Referendum costituzionale

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Kolonnello kon la k, 14 Novembre 2016.

?

Referendum costituzionale 2016

Sondaggio terminato il 4 Dicembre 2016.
  1. Si

    18 voti
    45,0%
  2. No

    22 voti
    55,0%
  1. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.804
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.238
    La verità, come al solito, sta nel mezzo!
     
    • Like Like x 1
  2. generalkleber

    generalkleber

    Registrato:
    15 Ottobre 2006
    Messaggi:
    1.202
    Località:
    Castelli Romani, nell'antico Stato della Chiesa
    Ratings:
    +196
    Prima questione: vero, la costituzione dovrebbe esser scritta con criterio e in modo da avvicinarsi alla completezza. Questa riscrittura è, quantomeno, un po' arruffata. Effettivamente l'attuale classe dirigente (penultima citazione) è quella che è, modesta assai. Imparagonabile a quella dei tempi di Moro, Fanfani, togliatti, Nenni e anche Almirante. Solo che abbiamo questi e non altri. E abbiamo questa proposta di riforma e non altre. Sarebbe stato bello cancellare totalmente il senato (seconda citazione) ma la riforma è nata sulal base di una serie di compromessi, inevitabili con un governo di coalizione. Quindi, per quanto sia certamente riduttivo, noi voteremo per tenerci le cose come stanno o per cambiarle. Per quanto tempo? Be' senza sfera di cristallo è difficile. Se passa la riforma è verosimile che i tempi per una nuova riforma saranno quantomeno lunghi...se passa il no i tempi saranno biblici. Qui dobbiamo essere realisti. Noi, intendo noi cittadini, ci troveremo di fronte una queste ipersemplificata e, pertanto, siamo obbligati a una risposta riduttiva. Ma è la sola che possiamo dare. Non ce ne sono altre. Non votiamo per avere altre possibilità: votiamo solo per questa. Tutti i nostri "mi piacerebbe" sono irrilevanti.
    I costi della politica: non scambiamo la retorica per la realtà. La classe dirigente non si provverà mai di nulla. E, se vogliamo dirla tutta, passi o non passi la riforma molto, per i semplici cittadini, resterà come prima. Il mondo continuerà a girare allo stesso modo. Quindi i costi non sono un elemento decisivo. Però... abbiamo la possibilità (solo questa possiblità) di limitare le spese del Senato (e solo queste). Un elemento non decisivo ma nemmeno irrilevante. Quanto alla legge elettorale... non andiamo a votare per quella. E non c'è nessuna, ma proprio nessuna garanzia, che l'esito del referendum, qualunque sia, abbia incidenza sulla legge elettorale. E quindi chiamarla in causa ha solo un significato retorico.
    Saranno più veloci le leggi? Saranno di meno? Boh... il sistema sarà meno macchinoso ma non per questo, per quanto riguarda la promulgazione di leggi, più efficente. Almeno: non abbiamo la certezza che sarà più rapido ed efficiente.
    No, del povero Cnel non frega a nessuno poiché è solo un centro di consulenze largamente inutile.

    Voterò si, nonostante abbia dei dubbi, perché non sto nell'iperuranio platonico ma nell'Italia contemporanea e i miei dubbi li avrò comunque.
    Voterò si perché si riduce il potere della casta politica parassitaria. O meglio, e più precisamente, si riduce il numero dei parassiti della politica. E questo non è male. Tra l'altro verosimilmente questo accentuerà la competizione interna e penso che la cosa sia un vantaggio.
    Voterò si perché vengono sottratti alcuni dei poteri abnormi assunti dalle Regioni. Poteri che rendono la vita di un cittadino assai diversa se abita qui o abita là (ad esempio per la scuola, la sanità...). I centri locali non hanno fatto che moltiplicare i limiti delle amministrazioni statali creando burocrazie parallele che hanno, tra i loro interessi, l'autopreservazione, con i costi che sappiamo. Per non parlare dell'assurda competizione e litigiosità che le "autonomie" hanno scatenato. Autonomie tra virgolette poiché le autonomie sono davvero poche mentre si sono moltiplicati i centri parassitari autoreferenziali. La riforma, se passa, non li cancellerà certo, ma li limiterà. E questo non è male.
    Voterò si perché l'alternativa non è questo o quello: l'alternativa è lo stato attuale delle cose: uno stato di cui tutti, ma proprio tutti, si lamentano.

