Nelle ultime ore la situazione è precipitata, ed è già stato evacuato il personale diplomatico saudita in Iran. Sembra si stia per arrivare ad un punto di non ritorno.
A me sembra quasi un colpo di coda dei sauditi che NON vogliono che USA e Iran si avvicinino. Così giusto per riscaldare un po' l'atmosfera...
A me invece sembra sia stato individuato IL nodo, il bubbone. Tutte le tensioni degli ultimi 20 anni (ma con radici ben più profonde) girano attorno a quell'area. La schizofrenia politica dei sauditi ha qualcosa di tragico, una vigilia da resa dei conti. hmmm e per raggiungere lo scopo fai rotolare un po' di teste?... Astuta come mossa. E' si un colpo ma non di coda, potrebbe essere la prima avvisaglia di una situazione che potrebbe infimmare l'area una volta per tutte: se il XX fu il secolo breve per l'occidente, il XXI potrebbe esserlo per il medio oriente. Ma la domanda vera è: che cosa sta smuovendo i sauditi, dopo anni di torpore, spingendoli in poco tempo ad agire come elefanti in una vetreria di Murano? Io un'ideuzza ce l'avrei...
han finito la bumba? il petrolio a 30 dollari li fa andare fuori di matto? Cmq c'era una bella pic di @GyJeX sul medioevo europeo impegnati nelle guerre di religione e quello arabo invece impegnati nella scienza, con l'immagine speculare dei giorni nostri.
Se, e ripeto se, combatteranno è probabile non lo facciano tramite guerra convenzionale, bensì per procura con qualche brigata al-jalilabab nuova di zecca infiltrata di qua e di la in modo da non prendersi responsabilità dirette e di non coinvolgere troppo gli 'alleati' occidentali. E' uno scenario plausibile secondo voi? Adesso comunque siamo alla guerra diplomatica, ritiro del personale e chiusura delle ambasciate, è ancora presto per fare previsioni attendibili. http://edition.cnn.com/2016/01/03/middleeast/saudi-arabia-executes-dozens-terror/index.html [...]the Supreme Leader (Ayatollah Ali Khamenei, ndr) also posted to his website a critical illustration that compared a Saudi Arabian executioner to an ISIS Jihadi preparing to behead a victim.[...]
IMHO, ci sono vari motivi alla base di questa crisi che cova da molto tempo (ricordate quando l'anno scorso i sauditi hanno fatto sfilare gli IRBM e hanno dichiarato di poter ottenere l'atomica ?) e che si era già manifestata nelle proxy war, in Siria e nello Yemen. 1) il cambio sul trono saudita : il nuovo monarca è decisamente più interventista e probabilmente molto meno prudente 2) la posizione dell'Iran, che nel giro di 18 mesi è passato da nazione isolata e sotto sanzioni a centro di una coalizione chiaramente anti-sunnita e anti-saudita, con le spalle protette dalla Russia, e con forti simpatie in Europa 3) l'inversione di tendenza nella guerra siriana, con Assad che ora riconquista terreno, militarmente e politicamente e le fazioni sunnite finanziate dagli emiri (da Al-Nusra all'ISIS) in crisi se non allo sbando. 4) la crisi nello Yemen, che è sfuggita di mano ed ha mostrato che il re è nudo. ma soprattutto a) la materializzazione della Russia in Medio Oriente, con una strategia coerente e obiettivi molto chiari b) il prezzo del petrolio (con i Sauditi che devono scegliere tra il suicidio economico del barile a 30$ o la perdita di quote di mercato a favore di USA ed Iran : molto probabilmente stanno riuscendo in entrambe le cose) c) il rischio di una rivolta interna, dato che il modello saudita di welfare ($ per tutti, senza far nulla) rischia di andare a rotoli d) il mutamento dei rapporti USA-Israele-A.Saudita Militarmente gli emiri e sceicchi sono super-armati ma anche super-incapaci. Penso che questa consapevolezza li terrorizzi. Per scendere sul sentiero di guerra dovrebbero avere le spalle coperte (come ai tempi del Kuwait), ma questa volta sono soli come non mai. Agli sceicchi sono rimaste due carte : l'integralismo salafita., con la minaccia del terrore nel mondo, e la Turchia neo-ottomana di Erdogan.
L'Iran è già attivo contro i sauditi in Yemen, si son fatti sgamare a trafficare missili cinesi con gli houthi e la cosa non l'hanno granchè digerita i sauditi.
Classiche domande da ignorante: 1) Una guerra Iran-Arabia Saudita potrebbe far schizzare i prezzi del petrolio e quindi contrarre l'economia mondiale? 2) Nel caso di una guerra, gli stati uniti potrebbero "rinnegare" i sauditi per dare in mano il potere nell'area all'Iran? 3) In tutto questo Israele farebbe qualcosa?
