Tabellina da mettere sul comodino per ricordare sempre che lo stato e gli investimenti statali non creano occupazione:
Mi spieghi da dove verrebbe l'equazione "debito pubblico=investimenti statali"? E poi, se uno stato A incassa 100 e spende 120 avrà il 20% di debito pubblico (in % sul pil); se uno stato B incassa 200 e spende 230 avrà solo il 15% di debito pubblico (in % sul pil), ma in base al tuo ragionamento avrà speso di più per il lavoro. La tabella, così come è fatta, non serve a niente. E non dice niente.
sarebbe la teoria di Keynes , + investimenti statali = + lavoro , poi viene da se che gli investimenti li fai a debito non avendo gli stati una riserva economica come un privato. O almeno sono secoli che non ci sono stati con un tesoro. D'altro canto in macroeconomia (sempre da Keynes in poi) gli investimenti statali comprendono tutta la spesa pubblica , sia le spese correnti che gli investimenti veri e propri.
il povero keynes si starà rivoltando nella tomba. keynes dice: nelle fasi recessive, lo stato deve intervenire con la spesa pubblica, anche a deficit se necessario, per compensare la riduzione degli investimenti privati e sostenere in questo modo i consumi. poi una volta passata la recessione, utilizzare gli anni di vacche grasse per cancellare il debito accumulato negli anni precedenti. se pero' per una serie di motivi, negli anni di crescita, continui a fare deficit, il debito si accumula, la tua capacità di intervenire nei momenti di crisi si riduce, e la spesa per interessi piano piano ti uccide.
Ma sono d'accordissimo, mi scuso se l'ho spiegato male , ma è questo che si intende comunemente per teoria Keynesiana. E' curiosa però la lettura del grafico, i paesi che hanno speso di più hanno meno occupazione
dí la veritá, questa tabellina te la sei inventata tu sabato sera ancora ubriaco.. O viene da siti "affidabilissimi" tipo rischio calcolato e affini? Provate a fare una ricerca su google tipo "disoccupazione Giappone", poi vediamo se sta in fondo alla "tabellina" Se volete sparare cazzate, inventatele almeno credibili
no presa da facebook , e ammetto di non aver verificato i dati punto per punto, quindi potrebbe benissimo essere stata costruita totalmente ad arte. MI sembrava interessante per il ragionamento che c'è dietro. Cmq per il giappone verifica anche qua: http://it.tradingeconomics.com/japan/unemployment-rate come vedi @huirttps il dato è esattamente quello, parliamo di occupazione e non di disoccupazione!
Si ma una spesa statale non è obbligatoriamente un investimento per creare lavoro. Lo stipendio di un sottosegretario alla cultura porta lavoro? Lo stipendio di un dottore crea posti di lavoro? Mi spieghi dove sta scritto che ogni centesimo speso dallo stato è foriero di posti lavorativi? E sopratutto (mi ripeto), mi spieghi perchè una percentuale (non un valore assoluto) deve spiegare la quantità degli investimenti statali?
"Keynes ha spostato l'attenzione dell'economia dalla produzione di beni alla domanda, osservando come in talune circostanze la domanda aggregata è insufficiente a garantire la piena occupazione. Di qui la necessità di un intervento pubblico statale a sostegno della domanda, nella consapevolezza che altrimenti il prezzo da pagare è un'eccessiva disoccupazione e che nei periodi di crisi, quando la domanda diminuisce, è assai probabile che le reazioni degli operatori economici al calo della domanda producano le condizioni per ulteriori diminuzioni della domanda aggregata. Da qui la necessità di un intervento da parte dello Stato per incrementare la domanda globale anche in condizioni di deficit pubblico (deficit spending), che a sua volta determina un aumento dei consumi, degli investimenti e dell'occupazione." https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_keynesiana
Per prima cosa dovresti spiegare che il tasso di occupazione é la percentuale di lavoratori sulla popolazione totale, a cui aggiungere che il tasso di disoccupazione giapponese é appena superiore al 3%, come hai correttamente riportato. Ció significa che le persone in etá lavorativa che vogliono lavorare, lavorano quasi tutte. Lo Stato giappo e le sue spese non c'entrano nulla con il tasso di occupazione, a meno che non spendano denaro per incentivare una eutanasia legalizzata volta a diminuire la popolazione inattiva (pensionati), mantenendo inalterata la popolazione attiva. Dunque quella tabella é una cagata pazzesca scritta o da un analfabeta o da un propagandista. Posso peró essere d'accordo che le baby pensioni sono uno scandalo. Quindi tu avresti preso per oro colato una informazione che ha scritto chissá chi su facebook senza nemmeno verificare se fosse una boiata o meno? Bene.. Che poi, fossi in te, eviterei affermazioni cosí nette tipo quella sottolineata, visto che é palesemente falsa. O vogliamo parlare del fatto che un posto da dipendente pubblico sia o meno un lavoro creato grazie agli investimenti statali? Io ho una interessante grafica che mostra come al diminuire del numero di pirati nei sette mari, sia aumentato l'inquinamento atmosferico e dunque la temperatura media (effetto serra). Ma avrete certamente notato tutti come, grazie al ritorno dei pirati somali e indonesiani, sono vari anni che non si parla piú di buco nell'ozono. Sia lode al grande Spaghetto! Dai su, @bacca, cosí non va! Sono sicuro che puoi trollare meglio di cosí