    Infine, scusandomi per la lunghezza, una parola sul Capo del governo. Renzi è quello che è: un Berlusconi con meno interessi personali. Un po' meglio di lui, pertanto. Ma resta quello che è: largamente un retore, con competenze limitate, e una pericolosa tendenza a giocare sul populismo per tirare acqua al suo mulino. Una delle poche cose ammirevoli, l'aver dichiarato che la sua carriera politica era collegata alla decisiva scelta referendaria, gli si è ritorta contro poiché è diventata un arma retorica delle opposizioni, alcune delle quali dopo aver votato in aula (almeno una volta) si alla riforma poi hanno cambiato idea solo per sperare di farlo dimettere. In ogni caso ha dichiarato che non si dimetterà e anche se, indubbiamente, una vittoria del no avrebbe conseguenze politiche, non necessariamente cadrebbe il governo. Ma la questione è: che governo potrebbe seguire? Un nuovo Patto del Nazareno? Una nuova coalizione PD-Alfaniani? E' lecito immaginare mesi di caos politico, con crisi degli investitori, aumento del deficit e, inevitabilmente, ritorno di tasse. Sono pessimista? Spero di sì ma se questo scenario è anche solo verosimile, allora, potendo scegliere, mi terrei Renzi...
     
    • Like Like x 1
  3. bacca

    bacca

    Registrato:
    19 Ottobre 2009
    Messaggi:
    11.069
    Località:
    Veneto Indipendente
    Ratings:
    +1.543
    Come dico da un anno, le elezioni sono già in programma per il 2017.
     
  4. Rio

    Rio

    Registrato:
    3 Febbraio 2012
    Messaggi:
    1.140
    Ratings:
    +216
    La mia (inutile) opinione:
    Il referendum secondo me è un modo per mettere una pezza ad un sistema che è stato negli anni danneggiato*. Detto questo, mi pare un quesito molto "forte", che accentra molto potere nelle mani dello stato: le camere saranno molto più "favorevoli" a chi comanda, e le regioni avranno molta meno libertà di manovra. E' un rischio, perchè dà ad un governo la possibilità di mandare a rotoli lo stato.
    Votare no, però, terrebbe bloccata una situazione che bella non è.
    Per me stiamo camminando al buio vicino ad un crepaccio: camminando si rischia di cadere, ma stando fermi arriverà il freddo e moriremo di freddo comunque. Per questo voterò SI.

    *Il bicameralismo non è il male del mondo, anzi. Come tutte le cose, il probema è l'utilizzo che se ne fa: se si intasa l'apparato legislativo con sistemi orribili, non è colpa di chi ha creato il bicameralismo, ma di chi lo usa.
     
    • Agree Agree x 1
  5. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.804
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.238
    [​IMG]
     
    • Funny Funny x 2
    • Like Like x 1
  6. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

    Registrato:
    13 Settembre 2014
    Messaggi:
    12.067
    Località:
    Monza
    Ratings:
    +1.904
    Ho saputo che se rispondi NO viene fuori un banner che ti chiede:
    " ma sei sicuro... sicuro sicuro veramente NO sicuro?"
     
    • Like Like x 2
  7. Prostetnico

    Prostetnico

    Registrato:
    22 Giugno 2009
    Messaggi:
    1.800
    Ratings:
    +634
    Una Costituzione modificata da chi ha fatto i disastri della bbonasquolla, del giobbcaz e il capolavoro magno dell'italincul (sic!) non la voglio. Ammesso e non concesso che le intenzioni fossero buone -e nel caso specifico il difetto di fiducia è totale- il solo fatto che la legge ordinaria che regolerà il meccanismo di elezione dei futuri senatori *non esista* ed è rimandata -sia mai!- al post riforma a mio avviso dovrebbe fugare qualsiasi dubbio in merito.

    Sono una manica di perecottari e se c'è ahilui qualche perecottaro di professione -sai mai, col giobbcaz...- mi scuso in anticipo e vedrò di trovare altro aggettivo di fantasia appropriato.

    Alla fine avremo quello che ci meritiamo.
     
    • Like Like x 1
    • Agree Agree x 1
  8. Kolonnello kon la k

    Kolonnello kon la k

    Registrato:
    23 Giugno 2016
    Messaggi:
    518
    Località:
    Marte
    Ratings:
    +60
    Però una riforma ci dovrà essere,se non ora in futuro.La nostra costituzione è troppo obsoleta.
     
