è un detto senza alcun fondamento o è vero? sto cominciando a pensare che sia vero, col computer appena formattato, cioè col disco fisso riempito solo al 20% per dire, il mio portatile va più veloce rispetto a quando arrivo poi al 70%, più il disco fisso è pieno, più tempo la lucetta del caricamento sta accesa, o la colpa è di cosa ci installo e non dello spazio occupato in sé? avendo un misero disco fisso da 160 gb arrivo facilmente a riempirlo tutto...
e' una questione meccanica. la testina nel leggere i dati ci mette più tempo , saltando da qui a li. Perchè quando scrive , scrive dove c'è posto , e con il tempo i dati si frammentano. Così che per leggere un file deve saltare da settore a settore. Si risolve, facendo pulizia e deframmentando spesso il disco. Ps: ciò non vale per le SSD.
Aggiungo: la ragione è nella natura dell'accesso ai dati che è casuale, sia sui dischi classici sia sulle SSD (e anche sulle chiavette usb); la frammentazione è sempre presente ma nel caso dei dischi con piatto e testina è critica per le prestazioni, dovendo fare ricorso a meccaniche con tempi di latenza e di accesso non nulli; nel caso delle SSD invece la frammentazione non influisce affatto sulle prestazioni, in quanto l'accesso alle celle di memoria è di qualche ordine di grandezza inferiore ai dischi tradizionali. Deframmentare una SSD non solo è inutile ma pure dannoso: le SSD sono abilitate per un determinato numero di cicli di lettura/scrittura superato il quale smettono di funzionare a prescindere dal fatto che effettivamente siano guaste o meno! (esistono delle utilities non propriamente lecite che violano il blocco ripristinando il funzionamento, a proprio rischio s'intende) Ecco perchè in genere utilizzare una o più unità SSD come disco di swap non è proprio una buona idea. Va anche detto che mentre i dischi tradizionali davano quasi sempre segnali premonitori di un imminente guasto (ticchettii, vibrazioni, blocchi temporanei, incremento anomalo dei settori danneggiati...), consentendo il salvataggio in extremis dei dati, le SSD, con buona pace dello S.M.A.R.T, piantano in asso: un secondo prima tutto funziona, un secondo dopo puff, perso *tutto* con possibilità irrisorie di un facile ed *economico* recupero. La situazione sta migliorando e chiaramente migliorerà ulteriormente ma attualmente... "fareilbackup" sta finalmente diventando un'abitudine Edit - anche ai dischi tradizionali la defframentazione "fisica" (non quella "logica" che dura pochi minuti e di dubbia efficacia, ma quella che riscrive effettivamente la superficie dello spazio dati e può durare svariate ore) non è faccia tanto bene: se un disco è particolarmente frammentato meglio salvarsi i dati e procedere a formattazzione.