Drang nach Osten - AAR WITE - Blizzard vs aldila.deisogni

Un certo rischio c'è, ma soprattutto credo di accerchiamento delle unità piú avanzate. Lì nel corridoio dovrei essere proprio sfortunato con i dadin

Da quello che si vede ha poca roba in zona, solo due div corazzate. La piú vicina é già stata sconfitta nello sfondamento.
Tutto quello che arriverà via treno perde il 30% della capacità di movimento solo per caricare- scaricare sui vagoni. Entrare in ZOC nemica costa molto. E le unità russe hanno molti meno MP dei tedeschi.
Credo possa farmi ritirare di un paio di hex al max le unità motorizzate a Potchinok, ma chiudermi la sacca spero di no.
Tutto dipenderà da che contributo potranno dare le unità russe nella quasi-sacca.
Sono quasi tutte in "rosso" (triangolino in alto a sx sul segnalino), quindi con pochissimi supplies. Non avendo accesso a ferrovie e HQ credo che non riceveranno rifornimenti.
Se le rifornisce per via aerea tutta la capacità di movimento del turno si perde per raccattare i fusti paracadutati (é una novità dell'ultima patch).

Non nascondo che ho comunque una certa apprensione per gli sviluppi

 

Aldilà.deisogni mi ha anticipato la possibilità/volontà di:
- isolare una div. motorizzata e una corazzata; credo che le migliori candidate siano quelle a sud-ovest passando per Kraniscaya Gora
- esercitare pressione sulle fanteria (nel corridoio di Smolensk penso)


Il contrattacco russo dove colpirà?

 

...continua - Gli aeroporti travolti

Vi illustro la situazione di partenza prima dello sfondamento, dopo la ricognizione.
sulla direttrice dell'avanzata si trovavano almento 10 aeroporti e 5HQ che sono stati travolti dai panzer.
Quando un'unità combattente entra in contatto con un AF o un HQ nemico questo si riposiziona automaticamente in territorio amico subendo però delle perdite.



La situazione prima dell'offensiva con AF e HQ colpiti

Per gli AF le perdite sono tutti gli aerei che erano danneggiati e che non possono fuggire vengono distrutti al suolo.
nell'esempio qui sotto uno degli aeroporti ha avuto 51 cacciabombardieri e 16 bombardieri distrutti al suolo


Alla fine della giornata i russi avevano perso 559 aerei

Un aeroporto russo catturato, gli aerei danneggiati non riescono a fuggire e sono persi.

 

Non è facile la scelta per i Russi; fuggire abbandonando al proprio destino unità ancora non completamente circondate o tentare di circondare a loro volta l'aggressore rischiando di perdere ancora più truppe?

Adesso c'è una voragine nel fronte russo ma ci sono sicuramente a disposizione centinaia di unità; ad esempio prendendole dal fronte sud o attorno a Mosca; le stesse divisioni fresche giunte questo turno possono essere lanciate a colmare i buchi anche se sono inesperte e a ranghi incompleti (in fondo è quello che fecero storicamente i sovietici).

Con le ferrovie un'unità percorre 70 hex in un solo turno (!!!) sarebbero 100, ma 30 punti vanno per il carico/scarico.


Le truppe scaricate dai treni sono subito pronte al combattimento

 

7 agosto 1941 - perdite complessive al termine del turno tedesco

Perdite non indifferenti per entrambi gli schieramenti, ma la posta in gioco è molto superiore, la sorte di una trentina di unità russe e del terzo panzer group



Ora non rimane che attendere la contromossa sovietica

 

Non é facilmente impressionabile.
Purtroppo non ha molto tempo da dedicare, tra impegni vari e la partita a WITPAE resta poco tempo per WITE.

PS
A Smolensk i Russi persero 300.000 uomini, pari a 30 divisioni; se, e sottolineo "se", dovesse finire bene avrei solo replicato la storia. E sappiamo com'è comunque andata a finire

 

7 agosto 1941 - controffensiva sovietica al centro due divisioni tedesche circondate! Al nord e al sud i Russi si ritirano


A Leningrado il Fronte Nord si riposiziona fortificandosi sulle alture a 30 miglia dalla città e attorno alle paludi a nordovest da Novgorod


Contrattacchi localizzati a Staraya Russa costringono le avanguardie a piccoli ripiegamenti tattici: è evidente che i Sovietici si stanno fortificando dietro la fiume Lovat

Poco più a sud estese paludi proteggono i difensori, fino al varco di Velikie Luki dove i sovietici hanno ammassato numerose truppe



E veniamo al piatto forte del giorno: a sud di Smolensk i sovietici cercano di circondare l'intero 3° Panzer Group con una manovra a tenaglia dall'interno della sacca e dall'esterno.

Le fanterie tedesche sono costrette ad arretrare di 20 miglia e, quando i sovietici esauriscono la spinta, resta aperto un piccolo varco di sole 10 miglia.

