questo indifferentemente dal sesso eta o appartenenza politico religiosa ho visto cose che voi umani ... no scherzo ... io penso che i bambini meritano di più ... esempio del cavolo ... non battezzo mio figlio perché deve essere lui a scegliere la sua religione e poi gli impongo una famiglia non comune? ... a me sembra che si sta esagerando da una parte e dal altra ... per il bene di chi? quello di un adulto consenziente ( spero ma non credo) che vuole avere in diritto di avere un figlio ... avere i figli è un enorme fregatura ... e questi pensano che siano dei cagnolini da portare al parco ...
Aggiungo la seconda parte, Legio, il tuo discorso è un po' da dinosauri. Fino a 50 anni fa gli omosessuali erano perseguitati. Fino a 20 anni fa erano discriminati. Dieci anni fa facevano outing in casi estremi. Oggi sotto certi punti di vista è "in" essere omosessuali, guarda solo cosa succede in tv. Ora a prescindere da quello che pensiamo io o te, è da stolti pensare che perché la nostra generazione dinosaura la pensi così allora l'evoluzione della società possa cambiare. È inutile, i tempi cambiano, e chi non si adatta muore. Guarda anche solo la politica, quanti che votavano Lega avrebbero mai pensato che il loro leader andava a fare campagna elettorale in sicilia? E quanti "oooooh" c'erano vent'anno da quando i genitori di un bambino erano separati! È un bene? boh! È un male? Boh! Di certo è inesorabile. Quindi, rendiamocene conto, siamo DINOSAURI, e quando i nostri figli o nipoti saranno adulti, saremo già fossili. Inutile lottare contro i mulini a vento, ma chi vuole perdere tempo, si accomodi pure!
Ti faccio un esempio: "Sei orfano, meglio una famiglia atipica o l'orfanotrofio?" "I tuoi te menano a sangue, aspetti i 18 anni per fare come Erika e Omar o famiglia atipica?"
ma infatti non è una teoria, è una provocazione come può esserlo chiederti di distinguermi quali diritti per te sono tali e quali si trovano sulle bancarelle..ma non vedo dove ci porterebbe. Per me, se una coppia può avere diritto di vita o di morte sul proprio figlio, un'altra coppia impossibilitata a concepire nella maniera tradizionale può avere diritto alla surrogazione. E' per certi versi meglio, dal mio punto di vista, perchè nel surrogato c'è la volontà di mettere al mondo un figlio e non di togliercelo. Ha i suoi lati negativi, su un piano etico o morale. A me non piace l'idea di giocare con la Natura, per esempio. Vedo qualcosa di sbagliato nel separare, volontariamente, un neonato dalla madre, stravolgendo la crescita. Ma le madri muoiono di parto da parecchio tempo, e il mondo va avanti lo stesso. Ad alcuni pare che venga stravolto il concetto stesso di vita o la sacralità della stessa. Ma cambia solo il modo, non il risultato. Viene comunque fuori un bambino, normalissimo con due braccia e due gambe, che verrà su si spera, come per tutti i neonati tradizionali o surrogati, nel migliore dei modi. Perchè non dovrebbe essere così, nel caso della surrogazione? l'emancipazione dell'individuo, passando per i diritti, dovrebbe portare ad una maggiore consapevolezza dello stesso nei propri confronti, al riconoscimento quindi di responsabilità e doveri, non è detto che sia così ma perchè non provarci?
io non mi arrendo ... lotto per quello che ritengo giusto ... sai cos'è successo nelle pratiche per l'adozione negli ultimi 5 anni? non sono state date per motivi futili per far vedere che i bambini crescevano e le famiglie normali non li volevano ... chiamami li meno io ... hihihihih ... inasprimento delle leggi ... ma non per scemenze per cose serie ... se mi figlio si merita una tozza se la piglia e mi ringrazia ... se lo meno perché il mio lavoro non mi piace allora ti mando a fare lavori forzati fino a che non sei vecchio ...
