Guerra Senza Limiti (AAR)

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da Luigi Varriale, 13 Luglio 2015.

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Suggerimenti per migliorare il thread Guerra Senza Limiti

Sondaggio terminato il 24 Luglio 2015.
  1. I post devono essere più brevi

    27,3%
  2. Interazione tramite l'assegnazione dei ministeri ai lettori

    0 voti
    0,0%
  3. Interazione tramite poll solo su scelte fondamentali senza assegnazione dei ministeri

    63,6%
  4. Il linguaggio è troppo complicato

    9,1%
  5. Ci devono essere più foto

    54,5%
  6. ci devono essere più grafici per capire gli andamenti

    63,6%
Sono ammessi Voti Multipli.
  1. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Guerra senza limiti

    Ritorno sul forum, con un AAR stratgico dopo aver provato rispettivamente le esperienze operazionali (DAK 2 ) e tattiche (Steel Panthers).

    Qui siamo nel campo della politica, dell’economia e della strategia geo-politico-militare. I giochi usati sono due: “Masters of the World Geopolitical Simulator 3” ed il simulatore economico finanziario “Wall Street Raider”. Utilizzo questi due prodotti in contemporanea allo scopo di ottenere le dinamiche di narrazione che intendo utilizzare in questo AAR.

    Il centro focale della narrazione è l’Italia, ma naturalmente il campo d’azione è quello globale planetario; anno 2014; l’intero scenario è frutto di fantasia, e qualunque riferimento a persone reali è puramente casuale.

    Avvertimento di carattere generale:
    questo AAR narra del mondo contemporaneo seppur leggermente modificato rispetto alla realtà in dati, parametri e prospettive geopolitiche ed economiche. Ciò nonostante saranno inevitabili riferimenti di carattere ideologico e/o dottrinario nei campi della politica interna ed estera, dell’economia, della finanza e della strategia globale. Ricordo quindi a tutti quelli che leggeranno queste righe, che nulla in questo AAR riflette le mie idee personali, dal momento che, come dico sempre ai miei studenti, “io non mi intendo di politica”. Lo scopo dell’AAR invece è semmai quello di divertire il lettore mettendo a confronto dottrine, proponendo scenari, e mettendo in campo ipotesi che possano spiegare, o tentare di spiegare le dinamiche del mondo moderno.
    Fatta questa precisazione assolutamente necessaria, procediamo all’azione.

    La Luna 12 Ore; articolo in terza pagina; 29 luglio 2014 (estratto)
    “Il sospetto che qualcosa di assolutamente mai visto si stesse verificando nel mondo finanziario di casa nostra risale allo scorso giugno quando nelle partite dell’agenzia delle entrate si verificò un botto senza precedenti. Un singolo contribuente versò all’erario 4,2 miliardi di euro, catalogati come capital gains per il secondo quarto dell’anno fiscale 2014: un record, non solo da quando il sistema fiscale è stato riordinato nel 2012 con il metodo delle 4 tranches annuali, ma proprio un record in senso assoluto. Si calcola che questo “piccolo tributo” da solo, abbia portato il rapporto deficit PIL dal 2,90 % al 2,38 % nell’arco di quattro mesi, ed abbia contribuito alla riduzione del disavanzo primario dello stato alla cifra ufficiale di 37 miliardi di euro. La domanda che sorge spontanea riguarda ovviamente l’identità di questo benefattore nonché come si senta dopo aver subito un tale salasso da parte dell’erario. Domanda ancora più importante, dal momento che l’aliquota sui capital gains è fissata al 18%, è; quale astronomica cifra deve avere guadagnato questo signore, signora o società, per dovere allo stato 4,2 miliardi; il conto è semplice: il guadagno nel primo quarto fiscale deve essere stato all’incirca di 23 miliardi di euro...
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    Palazzo Chigi; Roma; ufficio del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Cristian Pella
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    “Per Dio...lo sapevo che sarebbe stata inevitabile una fuga di notizie”

    Davanti ad una succulenta cena in tema estivo, servita direttamente nell’ufficio di Pella, il ministro del tesoro Luigi Toppi, esponeva tutte le sue preoccupazioni al sottosegretario di stato.
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    “Uhm...un bel problema cazzo...Franco (Franco Casiglio; direttore del servizi segreti) mi ha comunicato due giorni fa che gli Americani stanno sniffando pesantemente sulla vicenda...e questa rottura di coglioni della Luna 12 ore, adesso proprio non ci voleva...”
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    “Secondo te è stato Valente stesso ad imboccare la stampa ?”


    “No...non credo proprio...Giulio è uno troppo scaltro per cercare la notorietà...deve esserci stato qualche coglione al ministero dell’economia con la bocca larga e le tasche vuote...tanto vuote da ricorrere allo scoop per fare qualche soldo”

    “Come lo tamponiamo ‘sto casino ?”

    “Non preoccuparti...chiamo Salli e gli dico di organizzare la trasmissione di dopodomani sul tema...in questi casi è meglio vuotare il sacco tutto e subito e togliersi il pensiero...inoltre il Presidente non ammetterebbe mai il mantenimento del segreto su una vicenda come questa...lo sai quanto è ligio a queste cose...un vero seguace di Thomas Jefferson”.
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    Studi della RAI: Roma 8 agosto 2014; talk show in prima serata “La finestra sul mondo” condotto dal commentatore politico e giornalista Luciano Salli. Titolo della trasmissione “Le Armi Letali della Finanza”

    ...e siamo lieti di presentarvi in esclusiva per rete 11, l’edge fund manager Giulio Valente, dal mese scorso ufficialmete riconosciuto come l’uomo più ricco d’Italia...o dovrei dire il ragazzo più ricco d’Italia, dal momento che ha solo 22 anni...”

    Musichetta, campanelli ed entra in studio un ragazzino sbarbatello ed allampanato, stile Jovanotti dei tempi d’oro, in jeans T-Shirt e scarpe da tennis. Applausi (a comando) del pubblico. Si accomoda su una poltrona per l’intervista con il famoso giornalista.

    “Allora Giulio, benvenuto ad una finestra sul mondo e grazie molte per avere accettato il nostro invito...dopo l’articolo di due settimane fa sulla Luna 12 Ore, sei diventato l’uomo del giorno, come primo contribuente italiano...ci vuoi spiegare un po’ chi sei e cosa fai nella vita?

    “Per prima cosa vorrei specificare che non sono il primo contribuente d’Italia, né l’uomo più ricco d’Italia...Il mio reddito l’anno passato è stato di euro 0, visto che non lavoravo. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, mi sono laureato due anni fa all’università l’Onniscenza di Roma in economia e commercio e sono adesso avanti nel dottorato in economia monetaria, dove sto elaborando la mia tesi su come dovrebbero funzionare le banche centrali...come lavoro, a partire da quest’anno, gestisco insieme ad alcuni miei collaboratori un fondo speculativo chiamato V-Fund”.

    “Un fondo speculativo”?

    “Si...essenzialmente un contenitore di strumenti finanziari che ha lo scopo di trasferire valore tra i vari operatori di mercato, senza comprare o vendere nulla di reale...il fondo usa solo strumenti derivati”

    “E hai fatto 23 miliardi di euro in tre mesi senza compare o vendere nulla ?” chiede Salli sarcastico e con il sopracciglio sollevato.

    Io non ho – fatto - nulla...non sono un dipendente del fondo, ma solo un consulente esterno”

    “Quindi il tuo guadagno” ?

    “Stiamo valutando il versamento di un dividendo straordinario per l'anno 2014 a me ed al mio team, dietro regolare parcella...in secondo luogo c’è la soddisfazione di influire sui mercati internazionali in maniera efficace, cosa che era da molto tempo che non si verificava per operatori italiani”.

    “Quindi i 23 miliardi dove sono”?

    “Attualmente su un conto della Banca UNICREDITO e non sono più 23 miliardi, ma 161 in asset liquidi. Poi occorre considerare la posizione preminente del fondo in derivati sull’indice di borsa americano UP-Janes per un valore di altri 150 miliardi, ma questi non sono ancora liquidi o liquidabili”.
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    Silenzio di tomba in aula...e pausa di riflessione di Salli con studiato sguardo direttamente nella telecamera.

    “Scusa Giulio, come hai trasformato 23 miliardi in 160 in due mesi ?”

    “facendo braccio di ferro con una compagnia americana nella grande distribuzione che ha scommesso contro di noi che l’indice di borsa USA avrebbe continuato a scendere nei mesi di maggio e giugno...invece è salito e sta ancora salendo”.
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    “E la compagnia Americana che fine ha fatto” ?


    “E’ ancora viva, ma con una minusvalenza in cassa del 38% di tutti i suoi beni capitale e con il valore del titolo azionario crollato da 14.51 dollari a 4.74 in due mesi...un colpo duro...per inciso il management americano ha avuto il buon senso di recedere dal contratto la settimana scorsa...se l’UP-Janes continua a salire e loro fossero ancora vincolati, la sopravvivenza dell’azienda avrebbe potuto essere compromessa”.

    “Giulio...non ti chiedo di spiegare i meccanismi in dettaglio...ma ti chiedo...cosa ha spinto questa azienda americana ad entrare in un contratto così rischioso...”

    “Semplice...ha chiuso il 2013 con una perdita secca per azione di 18 centesimi di dollaro. Il suo pacchetto azionario è di dieci miliardi di azioni...fai tu i conti sulle cattive notizie da dare agli azionisti. Nei precedenti 3 anni aveva fatto pure peggio. Quest’anno con 3 centesimi di attivo per azione nei primi 6 mesi dell’anno...il management ha deciso per mantenere le poltrone, di cercare di dare soddisfazione alla proprietà in qualche modo...hanno visto che questo idiota fondo italiano comprava futures sull’UP-Janes scommettendo sulla sua ripresa, hanno dato un’occhiata alla crescita economica USA, fino a quel momento pari allo 0.5 %, e concluso che l’indice avrebbe continuato a scendere; quindi sono entrati avidamente nel contratto...anzi nei contratti...noi ne compravamo 4000 e loro ne hanno venduti (allo scoperto) 4000. Sfortunatamente per loro, avevamo ragione noi”.

    “Quindi adesso che dovranno dichiarare i risultati aziendali del terzo trimestre gli azionisti se li mangeranno vivi” !

    “Presumo proprio di si, dal momento che le nostre stime sono che questa operazione abbia trasferito da loro a noi qualcosa come 67 miliardi e mezzo di euro...il conto era denominato in euro...si...in euro...ricordo bene”.

    “E che conseguenze avrà questa cosa per loro”

    “Beh...di reale non hanno perso nulla...hanno tutte le merci, tutti i negozi...tutto il know how...eccetera...ma improvvisamente dovrebbero avere la cassa in rosso per circa 46 miliardi e mezzo. Ho dato un’occhiata al bilancio dell’anno scorso, ed hanno obbligazioni già fuori per 40 miliardi e mezzo e l’esposizione con le banche era a 30 miliardi a dicembre 2013. Con le riserve per le contingenze negative a 36 milioni, non credo che se fossi la loro bancha di riferimento gli concederei ulteriori linee di credito. Quindi credo che dovranno incidere sugli asset operativi; sempre guardando il bilancio dell’anno scorso, li ho valutati a circa 117 miliardi...principalmente proprietà immobiliari dove hanno i loro negozi e i negozi stessi...non so...se li venderanno credo. Se riescono a venderli a qualche concorrente, dovrebbero salvare i posti di lavoro...se no...cacchio è un bel taglio...e un bel po’ di dipendenti che devono cercarsi d’altro...ma in America il mercato del lavoro è molto più flessibile che da noi”.
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    “Quindi fammi capire Giulio...l’azienda non ha nessun danno economico reale ma il 40% del suo valore si è volatilizzato”.