Tranquillo. Non scoppierà nessuna guerra "diretta", al massimo proseguiranno in modo ancor più aspro quelle per procura Tra l'altro l'Arabia Saudita aveva appena annunciato un taglio alle spese per la difesa del 30% nel 2016 (la cassa piange !) Oggi, il petrolio, nonostante la crisi diplomatica e la tensione sta facendo (ore 12:00) + 1,1%, cioè nulla Gli USA : nell'anno di elezioni normalmente non succede nulla. Poi dipenderà dal nuovo POTUS Israele : la posizione di Gerusalemme è molto ambigua, ma sicuramente lo scontro tra sunniti e sciiti (così come le proxy wars arabe) per gli ebrei sono solo buone notizie
Aggiungo una mia considerazione personale Ci sono tre potenze regionali (islamiche; quindi non considerando, per il momento, Israele) nel M.O. : Turchia, Arabia Saudita ed Iran - Turchia : ca 78 milioni di abitanti (Islam = 98%, quasi tutti sunniti, 82%), forte minoranza curda (18%), transizione (contrastata) in atto da società laica ad islamica; crisi economica in atto. - Iran : ca 78 milioni di abitanti (65% persiani, 16% azeri, 10% curdi, +altri; 90-95% sciiti), repubblica teocratica, ma con forti istanze civili per una maggiore democrazia e laicità (vedi risultato ultime elezioni, con la recente vittoria di un "moderato"); crisi economica perenne, dall'inizio delle sanzioni, ma con un miglioramento negli ultimi anni. - A.Saudita : ca 30 milioni di abitanti, arabi, ma almeno 5 milioni di lavoratori stranieri (filippini, bangladesh, indiani, pakistani, egiziani, indonesiani, ecc.). 15% di sciiti, concentrati sulla costa del Golfo Persico. Monarchia ASSOLUTA, senza alcuna forma di rappresentanza parlamentare. Nel 2011-2013 ci sono state rivolte locali represse nel sangue (i giustiziati di questi giorni erano parte di quei movimenti). Crisi economica incombente, di dimensioni catastrofiche : le entrate dello Stato si sono ridotte, secondo alcune fonti, del 30+%. Sono potenzialmente TRE polveriere, che corrono parecchi rischi di rivoluzioni interne, per cause economiche e sociali (o etniche, in Turchia). Il rischio maggiore per l'intera regione è proprio nell'instabilità di questi regimi. Ma in questo momento, quelli più a rischio. IMHO, sono i monarchi sauditi. I loro patrimoni personali immensi potrebbero risultare (per la popolazione) incompatibili con una forte riduzione del welfare e con una repressione politica interna crescente.
abbastanza deficit : 2015 = 98 $ billion; 2016 = 87 $ billion (molto ottimisticamente) pari a deficit/PIL 2015 = 15% !!!; 2016 = ??? (NB : i famosi parametri europei impongono il 3%) Entrate : 2016/2015 = - 15% (molto ottimisticamente) Uscite : 2016/2015 = - 14% (tagli al welfare e alle spese militari) A colpi di 100 $ billion di deficit all'anno, per uno stato con un PIL stimato 2015 in ca 640 billions (e quindi forse ca 550 per il 2016), si fa in fretta ad arrivare a soglie critiche, pur partendo quasi da zero. Diciamo che con gli attuali prezzi del petrolio hanno 3/4 anni di autonomia (salvo mettere mano ai "fondi sovrani", MA che in quel paese sono del SOVRANO ) http://english.alarabiya.net/en/business/economy/2015/12/28/Saudi-Arabia-to-unveil-2016-budget.html
Ostrega come si direbbe dalle mie parti. Ma, accanto ai tagli alla difesa, i Sauditi prevederanno una politica di graduale disimpegno in Yemen attraverso la sostituzione delle "loro" forze mercenarie con quelle di altri paesi (dopo tutto, non stanno raccattando uomini in tutto il mondo arabo?) o continueranno la pressione in Yemen che sta dando pessimi risultati sinora?
ho il fondato sospetto che le attività dei mercenari (così come i finanziamenti ai ribelli siriani e all'ISIS) siano tutti elementi extra-budget : diciamo "fondi neri" (come il petrolio che li ha generati )
Il welfare però no, quelli sono fondi bianchi tagliabilissimi per ragioni di bilancio Chissà come reagirà la popolazione, senza poi dimenticare quella fetta di popolazione "saudita" che sono gli schiavi.
Infatti citavo l'elevato rischio sociale, in una società abituata al massimo livello di assistenza e gratuità dei servizi.