non scorderanno i rischi di transito», anche perché Russia ed Ucraina (che sta riducendo l’acquisto di gas russo) trovano sempre maggiori difficoltà a mettersi d’accordo sul prezzo del gas e l’Ue si starebbe preparando ad una nuova guerra energetica tra Kiev e Mosca. Insomma i Paesi europei amici dell’Ucraina starebbero facendo scorte di gas dal “nemico” per non trovarsi male quando scoppierà un conflitto che attendono.

    I segnali ci sono tutti: dal primo luglio Naftogaz, la compagnia gasiera statale ucraina, ha annunciato la sospensione delle importazioni di gas russo e i negoziati sul prezzo del gas tra Russia, Ucraina ed Ue del 30 giugno a Vienna sono stati un fallimento.

    Secondo gli ucraini, il prezzo di 247,18 dollari per 1.000 m3 proposto del primo ministro russo Dmitri Medvedev «E’ insoddisfacente» e Kiev vorrebbe pagare il gas russo solo 200 dollari per 1.000 m3.

    Il paradosso di tutta questa vicenda – con due Paesi in guerra non dichiarata ed un embargo occidentale con comode falle – è che intanto stanno aumentando le forniture di gas “a flusso inverso”, cioè del gas russo fornito a Paesi europei che dopo lo rimandano in Ucraina per mitigare la mancanza dello stesso gas russo. Ma anche questo flusso inverso continua a diminuire mentre in Ucraina si pensa già all’imminente autunno ed al freddissimo inverno.

    Secondo Valentin Zemlianski, direttore dei programmi energetici del Centro ucraino dell’economia mondiale e delle relazioni internazionali, «La posizione dell’Ucraina comincia a provocare il malcontento nei Paesi membri dell’Ue che cercano di diversificare le forniture provenienti dalla Russia, per esempio acquistando il gas trasportato attraverso il gasdotto Nord Stream. Insomma, gli stessi Paesi che hanno voluto (o subito) il boicottaggio anti-russo per difendere l’Ucraina ora la danneggiano acquistando gas russo che passa dalla Germania.

    Un rompicapo che dimostra con quanta superficialità l’Ue si sia infilata nell’avventura ucraina, una superficialità che economicamente sfiora l’avventurismo e il ridicolo.


    http://www.greenreport.it/news/energia/la-germania-aumenta-lacquisto-di-gas-russo-e-lembargo/
     
  5. cohimbra

    cohimbra

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    Saipem, la Russia cancella South Stream
    Gazprom annulla il contratto da 2.4 miliardi di euro per la costruzione del maxi-gasdotto

    http://www.buongiorno.ilsole24ore.c...-cancella-il-contratto-per-turkish-stream.php

    C'è una analisi più approfondita (anche sul Turkish Stream, sulle autorizzazioni turche che non arrivano e sulle ripercussioni sull'economia greca) a pag.26 del IlSole24Ore di oggi.

    Perchè lo posto qua? Beh, nonostante i problemi burocratici e politici, che a quanto pare sono reali, non credo si commetta peccato mortale a pensare che c'entrino in qualche misura le sanzioni UE. Ma magari mi sbaglio.
     
    Ultima modifica: 10 Luglio 2015
  6. metalupo

    metalupo

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    Non mi pare corretto, ora io non ho seguito in dettaglio la crisi, ma i mandanti politici mi pare fossero gli USA, la Germania mi è sempre parsa un po' restia alle sanzioni.
     
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  7. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    Guarda, l'idea che mi sono fatto è che la posizione tedesca sia molto fluida riguardi "i cazzi loro" (tanto per cambiare). Nel 2014 la Germania era abbastanza dura sulla questione sanzioni ed è stata un discreto sponsor dell'Ucraina (ovviamente hai perfettamente ragione sul fatto che lo sponsor principale dell'Ucraina sono sempre stati e continuano ad essere gli usa):

    http://www.repubblica.it/esteri/201...crisi_usata_per_risuscitare_la_nato-95440231/

    http://www.europaquotidiano.it/2014/08/03/russia-germania/

    Però i danni all'economia tedesca si sentono:

    http://www.blitzquotidiano.it/economia/russia-le-sanzioni-costano-alla-germania-1933066/

    E dato che la Russia non è il solito paese del terzo o quarto mondo che puoi affamare bellamente tenendolo per qualche anno sotto sanzioni, penso che Berlino stia cominciando a essere più morbida almeno per quanto riguarda l'anno in corso.
     