    Espressione contrita di Giulio

    “No...non è che si è volatilizzato...non si è volatilizzato nulla...semplicemente hanno trasferito a noi più soldi...ahem...molti più soldi di quanti ne avessero in cassa...perché hanno continuato a sperare fino all’ultimo che l’UP-Janes invertisse la sua tendenza”.

    “Hai altre operazioni del genere in corso” ?

    “Non posso fornire particolari sulle operazioni che potrebbero condizionare il loro esito, ma posso dirti che almeno una banca d’affari americana insieme ad una delle più grandi aziende industriali USA, non hanno digerito il colpo inferto alla loro collega della grande distribuzione, e sono entrati in un’altra posizione sull’UP-Janes contro di noi. Vogliono punirci e cacciarci dal mercato...ci sono in ballo due posizioni...questa volta... da 10.000 contratti l’una”.

    “Giulio; quali sono le potenziali perdite su queste posizioni finanziarie”

    “Le potenziali perdite...? beh...le potenziali perdite sono....ahem.. illimitate...cioè... non esiste un limite a quello che puoi perdere o guadagnare....voglio dire...sono contratti astratti su valori sottostanti...il valore dei contratti è assolutamente e potenzialmente illimitato...perché illimitati sono i contratti che si possono stipulare su uno stesso sottostante...per questo si chiamano contratti derivati”.

    “Quindi una specie di arma letale finanziaria”

    “Dipende...se la usi come arma perché no...ma si può anche usare per altre cose...non so...come la dinamite...ci puoi scavare gallerie utili alla comunità, o ci puoi fare una strage...a differenza delle armi però, nella finanza e nell’economia, la controparte entra sempre in un contratto di sua volontà...non esiste coercizione...per questo mi sono dedicato all’economia invece che alla politica”.

    “...E senti Giulio...mi hai detto che avete depositato 150 miliardi su un conto corrente all’UNICREDITO...ma che conseguenze ha questo per la banca...è una grossa cifra no?”
    Risatina del giovane Giulio...

    “Si...beh...certo è una grossa cifra...prima di tutto è in certificati di deposito e non in cash...così la banca sa sempre quando deve avere la disponibilità per liberare le nostre operazioni...poi come secondo livello di sicurezza, c’è un accordo tra il fondo e la banca che prevede che noi diamo ampio anticipo quando vogiamo avviare operazioni...per esempio i 20.000 contratti di cui ti ho parlato, prevedono un deposito marginale a cauzione di circa 86 miliardi, che l’UNICREDITO ha dovuto sborsare a nostro nome a garanzia dei nostri contratti. Aspetto positivo per la banca è che a fronte di un’esposizione passiva nei nostri confronti pari a quasi il 50% di tutti i suoi depositi, ha acquisito dall’oggi al domani la posizione di una grande banca internazionale con 140 miliardi di fondi prestabili, compatibilmente con le nostre esigenze di usare il denaro per operazioni. Non ti sto ad annoiare con i dettagli contabili, ma ti posso assicurare che l’attivo sul suo stato patrimoniale è cresciuto non di poco quest’anno. Grazie alla nostra posizione presso di loro, hanno molti più fondi da prestare, anche se, data la nostra percentuale sul loro passivo, devono sempre stare super attenti a chi li prestano...insomma un doppio beneficio per l’istituto: crescita dell’attivo e crescita della competenza e della responsabilità del mangement...altrimenti andiamo alla banca di Roma”...altra risatina del giovane Giulio.

    Voglio farti un’ultima domanda Giulio...la domanda classica alla quale nessuno mai in Italia vuole rispondere...questa cosa come l’hai iniziata...chi ti ha dato i soldi...voglio dire...non è una domanda che porrei a nessun altro grande imprenditore italiano...ma a te...che sei così giovane e probabilmente con un brillante futuro davanti voglio porla...”

    "Ancora una volta voglio precisare i termini...io non sono un imprenditore...sono un consulente dello stato...vengo pagato dallo stato in base al rendimento che produco per lo stato...anzi per ora ben di meno di quello che rendo...risate in sala (a comando) ed applauso (a comando). Detto questo, il V-Fund è stato costituito con 100 milioni di euro messi a disposizione dal ministero del tesoro come regolare capitolo di spesa sulla gestione finanziaria del patrimonio dello stato...io e miei collaboratori, siamo stati incaricati di gestire questo fondo...fino a questo momento il fondo ha fruttato all’erario 4 miliardi di euro e si prevede che nel terzo quarto di quest’anno porti alle casse dello stato italiano altri 19 miliardi...se poi dovessimo liquidare le posizioni attuali ed incassare le plusvalenze, metti altri 11 miliardi tranquillo, tranquillo. Insomma (gli occhi di Giulio assumono un’espressione super concentrata e sulla sua faccia, un’ombra diabolica)...questo edge fund è il braccio armato finanziario dello stato italiano è stato costituito per la difesa dello stato..come...come la Marina...come L’Aeronautica...è insomma un esperimento storico che avrà vasta portata per il paese se le cose vanno come devono andare. (L’epressione torna naturale)...certo va gestito...e va gestito da persone capaci...non da computers e stupidi algoritmi come fanno le banche d’affari”.

    Fiiiiiiiiiinto stupore del conduttore Luciano Salli...

    “Mio Dio...si tratta di un fondo pubblico”

    “Eh certo...dove li prendevo io cento milioni...mio padre fa il calzolaio” Risatona del pubblico (senza comando).

    “E se sbagli...voglio dire...se sbagli queste perdite potenzialmente illimtate di cui hai parlato, le paga il contribuente ???!!!”

    “Io non sbaglio...e comunque anche nella remota eventualità... sono capace di limitare i danni...comunque...non sbaglio...deve ancora nascere chi mi frega nell’analisi dei mercati”

    Bene signori...ringraziamo il nostro ospite...a cui auguriamo ogni fortuna...e soprattutto non depositate i vostri soldi all’UNICREDITO (risatina scherzosa del conduttore), che se qui il nostro uomo fa zig invece di zag, la banca collassa come un castello di carte...”

    Applausi finali e titoli di coda

    Continua.

    P.S
    Si accettano commenti, critiche (costruttive così imparo da voi) e non preoccupatevi di disunire il thread con i vostri post di commento...commentate, commentate e commentate...più commentate e più io imparo.
     
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    Ultima modifica: 13 Luglio 2015
  2. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Poi alzerai dello 0,00001% le tasse sulla pornografia e avrai una rivoluzione che farà sembrare una scampagnata quella francese.
     
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  3. ronnybonny

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    Ok non ci ho capito niente ma mi piace assai [emoji16]
    P.S. Come la prenderebbero gli USA (governo centrale) se lo stato italiano iniziasse a spennare le loro aziende?
     
  4. huirttps

    huirttps

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    FAN-TA-STI-CO!!
     
  5. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Speriamo che intervenga il Papa

    1) Felice di apprendere che l'AAR è di tuo gradimento.
    2) La prenderebbero male...come quando una loro azienda perde una commessa internazionale...che so...su un aereo. Alla fine dei conti però, l'entrata sul mercato è "relativamente" libera e le imprese si regolano come credono.


    huirttps...felicissimo di rivederti...tieniti forte...qui siamo nel campo dell'alta politica e dell'alta economia/finanza. Grazie come sempre per l'apprezzamento.
     
  6. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Torniamo un attimo indietro nel tempo:

    Palazzo del Quirinale 12 Gennaio 2014: riunione tra i seguenti personaggi:
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    Flavio Coppi: Presidente della Repubblica

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    Lario Vailatti: futuro Presidente del Consiglio, esponente del Movimento a 5 Stelle
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    Marco Fani; Presidente del consiglio allora in carica, ex-segretario del Partito Democratico
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    Manuela Magni; Presidentessa del Movimento a 5 Stelle
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    Bartolomeo Fiotti; Leader del Polo della Libertà

    La giornata era molto piovosa; gli addetti alla sicurezza e gli inservienti del Quirinale si affrettavano a ricevere le personalità in arrivo con le loro auto blu nel cortile per accompagnarli nell'ufficio del Presidente della Repubblica dove altri inservienti aspettavano con colazione, caffè e tutte le altre amenità volte a rendere più confortevole la mattinata degli uomini politici più potenti d'Italia. Gli esponenti del 5 stelle, fedeli alla loro tradizione, arrivarono con un'auto privata di colore bianco, tento è vero che gli addetti alla sicurezza l'avevano di prim'acchito scambiata per un taxi.

    La delegazione salita al Quirinale fu accompagnata presso l'ufficio del Presidente Coppi; poche le parole scambiate tra gli ospiti del palazzo presidenziale; come al solito quando salivano quelle scale, erano lì per affari.

    Il Presidente li ricevette tutti con la consueta cordialità di consumato uomo politico, li fece accomodare, e tutti vennero riforniti con la migliore produzione di generi da prima colazione reperibili in Italia, portati per ognuno su piatti d'argento, da altrettanti zelanti inservienti del servizio d'intendenza del Quirinale; professionisti veri.

    Nonostante tutti i convenevoli e gli ammennicoli, l'atmosfera era cupa, almeno quanto il paesaggio visibile dalle ampie finestre presidenziali; cielo basso, visibilità limitata ed instabilità elevata. La situazione metereologica pareva davvero rapportarsi a quella politica, di cui i personaggi convenuti in quell'ufficio dovevano occuparsi quella mattina.

    "Signori"...cominciò il Presidente, con calma studiata; vado subito al sodo, dal momento che qui siamo tutti grandi e non abbiamo bisogno di prenderci in giro. Questa settimana il governo è stato battuto tre volte su tre diversi decreti, su tre diverse materie: c'è qualche remota possibilità che questo governo possa presentare alle camere qualcosa che la stessa maggioranza possa approvare ? E poi la piazza !! Signori...la piazza !! Non si era mai vista una simile mobilitazione di piazza contro un governo di centrosinistra".

    “Signor Presidente”...intervenne l’onorevole Fani... “Il mio partito si scontra spesso con l’opposizione del SEL e quando questa opposizione si unisce a quella delle forze della destra, i provvedimenti non passano...ora...noi abbiamo provato...”

    “I provvedimenti non passano perché sono provvedimenti che vanno contro i nostri accordi pre-elettorali”...intervenne caustico l’onorevole Fiotti...”Se voi aveste rispettato...”

    “Fiotti...proprio tu...non venirmi a parlare di rispetto...noi...”

    “Signooori...Signori !!...intervenne il Presidente della Repubblica...vi prego...siamo qui per risolvere il problema dell’instabilità del governo...in questo momento il governo deve governare...abbiamo accordi internazionali da rispettare...abbiamo un’economia allo sbando...il PIL in caduta libera...Signori !!

    “E’ completamente inutile rimuginare su quello che è stato”...continuò il Presidente della Repubblica...”adesso ho bisogno di sapere se le maggiori forze parlamentari sono ancora d'accordo nel dare una chance di governo all’unica forza che ancora non è stata messa alla prova in questo paese...il Movimento a 5 Stelle”.

    “In linea di principio il partito democratico sarebbe favorevole...certo non avrebbe un gran senso riproporre un governo fotocopia di quello uscente...ma ricordo che i colleghi del Movimento a 5 Stelle avrebbero ancora meno supporto di noi in un parlamento che oramai è al caos politico totale”...ammonì l’onorevole Fani.

    “I diretti interessati cosa ne pensano ?...” si introdusse guardingo il leader di Forza Italia.

