Nessuno (media, governanti) in occidente si sta occupando di quella che è ormai una guerra civile, nel sud-est della Turchia La UE non osa affrontare il problema dei diritti civili, della repressione e dei massacri in Turchia. Anzi continuiamo a trattare la Turchia come un paese democratico e a finanziarla (con le nostre tasse - 3 miliardi promessi negli ultimi incontri), sperando che graziosamente ci risparmi ondate di profughi, che in parte sono siriani ma in parte anche curdi in fuga proprio dal loro paese e dalle bombe dell'esercito di Erdogan ! Queste sono le immagini delle città di Cizre, Sur, Silopi, durante la campagna dei mesi scorsi (citata nel link) condotta dai militari turchi contro i curdi (militanti del PKK e civili). Il solito problema dei pesi e delle misure : se sei un "alleato" (ma la Turchia di Erdogan può ancora essere un alleato dell'Occidente ?), va benissimo anche la politica dello struzzo.
Ankara: riterremo la Russia responsabile dei prossimi attentati dei curdi in Turchia questo annuncio avrà qualche ripercussione oltre al continuo deterioramento dei rapporti tra i due Paesi?
Forse Assad è sempre più convinto di giocare la carta dell'indipendenza del Kurdistan siriano, a cui potrebbe aggiungersi quello iracheno, e quindi i turchi stanno cercando di decapitare i vertici curdi prima che sia troppo tardi.
Purtroppo la Turchia è un partner economico e strategico decisamente troppo importante per lasciarselo scappare per delle stronzate come i diritti di 4 beduini di cui non frega niente a nessuno. è il solito vecchio gioco dove la storia la scrivono i vincitori, stesso motivo per cui l'olocausto ebraico è male e quello degli armeni va beh dai ma chi se li incula 4 nasoni caucasici. In ogni caso per quanto la Russia avrebbe tutta la convenienza del mondo a finanziare i curdi non penso possa permettersi di aprire anche questo fronte contro un nemico così di peso
Il governo turco sta andando ben oltre quello che potrebbe essere accettato come una forma "accettabile" di repressione del "terrorismo" Sta distruggendo intere città, provocando migliaia di morti e centinaia di sfollati e profughi. E' come se l'Italia, negli anni '60, per reprimere i bombaroli sud-tirolesi avesse fatto tabula rasa a Bolzano, Bressanone e dintorni, o se la Spagna avesse trasformato i Paesi Baschi in un teatro di guerra. Nemmeno gli inglesi, che notoriamente hanno la "mano pesante", si sono mai sognati (nei peggiori anni della guerra in Ulster contro l'IRA) di bombardare Belfast o Londonderry (usarono l'esercito, imposero il coprifuoco, fecero rastrellamenti brutali, costruirono muri) Un paese "democratico" DEVE, soprattutto all'interno dei propri confini, saper dosare la repressione, evitando che si trasformi in forza bruta. Ma la Turchia non è più da tempo un paese democratico. I rapporti tra Russia e Turchia sono ai minimi termini. La visita del PM turco a Kiev (per gettare benzina anche su quel fronte) la settimana scorsa ha fatto ulteriormente "infuriare" Mosca. Assad si dimostrerebbe molto saggio se arrivasse ad un accordo con i curdi siriani; la Russia sta spingendo in questo senso (con l'apertura a Mosca dell'ufficio di rappresentanza del YPG) : forse quelli che hanno dei dubbi sono proprio gli sciiti iracheni e iraniani, visto che anche loro hanno il "problema curdo" L'unico vero dilemma per Assad riguarda Aleppo. La Turchia è un partner strategico degli USA, in funzione anti-russa. Per l'Europa, se la UE ragionasse) è solo un enorme problema, perchè è ormai sempre più islamica e meno laica, incompatibile con la struttura giuridica dell'Unione. Ed è, dal 2015, la via d'accesso privilegiata dell'immigrazione clandestina Dal punto di vista economico, la Turchia ha quale prima fonte di reddito (il 25%) il turismo. Ma di questo passo, difficilmente potrà continuare a contarci. E negli ultimi anni il suo tasso di sviluppo si è ridotto, la moneta si è svalutata, il debito è cresciuto. A member of the Turkish parliament from the pro-Kurdish Peoples' Democratic Party has accused the military of atrocities in Turkey's southeast, claiming they have ‘burned alive’ more than 150 people trapped in basements. The reports of the massacre first surfaced earlier this week when the ANHA news agency, reported the discovery of 115 bodies. The Todayszaman newspaper reports that as of last Thursday the Cizre State Hospital morgue had no space for bodies being brought in and they had been sent to other morgues in the region. https://www.rt.com/news/332951-kurds-burned-alive-turkey/
Merkel ha troppi interessi in Turchia per mettersi a rimestare il fango, dopo i contratti con gli americani per l'f-35 e gli aggiornamenti degli f-16, la fetta più grossa degli investimenti militari turchi è appannaggio di aziende tedesche (e ora anche francesi), solo per l'altay si parlava di quasi 3 miliardi di euro, cifre simili per i nuovi sottomarini, le controllate per l'elettronica di milgem etc... Non credo proprio che rivedremo embarghi da parte dei tedeschi come negli anni '90.