Allora i russi si accontentano di sfruttare i varchi lasciati dalle panzer division a Klintsi e insaccano una divisione motorizzata e una corazzata.


La sacca fortunatamente appare tutt'altro che ermetica e i panzer all'interno hanno ancora il 60% di fuel il che promette bene per la settimana a venire


A est di Kiev il Fronte Sud Ovest abbandona le posizioni sul Dnepr per evitare di essere circondato e ripiega per 70 miglia fino al fiume Oster.
Le divisioni accerchiate a Cherkassy sono abbandonate al loro destino


Più a sud i Rumeni respingono a Krivoi rog un attacco russo


Le perdite al termine della settimana sono le seguenti



Stay tuned!

 

14 agosto 1941 - Intrappolate almeno 25 unità sovietiche in due sacche a sudovest di Smolensk


Gruppo di armate nord

Le fanterie dell'AGN ripristinano il contatto con i sovietici che si sono trincerati sulle alture attorno a Leningrado; il meteo non promette nulla di buono, previste forti piogge per la settimana prossima; a questo punto Hoepner dà l'ordine al 4° panzer group di aumentare la spinta, spendendo ogni singola goccia di fuel rimasta, per guadagnare quanto più spazio possibile in vista di un possibile stop.
Le avanguardie della 60° DivMot raggiungono così Kukkovo, mentre la 1° bgd SS raggiunge Myasnoy Bor


I Finlandesi sono a sole 40 miglia in linea d'aria, peccato che in mezzo ci sia il Golfo di finlandia


Tra Staraya Russa e Velikie Luki le fanterie fanno pochi progressi a causa del terreno difficile e delle forti posizioni nemiche

In questo settore le unità nemiche sono molte più del necessario e poco mobili a causa delle ferrovie scarse. Sarebbe vantaggioso tentare di aggirare da nord e da sud chiudendole tutte in una bella sacca.


Gruppo di armate centro

A Smolensk ancora una volta si concentra il grosso dell'azione, il 3° panzer group si dispone su due line parallele , una spinge verso l'esterno le sparute unità nemiche accorse in salvataggio; il grosso invece respinge e chiude 25 unità sovietiche in due sacche.

Operato uno doppio ricongiungimento con le divisioni di fanteria della quarta armata che hanno attraversato il Dnepr in tre punti

Nel frattempo la nona armata spinge verso est, verso Smolensk, ormai a sole 10 miglia

La posizione nemica sul Dnepr è ormai completamente compromessa; un bel colpo per l'AGC. Tra Smolensk e Kursk c'è una voragine di almeno 150 miglia.


Gruppo di armate sud

Più a sud la fanteria dell'AGS avanza con circospezione a nordest di Kiev per cercare il contatto con le unità nemiche che hanno compiuto un vasto ripiegamento.

Più a sud viene rastrellata la sacca di cherkassy, 7 divisioni si arrendono


Turno di rifornemento per il primo panzer group (arancio)


I Rumeni ottengono successi locali, ma niente di che; senza il contributo dei panzer la situazione sull'Ingulets non appare destinata a sbloccarsi





Un'intera armata di fanteria si è arresa a est di Cherkassy dopo aver terminato munizioni e viveri

continua...

 

(...continua) - 14 agosto 1941

Le perdite della settimana balzano a 834 AFV e 187.600 vittime

I sovietici raggiungono quota 1,5 mln e 11.848 AFV



Le perdite tedesche sono state sensibili soprattutto in termini di corazzati, ad esempio la 4° PzDiv ha poco più del 50% di carri operativi; restano :
- 31 carri leggeri Panzer II (su 55 iniziali)
- 61 carri medi Panzer III (su 105 ìiniziali)
- 24 carri di supporto alla fanteria Panzer IV (su 30 iniziali)


La produzione non sta dietro allle perdite ed è anche difficile consegnare i nuovi mezzi alle unità cìhe sono così lontane dai terminali ferroviari


Le previsioni meteo indicano per la settimana prossima ; FANGO, nella zona centrale sovietica che copre il 90% del fronte attuale...


Il meteo sarà il migliore alleato dei Russi, prima con la pioggia e poi con la neve; ad agosto però sarebbe anomalo


se inizia a piovere le strade si trasformano in torrenti e addio mobilità e addio offensiva; anzi è difficile anche far arrivare i rifornimenti alle unità in prima linea; serebbe una bella iattura a metà agosto!

Facciamo la danza del sole

 

21 agosto 1941 - La Whermacht nella palta fino al collo


E' successo! Ha piovuto tutta la settimana e il 95% delle unità si è ritrovata completamente impantanata. Uno stop forzato che ha lasciato liberi di aggire solo i Finlandesi all'estremo nord e i rumeni all'estremo sud.
Un colpo di fortuna per i Russi che guadagnano una settimana


i veicoli sono tutti fermi , mobilità, capacità offensiva e rifornimenti ridotti al lumicino



I Finlandesi in Karelia sono gli unici che possono attaccare su tutto il loro fronte



Piccole limature nei pressi di Novgorod



Al centro a Smolensk i Russi stanno all'asciutto e se la ridono, piove solo sui tedeschi...