    E per la prima volta si udì la voce del giovane esponente del Movimento...Lario Vailatti:

    “I diretti interessati pensano che questa sia una manovra per bruciare il Movimento sulla graticola dei vostri fallimenti...non tanto nel governare...ché quelli possono averceli tutti...ma nello stabilire un rapporto di fiducia con la popolazione...ora, noi siamo disposti ad andare al governo di emergenza...fino a nuove elezioni da tenersi il prima possibile...ma abbiamo delle condizioni”.

    “Ce le esponga...la prego” incalzò il Presidente della Repubblica. “Perché sa un’elezione ogni anno proprio non si può fare...il paese rischia la guerra civile...anche i militari cominciano ad alzare il sopracciglio di fronte ai ripetuti fallimenti delle istituzioni nel fare il proprio lavoro”.

    “Presto detto Signor Presidente...primo...questa e l’ultima riunione a porte chiuse a alla quale partecipo...se mi insedio a Palazzo Chigi...fino a quando ci abito...ci sono telecamere streaming in ogni riunione politica che tengo, incluse le sedute del Consiglio dei Ministri...a meno che i colloqui non vertano su situazioni pregiudizievoli della sicurezza nazionale, o che riguardino la sicurezza nazionale...secondo...il governo che andrò a formare, sarà completamente composto da elementi scelti personalmente dal Movimento 5 Stelle...nessuna concessione di poltrone ai partiti che hanno distrutto il paese...Terzo...elezioni il prima possibile...considero il mio eventuale governo come un salvagente temporaneo che possa traghettare il paese a nuove elezioni...i cittadini devono capire da chi vogliono essere governati...se fino ad ora non sono riusciti a dare indicazioni chiare alle urne è soprattutto colpa del fallimento di tutte le parti politiche...compresi noi...nel dare messaggi chiari e selettivi su quale linea politica il paese debba seguire...se formerò un governo tutti questi dubbi verranno spazzati via. Poi dopo qualche mese di governo...voglio elezioni che confermino o sconfessino il mio movimento alla guida del paese”.

    Il Presidente della Repubblica volse lo sguardo agli altri interlocutori con aria investigativa.

    “Ma è un editto Bulgaro !!”...si affrettò ad intervenire l’Onorevole Fiotti...”I tempi di Stalin Sono passati da un pezzo...Vailatti !?”

    “Stalin non governava a porte aperte nell’interesse dei cittadini Fiotti...governava nell’interesse di una corporazione...il partito comunista...anche contro le aspirazioni dei popoli soggetti all’Unione Sovietica...comunque è prendere o lasciare...non abbiamo difficoltà a rimanere all’opposizione, né tempo o voglia di negoziare poltrone con voi...se decidete di darci la responsabilità di governo vogliamo il controllo dell’esecutivo...naturalmente poi in parlamento, siete liberi di fare quello che volete...nessun accordo preventivo a porte chiuse...tanto più che finché siete maggioranza in parlamento potete proporre ed approvare le leggi che volete...se potete...anzi sarebbe ora che il parlamento ricominciasse ad essere il vero potere legislativo in questo paese come prescrive la Costituzione...noi, come potere esecutivo, saremo ligi nel seguire le linee politiche del parlamento...che si prenderà le proprie responsabilità di fronte ai cittadini...naturalmente faremo anche noi le nostre proposte di legge in parlamento, e le discuteremo con voi...se andiamo al governo noi...il tempo dei decreti legge è finito...ripeto...prendere o lasciare...è ora di cambiare stile”.

    La signora Magni guardò con disapprovazione il giovane Vailatti...senza dubbio l’umo più capace all’interno del movimento, quello più energico e con più carattere, ma certo non un politico, non uno che capisse l’arte sottile del negoziato, e non essendo tutto ciò, era amato come un dio dalla base.

    “Io direi che l’esperimento si può tentare”...intervenne il segretario del partito democratico...”facciamo provare a questi giovani virgulti cosa vuol dire governare un paese...può essere che dopo essersi scottati le mani vengano a più miti consigli”.

    “Fani...non meriti nemmeno una risposta”...replicò con aria di disprezzo Vailatti...”Sei così abituato ai tuoi intrighi di palazzo, che non ti accorgi nemmeno quando davvero è il momento di smetterla...è così che vi siete suicidati politicamente ed avete reso il paese ingovernabile ed alla mercé delle potenze straniere che ci dicono cosa dobbiamo fare e quando”.

    “Signori vi prego !!...” si intromise ancora l’anziano Presidente della Repubblica...”Abbassiaaaaamo i toni...direi che sta bene...abbiamo un accordo...annuncerò la prossima settimana la crisi di governo e darò l’incarico all’Onorevole Vailatti”.
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    Palazzo del Quirinale


    20 gennaio 2014 discorso inaugurale del Presidente del Consiglio Lario Vailatti a reti unificate ed in streaming su internet
    “Concittadini...voglio farvi un discorso chiaro ed immediatamente comprensibile...voglio che tutti voi mi capiate bene e da subito...

    ...la situazione politica precaria del paese ha reso necessario un nuovo salto mortale delle istituzioni nell’imporvi un ennesimo governo non scaturito direttamente da elezioni politiche...il mio governo. Questo governo non ha la vostra legittimazione a governare il paese ma ha l’aspirazione di guadagnarsela. Siamo di fronte ad un’occasione storica per cambiare questo paese e renderlo un posto dove le persone possano vivere in relativo benessere e tranquillità. Come diceva il nostro grande fondatore del Movimento a Cinque Stelle, dobbiamo immaginarci un mondo diverso: cosa vuol dire ? ...Bene...vi dico subito che si tratta di un mondo dove i principi devono cambiare. Deve cambiare il nostro modo di pensare come politici e deve cambiare il vostro modo di pensare da cittadini. Non più...cosa può fare lo stato per me...ma al contrario...cosa posso fare io per lo stato...e cos’è lo stato ??...Al momento è quell’entità amorfa che vi attanaglia, che vi preoccupa, che vi manda le cartelle di equitalia, che vi manda i conti da pagare...che è corrotto, che pensa solo agli affari della classe politica e di chi la comanda...Bene...da oggi e fino a quando mi occuperò di politica e di governo...e posso smettere quando volete...lo stato sarà un’altra cosa...ci arriveremo gradualmente...ma lo stato sarà un’altra cosa...lo stato sarà il vostro vicino di casa, il vostro cliente, il vostro datore di lavoro...Lo stato sarete voi !!

    ...Primo...lo stato deve occuparsi di garantirvi la difesa dalle minacce esterne ed interne...vale a dire dalle minacce provenienti dall’estero e da quelle provenienti dall’interno, come criminalità organizzata e non.

    Secondo...lo stato vi deve garantire la certezza del diritto...cosa vuol dire sta roba complicata ?!...Semplice...lo stato deve garantire che le leggi siano chiare, brevi, e soprattutto...poche...la giungla normativa stratificata in ere geologiche come adesso vi porta ad avere bisogno dell’avvocato o del commercialista anche per andare in bagno...deve finire.

    Terzo...lo stato deve garantire che i diritti contenuti in queste poche, brevi e chiare leggi, vengano fatti rispettare, e che siano applicati a tutti...e dico a tutti...in maniera uguale...abbiamo una magistratura tra le più preparate del mondo, ma la giungla normativa e le complicazioni delle procedure processuali, metterebbe nella merda anche Gesù Cristo, nonostante la sua onnipotenza...si avete capito bene...ho detto Gesù Cristo...sono cristiano e me ne vanto anche...

    Quarto...lo stato vi deve garantire che se avete una controversia tra di voi...o con lui...la giustizia sia efficiente, veloce ed equa...per fare questo, occorre che il numero dei processi diminuisca del 90%...e come può avvenire un miracolo del genere...semplice...una delle prime leggi che proporrò, sarà che gli avvocati vengano pagati solo se vincono le cause...a questo punto quando avete una causa persa o facilmente perdibile, questa causa non arriverà mai in tribunale...le citazioni in tribunale crolleranno a picco, il lavoro dei nostri eccellenti giudici sarà facilitato...ed un processo non durerà più dai 10 ai 20 anni ma dai 2 ai 12 mesi. Con una giustizia così forse voi ci penserete due volte prima di tentare di imbrogliare i vostri concittadini. Per inciso sopravvivranno solo gli avvocati migliori.

    Quinto...basta così...lo stato non vi deve più niente...tutto il resto lo dovrete fare voi. Le imprese agli imprenditori, gli ospedali ai dottori, i posti di lavoro ai lavoratori e così via...è un percorso lungo ma ci arriveremo. Lo stato non dirà più cosa bisogna produrre, come e quando, ma lo deciderete voi...lo stato vi potrà incentivare o disincentivare, ma la decisione spetta a voi.
    In altre parole, il mio obiettivo finale è di togliere allo stato il potere di concedere privilegi, di concedere eccezioni, di concedere prebende...Perché oggi le lobbie vanno a chiedere favori allo stato, vanno a corrompere i politici, vanno untuosamente a chiedere preferenze ??...Il motivo è che lo stato ha il potere di concedere, ha il potere di distribuire prebende...attraverso legge e attraverso fondi pubblici...e lo fa legalmente.


    E’ quindi colpa dei corrotti se sono corrotti ? Sono le lobbie che sono cattive ? No...è il sistema che permette al corrotto di essere corrotto...se venite da me con 10.000 vi mando a cagare, con 100.000 mi offendo, con 1.000.000 almeno vi ascolto, con 10.000.000 vi ascolto con attenzione, con 100.000.000 mi corrompete immediatamente, fatemi solo vedere dove li avete depositati...se invece non ho il potere di concedervi nulla...non sono corruttibile.

    Lo stato vi garantirà quindi SOLO queste quattro cose ed in cambio voi avrete indietro tutti i vostri soldi che oggi pagate in tasse. Il mio obiettivo è quello di portare le tasse a quasi zero...cioè a quel livello minimo che vi possa garantire le quattro cose che vi ho spiegato...e lo stato non avrà più la marea di denaro da concedere, da redistribuire, da rubare e da far scomparire...come è stato fino adesso...sarete voi che deciderete qual è il destino della base monetaria del paese, deciderete, quando, come ed in che cosa spendere il vostro denaro. Ed i prezzi scenderanno, perché senza il peso dello stato, l’offerta...di tutto...anche delle cure mediche...aumenterà, il mercato dovrà essere trasparente, e la domanda sarà quella di prima...i prezzi scenderanno e voi avrete quasi tutto il vostro stipendio da spendere e non solo metà.

    ...Ora in un mondo del genere...voi mi direte...ecco qua un altro affabulatore...che cerca di ammaliarci con visioni da sogno...Vi rispondo...che c’è il rovescio della medaglia...vi rispondo che solo quelli tra di voi...che si impegneranno costantemente, assiduamente a migliorare in quello che fanno, che migliorando saranno di conseguenza utili agli altri, il cui servizio o bene sarà migliore di quello degli altri; ebbene quelli prospereranno, perché il valore che incasseranno sarà commisurato al valore della propria persona, della propria affidabilità, della propria credibilità nel poter fare un bene od un servizio per gli altri.

    ...ho cattive notizie per i parassiti, per gli incapaci che non hanno nessun incentivo a diventare capaci, per gli abituati ai diritti senza nulla in cambio, per i raccomandati, per i privilegiati, per uno dei miei due figli, che è un parassita ed uno che crede che le cose gli siano dovute...colpa di sua madre ahimè...(sorriso sconsolato del Presidente del Consiglio di fronte alla telecamera)...Bene per questi ho cattive notizie...perché lo stato non avrà più il potere ci concedere privilegi, raccomandazioni, prebende e preferenze...lo stato starà a guardare cosa i cittadini decidono e dirimerà le loro controversie quando le hanno, in maniera efficiente e veloce...