Gli interessi tedeschi (e francesi e italiani) in Russia valgono almeno 100 volte quelli in Turchia ! Eppure le sanzioni sono state messe, eseguendo l'ordine arrivato da Washington. Non penso proprio che il problema della UE verso la Turchia sia in qualche miliardo di forniture militari o nell'importanza (relativa) di qualche fornitore locale. Il problema è molto più profondo : gli interessi "supremi" degli USA, l'immigrazione (volutamente) incontrollata dal Bosforo, che ha generato il panico a Berlino e sta determinando una profonda spaccatura all'interno della UE (una crisi politica ancora più grave di quella economica legata al problema del "debito"), e i milioni di turchi residenti in Germania (ci sono anche i curdi, ma in rapporto 1:5). Però è assolutamente ipocrita che la "UE dei diritti civili" continui a supportare un sultano islamista anti-democratico (e, a questo punto, anche "barbaro") contro l'unica fazione islamica veramente laica rimasta in Medio Oriente.
La Turchia a quanto pare vuole tenere sotto controllo i suoi curdi con il terrore, sempre nell'ottica di evitare una sollevazione generale a seguito dell'indipendenza del Kurdistan siriano. Non so quanto sia possibile, se adeguatamente finanziati e armati dalla Russia i curdi rischiano di diventare un'immenso buco nero per le forze turche come fu la Spagna per Napoleone o le retrovie russe per Hitler.
E' la Germania a decidere quali sono i problemi della UE, se per loro ha più senso sacrificare cento interessi in Russia per uno in Turchia, la UE si adegua, che voglia o meno. Se gli USA vogliono che la UE si adegui alle loro, discutibili, scelte politiche in medioriente beh, dialogano (ma neanche... monologano) con la Germania. Se poi la stessa Germania guarda in fondo al barile e trova due aringhe commestibili nel barile turco, dopo che gli USA ne hanno mandate a male duecento nel barile russo, allora se le nasconde quatta quatta e "sshhhtt non ditelo a nessuno, almeno queste ci mangiamo". Che poi, in proiezione, la Turchia ha l'esercito più potente d'europa, solo la Russia, tot a kg, dispone di maggiore potenza, in più l'esercito turco è in profonda ristrutturazione e spende metà degli stanziamenti per aggiornamenti e nuovi equipaggiamenti, per Nexter-KMW sarebbe un ulteriore colpaccio se si arrivasse a un intenso scontro armato oltre i confini turchi. Son decimali di PIL che farebbero comodo alla UE, ingigantiti dalla stampa, per giustificare le scelte tedesche e intossicare di fumo gli occhi dei mercati finanziari. Se poi la Turchia ne esce con le ossa rotte da un simile confronto regionale, ancora meglio, un problema in meno per l'europa... Che magari si svuota pure di un po' di turchi che rientrano in patria per "salvare" la nazione. Curiosità: ma in soldoni quanto son costate queste sanzioni alla Russia per la UE ?
Probabilmente questa accondiscendenza verso la Turchia della Germania si può spiegare anche con il grande numero di turchi di prima-seconda-terza generazione che stanno in Germania, un bacino di voti non indifferente.
Mi domando quanto siano state efficaci le epurazioni ordite in questi anni da Erdogan contro i vertici di Forze Armate, polizia e magistratura. Più si va avanti e più mi convinco che l'unica soluzione sarebbe un rientro in scena dei militari come avvenuto in Egitto. Purtroppo mentre in Egitto Morsi non aveva avuto tempo di inquinare i vertici delle Forze Armate, in Turchia Erdogan sembra aver dato loro colpi mortali e inoltre, come detto da altri, ora i militari vengono coccolati con acquisti di armi e tecnologie mentre il guinzaglio a cui erano legati almeno per quanto riguarda i curdi è stato sciolto e questo almeno per il momento dovrebbe garantire una certa fedeltà dei militari a Erdogan.
Intanto ogni situazione -anche la più semplice- divampa in violenze e scontri con le autorità. ''Almeno 26 persone sono rimaste ferite in scontri tra manifestanti e polizia avvenuti nella città curda di Artvin, in Turchia, dove era in corso una protesta contro la costruzione di una miniera.'' Fonte Tgcom