Nulla di nuovo per l'AGS, vasto ripiegamento russo a nord dietro alla Daugava


Al sud solo qualche attacco dei Rumeni




Un turno da dimenticare

 

Credo che ci sia il 5% di probabilità nei turni di agosto di avere pioggia. se aggiungi che ha piovuto proprio nella zona centrale (sulle tre possibili in russia), che copre praticamente l'intero fronte, allora sì... bella sfiga! Magari l'OkH è fortunato e a ottobre fa siccità e si recupera


La zona interessata dalle piogge anomale

 

28 agosto 1941 - Riprende l'offensiva al nord e al sud - i panzer interrompono la ferrovia per Leningrado e circondano un'armata a Poltava - Al Centro 2 armate si arrendono a Mogilev


Gruppo di armate nord

Dopo le penose attese della settimana di pioggia, il 4° Panzergruppen spinge e irrompe attraverso le innumerevoli linee difensive russe raggiungendo la città di Mga, nodo ferroviario in cui convergono tutti i binari in ingresso a Leningrado.
Da questo momento i rifornimenti per la metropoil arriveranno con il contagocce solo per via stradale, attraverso lo stretto corridoio di 10 miglia che separa gli invasori dal Lago Ladoga.

L'altra punta di lancia dell'offensiva costringe i russi a ripiegare a est del fiume Volkhov; al termine dell'offensiva Novgorod si risveglia quasi interamente circondata.

E' meglio chiarire subito che non è stata una passeggiata, le truppe hanno dovuto combattere aspramente e in diverse occasioni sono state respinte dai difensori con ingenti perdite; pare che I Sovietici abbiano concentrato nel settore i loro comandanti migliori, sicuramente ci sono Vatutin e Tolbukhin





Tra le più di 20 battaglie avvenute nel settore riporto qui sotto lo sfondamento della prima linea difensiva a Lyuban, la 8° PzDiv e la 60° MotDiv guidate da Erich Von Manstein mettono in rotta la 14° divisione corazzata e costringono a ripiegare la 1° div di fucilieri delle guardie di Leningrado, guidate dal General Major Kuzma Galitski.


Il report completo della battaglia


Gruppo di armate Centro

Più a sud, lungo la linea che corre dal Lago Ilmen a Velikie Luki, guerra di trincea; ai soldati tornano in mente i racconti della prima guerra mondiale: le difese sono esaltate dal terreno paludoso e dall'assenza di unità meccanizzate su entrambi gli schieramenti.
Gli avanzamenti si misurano in una manciata di miglia.




Nel corridoio di Smolensk, sfruttando la pianura le fanterie costringono la prima linea nemica al ripiegamento di 10 miglia.
le unita corazzate del 3° Panzergruppen si riposizionano a sudest di Smolensk per preparasi al successivo balzo.

Più a sud la 4° armata di fanteria completa finalmente il rastrellamento delle sacche di Mogilev, al termine del quale risultano annientate 24 divisioni di fanteria nemiche, praticamente due armate al completo



Gruppo di armate Sud

In un'azione ancora una volta congiunta il 1° e il 2° Panzergruppen sfondano le linee russe sul fiume Psel e affondano nelle retrovie russe per 120 miglia, giungendo alle porte di Kharkov.

Un'intera armata russa viene circondata in tre sacche distinte attorno alla città di Poltava

Per sigillare le truppe circondate e fronteggiare i possibili rinforzi le divisioni panzer e quelle motorizzate sono costrette a suddividersi in kampgruppen (della forza di circa un reggimento)


All'estremo sud i rumeni occupano un saliente sul fiume Ingulets in seguito al ripiegamento dei sovietici




Il conto del macellaio

Conto particolarmente salato per i Russi al termine del rastrellamento delle sacche; 216.000 uomini persi, 2630 cannoni e 552 corazzati. Un'ottimo risultato per il Gruppo di armate Centro




Sotto l'elenco delle 23 unità sovietiche distrutte nel corso della settimana




La Panzerwaffe si è rimessa in movimento nell'Ukraina orientale; le torri di Kharkov sono in vista


Per oggi è tutto da radio Ostfront, a presto

 

In realtà non lo so, il giocatore tedesco non ne ha evidenza credo e non ho mai avuto il sentore quando tenevo i Russi.
Gli HQ non possono essere distrutti , quando vengono a contatto con il nemico sono automaticamente ricollocati in territorio amico. Non saprei se c'è una probabilità che il comandante muoia in questa operazione.