Il prossimo anno si deciderà il futuro. Il mondo, o almeno l'Occidente, sta virando sempre più a destra, sotto l'effetto collettivo del NIMBY (not in my back yard). Ci si chiude dentro i propri confini proponendo soluzioni locali a problemi globali: nulla di buono. L'Europa è sempre più piena di populismi e/o estreme destre al potere. Segno di una sofferenza tra i cittadini ma allo stesso tempo una possibile condanna a morte: della cultura e dell'Europa. Per il continente troviamo già l'Austria posizionata a destra, l'UK se va su consiglio dell'UKIP, gli Scandinavi se potessero sarebbero un'isola, la Polonia va a braccetto con l'Austria e l'Ungheria. All'infuori di tutto ciò la Turchia in odore di impero ottomano e la Russia col sogno zarista nel cassetto. Il 2017 si appresta ad essere decisivo per i prossimi decenni. Francia, Germania (e Italia?) andranno al voto. Le Pen è papabile per la presidenza se non vi sarà una destra compatta capace di attirare anche gli elettori di sinistra. In Germania si dice di un'altra Grosse Koalition, ma non impedirà l'ascesa dell'AFD nel Parlamento federale. L'Italia, secondo il mio modesto parere, sarà vittima del duo Salvini-M5S in quanto non vi sarà nè una destra e nè una sinistra decenti. E quando mai come ora bisogna rigenerare la Democrazia e la cultura europea, i mass media, come il prezzemolo, si aggiungono a peggiorare le cose. Hanno già iniziato con la campagna mediatica anti le Pen. Timori: per l'Unione Europea; per la Merkel che rischia di fare la figura della Clinton. Speranza: riposte in Emmanuel Macron nuovo candidato alla presidenza francese, centrista. Voi cosa ne pensate? I miei timori sono esagerati? Non vi preoccupa questa virata a destra populista? Non è il collocamento che mi preoccupa, ma la chiusura in se stessi, colpevolizzando come capro espiatorio l'Europa e l'immigrazione. Questi ultimi due soggetti non sono senza colpe, anzi, ma la loro scomparsa non elimineranno, a mio dire, i nostri problemi.
Sembra il ripetersi della storia,crisi economica,paura dei cittadini,ascesa al potere dell'estrema destra...
Tu la chiami "virata a destra populista", e ne hai timore. Io invece lo chiamo "risveglio dei popoli europei", e ne ho grande gioia.
Ma questo risveglio a cosa porterà? Maggior integrazione europea? Creazione di un polo che si intromette nel trio USA-RUSSIA-CINA? O solo separazioni, distruzione di euro e Europa, nella speranza che il ritorno al passato porti il benessere perduto?
con i populismi? gli stessi che vogliono tornare alla piena sovranità degli stati nazione, divisi nei loro sacri confini?
Decenni di sonno tra le braccia affettuose della mamma che di nome fa fase positiva del capitalismo, un sonno conciliato dal racconto delle belle fiabe chiamate globalizzazione e progresso. Ora il risveglio è brusco, i bei racconti si stanno scontrando con la realtà.
Indipendentemente dal risultato delle elezioni, l'Europa deve agire all'esterno come un unico soggetto politico. E lo dico come persona molto scettica nei confronti dell'Unione Europea e delle sue istituzioni. In un mondo che si appresta a diventare multipolare, l'Europa compatta deve fare da contrappeso a Stati Uniti, Russia, Cina e altre nazioni emergenti, altrimenti finirà per essere fagocitata dai suoi ben più potenti vicini. E anche se non venisse "dominata" economicamente e culturalmente, verrebbe comunque relegata ad un ruolo marginale nella geopolitica del prossimo futuro. Senza entrare nel merito dei programmi politici delle destre, che sono una semplice risposta al disagio della classe medio-bassa degli ultimi anni (crisi economica in primis, dal 2008, poi terrorismo, immigrazione clandestina, sfiducia nella politica in generale, ecc.), penso che la loro avanzata potrebbe porre un freno al processo di integrazione tra i vari Stati europei, già ora esistente al livello puramente formale per la mera condivisione delle medesime istituzioni (Parlamento Europeo, moneta unica, ecc.).
Non sono convinto, anzi per me i popoli europei , le destre bianche , vogliono una europa unita. ricordo alcuni sondaggi fatti in veneto , contro italia , ma pro ue e nato. Altro discorso è cosa offrono i leader delle destre bianche. Vedi rincosalvini che offrirebbe di uscire anche dalla sua famiglia servisse a qualcosa. Il problema per chi vota non è uscire da qualcosa, ma uscire da ciò che viene percepito come di "sinistra" radical chic intellettuale globalizzazione boldrini , un po come la California che ora che l'america va a destra vuole virare a sinistra letteralmente , separandosi dalla nazione.
Ad ogni modo se : NAZIONE = POPOLO + STATO Io sono fiero di essere populista , al contrario dei democratici che sono statalisti.
Mi trovo d'accordo con qwetry, dove ci ha portato sta dittatura del volemose bene? Che poi, onestamente, ma quale futuro? Quale crescita? Sta nazione non ha futuro. Tanto ormai anche domani si tornerà a delegare e tifare, "fate qualcosa!", "mandateli a casa!". Che poi oh, le rivoluzioni in Europa si fanno a colpi di twitter eh e con le copertine virtuose e nostalgiche su fb per sentirsi un poco vintage.
Ma il veneto mica è in Europa... Che paragoni fai ?? Continuate a non voler capire che i popoli sono addormentati perchè ai singoli, che hanno la panza piena e la batteria carica, non gl'importa più nulla.
nessuno uscirà più di casa tra 50anni, le rivoluzioni si faranno in cucina e le guerre in camera da letto