Fino a 0 anni fa, per la precisione. Qualche mese fa in cinque (tre maschi e due femmine, per la regola dell'uguaglianza fra i sessi) in Piazza Caricamento hanno pestato a sangue uno che a loro insindacabile giudizio sembrava omosessuale (ma non lo era). E per pestato a sangue, intendo dire che gli hanno procurato un grave trauma cerebrale, tale che se non lo avessero operato alla testa sarebbe morto. La gente presente, e in particolare l'autista dell'autobus al capolinea, ha ignorato gli eventi, e fin qui posso capire, ma neanche ha chiamato la polizia. E potrei scrivere dell'altro, di infinitamente peggiore, ma davvero non è aria. E' per avvenimenti del genere che mi va il sangue al cervello quando vedo (e leggo) certe cose.
Sì sono stati discriminati e in certi posti lo sono ancora. La società lentamente cambia. Ed è giusto che queste cose non devono succedere! Ma da lì a chiedere di volere per forza dei figli... e poi non tutti li chiedono, vedi Dolce e Gabbana...Se noi avessimo voluto dei figli saremmo andati con le donne, o una cosa del genere dissero! E si sono presi pure gli strali e il buycot dal democratico e cool Elthon perchè nessuno può permettersi di andare controcorrente nel pensiero omosessuale. E certo...è questa la democrazia e il diritto di parola? Quel cantante blatera di diritti ma è il primo a non conoscerli o a non rispettarli. Finchè sono diritti degli altri che me frega...se è questo il pensiero di certi gay, però! I nuovi Illuministi! @Willy il Peyote i tuoi esempi del diritto di morte sul figlio propriamente così non esiste o sono io che non lo trovo. E in quei casi dove dei malaugurati genitori devono decidere sulla vita del figlio non è un diritto (che diritto sarebbe? una sofferenza del genere non è un diritto) ma un dovere in quanto sono le persone che ti hanno procreato o comunque cresciuto, sono coloro che si prendono cura del bambino e sono le persone più vicine al piccolo. E in quei casi viene chiesto da certi specialisti (es: medici) come devono comportarsi in certe pericolose situazioni. Ma da questi sofferti casi al dire che sia un diritto ce ne passa! Secondo me,eh
Considerato che la stepchild adoption è già prevista normativamente per le coppie eterosessuali, tutto ciò che si chiede è l'equiparazione dei diritti e la conseguente eliminazione di una discriminazione sulla base di un orientamento sessuale, non "chiedere di volere per forza dei figli". Uuuhh signora mia, che brutta roba questa cosa per cui adesso i gay pretendono di essere trattati allo stesso modo.
Sì, incredibile a dirsi, anche fra gli omosessuali abbondano i cialtroni e scarseggiano i santi e gli eroi, così come peraltro avviene fra gli uomini e le donne etero. E comunque, non per contraddire questi due nuovi luminari, ma anche la loro idea mi lascia un po' perplesso. In pratica, se loro avessero voluto un figlio, avrebbero "trovato" una donna disposta a fare da ricevitore per il loro spermatozoo e poi si sarebbero tenuti il figlio da soli? Vabbè...
a me non interessa. Anzi sono perplesso: mi sembrano tutte balle per sviare l'attenzione ed il dibattito dai veri problemi. Comunque sono tendenzialmente contrario.
