Io vedo sempre più trincee tra le generazioni. Chiusi in dialoghi ottusi: "giovani manipolati", "vecchi rincoglioniti", ecc... Questo più che dialogo generazionale mi pare un lancio di granate E il terreno verbale (il come si parla che rispecchia anche la visione del mondo) è l'humus delle azioni nel lungo andare. Mi sono spiegato?
Si può non essere d'accordo con al proposta ma non è il caso di mandare in vacca il discorso. Possiamo invece discutere seriamente se possa avere senso aumentare o diminuire l'età minima ed inserire un'età massima. Il vincolo di età, rispetto al patentino, ha il vantaggio di essere puramente oggettivo e quindi non influenzabile da scelte legislative della maggioranza di governo.
L,unico motivo per cui esiste il limite basso è che sotto quell'età gli ordinamenti non riconoscono la capacità di intendere e volere. Sopra si è capaci e si vota. Sotto si è come una bestia. Se un vecchio perde la capacità perde anche il voto, altrimenti testa per lui quella possibilità. Il nostro ordinamento prevede già tutti i rimedi più ragionevoli. Napolitano ha governato fino a ieri da over 85, Alessandro magno spaccava culi a 18. Al massimo si può ragionare di ridurre voto e patente a 16, ma i 18 per me vanno bene come compromesso. Sul dialogo veramente io non ho mai avuto o visto problemi a parlare con i vecchi
Ma il patentino per voi non può essere oggettivo? Controllare che l'elettore sappia chi è il Capo di Stato, o cosa si vada a votare in quella precisa votazione, è segno di preferire i progressisti ai conservatori, o viceversa? Io intendo un patentino basato su quiz estremamente oggettivi, non ideologici o partitici (cosa ne pensi dell'eutanasia? Pensi che la democrazia diretta sia la soluzione a tutti i problemi?)
Idem. Sì, a volte ci discuto, ma tutto in maniera costruttiva. Mi riferisco all'atmosfera dell'epoca. Sempre di più discorsi da bar e da social diventano i principali discorsi. E non sono famosi per essere di ampie vedute o d'ascolto del diverso o aperti al compromesso. Già il fatto che in bus si vedano gli anziani in piedi e i giovani seduti, non è solo segno di maleducazione. Esempio banale? Forse. Non è generalizzabile? Può darsi. Ma ritengo sia uno di quei fenomeni che li sento come campanelli d'allarme. Ci sono sempre stati anziani in piedi per gente maleducata. Ma mi pare un fenomeno crescente.
E comprensibile il perche del patentino e condivisibile lo scopo, il problema è che non ne abbiamo il diritto
Teoricamente può essere oggettivo. Praticamente non lo sarebbe mai, perchè chi lo imposta ha interesse a non essere oggettivo.
Da sempre? (This is a burla) Beh mo certo così mi devo far oltre le scuole, l'Università e il lavoro senza poter esprimere i miei rappresentanti in parlamento: se uno è stupido lo è a 18 e lo è a 30! Sui sedici ancora è presto, inizi ad avere un minimo di testa per poter votare, ma non credo funzionerebbe... i 18 son perfetti Il problema del patentino è che il test può essere facilmente manipolabile: può partire come test-anti-sciachimisti, ma chi li prepara può modificarli a suo vantaggio
Ma io non ho detto di mettere un limite all'età per gli anziani Il problema è che alzando l'età minima per votare poi sembra molto una gerontocrazia
Dipende a che livello lo imposti. Molti elettori definiti "di pancia" o "ignoranti", la categoria a cui si vuole togliere il voto, sanno benissimo chi è il capo dello Stato che insultano quotidianamente su Facebook, a differenza magari di gente più istruita ma meno interessata alla politica. Un test simile ad esempio favorirebbe quelle parti che si vogliono arbitrariamente limitare. Viceversa test che richiedono una cultura generale più elevata favorirebbero le parti più votate dalla gente istruita, ma anche qui puoi decidere se favorire la cultura scientifica o quella umanistica. Continuo a rimanere estremamente scettico su qualsiasi limitazione del diritto di voto. Al massimo potrei accettare la richiesta di iscrizione non automatica alle liste dei votanti, ma pure una cosa così semplice negli USA è foriera di discriminazioni politiche.
E se al posto di mettere un limite alle competenze di chi vota lo si mettesse sulle competenze di chi viene eletto?
Se non vado errato già ora parte dei nostri parlamentari sono laureati in legge. Forse è per quello che poi le leggi sono così cervellotiche, si procacciano la pagnotta fuori dal parlamento. Non sarebbe meglio in scienze politiche o scienze strategiche.