    Tutto questo è la visione di un mondo diverso...come ci arriviamo ??...ché dopo tutta sta pappardella che vi ho propinato...credo vogliate sapere come ci arriviamo...tanto per cominciare ci arriviamo solo se siete d'accordo con questa visione...se non siete d'accordo siete liberi di continuare con il sistema delle prebende e dello stato mi deve garantire questo...e quello...io torno al mio lavoro...arrivederci e grazie...se invece siete d'accordo, io comincerei così: concentrarsi su un tema alla volta...un tema...uno solo...tanto il resto...peggio di così non può andare...il mio programma prevede prima di tutto di concentrarsi sull’economia...primo dobbiamo distruggere il debito pubblico...perché mi direte voi...bene...non è che il debito pubblico mi sia antipatico...ma se mi dà da pagare 40 miliardi all’anno di interessi, come faccio ad abbassare le tasse a voi ? Noi politicanti spendiamo il 5,2% di tutto quello che voi cittadini producete solo per pagare gli interessi sul debito che abbiamo. Deve finire...

    ...Per distruggere il debito devo consentire alle imprese di aumentare il PIL...tengo ferme...ferme come una sfinge...le spese adesso mastodontiche dello stato...e ne aumento le entrate fiscali...così riesco a diminuire quello che devo pagare di interessi sul debito, ed infine pure il debito stesso...ogni centesimo di interessi che risparmio...e giuro ogni centesimo...ve lo tolgo di tasse...niente di grande ed immediato...ma un costante e lento abbassarsi delle tasse, e contemporaneamente dei soldi che di tasse mi servono per pagare il debito...

    ...una volta ridotto sostanzialmente il debito...diciamo riportato sotto la soglia del 50% del PIL...anche se il mio obiettivo e di eliminarlo del tutto, allora comincerò con lo smantellamento definitivo di tutti i poteri dello stato che possano concedere...niente più favori alle banche, alle università...ai grandi imprenditori...tutti dovranno capire che i favori devono andarseli a cercare dai clienti, servendoli bene, e dai datori di lavoro, servendoli bene. I datori di lavoro non avranno più paura di assumere, e quindi assumeranno...ma la parte difficile non sarà essere assunti...la parte difficile sarà tenersi il posto di lavoro essendo produttivi, cordiali, educati...il datore di lavoro da parte sua...non potrà più dire...lo sfrutto, tanto lavoro da un’altra parte non lo trova...perché le aziende non avranno più paura di assumere e le aziende sfruttatrici perderanno i loro lavoratori migliori a favore di aziende che sfruttatrici non sono...le aziende sfruttatrici perderanno competitività e clienti e chiuderanno...altro che sindacati...

    ...Ve l’ho menata per un’oretta; è più che sufficiente per il discorso di inaugurazione...fatemi sapere cosa ne pensate...le leggi le proponiamo insieme...fatemi sapere tramite i poll su internet...le mie riunioni ministeriali saranno in streaming, così come quelle con gli altri partiti...dovete solo avere la volontà di collegarvi e di informarvi...Fatemi sapere.

    Grazie a tutti e che Dio vi benedica
    continua
     
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    Ultima modifica: 14 Luglio 2015
  7. auricaesar

    auricaesar

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    E' tornato! SIIII *urla come una teenager alla vista dei one direction e sviene*!!!
     
  8. metalupo

    metalupo

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    Se il discorso fosse vero mi spaventerebbe.
    Addio alle garanzie costituzionali relative ad istruzione e sanità.
     
  9. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Metalupo: benvenuto nel thread e grazie per il tuo commento.

    Un sistema sanitario efficiente, può essere instaurato senza bisogno del finanziamento integrale dello stato, e senza i seguenti problemi connessi con ciò:
    posizione monopolistica di un solo offerente il servizio
    scarsa qualità del servizio medio (con naturalmente poli di eccellenza e di disgrazia)
    enormi tempi di attesa per il servizio medio (dati dal fatto che la domanda non è alcun modo razionalizzata)
    Scarsa attitudine all'utente del personale addetto, in quanto non incentivato da una struttura retributiva flessibile. E nella sanità...il rapporto umano paziente/prestatori del servizio...è assolutamente fondamentale.

    Un esempio di quanto ti dico è il servizio sanitario di Singapore, che è valutato da Blomberg come il migliore del pianeta nel 2014 (ti allego link Wikipedia, dove trovi tutte le fonti di approfondimento)
    https://en.wikipedia.org/wiki/Healthcare_in_Singapore

    Per l'istruzione, il discorso è più articolato; anche qui si può fare molto per avere di più a costi minori.

    Infine non è detto che un servizio od un bene costituzionalmente garantito, debba essere fornito dallo stato; è mitologia che ci insegnano a scuola da piccoli, con i programmi ministeriali.

    un saluto
     
  10. auricaesar

    auricaesar

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    Credo che questo AAR sarà interessante soprattutto da un punto di vista psicologico: vedremo emergere le diverse parti ideologiche di un umano, sei proprio tu @Luigi Varriale , e capire in cosa egli da ragione loro.
    P.S. Luigi, scusa se ti tratto come cavia da laboratorio.
     
  11. metalupo

    metalupo

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    Io mi sono solo limitato ad esprimere la mia reazione se tale discorso fosse stato fatto realmente, ed i motivi della stessa considerando che dal discorso pare che la sanità e la scuola finiranno per essere totalmente privatizzate in stile USA.
    Comunque questo non è il posto più adatto per discutere di tali argomenti, ed io non sono la persona più preparata con cui farlo.
     
    Ultima modifica: 14 Luglio 2015
  12. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    La tua reazione è più che giustificata
     
  13. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    2 Gennaio 2015 Palazzo chigi, ufficio del consiglio dei ministri

    La riunione ristretta del consiglio dei ministri stava per cominiciare; il Presidente del Consiglio aveva convocato i ministri interessati, i quali si erano portati dietro il loro stuolo di esperti. Lo stile di Vailatti, nel gestire il consiglio dei Ministri era quello di convocare solamente i ministri interessati alle materie in discussione, e per stessa ammissione del Presidente, il governo, nel 2014 aveva lavorato essenzialmente su due cose: economia e sicurezza, il che era già di più di quanto avesse promesso nel suo discorso di insediamento.

    Lo scopo di questa seduta del consiglio era di valutare i risultati raggiunti dal governo in 11 mesi di lavoro, e si svolgeva, come Vailatti aveva promesso, a porte aperte ed in diretta streaming.

    Presenti alla riunione, oltre che Vailatti erano: il ministro delle finanze Luigi Toppi, il ministro della sanità Gianfranco Cazzuglio, il ministro degli interni Paolo Sagni ed il ministro dell’economia Marcello Totti. Partecipanti esterni: l’onorevole Cristian Pella, sottosegretatrio alla presidenza del Consiglio ed il dottor Giulio Valente, consigliere finanziario aggiunto. Segretario verbalizzante: Mario Gervaso.
    Il Presidente del Consiglio suonata la campanellina, dichiarò aperti i lavori del consiglio e prese la parola, con il suo consueto stile che certo nessuno poteva definire prolisso o logorroico; raramente un intervento del Presidente all’interno del consiglio dei ministri superava le 10 parole.

    “Vorrei che il ministro dell’Economia ci illustrasse i risultati ed i fallimenti del Governo in questo anno 2014”.

    Il ministro fece un cenno ad uno dei suoi tecnici.

    “Signor Presidente, buongiorno. Dalle rilevazioni del ministero dell’economia risulta quanto segue: In termini reali il prodotto interno lordo del paese, nel 2015 è aumentato dello 0,6%. Non è una gran cifra, ma partivamo da un -1.8% a febbraio del 2014, quindi una crescita complessva del 2,4%. Quello che mi preoccupa è il tasso di disoccupazione, inchiodato all’11,32%. E sceso dall’11,52% del febbraio 2014, ma la variazione è insignificante.

    “Che schifezza è questa?...come fa il PIL ad aumentare e la disoccupazione a non diminuire allo stesso tempo ?”

    Il giovane econonomista del ministero deglutì saliva.

    “Mi scusi Signor Presidente...i dati sembrano indicare che la crescita del PIL sia data quasi esclusivamente da un aumento dei consumi a cui però non ha fatto seguito un congruo adeguamento della produzione economica. Questo sembrerebbe giustificare la ripresa dell’inflazione, che infatti si è attestata al 2,1% alla fine dell’anno, contro un 1,44% dell’inizio”.

    “Si spieghi in Italiano corrente per favore” incalzò Vailatti.

    Scambio di occhiate tra il ministro dell’economia ed il suo esperto

    “Beh...Signor Presidente...il punto è che noi crediamo che l’aumento del PIL sia generato solamente dall’abbassamento della pressione fiscale sulle famiglie, che di per sé è assai lodevole e buona, ma la tassazione sulle imprese è rimasta invariata ed è molto pesante. Quindi da un lato le famiglie si trovano ad avere più reddito da spendere, ma le imprese invece che aumentare la produzione, aumentano i prezzi, dato che i loro costi sono rimasti invariati e non si fidano ad assumerre nuovo personale, anche viste le pesanti leggi sul lavoro che ancora il governo non ha toccato. Questo genera l’inflazione che abbiamo registrato”.

    “E lo 0,6% di aumento di produzione reale, al netto dell’inflazione come me lo giustifica “? Sparò Vailatti, guardando in cagnesco l’esperto economista.

    Beh...di fronte ad un aumento della domanda le imprese cercano di adeguare la produzione spremendo di più le risorse che già hanno, i dipendenti che già hanno eccetera...ma non è detto che acquisiscano nuove risorse e nuovi dipendenti, se i loro costi rimangono invariati. E’ vero che l’aumento delle vendite aumenta i loro ricavi e profitti, ma rimangono tutti i problemi dei costi fissi e di quelli strutturali, cioè quelli derivanti dalla normativa. In altre parole le nostre imprese hanno si assunto qualcuno, ma non molta gente, certo non quanta vorremmo noi. All’11.32% di disoccupazione ci collochiamo esattamente al valore medio dell’Unione Europea, ma la nostra aspettativa era di fare meglio”.

    “Qunt’è la disoccupazione in Germania ?” Chiese Vailatti

    Il tecnico non ebbe bisongno di consultare il suo tablet, aveva il dato a memoria.

    “5,89% Signor Presidente”.

    “Gli Stati Uniti?”

    “7,95%”

    “Merda....!”

    “Passiamo al commercio estero...che è meglio...la vendiamo la nostra roba all’estero o no ?” Cambiò disocorso Vailatti. Un secondo aiutante del ministro dell’economia sporse la testa in avanti sul lungo tavolo da conferenza.

    “Signor Presidente...le nostre esportazioni nel 2014 sono calate di 6 miliardi di euro, ma anche le importazioni sono calate...” il giovane incravattato diede un occhiata alle sue cifre...”abbiamo speso 264 miliardi contro i 307 del 2013 per importare beni e servizi dall’estero Signor Presidente...la nostra bilancia dei pagamenti è migliorata complessivamente di 37 miliardi di euro...certo dal punto di vista dei dati puri, tutto ciò indica un rallentamento complessivo dell’economia mondiale...viene scambiato di meno a livello planetario..."

    “In definitiva di quello che ho promesso agli Italiani...e cioè di attaccare l’economia come prima cosa...di risultati tangibili...i cittadini cosa possono vedere ?” andò al sodo il Presidente del Consiglio.

