No per gli estremisti islamici i piccioni viaggiatori sono da sterminare, guardati "cos'è il genio" di un po' di tempo fa e trovi pure l'articolo
Pensa se monitorassero NWI to' un lampeggiante della polizia, sarà per il vicino immagino... Dlin Dlon... Missà di no
Sembrava che i terroristi abbiano organizzato il tutto anche usando la chat di Playstation, meno controllata di mail e cellulari e già piena di riferimenti ad armi e esplosivi a causa dei videogiochi.
Ho letto sul giornale "Misure antiterrorismo in Francia, diritti umani a rischio" ho letto anche l articolo sul giornale ma non ho capito (strano) Cosa intendono col dire che violeranno intenzionalmente i diritti umani internazionali ... qualche luminare mi spiega ... come fa una nazione come fa Francia a dichiarare una cosa del genere ? ... capisco che fino a ieri lo facevano in "segreto " ma addirittura auto denunciarlo ... e come dire al carabiniere che andrò ai 220 in autostrada
significa calpestare il diritto alla riservatezza delle comunicazioni e alla liberta di spostarsi , nonche alla detenzione senza motivo
Un ottimo articolo pubblicato dal NYT http://www.nytimes.com/2015/11/21/opinion/saudi-arabia-an-isis-that-has-made-it.html?_r=0 e tradotto integralmente qui http://www.internazionale.it/opinio...1/25/terrorismo-stato-islamico-arabia-saudita alcuni passaggi : Stato islamico nero, Stato islamico bianco. Il primo sgozza, uccide, lapida, taglia le mani, distrugge il patrimonio dell’umanità e detesta l’archeologia, le donne e gli stranieri non musulmani. Il secondo è meglio vestito e più pulito, ma non si comporta diversamente. ... Nella sua lotta al terrorismo, l’occidente è in guerra con l’uno ma stringe la mano all’altro. ... Il wahabismo, un movimento radicale messianico nato nel diciottesimo secolo, vuole restaurare un vagheggiato califfato intorno a un deserto, un libro sacro e due luoghi santi, la Mecca e Medina. È un puritanesimo figlio di massacri e del sangue, che si traduce oggi in un rapporto assurdo con le donne, in un divieto d’ingresso ai non musulmani nei luoghi sacri, in una legge religiosa intransigente, ma anche in un rapporto malato con le immagini, con la rappresentazione e, quindi, con l’arte, oltre che con il corpo, con la nudità e con la libertà. L’Arabia Saudita è un Is che ce l’ha fatta. ... Colpisce la negazione che l’occidente opera nei confronti di questo paese: consideriamo questa teocrazia un alleato e fingiamo di non vedere che è il principale mecenate ideologico della cultura islamista. Le nuove generazioni estremiste del cosiddetto mondo “arabo” non sono nate jihadiste. Sono state nutrite dalla Fatwa valley, una sorta di Vaticano islamista dotato di una vasta industria che produce teologi, leggi religiose, libri e politiche editoriali e mediatiche aggressive. ... Bisogna vivere nel mondo musulmano per comprendere l’immenso potere esercitato dai canali televisivi religiosi sulla società attraverso i suoi anelli più deboli: le famiglie, le donne, gli ambienti rurali. La cultura islamista si è diffusa oggi in molti paesi: Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Mali, Mauritania. Vi sono qui migliaia di giornali e di canali televisivi islamisti (come Echourouk e Iqra), oltre che religiosi che impongono la loro visione unica del mondo, della tradizione e dell’abbigliamento nello spazio pubblico, così come nei testi legali e nei riti di una società che considerano corrotta. ... Bisogna leggere alcuni giornali islamisti e le loro reazioni agli attentati di Parigi. In essi l’occidente è presentato come il luogo “dei paesi empi”, ... PS : MOLTO INTERESSANTE questa NUOVA POSIZIONE del NYT ! Cosa può voler dire ? La potentissima lobby ebraica americana incomincia ad essere stufa delle petro-monarchie e a fare pressioni su Washington in tal senso ?
Ovviamente su tutti i quotidiani progressisti la preoccupazione maggiore sono le strumentalizzazioni della destra, chissenefrega di quelle donne... anzi, stronze loro ad aver provocato, scommetto che la pensano così.
Ma erano tutte da sole? Se c'ero io e mi toccavano la ragazza gli davo tante di quelle noci che non l'avrebbero fatto mai più