Intervengo solo ora in questa intricata discussione che abbraccia temi molto diversi tra loro. Partiamo dall'argomento principale del topic: l'utero in affitto. Sono contrario a questa pratica: è abominevole svendere il proprio corpo in questo modo, fosse anche per impellenti necessità economiche, e togliere alla madre una creatura che ha cresciuto in grembo per nove mesi. Dall'altro lato, è disgustoso che chiunque (a prescindere dalle preferenze sessuali) possa decidere di acquistare dei figli come se sfogliasse il volantino di un supermercato. Diverso è il discorso per altre pratiche non lesive della dignità della persona, come la fecondazione assistita o l'adozione, su cui sono pienamente d'accordo. Sui matrimoni omosessuali: sono d'accordo. Il matrimonio è un affare privato. Se due gay o due lesbiche vogliono ufficializzare la loro relazione ben venga. Contenti loro, contenti tutti. Sulle adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali: assolutamente contrario. Finché due omosessuali adulti e consenzienti decidono di sposarsi non ho nulla in contrario, ma se intendono adottare dei bambini allora mi oppongo fermamente. I bambini devono crescere in una famiglia composta da una madre e da un padre, per due motivi: comprendere le differenze tra i due genitori e avere come punti di riferimento sia una figura maschile che una femminile. E non sto mettendo in mezzo le questioni di ordine storico e sociale, come il fatto che da millenni la famiglia, il fondamento di qualsiasi società, sia composta da padre, madre e figli (in diverse varianti: poligamia, poliandria, ecc.). Coloro che sostengono le cosiddette "famiglie arcobaleno" portano come esempi, in maniera stucchevole, delle situazioni al limite (spesso prese a prestito dai più noti casi di cronaca), come padri ubriachi, figli drogati, abusi e violenze per screditare la "famiglia tradizionale", quando in realtà si tratta di fenomeni circoscritti che non hanno valore casistico. Non esiste la famiglia perfetta, è inutile cercare i casi limite come appoggio per le proprie tesi. E' come voler screditare tutti gli Italiani dicendo che abbiamo gli omicidi di stampo mafioso, la corruzione e i "furbetti del cartellino", quando larga parte della popolazione, fortunatamente, non appartiene ad alcuna cosca mafiosa, non si fa corrompere e lavora sodo per portare lo stipendio a casa. No, non sono retrogado o reazionario: gli omosessuali devono vivere in piena armonia con il resto della società (niente discriminazioni) e sono liberi di sposarsi se vogliono, ma bisogna imporre dei paletti, per salvaguardare le basi stesse della nostra società, della nostra storia e della nostra cultura.
Votare è un diritto- avere figli attraverso una madre surrogata è un diritto da bancarella. Sinceramente mi trovo in difficoltà a stare dietro al tuo ragionamento,sembra quasi che non ti renda conto della diversità della situazione,è come se tu ragionassi dimenticandoti che anche nel primo caso poteva esistere il desiderio di avere un figlio, e che sminuissi le responsabilità delle quali dovrà farsi carico quella coppia,cosa che in molti casi analoghi in figli avuti da madre surrogate la coppia che tanto desiderava il bebè invece lo ha lasciato direttamente a chi lo ha portato in grembo rifiutandosi anche di pagare perchè la merce era avariata. esatto e spero che una legge definisca reato la pratica di andare all'estero a cercare disperate pronte a vendersi per sfornare bebè a vantaggio di miseri esseri. Quello di cui parli tu fa parte dei normali eventi della vita dove la mano dell'uomo in molti casi nulla può e dove le conseguenze sono determinate da diverse variabili,diverso e il fatto dell'utero in affitto dove l'uomo mette mano al denaro per comprare quello che vuole perchè i propri capricci devono essere soddisfatti.
A me sembra che sia abbastanza reazionaria la tua risposta all'affidamento. Non credo che i bambini, stando con due uomini, poi non hanno i riferimenti alle donne. Non andranno fuori? All'asilo? Frequenteranno solo maschi? Non hanno zie, nonne, cugine? Sorelle? Inoltre, è la "Famiglia Tradizionale" in sé che non regge il discorso. Cos'è la Famiglia Tradizionale? Un Babbo e una Mamma? Bene. Tu vorresti dare un figlio alla Famiglia Tradizionale® piuttosto che ad una famiglia composta da due maschi o due femmine? Considera che alcune delle tue "Famiglie Tradizionali®" sono composte da gente a cui "io" non darei mai mio figlio perché non le considero adatte a crescere ed educare un figlio.