    Il ministro dell’economia prese la parola personalmente.

    Lario, se la guardiamo dal punto di vista dei cittadini, hanno adesso 25.276 euro da spendere quest’anno rispetto ai 24.400 dell’anno scorso...fa un aumento medio al mese di 73 euro...non proprio uno schifo...tutto frutto di agevolazioni fiscali...il problema è che quando vanno a spenderli...e ci sono andati...altrimenti non si giustificherebbe l’inflazione, le imprese non hanno prodotto tutto quello che serve...lo stress si riverbera sui prezzi...comunque al di là di tutto ciò il potere d’acquisto delle famiglie è migliorato e le persone sotto la soglia della povertà sono passate dal 6% della popolazione al 5,95%”.

    “Vuoi che mi strappi i capelli dalla gioia ?” incalzò Vailatti.

    “No...certo che no, ma considera che sono diminuite anche le persone senza una casa...di ben 169 unità”

    “Mi stai prendendo per il culo?”

    “No...ti sto dicendo che la tendenza è quella giusta, ma che per fare il salto di qualità dobbiamo dare respiro alle imprese e pregare che l’economia mondiale migliori”.

    “Se abbasso le tasse alle imprese, il PD ed il SEL mi appendono piedi in alto in Piazzale Loreto, non posso ancora farlo con questo parlamento. Ti rendi conto che il movimento sta governando con il 17% dei voti e che raggiungiamo il 45% con tutti gli alleati di governo e la destra che ogni tanto ci appoggia...che tra l’altro ci votano pure contro qualche volta...quando ho dimezzato lo stipendio di tutti gli alti dirigenti pubblici, me per primo, se non ci fossero stati i comunisti e i PDini a darmi i voti, il provvedimento non sarebbe passato...e che cazzo !!”.

    “Se vuoi vedere i botti, bisogna cambiare il parlamento”...rispose a stretto giro Totti...Del resto lo avevi detto al Presidente della Repubblica che volevi elezioni presto. Dai le dimissioni e andiamo a nuove elezioni...li hai visti i risultati dei sondaggi no ? Coppi ti deve ridare l’incarico con una corda al collo”.

    “Ma che mi fotte dell’incarico !!!...Io devo riportare il paese a vivere Cristo !”

    “E come fai senza incarico ?!”

    “Non mi fido dei sondaggi...mi fido di più della panza...e la panza mi dice che non siamo ancora dove dovremmo essere...i sondaggi danno i comunisti al 12%...al doooooodici” ...Vailatti sventolò il grafico dell’ultimo poll commissionato alla più prestigiosa agenzia italiana.

    “Si...ma da anche noi al 35% e il PD ridotto al 18%...con queste cifre, se ci teniamo gli alleati di centro e centrodestra, governiamo di brutto e facciamo uscire il paese dalla merda”.

    Il ministro dell’economia diede una lunga occhiata al suo presidente ed amico...

    “Stammi a sentire...la popolazione è con te...hai il 70% di approvazione...lo vedono che ti sei mosso, che ti stai muovendo...andiamo alle elezioni e faglielo esprimere...sto cazzo di consenso”.

    Il presidente rimase in posizione meditativa sulla sedia per qualche momento...poi abbaiò al ministro delle finanze.

    “Luigino...almeno tu...dammi qualche buona notizia...come va la politica estera”?

    Il ministro delle finanze Luigi Toppi era entrato oramai nell’ordine delle idee che per Vailatti la finanza dello stato equivaleva alla politica estera, visto che l’Unione Europea era l’organismo che decideva quanto potevano spendere gli stati. Quando Vailatti aveva assunto l’incarico, la situazione era disastrosa; debito pubblico al 132% del PIL pari a ad un trilione e nove di euro. Una cifra inimmaginabile: 1990.52 miliardi di euro, di cui il 53% dovuto a creditori stranieri (leggasi banchieri squali irriducibili delle 3 o 4 famiglie più ricche del mondo che speculano in debiti sovrani per ottenere sempre più influenza sugli stati). Oltre a queste pessime notize, il disavanzo dello stato era giusto al 3%, limite massimo concesso dalla Troika ed il disavanzo strutturale, cioè senza considerare il pagamento degli interessi sul debito era allo 0,52%.

    Il ministro delle finanze, anzi il suo computer umano e bastone della vecchiaia Giulio Valente, prese la parola per illustrare la situazione:

    “Signor Presidente”...cominciò Valente impettito come un galletto da combattimento...”dal punto di vista finanziario...questo è stato un anno di guerra per noi...ma credo che per ora, stiamo vincendo...all’inizio dell’anno lei mi ha dato le precise indicazioni di tirarle fuori il paese dai casini in cui si trovava, ed io le ho messo il paese su quella strada”.

    “Viva la modestia” Pensò tra sè Vailatti.

    “Abbiamo cominciato a spuntare le armi ai banchieri internazionali che ci fanno la guerra...il nostro debito è calato di 24 miliardi, cioè dal 132% del nostro prodotto interno lordo, al 126% e sta ancora scendendo. Il disavanzo primario dello stato è ben sotto i parametri di Bruxelles, attestato allo 0,66%, inclusi gli interessi da pagare, che ho già calcolato qua sul mio pallottoliere, mentre in strutturale, il suo governo può vantare un surplus di cassa proiettato a fine anno dell’ 1.88% del PIL...vale a dire di 37 miliardi e mezzo, che naturalmente userò per continuare a pagare il debito e ad abbassare le tasse. Mi associo al consiglio del collega del ministero dell’economia per la destinazione di parte di questi tagli all’industria ed alle piccole e medie imprese, che hanno disperato bisogno di ossigeno per sopravvivere. Abbiamo fermato la chiusura delle nostre imprese...ora occorre dargli una spinta”

    Il giovane economista fece una studiata pausa

    “I Tedeschi e tutti i loro tirapiedi dell’Europa del Nord, si sono fatti meno pressanti, più sorridenti e soprattutto più disponibili ad ascoltarci, da quando hanno visto che facciamo sul serio e che abbiamo miscelato bene tagli e sgravi fiscali. Stanno cominciando a capire che come si governa un paese non ce lo devono insegnare loro...ho personalmente accompagnato il ministro in tutti i consigli interministeriali a Bruxelles ed a Francoforte, ed in tutti gli incontri sono riuscito ad ottenere una media dallo 0.5 allo 0.7 per cento di abbassamento dei tassi di interesse che questi squali vogliono da noi. Siamo in un circuito virtuoso e conto di rimanerci”.

    Il giovane fece un’altra pausa...questa volta per rivolgere una domanda al capo

    “Vorrei ora parlarle delle operazioni Viral...vuole continuare a porte aperte”?

    Il Presidente Vailatti lo guardò come se avesse parlato Arabo

    “Assolutamente...porte aperte i cittadini devono sentire”

    “Come vuole lei Presidente...dunque gli asset del nostro fondo per le operazioni finanziarie speciali sono di 117 mililardi e mezzo, di cui 74 in certificati di deposito, 23 e mezzo in partecipazioni della Holding americana Darden Restaurants, e 19 e mezzo in contratti derivati di opzione, rispettivamente CALL BUY su General Motors e PUT BUY su KLM Airlines. Nel 2014 il fondo ha pagato al ministero del tesoro 24 miliardi di tasse, che sono stati integralmente utilizzati per abbassare le tasse al resto dei cittadini italiani. Le operazioni in derivati futures sono state sospese a partire dalla seconda metà dell’anno per due motivi principali: il primo dato dall’eccessiva volatilità dei mercati che cominciava a mettermi stress, ed il secondo per l’entrata in campo di JP MORGAN e CITIGROUP contro di noi una volta che abbiamo spennato Target Corporation per una cinquantina di miliardi. La manovra non è piaciuta al tesoro americano, ma se le loro aziende entrano in speculazione contro di noi...non capisco perché i burocrati federali si arrabbino quando perdono soldi. Dicono che usiamo finanziamenti dello stato per sovvenzionare operazioni al limite della moralità...ma l’investimento iniziale dello stato è stato di soli 100 milioni; il resto dei capitali...è gentile concessione dei mercati e non c’è ancora una legge alla banca mondiale all’FMI o alla WTO che vieti a fondi sovrani di operare...questo senza contare che gli Americani che parlano a noi di moralità finanziaria suonano come una bagascia professionista che dice alla donna delle pulizie di coprirsi le gambe”

    Valente si fermò preoccupato per aver parlato in quel modo al presidente del consiglio...visto che questi rimase impassibile, prolungò la pausa per bere dalla sua bottiglietta d‘acqua di plastica.
    L’acquisizione di Darden è tempranea e contingente...ho visto un gruppo potenzialmente profittevole e ne ho acquistato l’82% a...

    Consulta i suoi appunti...

    a...16 miliardi e otto” continuò valente come se stesse parlando di 16 euro.

    “Darden, che controlla anche Olive Garden e Red Lobster, cioè l’11 e mezzo % dell’industria americana della ristrazione, vale oggi 24 miliardi...il guadagno secco per il governo italiano su questa operazione da sola, è un miliardo e quattro di tasse” concluse ancora più impettito il giovane genio della finanza.

    “Ora quando a giugno abbiamo comprato l’82 per cento di uno dei colossi della ristorazione USA, abbiamo praticamente rastrellato tutte le azioni in mano al pubblico, e gli americani ci hanno mandato l’amministratore delegato per chiederci come volevamo gestire la compagnia...capirà gli ho detto io, io non mi intendo né di gamberi e né di bistecche...continui a gestirla come l’ha gestita fin’ora e mi porti i risultati a fine anno...Mi ha informato che la società non distribuiva dividendi perché l’azionariato era diffuso tra clienti e dipendenti...aveva un’aria compassionevole, come per dire...non è che adesso mi fai cominciare a distribuire i dividendi a te...l’ho guardato e gli ho detto...basta che mi dai il 50% di aumento del valore azionario e ti conservi il posto di lavoro...i dividendi te li puoi pure tenere...non mi interessa di rimanere nel campo delle bistecche per tutta la vita...quello mi ha sorriso e se ne andato...non so... c’è un certo non so che a trattare dalla posizione del proprietario”.

    “Per concludere...il fondo Viral è vivo e vegeto...non nascondo che quando la famiglia Morgan...vale a dire una delle braccia operative dei Rothschild è entrata in campo contro di noi mi sono leggermente cag.....ehm spaventato...ma siamo riusciti ad uscire dalla posizione prima di farci ammazzzare...naturalmente erano posizioni futures sullo stock index USA, che è quello di riferimento..."

    Altra bevutina dalla bottiglietta di plastica...

    "...come ultima cosa, suggerirei di abbandonare l’UNICREDITO come banca per le nostre operazioni...per due motivi principali...uno; per quanto possiamo gonfiarla di liquido non è una banca abbastanza grande per noi, tanto è vero che col 65% della nostra capitalizzazione potremmo comprarci l’intera baracca. Il punto dolente è che date le dimensioni dell’isitituto ed il suo volume d’affari, in caso avessimo bisogno di una linea di credito di emergenza non ci può concedere più di 43 miliardi e mezzo contro un nostro portafoglio asset di 119 miliardi; il che è assolutamente ridicolo”.
    Il Presidente del Consiglio cercò con lo sguardo il ministro

    “No”... replicò il ministro delle finanze...”non vi servono linee di credito...il fondo è nato per generare attività...non passività” .

    Valente, tentò ancora una carta per ottenere di lavorare con una mega banca (necessariamente straniera)

    “Il secondo mio motivo di preoccupazione è che quando c’è turbolenza sul mercato e noi perdiamo temporaneamente soldi, come è accaduto a giugno che eravamo in sofferenza improvvisa di una 60 di miliardi...”

