nella top 100 di steam ci sono sempre eu4 ck2 hoi4 e stellaris ,eu4 è nella top ten delle vendite http://store.steampowered.com/search/?filter=topsellers http://store.steampowered.com/stats/?l=italian
Nono, ma sto gioco fa schifo, la paradox si è venduta l'anima e ormai fallirà, i vecchi fan se ne vanno, rivolta, censura, buuuh. Sono leggermente sarcastico nel caso non sia chiaro. E nel caso ancora non troppo remoto che qualche moderatore consideri questo post spam, che è ormai un'occorrenza abbastanza comune, lo spiego anche così è chiaro che sto dando un contributo: secondo me in giro (e in questo forum in particolare) si è avuta questa impressione distorta che siccome il gioco non è uscito perfetto o con certe features che HOI3 aveva allora è destinato al fallimento, quando i numeri dimostrano chiaramente che aver ripulito un po' il gioco lo ha reso molto più appetibile ad un pubblico che prima lo avrebbe guardato con sospetto e disgusto (tipo come anche il 90% di NWI guarderebbe ad un WITP e compagnia). Non è perfetto, Darkest Hour è sempre meglio, e la paradox ha in mette di farci una barca di soldi (ma và, prima invece lo facevano per beneficenza), ma considerarlo un flop, come ho letto spesso qui, è ingenuo.
Credevo imitassi un grillino. Comunque, Hoi4 rimarrà sempre un flop rispetto ad EUIV, perchè al contrario è EUIV che ha delle vendite mostruose... non il contrario
È il concetto ormai presente in tutti i giochi che fare le cose troppe complesse (o complicate, e attenzione che sono due cose ben diverse) allontana l'utenza dal titolo. Siamo arrivati ad un punto nel quale se un gioco risulta troppo difficile o con meccaniche troppo complesse viene giudicato un pessimo gioco e di conseguenza le case produttrici cercano di semplificare tutto. Vi porto anche un esempio. Non so quanti do voi abbiano mai giocato a World of Warcraft (do per scontato che tutti lo conoscano), io posso dirvi che dopo quasi tredici anni il gioco in se è diventato semplice, certe meccaniche, certe sottigliezze sono state eliminate nel corso degli anni perché percepite male dall'utenza e una cosa produttrice se vuole stare a galla deve in qualche modo assecondare l'utenza; nel caso di WoW si è cominciato inserendo la ricerca automatica per i contenuti che richiedevano un gruppo, passando poi alla "uniformazione" delle classi finendo con lo sfoltire il numero di abilità usabili dalle singole classi. E tutto questo sempre per andare incontro ad un bacino di utenti che, per le ragioni più disparate, non vuole un gioco troppo complesso/complicato. Potete essere o non essere d'accordo con le decisioni e/o i modi di fare della Paradox o di qualunque altra casa produttrice ma il fatto resta uno solo: fai un gioco "semplice" te lo acquistano in molti, fai un gioco complesso resta un gioco di nicchia. E che ci piaccia o meno una casa produttrice deve vendere. Ricordiamo sempre che è tutto relativo, se cambi il sistema di riferimento cambiano i risultati. Se prendi come riferimento un gioco da milioni di copie HoI4 è un flop, ma se prendi come riferimento un gioco da migliaia di copie allora la musica cambia. Oltre al fatto che il paragone andrebbe fatto in maniera paritaria, ovvero quante copie ha venduto EU4 nel primo mese dalla sua uscita?!
Il paragone sarà fattibile in termini davvero onesti solo quando sia EU4 che HOI4 sarà stati considerati "capitolo chiuso" dalla paradox. Ad ora stiamo confrontando un gioco con 30 dlc di cui 5-6 (o quello che sono) maggiori, contro uno che ha 3 dlc cosmetici in croce e qualche mese di vita.