Nope, la scienza dice altrimenti. http://www.ilpost.it/2016/02/04/i-figli-delle-coppie-omosessuali-studi/ http://www.scienzalive.it/primopiano/il-family-day-e-la-biologia-chi-e-contro-natura-2/
In pratica ritorniamo al discorso che ho fatto prima. Mi autoquoto: Le "Famiglie Tradizionali®", nella maggioranza dei casi, non sono delle realtà così violente e degradate come si vorrebbe far credere: è vero, i casi di violenze e abusi esistono e vanno condannati, ma non rappresentano un fenomeno generalizzato. Qui si cerca (non parlo direttamente di te, ma in generale) di contrapporre in modo netto la famiglia gay felice, in cui regna l'amore e simbolo del progresso della società, alla famiglia tradizionale, covo di violenze e soprusi e retaggio di un passato medievale. La questione, posta in questi termini, è alquanto semplicistica, oltre che fuorviante. Esistono le "Famiglie Tradizionali®" sane ed esistono quelle con situazioni più difficili, spesso taciute all'esterno, a cui lo stato deve provvedere attraverso interventi di tipo sociale, fino ad arrivare alle azioni legali vere e proprie. Ti cito i dati: Gli ultimi dati Istat sono relativi al 2006 e alla fascia di età 16-70 anni. Raccontano che nei 12 mesi precedenti alla rilevazione il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila (5,4%) [...] Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale (stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati, attività sessuali degradanti e umilianti), il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne. Fonte: Corriere della Sera, 24 Novembre 2011 La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne. Significa che poco più del 2% delle "Famiglie Tradizionali®" hanno visto episodi di violenza, quelli che i sostenitori delle "famiglie arcobaleno" vorrebbero far passare come un fenomeno diffuso. E poi, chi garantisce che anche in una famiglia gay non si possano verificare violenze? La pratica delle adozioni, inoltre, è rigidamente regolamentata: bisogna fare una lunga trafila burocratica e bisogna sostenere dei colloqui con degli psicologi per verificare l'idoneità della famiglia candidata ad ospitare un bambino (e si intervistano tutti i membri della famiglia, compresi i bambini). Ne consegue che viene fatta una scrematura tra le famiglie adatte e quelle che non lo sono.
I giornali le lobby LGBT e coloro che sono al loro servizio possono dire quello che vogliono,ma la realtà è che il ruolo materno come quello paterno sono fondamentali per la crescita dei bambini e poco serve fare paragoni con le problematiche famiglie tradizionali per sostenere tesi dove l'amore che si trova in quelle omosex è la soluzione di tutto. detto molto brevemente Madre-è fondamentale già da quando porta in grembo il feto oppure tutti gli studi fatti sono una serie di stronzate enormi- Madre è fondamentale per il tipo di attaccamento che instaurerà con il bambino forme diverse Madre rappresenta l'accudimento l'accoglienza Padre-rappresenta la parte normativa la guida Tutto questo insieme ad altri fattori ambiente altre figure etc etc diventa fondamentale per lo sviluppo dell'identità.
Lo so che sono una minoranza le famiglie in cui ci sono abusi/violenze ecc. E per fortuna aggiungo io. Ma se dobbiamo sostenere le Famiglie Tradizionali® (comprese allora anche quelle lì) contro le "malvagie?" Famiglie gay. Cosa cambia? Li mangiano sti bambini? Poi mi sembra anche un po' ovvio che le famiglie gay non sono tutte rose e fiori, d'altronde non abbiamo dati per saperlo ma sono sicuro che anche lì una minima parte farà dei danni. Riassumendo, non vedo perché sostenere le "Famiglie Tradizionali®" e non quelle "Controtradizionali?" se tra le famiglie tradizionali troviamo gente inadatta a svolgere il ruolo di famiglia che magari le famiglie gay lo possono svolgere tranquillamente.