    Tremarella su tutte le poltrone...

    “...Beh...a quel punto per tenere coperto il nostro conto marginale a garanzia...UNICREDITO è andata in crisi profonda, ed è dovuta ricorrere ai prestiti intraday LIBOR per continuare ad operare ed a garantire i depositi e tutto il resto...questo con una banca con le spalle larghe non succederebbe ed io lavorerei più tranquillo”.

    “No”...ribatté il ministro delle finanze...”I soldi del fondo stanno in Italia...non se ne parla nemmeno che vengano usati per finanziare attività degli stranieri da una banca straniera”.

    “Ma il portafoglio clienti all’attivo di UNICREDITO è solo per il 60% italiano”

    “Ho detto di no...se andiamo da una banca straniera lo zero % del portafoglio clienti sarebbe italiano”.

    Il giovane virgulto della finanza si rassegnò.

    “Signori”...riprese il Presidente del Consiglio...”Sospendo i lavori per un’ora e mezza pausa pranzo...riprendiamo alle...” si guardò l’orologio...Riprendiamo alle 14:30 per le azioni sulla sicurezza interna ed esterna dello stato".

    Lentamente e rumorosamente i delegati dei vari ministeri ed il loro stuolo di assistenti, si mise in moto per andare a godersi i rispettivi pranzi.

    continua
     
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    Ultima modifica: 15 Luglio 2015
  14. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Aggiornamento seduta del consiglio dei ministri
    Tutti i delegati ripresero posto dopo la pausa pranzo per discutere il resto dell’ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio riaprì i lavori, sempre con le telecamere accese.

    “Riassumiamo per cortesia le intenzioni dei ministeri dell’economia e delle finanze per il programma del 2015”

    Di nuovo, il ministro dell’economia Totti si sporse in avanti dalla sua posizione a centro tavolo

    “Creare le condizioni in parlamento per far passare drastici provvedimenti di abbassamento delle imposte alle imprese, continuando l’alleggerimento delle imposte anche sulle famiglie. Occorre stimolare l’offerta prima della domanda, per avere una crescita con bassa inflazione. Contiunuare con lo smantellamento e la razionalizazione della macchina statale e riconversione di quei lavoratori al settore privato”

    A questo punto il ministro della sanità Cazzuglio alzò la mano per intervenire. Vailatti lo vide e gli fece cenno di procedere.

    “Signor Presidente...questo processo di smantellamento di cui il collega Totti parla, si è fino ad ora estrinsecato colpendo il mio dicastero. Uno smantellamento a senso unico signor presidente”...protestò veementemente il ministro della sanità, con gli occhi su i suoi appunti...”un complessivo di 6 miliardi e mezzo è stato tolto al settore dei medici di base ed alle spese per il mantenimento in efficienza delle strutture ospedaliere...questo signor presidente è francamente inaccettabile...non è che mettendo in mano 73 euro al mese in più ai cittadini, possiamo togliergli le cure mediche”.

    Rosso in volto, il ministro della sanità si risedette sulla sua poltrona.

    Il Presidente del consiglio attaccato in maniera così diretta da uno dei suoi stessi ministri...un collega del movimento tra l’altro, non si scompose più di tanto e si rivolse al ministro delle finanze.

    “Dice il vero ? Abbiamo attaccato solo la sanità ?”

    Il ministro Toppi si sporse in avanti insieme ad i suoi appunti

    “Lario non è il solo settore che abbiamo attaccato, è il primo settore...riforme strutturali andranno fatte anche sul sistema previdenziale, che ci costa 360 miliardi all’anno e sulla burocrazia dello stato che va totalmente smantellata e ricreata da zero. Per fare questo abbiamo bisogno dei numeri in parlamento. Il fatto è che andare ad incidere sulla sanità ci ha permesso grossi risparmi senza usare provvedimenti drastici”

    Il Presidente del consiglio si fermò a lungo per meditare su quanto aveva ascoltato...poi sentenziò sforzandosi visibilmente di rimanere rilassato:

    “Luigi”...si rivolse al suo ministro delle finanze

    “Nuova direttiva...Luigi...da oggi niente più tagli a servizi essenziali se non abbiamo prima messo i cittadini in condizioni di andarsi a comprare sul mercato quello che gli togliamo fuori dal mercato...chiaro ?...è fondamentale che noi non facciamo manovre subdole nei confronti della gente...la gente ne ha due palle così di manovre subdole...ora se mettiamo in tasca 70 euro al mese ai cittadini...primo, mi calcolate quanti di questi 70 vengono mangiati dall’inflazione...secondo mi tagliate servizi per non più di 60 euro mese reali...sono stato chiaro ?

    “Impossibile” sbottò il ministro delle finanze...”non usciremmo mai dalla spirale disavanzo/debito/depressione”

    “Possibile!!!!” sbottò Vailatti...”Andate a fregare i soldi ai banchieri e con quelli abbassate le tasse alle imprese...voglio vedere la disoccupazione scendere e i salari salire...e salire di brutto...poi...solo poi...cominciamo a smantellare i baracconi...quando i cittadini possono comprarsi i servizi efficienti che li sostituiranno...per ora la merda di servizi che hanno...è meglio che nessun servizio...non c’è compromesso su questo...non lascio la gente in mezzo alla strada...sono stato chiaro ?...se non si riesce a fare quello che dico io...allora falliremo...è chiaro?...diremo ai cittadini che abbiamo fallito e ce ne andremo...ma almeno avremo fallito alla luce del sole con scelte chiare e ragionevoli”

    Vailatti fece uno sforzo visibile per riprendere un’aria serafica...

    “La mia parte la farò a partire da domani, proporrò una riduzione delle tasse alle imprese,ci metterò sopra la questione di fiducia il parlamento mi voterà contro, andrò da Coppi a frignare, ed andremo a nuove elezioni...e lì vedremo davvero se i cittadini si fidano di noi...se si fidano, andremo avanti...se no...preparatevi tutti ad espatriare”...concluse Vailatti con un sorriso rassegnato.

    Poi tagliò corto, convinto che il messaggio fosse stato ben recepito dal ministro delle finanze, signore e padrone delle spese e delle entrate dello stato...

    “Passiamo alla sicurezza...Paolo...prego procedi pure”.

    Il ministro degli interni Paolo Sagni era un uomo alto serio e distinto ed aveva le idee chiare:

    “Presidente...le spese per il mio ministero sono aumentate nel 2014 di un miliardo e otto...

    "Sti cazzi" sbottò il presidente del consiglio, lanciando un'altra occhiataccia al ministro delle finanze.

    ...soldi utilizzati prevalentemente"... riprese Sagni cercando di non scomporsi...

    ...anzi direi esclusivamente per il miglioramento dell’addestramento del personale e per il rafforzamento dei reparti antiterrorismo. Sono stati portati a livello qualitativo i reparti speciali della polizia di stato e della guardia di finanza spedendoli senza sosta in programmi di addestramento congiunto con reparti occidentali con molta esperienza nel campo...quali SAS in Gran Bretagna, DGSE in Francia e GSG9 in Germania. Il personale di tutti i reparti per operazioni speciali è stato spedito a rotazione negli Stati Uniti per seguire corsi di aggiornamento presso lo SFOD DELTA ; questo vale anche per i carabinieri del GIS...”

    Pausa per controllare le note

    “...L’ammontare più consistente di spese è però avvenuto per un ciclo estensivo di aggiornamento nell’addestramento della massa dei 260.000 operatori delle forze dell’ordine, un programma molto costoso, ma da lei specificatamente ordinato signor presidente”...sempre bene parasi il culo...”le nostre forze dell’ordine hanno di gran lunga aumentato a fronte di questo programma, la loro efficienza operativa, pur senza aumentare mezzi e dotazioni...

    ...infatti...riprese il ministro dopo breve pausa...infatti...il numero di crimini comuni nel 2014 è sceso del 20% rispetto all’anno precedente, pur rimanendo invariato il numero degli agenti...in più, come tutti ricorderete, abbiamo avuto una situazione con ostaggi qui a Roma a novembre dell’anno scorso che si presentava piuttosto grave...ubicazione degli ostaggi, numero dei terroristi eccetera...abbiamo attivato un’operazione di liberazione ostaggi che ha avuto il pieno successo e l’incondizionata ammirazione internazionale..per quanto riguarda i perpetratori, si tratta di questo fantomatico Fronte Patriottico Nazionale, essenzialmente un movimento di estrema destra di cui stiamo ancora cercando di capire gli intendimenti...è certo che si è dimostrato un gruppo coeso e disposto a tutto, anche se il livello di organizzazione e preparazione non si è rivelato, fortunatamente per noi, eccezionale”.

    Il ministro assunse poi un’espressione accigliata

    “...le notizie non buone provengono da altri numeri...il numero dei consumatori di stupefacenti è rimasto sostanzialmente invariato, così come quello dei morti ammazzati durante l’anno 2014...0,03 persone su mille...un numero molto basso rispetto alla media europea che è di 0,9 persone su mille, ma che comunque non cala. Il motivo di ciò è che la quasi totalità dei morti di morte violenta in Italia sono vittime della criminalità organizzata, e su questa, nonostante i nostri sforzi, non siamo ancora riusciti ad incidere. Motivazione di ciò è l'inefficienza della giustizia, che andrebbe sicuramente rivista profondamente ed il fatto che il nostro governo si è posto a muso duro da subito contro le mafie e società simili, tant è vero che abbiamo avuto almeno due attentati durante l’anno di probabile origine mafiosa. Auspichiamo un più massiccio intervento, quest’anno, nella lotta alla criminalità organizzata dei servizi segreti ed un miglioramento in alcuni ambiti...tipo criptografia e tecnologie dell’informazione...soldi permettendo naturalmente”

    Il ministro si avviò alla conclusione

    “In breve signor presidente, direi che sul fronte della criminalità comune siamo sulla strada giusta rispetto alle promesse da lei fatte alla cittadinanza...molto da fare rimane nel campo dell’efficienza dei tribunali e della lotta alla criminalità organizzata”.

    “Bene”...il presidente del consiglio riprese il controllo della seduta...adesso vorrei pregare gli operatori delle telecamere, i giornalisti ed i tecnici informatici addeti allo streaming di rimuovere tutti gli apaprati, perché la riunione continuerà a porte chiuse, essendo il prossimo ed ultimo punto all’ordine del giorno, quello riguardante l’attività dei servizi segreti all’estero e le attività di controspionaggio all’interno del nostro territorio...lasciatemi ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile la diretta e ci aggiorniamo alla prossima volta”.

    continua
     
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    Ultima modifica: 16 Luglio 2015
  15. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    19 Gennaio La finestra sul mondo trasmissione in prima serata
    Subito dopo il botto in parlamento riguardante l’approvazione della legge sull’abbassamento delle tasse alle imprese, il noto commentatore politico Luciano Salli invitò ad un confronto televisivo il Presidente del consiglio. Naturalmente il campo di battaglia sarebbe stato costituito dalla trasmissione “Una Finestra sul Mondo”, il principale talk show politico trasmesso dalla televisione italiana.

    Il fatto era che metà del PD aveva votato a favore della legge con la paura che se cadeva il governo, più di metà dei parlamentari PDini sarebbero rimasti senza poltrona, visto l'andazzo dei sondaggi; o come minimo alcuni di loro per sopravvivere avrebbero dovuto andare a mendicare una poltrona al SEL, unico partito, insieme al movimento a 5 stelle dato in ascesa dai sondaggi stessi. Nonostante il fatto che i politici italiani siano capaci di tutto, riciclarsi come grillini sarebbe stato troppo pure per i parlamentari del PD.