La Paradox ha subito un'evoluzione che non avrei mai immaginato. Da azienda veramente di nicchia (non se ne parlava nemmeno sulle riviste di settore; io, ad esempio, l'ho scoperta per caso) quale era nei primi anni 2000, a software house semi-conosciuta che lentamente e faticosamente si sia avvicinando, come fama, a quella dei Total War. Inizialmente la Paradox e suoi giochi erano giocati e apprezzati da noi, qui su NWI, e da pochi altri forum (oltre ovviamente a quello ufficiale). I titoli erano, pur con i limiti tecnologici dell'epoca, estremamente dettagliati e curati (e pure localizzati in Italiano, alla faccia dell'azienda di nicchia). La Paradox non investiva sul marketing come le altre aziende (trovatemi una pubblicità Paradox dei primi anni 2000) e spesso l'unico modo per conoscere i suoi titoli era frequentando un forum di appassionati di strategici, secondo il buon vecchio metodo del passaparola. Ne consegue che chi si avvicinava ai Paradox era spesso una persona già interessata a giocare a degli strategici o a dei wargames, e comunque un giocatore della "vecchia guardia" che mai si sarebbe lamentato della complessità di uno strategico. Qualcosa però è cambiato con la diffusione dei social network: la Paradox ha potuto utilizzare dei potenti strumenti (a costi irrisori) per raggiungere un pubblico più ampio. Pubblico a cui si poteva (e si voleva) vendere, ma che evidentemente non apprezzava la complessità dei giochi Paradox (spesso si trattava di ragazzini, o di grandicelli che non avevano mai giocato ad un titolo Paradox). Così, per poter raggiungere questo nuovo potenziale bacino d'utenza, ha iniziato a semplificare le meccaniche dei suoi giochi; questo, unito alla politica dei DLC (ma qui va detto che si sono semplicemente adeguati al trend del mercato), ha determinato il nuovo corso della Paradox, su cui i vecchi fan non si ritrovano. Detto questo, HoI4 non sarà un flop perché il numero di gente che ci gioca e lo apprezza (gente che è al suo primo gioco della serie, o che ha giocato al massimo al terzo capitolo) è superiore a quello dei "vecchi fan" (mettiamoci pure che qualche "vecchio fan" si è adeguato al nuovo trend). Che dire, non acquistarlo sarebbe stato un bel segnale per la Paradox, azienda di cui ho personalmente molta stima per le perle che ha prodotto in passato, per farla tornare su suoi passi, ma le cose sono andate diversamente.
aahahah si, comunque senza scherzare: http://lt.morningstar.com/gj8uge2g9...-1&ClearXrayPortfolioManagerApiInputData=true giudicate voi l'incremento ricavi 2013-2015.... ed i risultati di periodo 2016 sono positivi. Scusate il piccolo OT. concordo con il fatto che non sia un flop, però da appassionato della serie al momento non lo trovo adatto a me. E' stato troppo semplificato, è pesante e privo della profondità strategica che il 3 con le varie mod aveva raggiunto. Deciderò più avanti
Infatti chi dice che è stato un flop economico non ha capito un cazzo , le vendite di HOI4 e Stellaris sono state assurde , ma sono giocatori casual/nuovi , i veterani della paradox ritengono e anche io che siano un flop come gioco e che la paradox ora mai sia ai livelli schifosi della EA.
Però EU4 è un gioco che rimane molto complesso ( come e forse più di EU3) ma ha le vendite maggiori e il numero di giocatori maggiore. Hoi4 deve avere le stesse vendite e numero giocatori , se la semplificazione ha portato a meno vendite , mi sa che non è stata una grande idea...
eu4 è complesso come eu3 , se non ci fosse la wiki e le info direttamente in gioco sarebbe impossibile comprendere le miriadi di meccaniche presenti. Che posi sia un civilisation con mappa storica e che abbia troppi modificatori assurdi è un'altra cosa.
