Interessante. I due scenari più 'interessanti' a mio parere sono il Saudi Schisms dove si delinea una lotta di potere interna all'Arabia Saudita e un crescente malcontento interno (che magari i sauditi tentano di catalizzare verso il 'nemico esterno') e il The Oil trap dove si prevedono i gravi disagi economici dell'Arabia Saudita, in particolare la possibile prossima svalutazione e la difficoltà di 'autarchizzarsi' in un'economia per nulla diversificata e,come dicevi, basata sull'assistenzialismo e la neo-schiavitù, e dall'altro lato si delinea anche la paura e l'incertezza della leadership saudita di fronte ad una posizione internazionale che non appare più così solida. Ritengo comunque che gli iraniani non siano stupidi e che sappiano che, ora come ora, un'escalation militare (al di là della sua maggiore o minore improbabilità) non converrebbe loro in alcun modo dato che il tempo e la situazione politica stanno lentamente volgendo a loro favore. Non credo neppure che gli iraniani cercheranno realmente, salvo casi estremi, di bloccare lo stretto col rischio di 'provocare' gli USA, i quali ultimamente appaiono meno pro-sauditi e più tendenti ad un'ottica di disimpegno dai giochi sauditi. L'ultimo paragrafo è indubbiamente il più carico di significati ('Saudi Spring of 2016?') ma anche il più ipotetico a mio dire: è difficile dare un'opinione sulla consistenza del regime saudita ma non vedo come probabilissimo un collasso e/o una guerra civile come l'articolo ipotizza. Certo, lo smacco in Yemen è indubbiamente il jolly degli iraniani e l'intervento russo in Siria, i successi dei curdi e la simpatia che riscuotono a livello d'opinione pubblica in occidente, la crescente ostilità dell'opinione pubblica verso la Turchia, la sempre minore credibilità dei ribelli 'moderati e laici' giocano tutti a favore dell'Iran.
esatto. Probabilissimo no. Ma, come detto nella prima parte, le lotte di potere interne e la crisi economica potrebbero portare a conseguenze inaspettate per la "casa dei Saud". Ricordatevi di quando fu deposto lo Shah in Iran (anche se per motivi assolutamente diversi, quasi opposti). Sembrava la monarchia (e di buon lignaggio) più stabile e potente del M.O. ed è crollata in poche settimane, con una fuga rovinosa. E non dimentichiamo che, tra i sunniti, c'è un altro re che vanta discendenze ben più nobili (in senso islamico) della "casa dei saud" e che potrebbe, in caso di gran marasma, farsi avanti con i "suoi titoli".
Penso che un evento simile (che poi sarebbe una rivolta che cambierebbe completamente il regime? Nah, non credo. Piuttosto una sostituzione al vertice) potrebbe avere effetti spropositati, come giustamente l'articolo riporta. Posso chiedere chi intendi? Gli Hashemiti che vantano una discendenza diretta con Maometto? (ovviamente a parole).
Da notare il Sudan che, da buon alleato dell'Iran si è attualmente buttato con i sauditi e i loro soldi. Con un pizzico di sforzo e qualche leccata di culo a israele, il Sudan da stato canaglia entra a pieno titolo nel gruppo dei "bravi ragazzi".
Esatto. Ed anche, come conseguenza, delle pretese "dinastiche" sulla parte "sacra" del territorio saudita (tutta la zona occidentale) E gli hashemiti potrebbero essere ben visti dalla popolazione in cerca di maggior libertà. In un ipotetico ridisegno complessivo del M.O., su base settaria (a seguito di un ulterioe aggravarsi dei conflitti inter-musulmani), se la parte orientale dell'A.Saudita, sciita, potrebbe chiedere la ri-unificazione con i confratelli iracheni, la parte occidentale potrebbe dar vita ad un grande regno sunnita moderato a guida hashemita (che sarebbe ben accetto da tutti, anche da Israele). Rimarrebbe il problema dei ricchissimi giacimenti lungo la costa del Golfo, e degli Emirati.
ed infatti ecco che oggi esce questo articolo Riyadh teme di perdere controllo del petrolio con la secessione degli sciiti sauditi https://theintercept.com/2016/01/06/one-map-that-explains-the-dangerous-saudi-iranian-conflict/ http://it.sputniknews.com/politica/...m-Iran-Sunniti-Medioriente.html#ixzz3webCagV2 "Quasi tutti i giacimenti petroliferi nel Golfo Persico si trovano nei territori abitati a maggioranza dagli sciiti. Vale anche per l'Arabia Saudita sunnita, in cui i principali giacimenti petroliferi si trovano nelle province orientali, dove gran parte della popolazione è di credo sciita," — scrive Schwarz, riferendosi ad una mappa della regione redatta dal professor M.R. Izady della Scuola del "Comando delle operazioni speciali degli Stati Uniti" ("United States Special Operations Command" — USSOCOM). Uno dei principali timori della famiglia reale saudita è legato al fatto che una volta che gli sciiti del Paese dichiarino l'indipendenza, prendano il controllo di tutta la produzione petrolifera e si uniscano con l'Iran sciita, ritiene il commentatore. Secondo Schwarz, questa paura si è aggravata dopo l'invasione americana del vicino Iraq nel 2003, a seguito della quale è stato spodestato il regime di Saddam Hussein della minoranza sunnita ed è salito al potere la maggioranza sciita filoiraniana. Per lo stesso motivo l'Arabia Saudita ha contribuito ad aiutare la monarchia sunnita in Bahrain a reprimere le proteste della maggioranza sciita, ribellatasi sullo sfondo della "primavera araba" nel 2011.
Secondo me è probabile ,anche se molto rischioso ,il fatto che stati come l'Arabia saudita che anno ancora una monarchia assoluta abbiano l'atomica. Ovviamente imho
Spero che la tua tastiera sia ancora in garanzia, che il tasto virgola ha smesso di funzionare. Non ho capito cosa vuoi dire. Che questi pazzi sauditi vogliano mettere le mani su armi atomiche è una novità di 12 anni e mezzo fa: http://www.theguardian.com/world/2003/sep/18/nuclear.saudiarabia
Scusami ho corretto le virgole,scrivere da Cell per me è una tortura.Comunque intendevo dire che il fatto che l'Arabia saudita e Stati simili abbiano la bomba atomica non è per niente rassicurante e molto pericoloso.