    Se si aggiunge a questo che destre e centro destre avevano massicciamente votato a favore, la legge era passata col 61% dei consensi, nonostante l'astensione di un certo numero di parlamentari di centro, anche se non tutti.

    Per quanto riguarda il confronto televisivo, da prima il presidente del consiglio quasi rifiutò, dal momento che i cittadini erano più che informati dei modi di operare del governo, delle intenzioni del governo, e dello stile del governo, tramite i consigli dei ministri in diretta, ma poi, i dirigenti del movimento lo convinsero ad andare alla trasmissione, visto che il suo rifiuto avrebbe potuto essere male interpretato dalla gente. Per quanto Vailatti odiasse andare a fare il pagliaccio in televisione, dovette piegarsi alla volontà del movimento.

    Atmosfera da disfida di Barletta, il condutore Luciano Salli si fregava le mani, come sempre faceva davanti alle telecamere...aveva seduti sulle sue poltrone il presidente del consiglio da una parte, ed i segretarii del PD e del SEL dall’altra: i cosidetti “2 Marchi Rossi” (Marco Fani e Marco Fanezzi) dall'altra. Ad aiutare il presidente del consiglio, Gianfranco Paorrino, leader del partito Fratelli D’Italia, un partito conservatore di destra.

    Terminata la sigla di apertura, il conduttore si lanciò nel suo abituale sermoncino di prologo.
    “Il governo va avanti...sono le parole del sottosegretario alla presidenza Pella. La domanda è...va avanti verso cosa ? Il calo di consensi in due settimane si aggira intorno al 10% come ci riporta fedelmente l’agenzia CENSUS ed il bilancio dello stato peggiora; siamo al dato peggiore dal maggio del 2014, 1,24 % rapporto tra deficit e PIL. Ma soprattutto la gente si chiede dove avranno termine le politiche di questo governo a favore del capitale, con i lavoratori già duramente vessati dai tagli indiscriminati al servizio sanitario e dai progettati tagli alle pensioni ed ai servizi pubblici essenziali. Eppure...si diceva...il movimento a 5 stelle è un movimento politicamente trasversale che accoglie rappresentanti di tutte le forze politiche con buone idee...stmattina Federico Fasollo ha commentato sul suo giornale che il movimento 5 stelle ha svelato il suo vero volto...quello di un partito ultraliberista che vuole distruggere lo stato e mettere tutto in mano all’oligarchia finanziaria nazionale ed internazionale...così cade l’ultima difesa dei cittadini...

    Signori...benvenuti alla finestra sul mondo...presidente Vailatti comincerei da lei...il tema è...hanno il movimento a 5 sstelle ed il governo mostrato il loro vero volto cinque giorni fa in parlamento ?”

    Il primo ministro si aggiustò la cravatta

    “Salli...innanzi tutto buona sera a lei a a tutti i suoi spettatori...mi sembra che il suo pistolotto iniziale sia più che degno...direi forse un poì sbilanciato ?!”

    E si ferma

    “Ho forse detto qualcosa di non vero...mi sono limitato a riportare dei fatti ed un’opinione di uno dei nostri più seguiti commentatori politici”

    “No..no...nulla di non vero...solamente ha messo insieme un collage che fa sembrare me ed il mio governo come i mostri di scandicci”.

    “Ci ullumini dunque presidente su dove abbiamo errato”

    “Beh...voglio riprendere punto per punto la sua dissertazione...calo del 10% dei consensi...lei cosa si aspetterebbe da una legge che raddoppia in un giorno il disavanzo dello stato? Certo che calano i consensi, bisogna vedere però qual’è lo scopo di questa legge...lo scopo è semplice; aumentare la redditività e la competitività delle nostre aziende e permettere loro di far crescere fatturato ed occupazione...ah per inciso, in quel 10% di calo c’è anche la cappella che ho commesso con il primo ministro rumeno di dimenticarmi io e la mia segreteria, di un appuntamento che avevo con lui a palazzo Chigi...cappella devastante e disgraziata, per la quale ho già inviato le scuse ufficiali all’ambasciatore rumeno e per la quale leverò la pelle a metà del mio personale di segreteria, cioè 4 persone”

    “... due...i vantaggi al capitale...vede dottor Salli, su questo possiamo discutere da qui all’eternità...ma un dato di fatto è indiscutibile: la produzione la fanno le imprese, la ricchezza la producono le imprese, e l’occupazione la producono le imprese...se vogliamo che queste tre cose aumentino, dobbiamo mettere in condizione le imprese di farle aumentare”.

    “...tre...il movimento 5 stelle cane liberista eccetera...anche qui dottor Salli... il nostro grande fondatore diceva spesso in piazza che era il momento che i cittadini prendessero in mano lo stato...ora ci sono solo due modi in cui i cittadini possono prendere in mano lo stato: con il merito individuale o con i soviet...non penso che il nostro grande fondatore intendesse che il movimento dovesse reinstaurare i soviet”.

    “Chiedo scusa”...intervenne l’onorevole Fanezzi...”Mi pare davvero di avere ascoltato abbastanza dell’arroganza del presidente del consiglio...intendo davvero chiedere a lui fin dove vuole arrivare nel concedere regali alla confindustria mentre toglie le cure mediche alla povera gente, e domani anche la scuola e le pensioni...non è possibile governare così un paese moderno...non siamo mica in America Latina per Giove”.

    “No ma neppure in Corea del Nord” ...intervenne disgustato Gianfranco Paorrino...”che pur essendo un paradiso dei lavoratori, ha i lavoratori che morirebbero tutti di fame se non ci fossero gli aiuti internazionali”

    “Guardi...lei”...riprese Fanezzi ...”Lei può tenersi le sue esternazioni da fascista quale è...fino a prova contraria qui siamo in una trasmissione democratica...quindi lei è fuori luogo”

    “Signori per cortesia...” richiamò all’ordine il conduttre...”rimaniamo sul tema...Onorevole Vailatti...prego”.

    “Fanezzi...cosa vuole che le dica...partiamo da concetti completamente differenti...non lo nego mica...né voglio demonizzare il suo modo di pensare allo stato ed alla politica; se il suo farneticare di piani quinquennali ed abolizione della proprietà privata, le porteranno più voti, non ho nessun motivo di criticare le sue posizioni...d’altra parte se quella che lei mi ha posto è una domanda...le rispondo che se le aziende non si riprendono, i suoi lavoratori sono morti, perché le imprese chiudono o tendono a vivacchiare finché non dovranno chiudere, e se i suoi , così come anche i miei del resto, lavoratori non sono morti oggi, lo saranno domani. Il nostro tentativo...per tenerci sul semplice...è di aumentare il PIL...Il PIL non deve solo crescere, deve decollare...se succede questo, si alzano anche i salari, si abbatte il debito, ci si scrolla dal fiato dell’UE sul nostro operato...”

    “Ecco !!” interruppe il segretario del PD Fani...”Anche tutta questa sudditanza all’UE...tutta questa voglia di realizzare le loro peggiori ricette...”

    “Marco...se mi permetti” Vailatti e Fani si davano del tu...”Su questo vorrei davvero chiarire...agli spettatori, ma soprattutto a te...perché qui sono convinto che tu non parli solo per lo show televisivo, ma sei davvero convinto di quello che dici...

    ...Se c’è qualcosa che mi rivolta profondamente, beh quello è il sistema di gestione dell’Unione Europea, anzi ti dirò di più..il sistema con cui si sta cercando di gestire tutto il pianeta...altri come me sono stati contrari a questo modello...questo...nuovo ordine internazionale, come lo chiamava quel marpione di Bush padre... Alcuni di questi oppositori...che so...Saddam Hussein, Gheddafi, Putin... per la verità, avevano loro stessi un modello di governo non proprio conciliante...altri come J.F. Kennedy invece erano dei modelli di etica, almeno in politica interna. Ora guarda un po’...tutti questi sono morti...solo uno di morte naturale...Putin...non ti fa pensare qualcosa?...

    ...Ora, perché io voglio uscire dal debito ?...perché ho la fissazione del debito ? Perché è col debito che si controllano stati e popoli...ma il debito è incancellabile...o per lo meno non tutti possono ripagarlo...perché...mi dirai tu...semplice, perché quando le banche centrali creano una qualunque quantità di moneta e la prestano, vogliono indietro anche gli interessi, ma quella quantità di interessi non è stata creata...c’è sempre meno moneta nel sistema di quanta bisogna restituirne capisci ??...e a turno quelli che rimangono in piedi nel gioco di corri, corri ad occupare la sedia (e non ci sono apposta abbastanza sedie), devono restituire beni reali al posto della moneta creata, che in realtà non vale nulla...non è altro che una massa di 1010101 su un computer capisci ? E cosa sono questi beni reali ? Semplice, aziende, beni reali privati e pubblici, ore di lavoro dei cittadini degli stati indebitati e dei privati indebitati...quindi questi squali di banchieri...non più di 4 o 5 famiglie, di cui una a capo di tutto, non farmi dire altro che magari lo mandano anche a me un sicario, creano niente...e si fanno restituire beni...

    ...ora è sufficiente che noi usciamo dal debito per non ritrovarci senza sedia alla fine del gioco ?...No...non è sufficiente, perché noi siamo un paese senza materie prime, senza alta tecnologia militare e non, senza energia, senza generi alimentari a sufficienza per Dio !...quindi anche se paghiamo tutto il debito, se poi non righiamo dritto, ci ostacoleranno l’accesso a queste risorse...chi può fare la voce grossa contro costoro...beh...solo i paesi senza debito ed autosufficienti, fino a quando gli squali non riescono a comprarsi le loro aziende, le loro risorse eccetera...al momento direi...Cina, Russia, India...forse brasile e pochi altri.

    ...nel frattempo ci tengono anestetizzati con sta roba di tu...favorisci il capitale...a scapito....eccetera...

    Ora il problema dov’è...è vero che il capitale è una merda come dite voi...ma è una merda solo in un caso...nel caso in cui riesca a soggiogare il potere pubblico...nel caso in cui i capitalisti sono così grandi da poter prestare agli stati e poi tenerli per le palle...e da quando gli stati accettano prestiti super esagerati da questi troppo grassi capitalisti...beh...solo da quando si sono affermate ste teorie economiche, che gli stati devono provvedere loro a tutto, sanità, pensioni, scuole, bordelli, fontane, aria, figa per tutti, pacchi di pasta, dentiere...

    Oramai Vailatti era fuori controllo...

    “...e quindi tutti devono andare a chiedere allo stato...spesso più di quanto ci si possa permettere...così vai in debito anche se non vuoi...e poi corri sulla rotellina del criceto a lavorare, sempre di più per sempre meno...mio padre con tre stipendi si comprava la cinquecento...ci vogliono due dei miei stipendi (devo dire anche perché me li sono dimezzati) per comprare la cinquecento...ma io sono il Primo Ministro, non un operaio...oggi un operaio con tre stipendi si compra le ruote della cinquecento, anzi deve lavorare anche sua moglie per arrivare a fine mese...

    ...come è successa sta roba ?...Semplice...ogni volta che gli stati devono andare in debito e hanno difficoltà a restituirlo cosa fanno ??...Creano nuova moneta...cioè socializzano il debito...perché mi dirai tu...se lo stato stampa la moneta, il debito è pagato...che ne perde l’operaio...l’operaio ne perde, perché decolla l’inflazione e il percettore di reddito fisso, va a fare la spesa e vede che non ce la fa...e allora ? E allora giù a lavorare di più, a lavorare anche la mamma...per arrancare...per tirare avanti...aggiungi che con il mercato del lavoro che abbiamo noi in Italia farsi assumere è una grazia di Dio, e arrivi alla disperazione...le aziende non assumono, tu vivi con i genitori, pensionati, abbiamo 40 enni a casa con mammà e papà eccetera...