Concordo con Bacca: EU IV è un gioco complesso con numerose variabili da tenere in considerazione durante una partita, anche di più di suoi antenati come EU II o EU III. HoI IV al contrario ha molto semplificato il sistema di gioco rispetto al suo antenato Darkest Hour. Vedremo come andranno le vendite. C'è anche da considerare però che il giocatore casuale può provare e apprezzare un HoI IV, ma è difficile si fidelizzi come noi vecchi giocatori che abbiamo comprato svariati giochi Paradox.
Hai centrato il punto: PDX sta facendo molta pubblicità via google ads, pubblicità trasversale che colpisce sia lo stratega esperto che quello che va avanti di trucchi ad age of empires. Tutti e due comprano il gioco, e la paradox si piglia un bel centone. Poi, sinceramente, gliene frega poco che lo stratega esperto si indigni perchè ha comprato una schifezza epocale: tanto per ogni veterano che compra ci sono 6-7 "novizi", e di questi almeno la metà comprerà i prossimi giochi, portando un aumento di fatturato. Perderne 100 per guadagnarne 700. La quantità di videogiochi venduta non sarà mai bassa, basta vedere l'ultimo Sim City, una cagata pazzesca che però ha venduto
Io l'ho preso, ma mi fa schifo, onestamente parlando, aspetto qualche anno così dopo diventerà stupendo, si stupendo, perché la community lo farà diventare esattamente così. Qualcosa come 2019 andrà bene per rispolverarlo.
Devo dire che l'ho giocato veramente poche ore, ho fatto una partita in multi con un amico, senza mai nemmeno averlo provato prima in single, giusto per capire le meccaniche, quindi ammetto che ho giocato premendo tasti a casaccio e senza capire nemmeno cosa fare... Essendo un "vecchio" giocatore dei titoli Paradox, (possiedo ed ho giocato ai vari HOI2, EU3, CK2, DH, Vic2, EU4) l'ho trovato sicuramente molto semplificato rispetto ad esempio ad un Darkest Hour (HOI 3 non l'ho mai giocato) e molto pesante. E' ancora presto per dare un parere avendolo provato relativamente poco, però per ora non è che mi ha entusiasmato. Concordo con quanti affermano, che facendo un gioco più user friendly, con gli sprites animati e diversi per ogni nazione (un po come su HOI4) il casual gamer o il novizio dei titoli Paradox, sia molto attirato ma il "vecchio" giocatore, voleva ben altro...
Ragazzi, mi sono re installato HOI 3, con BlackICE annesso. Che dire, la mia opinione resta invariata. Se qualcuno compra i paradox, non vuole un WitE, non un wargame con database su milioni di uomini. Se qualcuno compra un paradox, vuole una sola cosa: immersione. Realistica o no, simulativa o meno, l'importante è sentirsi circondato da quel periodo storico, solcare i mari in EU, complottare in CK, espandere l'economia e l'influenza in Victoria. HOI 3 è un gioco incredibile, perchè se lo giochi senza gamey, senza perderti troppo nei numeri, senza calibrare al millimetro gli eventi, beh, che dire, ti godi un bel gioco, un gioco che ti fa sentire lì. La gerarchia, le operazioni navali e terrestri, la politica, gli attacchi aerei, la diplomazia, ti immergono nella ww2. Vi cito solo una cosa a titolo d'esempio: la guerra aerea. In HOI 3 solo aprire la schermata dell'aviazione è un piacere: attacco al suolo, interdizione, bombardamento strategico e logistico, attacco navale, rifornimento truppe. In HOI 4, scegli il tuo bel disegnino (stuka o messerschmitt), in una schermata orribilmente incasinata' e due opzioni: attacco, e superiorità aerea. Stop. In giochi che fanno del loro forte l'immersività, se tu non la riesci a dare neanche con illustrazioni di prima qualità (almeno questo lo dobbiamo ammettere), vuol dire che proprio a livello di teorizzazione del gioco sei un deficiente.
E dopo come te lo compreresti il DLC "Bomber Harris", il DLC "It's Stuka time!", il DLC "Pearl Harbour! Naval Attack!", il DLC "Ponte aereo"... ?