Giusto quello che dici fu il dottor Money. anche se viene sottolineato che la "teoria gender non esiste" è più che ovvio basta leggere l'orrore creato dal dottor money non credo che sarebbe di buona pubblicità per lgbt. ma il fatto di negare l'esistenza di tale teoria ,non esclude comunque il fatto di cercare di affermare in modo subdolo un modello educativo,farcito da termini e concetti pieni di potere come ad esempio "rispetto""amore""affettività""accettazione""libertà",che sempre hanno fatto parte del nostro mondo,per raggiungere i propri fini. oggi si chiama " politically correct" e cioè usare termini di impatto sulle coscienze, per poter screditare e far sentire dalla parte del "antico" del "superato",del "sessista" "omofobo" e quindi del non adeguato, chi invece determinati valori li condivide su un piano di realtà e non su un piano virtuale e fortemente ideologico come chi è sostenitore del gender. Pensare che qualcuno entri in modo subdolo nei programmi educativi dei nostri bambini e in quale modo ,dovrebbe far riflettere profondamente.Non è un problema o meno di accettazione della diversità,ma è qualcosa di molto più profondo e cioè la totale confusione del domani per le nuove generazioni, l'incapacità di una reale identificazione dei ruoli che già ad oggi sono abbastanza confusi,in pratica un ulteriore confusione nella confusione. Non ho voglia di dilungarmi oltre ognuno è libero di pensare quello che vuole,vedere i 56 tipi di genere nei quali mi potrei riconoscere, personalmente, più che libero mi farebbe sentire ancora più schiavo di quello che mi sento oggi,ma probabilmente per molti giovani e non più giovani,l' eccitazione che la parola libertà dà, basterebbe a renderli felici;mi chiedo spesso perchè invece la parola responsabilità dall'altra parte non riesca a sortire gli stessi effetti. Sotto vi lascio il link per leggere lo splendido lavoro di sperimentazione del dott.Money dal quale è stato scritto anche un libro. http://www.tempi.it/bruce-brenda-da...-dottor-money-il-guru-del-gender#.VswsC_nhBdg
Specie considerato che in ambito accademico l'imperativo è l'abbattimento o appiattimento di ogni forma di "razzismo" che sia culturale o ideologico o appunto sessuale D'altro canto non si può nemmeno considerare un'educazione di vecchio stampo, mi vengono in mente le scuole cattoliche, come funzionante o funzionale alla direzione che la società sta prendendo
Perdonami ma non mi risulta che ad oggi nella scuola esista un educazione di vecchio stampo,e non credo che nessuno voglia questo,considerando poi che in tutto questo calderone,la chiesa e le scuole cattoliche sono più nocive che positive. Progetti volti all'accettazione della diversità sono già esistenti,la scuola si dovrebbe occupare al massimo di educare al rispetto e al educazione civica,ma per favore lasciamo da parte quello che riguarda la sessualità,soprattutto nelle scuole materne ed elementari.(vorrei vedere il tipo di formazione che ha ricevuto il corpo insegnanti in questo campo e come sono preparati e da chi sono stati preparati per affrontare tematiche di questo tipo)
Dal minuto 29.30 http://www.presadiretta.rai.it/dl/p...tem-ba005fa9-b53e-4e3a-9ccd-9c9579cfb63b.html http://www.repubblica.it/spettacoli...o_iacona_preoccupazione_esagerata_-132460357/ No per favore l'educazione sessuale nelle scuole no, che il giender è sempre in agguato e poi insegna ai bambini dell'asilo cose pericolose.