    “....se gli stati non avessero bisogno di spendere tutto ciò, questi bastardi di banchieri internazionali si attaccherebbero al...vabbé ci siamo capiti, non avrebbero mai avuto l’opportunità di diventare così grandi...dovrebbero fare i banchieri normali e stare attenti a chi prestano i soldi...perché prestandoli ai privati, non è che la FIAT può tassare gli operai per ridare i soldi agli squali come fa lo stato...se sbagli a prestare i soldi alla FIAT, diciamo invece che alla Grecia o all’Italia, i soldi li perdi caro il mio banchiere, e muori...e dopo di te viene un banchiere più attento, meno irresponsabile e magari meno famelico, perché ha paura di fare la fine del precedente...”

    "...Questo senza contare il fatto che se il capitale è troppo grande, perché lo hai lasciato ingrassare attaccandolo alla mammella dello stato, quando fa cazzate con i privati, e quindi sarebbe costretto a perdere i soldi e a fallire...lo devi pure salvare, perché è così grande che se fallisce manda in mona tutto il sistema finanziario e tu hai la terza guerra mondiale o come minimo rivolte in tutto il pianeta...quindi giù con i subprime, leverage al 90 per cento, riserva frazionaria al 90 per cento...tanto anche se il banchiere (grande) sbaglia e deve fallire...mica fallisce...lo salva lo stato trasferendo i soldi dalle tasse dei poveri cristi, a sti grassi parassiti che si ingrassano gratis sempre di più. Se invece il banchiere NON sbaglia, e capita anche questo...beh...si tiene tutti i profitti...

    ...che differenza c'è allora tra la Banca popolare di intra e Morgan Stanley ? Semplice...Morgan Stanley è stato finanziato per due secoli da gente che ha cominciato a finanziare gli stati dal 1600, ed ha cominciato poi a superfinanziare gli stati quando questi hanno cominciato a dover fare tutto per i loro cittadini, dentiere, pacchi di pasta, eccetera...essenzialmente a partire dal periodo tra le due guerre mondiali, ma a dire al verità anche prima, considerando che la banca centrale di Inghilterra è stata la prima banca centrale PRIVATA alla metà degli anni 60 dell'800

    “...Ricordatevi questo...grande lezione del sommo Ludwig Von Mises...il capitale è merda solo se riesce a diventare parassita sulla società come adesso...se invece è tenuto a freno dalla società...perché se no perde i soldi...diventa capitale che è costretto ad aiutare la società e non a schiacciarla... Bisogna staccare il capitale dallo stato...unica soluzione per avere un capitalismo accettabile...naturalmente il discorso è più complicato...ma ora non abbiamo tempo“
    “...mi sono forse dilungato un po’ troppo...vi chiedo scusa”


    Gli interlocutori attoniti si ripresero per merito dell’Onorevole Fani

    “Quindi per noi questo cosa vuol dire ?”

    “...semplice” riprese Vailatti...”Lasciatemi portare il paese fuori dal debito nei confronti di questi bastardi...già qui ci vorranno anni...dipende da quanto riusciamo a smuovere il PIL...sta riforma che ho fatto la settimana scorsa, ci ha portato in una settimana dall’ 11 e 32 all’ 11 e 14 di disoccupazione...sul PIL non ho ancora dati...ma le imprese rispondono, cercano di aumentare la produzione, c’hanno i debiti anche loro, li vogliono pagare per tirare avanti...poi dovremo vedere cosa fare...ma dovremo vederlo in ambito internazionale, perché ste robette non si discutono qui...ma alla WTO, alla Banca Mondiale, all’IMF...che sono tutti organismi dei banchieri, o comunque pesantemente influenzati...ora non è detto che il sistema debitorio non collassi prima...e da solo...ma qui mi ci vorrebbe un’altra trasmissione per spiegarvi...orami il castello di carte si regge a mala pena...nel frattempo lasciatemi lavorare senza rompermi i coglioni...ve lo faccio pure gratis...quando sono arrivato qua lo stipendio medio mio e dei funzionari di stato era 30.000...ora è 15.000. ma il mio me lo ridurrei a 2.000 che la vita a Roma costa...fatemi passare il provvedimento in parlamento e vi giuro che lo faccio...mi riduco lo stipendio a 2.000... non è questione dei soldi di uno...qui c’è in gioco il destino di tutti i nostri figli, nipoti e pronipoti”...

    La trasmissione si trascinò ancora un po’ con argomenti più o meno futili, ma l’impressione lasciata da Vailatti “Il Tornado” come venne soprannominato sulla stampa nazionale il giorno dopo fu comunque rilevante.

    La domanda è...ce l’avrà fatta Tornado a convincere i suoi interlocutori...solo andando avanti col gioco lo scopriremo

    Continua.
     
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    Ultima modifica: 16 Luglio 2015
  16. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    16 Febbraio La voce d’Italia intervista l’ammiraglio Mario Fessa Capo di stato maggiore delle forze armate italiane

    Ammiraglio grazie di averci concesso questa intervista in eslusiva

    Grazie a voi

    Ammiraglio, cosa può dirci dello stato del mondo e dei maggiori problemi che interessano la sicurezza oggi

    Ci troviamo in una situzione intrnazionale nella quale dobbiamo mantenere alta la vigilanza. In ambito regionale sicuramente ci troviamo ancora di fronte al problema dell’instabilità del vicino oriente con periodi di crisi ciclici tra Palestina ed Israele, con possibili coinvolgimenti di Siria e Giordania. Sempre da tenere sotto controllo rimane la situazione dell’Iran che ha oramai raggiunto una ragguardevole potenza militare anche senza contare l’eventuale o possibile capacità nucleare. Per quanto riguarda altre zone a rischio, recentemente ci sono stati attriti sempre più frequenti tra Russia e Georgia, e anche tra Bielorussia e Polonia. Questa seconda area è ovviamente per noi più delicata, in quanto la Polonia è un membro della NATO e quindi anche noi siamo chiamati a garantirne la difesa. Più alla lontana, ma naturalmente con potenziali sbocchi ad una crisi che potrebbe coinvolgerci comunque, è l’equilibrio delle forze nell’area asiatico pacifica, con la situzione delle due Coree e di Taiwan. Da registrare gli incidenti nel mare caraibico tra Venezuela e Francia per i diritti di sfruttamento delle risorse della piattaforma continentale, che hanno portato qualche apprensione, fortunatamente poi rientrata. Direttamente a sud vi da registrare il netto miglioramento della situazione in Libia, dove il Presidente Ziban è riuscito ad instaurare un ottimo equilibrio di forze relativamente democratiche.

    Quali sono Ammiraglio i compiti assegnati alle nostre forze armate

    Per semplificare, direi essenzialmente tre: difesa del territorio nazionale e del suo spazio aereo, capacità di proiettare potenza oltremare su richiesta dei nostri alleati o su mandato internazionale e lotta alle organizzazioni sovversive esterne, essendo quelle interne più di competenza dell’arma dei carabinieri e delle altre forze dell’ordine.

    E le nostre forze sono all’altezza del compito ?

    Sul piano qulitativo, assolutamente si; disponiamo di forze armate moderne ed efficienti dal punto di vista tecnologico ed addestrativo. Dal punto di vista quantitativo ho qualche riserva non tanto sulla quantità globale delle forze, quanto sul loro bilanciamento. Credo che da noi la tendenza a disfarsi dei reparti pesanti sia stata un po’troppo marcata a favore della fanteria leggera. Infatti anche paesi come Austria e persino Slovacchia, ci sorpassano in numero di reparti corazzati e meccanizzati. Un discorso simile può essere fatto per gli aerei da combattimento. Nessuna lamentela per la Marina Militare che è la decima marina del pianeta come numero naviglio di superficie e undicesima come naviglio subaqueo convenzionale. Siamo uno dei soli undici stati al mondo ad avere delle portaerei, ben due; direi che la Marina è in grado di assolvere i propri compiti di supporto ad operazioni di proiezione di potenza.
    Il punto dolente di tutta l’impalcatura, è la mancanza di una seria autonomia industriale nazionale nel campo degli armamenti. Escluse le armi ed i veicoli leggeri, la nostra indstria non è in grado di produrre autonomamente ed in grandi quantità armamenti sofisticati in nessuna delle branche delle forze armate, condizione questa che ci tiene in posizione di sudditanza rispetto alle potenze che hanno questa possibilità. Direi che è molto urgente che noi cominciamo a vreare un nostro autonomo settore militare industriale, sia a livello di ricerca, che di produzione. Spendiamo una media di 3 miliardi e mezzo all’anno per la ricerca in tecnologie militari, che è veramente nulla. Altre nazioni industrializzate acquisiscono sempre più vantaggio nella tecnologia militare rispetto a noi. Vero che gli alleati ci vendono tutto quello di cui abbiamo bisogno, ma significa pur sempre dipendere da qualcuno. Oltretutto in caso di crisi o di conflitto, dipendere dall’industria straniera nel campo militare vuol dire non poter ripianzre prontamente le perdite con pregiudizio per lo sviluppo delle opereazioni militari.


    E ammiraglio...nel campo delle forze speciali ?

    Sono al momento adeguate ai compiti assegnati. Ultimamente è stata data una certa prevalenza alle spese riguardanti i reparti più spiccatamente antiterrorismo, mentre si è trascurato un po’ il settore delle operazioni speciali più propriamente strategiche diciamo così. Si tratta comunque sempre di un comparto delle forze armate dove le risorse non mancano mai, considerato anche che il numero degli effettivi in questa particolare branca e di poche centinaia di uomini. Non ci vuole un patrimonio per tenerli equipaggiati.

    Le nostre operazioni all’estero ?

    Attualmete l’unico spiegamento rimasto oltremare è quello in Afghanistan. Una sola missione ma piuttosto corposa, visto che comprende una cifra oscillante intorno ai 7.000 uomini. Dal punto di vista operativo, gli obiettivi sono sempre gli stessi; stabilizzazione del paese ed addestramento delle forze locali, al termine del quale la missione dovrebbe considerarsi conclusa. Per il momento è ancora l’ISAF ad assumersi le maggiori responsabilità nell’antiterrorismo all’interno di quel paese, ma si spera che le forze locali possano al più presto sostituirsi nel ruolo.

    Ammiraglio, ci lasci ringrazialrla per il suo tempo ed augurarle boun lavoro.

    Grazie a Voi
     
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  17. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    oh...ragazzi...datemi qualche segno di vita...vi garba sto AAR...non vi garba...lo continuo...non lo continuo ?
    Ho visto 250 letture, ma solo 4 commenti...può essere che abbia sbagliato qualcosa ?! Posso aggiustare qualcosa ?
    Non è che siete timidi ?
     
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  18. ivaldi79

    ivaldi79

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    Forse è un pò pesante , prova a fare capitolo più brevetti e con due foto in più secondo me andrà meglio, magari anche un interazione con gli utenti sulle scelte del gioco potrebbe andare.
     
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  19. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    oh...bene....un suggerimento !!
    Grazie ivaldi79
     
  20. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Ragazzi; vi ho messo un poll ad inizio pagina per cercare di capire le vostre preferenze. Se vi viene in mente qualcosa d'altro lo aggiungiamo al poll.
    Nel frattempo il thread è sospeso.
     

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