IO credo di si, ma bisognerebbe avere il parere di chi conosce bene la Libia, @GyJeX ti viene in mente qualcuno?
Sei impazzito ? affondare le barche libiche ? e poi come cosa mangiano i tonni e gli altri pesci ? Vuoi mandare a gambe all'aria l'industria Ittica del Mediterraneo ? Boh... ma tanto le comprano in Egitto le bagnarole, anche se sforacchi tutte le barche libiche cosa risolvi ? Pensa più a scavarti un bunker sotto casa, prima che te la pignori la banca per garantire i 35 euro al dì
Non mi sembrano arrivino sulle barche da pesca , ma su gommoni o navi più grandi ma cmq da trasporto. Cmq anche senza per forza sparare la presenza dei pattugliatori che minacciano di farti girare la barca e riportarti a riva farebbe da serio deterrente no? Quello che mi chiedevo è cosa ne penserebbero i governi libici di navi italiane sulla costa proprio o dentro i porti, e se è sicuro mandarcele a tiro di rpg ...
Non è del tutto vero. Gli africani ormai non sono più dei poveracci che vivono nelle capanne minacciati dai leoni. Anzi, in molti casi avevano una vita migliore in Africa di quanto non sia bivaccare in piazza spacciando alla sera in Italia. Anzi, probabilmente in certe grandi città africane è più facile farsi una vita che nella provincia italiana. Vengono qua perché completamente illusi che qui troveranno l'eldorado, tappeti rossi, lavoro e casa appena sbarcati. Illusi da chi ha interesse a farne arrivare a migliaia da mantenere in COOP facendos pagare 35 euro al giorno cadauno. È la stessa identica cosa, tanto per ricordare, che succedeva nell'Ottocento con l'emigrazione europea. Pur in Stati in piena espansione economica e territoriale (l'esatto contrario dell'Europa di oggi), la grande massa degli emigranti partiva convinta dalle informazioni false che venivano diffuse da apposite agenzie. Poi arrivavi in America e ti ritrovavi disoccupato in periferie affollate o a lavorare in miniera.
Non sei in Australia perché non ci vuoi essere. L'Australia spende milioni ogni anno per pattugliare, sparano ai clandestini ed utilizzano tecniche di respingimento di una brutalità disarmante, eppure stanno subendo un'invasione da parte del SudEst asiatico. In Africa non vivono sicuramente più nei villaggi, anche perché quelli nei villaggi rurali sono quelli che se la passano meglio. Però manca nelle loro città un bene ben più prezioso del denaro, la sicurezza. Dici che quando arrivano qua sono delusi? io non penso proprio. Qua per quanto siano poveri sanno che nessuno gli sparerà in testa mentre dormono, e questo vale tutto l'oro del mondo.
Forse qwetry sottintendeva l'uso della terza persona plurale, non della prima singolare, o almeno questo è ciò che ho capito io: essi non sono in Australia, nonostante vorrebbero andarci. Sul fatto che vivere a Malindi o Kinshasa sia invece più facile che nella provincia italiana però ho seri dubbi, a guardare l'indice di sviluppo umano di quei paesi. Ma magari mi sbaglio, e certamente non conosco tutta la provincia di tutte le province italiane. Qui c'è meno inquinamento diffuso.
Tutti questi problemi non sono dovuti alle persone che vengono, ma alla pessima gestione. Chatwin nel libro "In Patagonia" (dei primi dell'800 nds) dopo aver fatto l'elogio degli Argentini, sia autoctoni che meticci, (e non stiamo parlando di Gentlemen inglesi) parla della "Marmaglia Italiana". E' molto interessante perché lui conosceva l'Italia e conosceva bene gli Italo-Americani. Eppure è spietato nel parlare della Marmaglia, perché afferma che sono un'etnia che mentre nel paese d'origine e negli USA ha imparato a rispettare le regole, in Argentina il governo non ha mai lavorato per educarli, e perciò sono diventati la feccia del Sudamerica. Ed è proprio questo il punto a mio avviso. Il nero ignorante e diseducato di 30 anni che viene qua non conosce le nostre regole, e siamo noi a dovergliele insegnare. E' una scocciatura, è un peso, ma è l'unica cosa che puoi fare, sennò continueremo sempre a trovarci in questa situazioni di uomini che si comportano come bestie e che creeranno sempre problemi. Io non ho imparato il rispetto degli altri dal mio patrimonio genetico, ma da mia madre che mi ha riempito di schiaffoni (dolorosi ma educativi!). Il Nigeriano che viene qua si comporterà sempre da nigeriano, a meno che tu non lo integri VERAMENTE, e non con la pseudo-integrazione da Melting Pot che crea ghetti e auto-segregazione. A noi che piace tanto la Storia dovremmo ricordarcelo come hanno funzionato i veri imperi. Roma ti faceva pregare il Dio che volevi e vestire i vestiti tradizionali che volevi, ma la legge era quello di Roma, l'etica era quella di Roma e lo stato da rispettare e servire era quello di Roma. Culturalmente noi Europa siamo ancora un Impero in Eufrasia e la politica a mio avviso non dovrebbe essere troppo dissimile.