1 non sto trollando 2 non sto offendendo 3 ammetto di non aver verificato i dati punto per punto è una definizione specifica , ho verificato la bontà della maggiore parte dei dati e ho dato per scontato che lo fossero tutti. 4 ammetto io stesso che si tratta di una tabella fatta ad arte e non lo nego, però è interessante proprio per il punto sopra. 5 non ti voglio imporre opinioni ma lanciare idee 6 do per scontato che se in una tabella c'è scritto occupati è tasso di occupazione , altrimenti c'era disoccupati, che c'è da spiegare poi ? anche in Veneto la disoccupazione è molto bassa 6% contro una occupazione del 64% anche qui lavoriamo tutti, ma non è questo il punto. 7 lo stato e gli investimenti statali non creano occupazione questo è appunto il punto, ho riportato una tabella che sembrerebbe contraddire i principi Keynesiani, ancora oggi diffusi e condivisi. E' vero? Sinceramente non lo so , ma potrebbe esserlo. Per te è falso, lo comprendo , è evidente che se assumo Tizio ho creato occupazione. Il problema è : Quanta occupazione sacrifico "privata" creando occupazione pubblica? soprattutto nel lungo termine? Oggi in Calabria quanta occupazione c'è? eppure di investimenti li ce ne sono. Le varie indennità di sostegno al reddito sono utili ai fini del tasso di occupazione? soprattutto nel lungo periodo? Io sinceramente queste domande me le faccio, anche per lavoro, visto che in effetti mi occupo di occupazione. Edit: ma soprattutto quanto occupazione "fugge" per le tasse che servono a mantenere la spesa? Oggi i governi ci dicono che per uscire dalla crisi bisogna abbandonare l'austerity e continuare a spendere a debito. Pensiamo davvero che questa soluzione possa andare avanti all'infinito?
Le discussioni che si generano sono sempre interessanti, ma il topic riguarda lo stato di salute dell'economia globale e in secondo piano le sue ripercussioni sull'italia. Per esempio il fatto che i volumi della borsa cinese sono triplicati in 8 mesi per poi avere un grande crollo, il prezzo del petrolio, dimezzato da maggio 2015 a gennaio 2016 adesso è in leggera risalita, ma i membri dell'opec continuano a litigare, la crescita e gli investimenti mondiali abbastanza bassi ecc. Riporto un estratto di un articolo che mi ha interessato: "Ci vuole un elevato capitale per costruire una fabbrica di turbine aeree, non tanto elevato per la progettazione di un videogioco o di un’app per i cellulari. Forse, allora, non dovremmo preoccuparci della riduzione della domanda per investimenti? La preoccupazione resta perché le nuove industrie potrebbero non creare tanti posti di lavoro quanto le fabbriche di turbine aeree, nel breve termine. E, prima di godere dell’aumento di domanda dovuto al progresso tecnologico (domanda detta shumpeteriana), potremmo quindi passare guai seri di breve in termini di occupazione e, quindi, benessere." Cosa ne pensate ?
E' esattamente quello il punto! Oggi deve essere ancora lo stato con mega investimenti a creare e "distorcere" così il mercato o va lasciato il mercato solo a se stesso? Io sono per la seconda ipotesi.
Intervengo brevemente in favore di Bacca. So che io dovrei essere, alla luce di tutte le mie penalità, l'ultimo a fare la morale ad un admin, ma per bacco huirttps Darksky ha INCISO che non bisognerebbe mai dare del troll a qualcuno senza prove. Onestamente, per quanto non condivida affatto l'opinione di Bacca, anch'io ci sarei cascato su quella tabella, e anzi sono piacevolmente sorpreso di come tutti hanno risposto dinamicamente per disilludere su quei falsi risultati. Scusate per l'OT, ma anche a me da un pò fastidio quando si dà del troll ad un utente a prescindere. Chiudo la piccola parentesi.
Il problema è che se il mercato, come è stato ampiamente dimostrato negli ultimi anni, non segue l'obbiettivo di creare qualcosa, di produrre benessere, ma corre solo dietro al liquido, al denaro in sè, poi ci sono quei bei casini delle bolle come la lehman e la cinese.
il problema è se, come è stato evidenziato già agli inizi del '900 dalla scuola austriaca , tu alteri il mercato appositamente immettendo moneta per farlo espandere poi non ti devi lamentare del fatto che il mercato non funzioni bene e che allochi male le risorse creando le bolle. Non è stato dimostrato che negli ultimi anni il mercato funziona male, ma che un mercato dopato funziona male.
Comunque, se posso, vi consiglio il libro a fumetti Economix, un interessante punto di vista sull'economia americana e globale da Wealth of Nations a oggi
E dagli! Ma secondo te il ritorno occupazionale dello stipendio di un medico quant'è? Non è vero che ogni euro/dollaro/yen/ecc speso da uno stato è per creare lavoro. E sono spesi male. Più che parlare del mero rapporto "quantità di soldi spesi-> posti di lavoro", bisognerebbe valutare la bontà delle politiche economiche.