  8. metalupo

    metalupo

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    Continuo a pensare che un muro contro muro con la Russia non convenga a nessuna nazione europea che dipenda dalla Russia per le risorse energetiche, ossia gran parte delle nazioni Europee.
    Solo che, a furia di farsi ciascuno mi cazzi propri, non abbiamo la capacità, come EU, di fare una politica estera che convenga a tutti.
    Che se ne fa l'EU dell'Ucraina?
    Vale davvero così tanto da rischiare di rovinare i rapporti con la Russia?
    A mio parere le risposte sono nulla e no, ma ammetto che posso benissimo sbagliarmi.
     
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  9. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    Figurati, con me sfondi una porta aperta.
    Devi vedere però cosa ne pensa l'elite filoamericana ai vertici dei vari paesi UE. Che ci siano correnti filoatlantiche molto forti in ogni paese UE è un dato di fatto e che ha un peso enorme: anche contro gli stessi interessi dei paesi che teoricamente dovrebbero rappresentare. Decenni di asservimento sono difficili da cancellare.
     
  10. PanzerMeyer

    PanzerMeyer

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  11. Tuchačevskij

    Tuchačevskij

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  12. Pandrea

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    Più che decenni di asservimento è la consapevolezza che tra i carri russi e Berlino/Parigi/Roma ci sono unicamente gli americani, nella guerra fredda così come oggi.

    Nel senso non di una vera invasione russa dell'Europa, ma che comunque senza americani in Europa la Russia detterebbe legge con la forza delle armi, nei Balcani così come nei confronti della Finlandia o dei paesi baltici o perfino della Polonia.
     
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  13. Tuchačevskij

    Tuchačevskij

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    Aggiornamento sulla situazione Pravy Sektor: il leader del movimento, Dmytro Yarosh ha raggiunto il paese nell'ovest dell'Ucraina dove c'è stato l'incidente e dove è in corso un confronto tra la polizia e i miliziani, che hanno avuto ordine di sparare per uccidere se la polizia tenterà l'assalto ( da quel che ho capito devono essersi asserragliati nel paese) negoziati anche se non ufficiali, sarebbero in corso e il movimento ultranazionalista starebbe ritirando i suoi combattenti dal fronte del donbass.

    http://sputniknews.com/europe/20150712/1024532472.html



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  14. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    Tutta questa aggressività da parte russa onestamente non la vedo; anzi, è la Nato che si è andata a pigliare pezzi di ex Patto di Varsavia da qualche decina di anni a questa parte e schiera carri armati e missili in Polonia, Paesi Baltici, ecc.


    [​IMG]

    A occhio chi cerca di "dettar legge" con la forza delle armi non mi sembra la Russia.
     
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  15. Pandrea

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    Detta legge chi può permetterselo.

    Ipotizzare un completo disimpegno americano dall'Europa (cosa che tra l'altro non dispiacerebbe nemmeno agli USA stessi), chi impedirebbe alla Russia di ripetere il giochino fatto in Ucraina con tutti i paesi confinanti?
     
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  16. metalupo

    metalupo

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    Se l'Europa si decidesse a fare un'unione seria lei, ora nessuno.
     
  17. Pandrea

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    E se mio nonno avesse avuto le ruote, sarebbe stato un carretto.

    OGGI, con la Disunione Europa nelle condizioni attuali, la Russia farebbe il bello e il cattivo tempo.
     
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  18. metalupo

    metalupo

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    Vero anche che la disunione Europea è in parte anche opera USA.
     
  19. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    La Russia finora è intervenuta per salvaguardare i propri interessi e i cittadini di etnia russa in un'area per lei vitale, come farebbe QUASI qualsiasi paese (tranne il nostro, ma è un'altra faccenda) che si trovasse ad avere a che fare con una alleanza ostile che gli arriva sulla porta di casa.
    Quelle russe sono reazioni di fronte ad azioni nettamente offensive messe in pratica da usa e satelliti.
    Tra l'altro mi sa che siamo anche OT.
     
  20. Pandrea

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    Non direi, cercare di capire il perché dello schierarsi dell'UE contro la Russia su tutta la linea è una parte fondamentale della crisi ucraina.
     

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