Non è leggermente di parte ? Si si e si ... Non nel cosa dicono ma in come lo dicono ... biologia non etica. .. ( gienders o no è una cosa assurda )
Ma dal momento che non esiste nulla di quello che sostiene la tua controparte non capisco perchè allora ti risenti tanto!!!! Quali problemi ci sono se nella scuola non è stato inserito nessun programma educativo sull'identità di genere e non esiste nessuna strategia lgbt promossa dalla Fornero sulle pagine del UNAR (uffico antidiscriminazioni razziali) stiamo parlando del" dipartimento delle pari opportunità" Presidenza del consiglio dei ministri. Probabilmente qualcuno si inventa qualcosa,ma fatto strano se si va a cercare qualcosa in merito escono fuori una sessantina di pagine. Probabilmente qualcuno gioca sporco,è facile dire è la chiesa,i sono agnostico e sinceramente ho una visione della vita che non si concilia molto con gli aspetti clericali,e non ho nemmeno tabù per quello che riguarda la sessualità,anche se la mia identità e la mia virilità sono ben definite.Questo non vuol dire che Gay lesbiche o chi si sente appartenete a qualunque genere(visto che qualcuno vuol far esistere i generi) mi stia sul cazzo,ma al di la di questo non sono certo disponibile a farmi prendere per il culo da loro .
La "teoria gender" di cui parlava la signora Frezza, come ampiamente dimostrato, non esiste. Esistono invece persone che ci credono e condividono bufale a riguardo, contribuendo attivamente allo svilimento della discussione su questi temi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Vengono intervistati e hanno la possibilità di dire la loro anche i paladini anti-gender Mario Adinolfi, Costanza Miriano, Luigi Brugnaro. Ciao Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Continui ad arrampicarti sugli specchi,se avessi seguito quello che diceva la signora Frezza introducendo la sua relazione,è proprio quello che ad oggi ,chi sostiene "l'identità di genere"sono quelli che dicono che la" teoria gender "non esiste;per far questo ha introdotto l'argomento con chi sosteneva la teoria gender e cioè il dott, money e il fallimento della sua sperimentazione puoi leggerti la storia nel link sopra.La signora Frezza ha quindi indicato come la strategia lgbt sia invece retta da un ideologia e in questo caso ha parlato di "ideologia di genere",tutto questo è stato sostenuto da fonti e dati di realtà e non da fuffa .
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A7-2013-0306&language=IT leggi leggi ... poi dimmi che non esiste
Torno a ripetere: come la tabella dello "Standard per l'educazione sessuale in Europa" al minuto 29 con cui si è coperta di ridicolo? Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Torno a ripetere che stai evitando di rispondere a fonti e dati concreti ed anche a quello che ho postato successivamente, ti sei fermato al minuto 29 su una relazione di 2 ore ;per comodo tuo e per difendere quello che è indifendibile perchè spogliato pian pianino di tutto il suo disegno subdolo e meschino. chi si copre di ridicolo sono altri con le loro manifestazioni carnevalesche credimi.
Trattasi della relazione Estrela (peraltro poi bocciata dal Parlamento Europeo, non so se ne sei al corrente). Io l'ho letta integralmente, e tu? Quali punti ti suscitano preoccupazione?
sotto disegno di legge Fedeli assorbito dalla buona scuola http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/845618/index.html?stampa=si&spart=si&toc=no sentite cosa dice la senatrice fedeli in questa intervista magari si dovrebbe rileggere anche art 3 della costituzione
si che l'ho letta sei brutto e cattivo Il fatto che l'educazione al genere e il diritto al sesso esistono ... e tutto il resto non è che mi rassicura molto
Scusate ma il topic si chiama "identità di genere, naturale o artificiale?" Sembra che il dibattito sia ancora aperto a livello scientifico ma che idee radicali come quelle del prof. Money siano state rigettate completamente e che la preponderanza del fattore naturale sia generalmente accettata. In questo thread mi pare che siamo tutti d'accordo propendendo ad immaginare che l'identità di genere sia di origine naturale. Perché e come mai abbiamo iniziato a parlare d'altro non lo so, ma forse dovremmo aprire un altro thread con un nome più appropriato, ad esempio "educazione sessuale a scuola", se vogliamo parlare d'altro.
Rileggila più attentamente Nel documento si raccomanda, per citare alcuni tra i vari punti Niente da far gridare allo scandalo Tranquillo, come dicevo, la relazione è stata bocciata dal Parlamento Europeo. I bambini italiani sono al sicuro dalle insidie del gender
Per chi fosse interessato a capire chi è la dott.ssa Frezza e più in generale la formazione dei movimenti no-gender e le loro radici ideologiche invito alla lettura del seguente articolo http://www.ilpost.it/giuliasiviero/2016/02/22/i-movimenti-no-gender-spiegati-bene/