Per me nel codice penale va inserita una norma per cui,dal reato di furto in su, gli immigrati (DI QUALSIASI NAZIONE, siano svizzeri o congolesi) vanno estradati e rimpatriati. E se la patria si rifiuta, li si lascia al confine, e non si permette a loro di rientrare.
Con l'unica differenza che Roma si estendeva su tre continenti, e su centinaia di nazioni, mentre l'Italia è su una penisola e nemmeno ingloba tutta la nazione italiana. Per farti un esempio: non mi pare che, quando l'Etiopia era una nostra colonia, l'Italia proibisse loro di indossare gli abiti che volevano. Ma in Italia, si parlava e si doveva parlare SOLO E SOLTANTO italiano.
C'è una cosa di cui tenete poco conto, nel giro di 16 anni, ai ritmi attuali in italia gli Italiani saranno in minoranza.
E intanto nel mio paese ospitano in una frazione, a carico di una cooperativa di fuori, degli immigranti venuti da chissà dove. Saranno una ventina, o poco meno. Non hanno ancora creato danni alla comunità, non danno problemi. L'unico furto che mi ha riguardato da vicino, il furto di una bicicletta di un mio amico, fu fatto da un ragazzetto italiano, di famiglia disagiata, lo stesso che ha atteggiamenti da bullo e non paga mai il biglietto in corriera. Lui dove lo estradiamo, invece? Ma speriamo ben di no! Almeno che gli immigrati diventino italiani! Perché non dovrebbero integrarsi?
Di spazio in Italia ce ne è, è pessima la gestione del territorio. L'esempio che hai fatto è secondo me perfetto. Non sono un simpatizzante del Ventennio, anzi, ma certe politiche erano fatte con la testa. La gestione dei territori coloniali italiani non era per nulla malvagia, proprio perché vigeva un principio di vera integrazione cioè di assimilazione di diritti e doveri da parte dello stato ospitante (in questo caso conquistatore, però vabbè era oggettivamente una altra epoca, quindi mutatis mutandis...)
Italiano? In prigione, o al limite in prigione i genitori Straniero? Estradato. Semplice. Se uno straniero è onesto, come hai detto tu, non vedo perchè estradarlo, ma se commette un crimine, come già detto, estradato.
In Italia la popolazione ottimale non me ce la vedo tanto superiore all'attuale, abbiamo già così problemi alimentari. Ma come pensi si possibile? al ritmo attuale? 200.000 migranti mese in aumento ... Al massimo noi ci integreremo a loro , 16/20 anni è un tempo brevissimo ! troppo breve.
Posso concordare. La forza di Roma era appunto avere una mano di velluto e una di ferro da usare a seconda delle necessità. Il problema è che in tutta Europa invece vige un clima da paese dei balocchi, dove l'immigrato può fare quello che vuole senza nemmeno essere sgridato. Basti come esempio la notte di capodanno a Colonia. Migliaia di immigrati si danno alla caccia grossa alle donne tedesche nella quarta città tedesca. La risposta delle istituzioni? Proclamare subito che è inammissibile e che chi vuole vivere in Germania deve rispettare le leggi e la cultura europee che prevedono che una donna in giro da sola è normalità e non è una poco di buono? Ma naturalmente no, la risposta è stata nascondere tutto per UNA SETTIMANA sia da parte della polizia sia da parte dei media sperando che le vittime perdonassero il povero profugo voglioso. È un circolo vizioso che si alimenta: se per gli immigrati vige la legge della giungla, non sarà certo l'onesto lavoratore che dirà in Africa "moglie, raggiungimi qui che potrai essere molestata tanto quanto da noi; porta anche i bambini che saranno anche qui carne da macello per la comunità (http://bit.ly/1qNVejp)". Sarà piuttosto il delinquente a dire "Compare, quando esci di prigione raduna la banda e raggiungetemi tutti, qui fai quello che ti pare e saranno gli stessi europei a dare del razzista a chiunque provi a fermarci"
concordo totalmente! Per questo dico che è assurdo chiedere a gran voce alle istituzioni di essere "cattive" con i migranti, quando sono proprio queste ad aver generato il problema.