    Ultima modifica: 18 Novembre 2016
  9. Prostetnico

    Prostetnico

    Registrato:
    22 Giugno 2009
    Messaggi:
    1.800
    Ratings:
    +634
    Questa cosa dell'obsolescenza della costituzione non l'ho mica capita. Dove sarebbe l'osolescenza nel bicameralismo perfetto? E perchè mai dovrebbe esserlo? Forse non riusciamo a legiferare? Ma come... se siamo uno dei paesi più legiferosi e burocraticizzati della storia che a noi Bisanzio, ohh Bisanzio!, ci fa una pippamiddleton. Del resto se provate a scorrere la quantità di leggi e leggiucole che trattano determinati interessi diretti o indiretti quelle vengono approvate automagically velocissimamente anche con la schifosissima costituzione vigente! Ma come... Non è che, tanto per cambiare, un'intera classe politica non voglia farsi carico delle proprie responsabilità per il disastro nel quale stiamo annaspando e trovare nella Costituzione l'ennesimo capro espiatorio di tutti i nostri mali?

    John Renzushi in Nonèstatacolpamiaaaaa!

     
    • Agree Agree x 4
    • Like Like x 1
  10. generalkleber

    generalkleber

    Registrato:
    15 Ottobre 2006
    Messaggi:
    1.202
    Località:
    Castelli Romani, nell'antico Stato della Chiesa
    Ratings:
    +196
    La nostra costituzione non fa schifo: non lo ha detto nessuno, neanche retoricamente. E non è "vecchia" in nessun senso. Il bicameralismo è nato in un momento storico a seguito di esperienze che non si volevano ripetere e ha avuto un senso notevole. La questione non è se sia "vecchio" ma se risponsa alle esigenze attuali. Quali esigenze? Non lasciamoci fuorviare dalla retorica e dalla propaganda politica: dal primo Berlusconi sino a Renzi, tutti (tranne Monti!) hanno valutato che i poteri del governo fossero eccessivamente limitati da due camere, le quali riuscivano a fare "ostruzione". Non a impedire l'azione del governo (nessun governo, tranne Prodi nei modi che sappiamo...la mortadella esposta e la compravendita di senatori, è caduto per l'azione del Parlamento) ma a impedire la rapidità delle scelte. Vero? Falso? Era quel che dicevano.
    E precedentemente i Radicali avevano, per un decennio, lamentato che i poteri del Parlamento fossero stati assunti dalle segreterie dei partiti e che, dunque, il parlamento fosse stato svuotato del suo ruolo. Avevano ragione i Radicali? L'ultima legge elettorale berlusconiana faceva dipendere tutto dalla scelta dei vertici, liste comprese, portando alle estreme conseguenze il fenomeno denunciato dai Radicali. Fatto bene? fatto male? Berlusconi è durato circa 20 anni, con un sostegno elettorale indiscusso.
    Poi è giunta la questione dell'eccessivo costo della democrazia parlamentare: hanno iniziato i radicali in sordina e la cosa è esplosa con i 5Stelle. Di qui la scelta, laboriosa (6 letture! Con parte della destra che qualche volta vota in un modo e qualche volta in un altro) e piena di compromessi, di promuovere la riforma. Una riforma che fa seguito a un dibattito decennale (da Craxi in poi!).
    La Costituzione capro espiatorio? Ma di quali mali? realmente qualcuno immagina che un governo, uno qualsiasi, abbia il potere in Italia di spostare più di qualche virgola? Se tralasciamo le sparate retoriche a scopo propagandistico, un qualche governo ha avuto la possibilità di agire su una crisi economica (e dunque sociale) aggredendo il problema? Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi... hanno avuto margini di manovra assai limitati. Pensiamo alle polemiche attuali con Renzi che vuole spostare di uno 0,2 il deficit rispetto a quanto dichiarato due anni fa... No: un capo del governo, qualsiasi capo del governo, è poco più del sindaco di una nazione. I suoi spazi di manovra sono limitatissimi (lo sa Berlusconi costretto a dimettersi dal mondo della finanza, lo stesso che lo aveva sostenuto e portato lì). La classe politica è mediocre ma non ha bisogno di capri espiatori (e infatti nessuno, nemmeno chi vota sì, ha mai dichiarato che la costituzione abbia responsbilità).
    Ora: il bicameralismo sta bene? Voti no. Pensi sia opportuno modificare? Voti sì.
    I costi della democrazia non sono alti? Voti no. Lo sono? Voti sì.
    Il Parlamento conta poco? Voti sì. Il Parlamento conta abbastanza? Voti no.
    Non lasciamoci sedurre dalla retorica della propaganza.... tanto, in entrambi i casi, non cambierà poi molto...
     
  11. Mappo

    Mappo

    Registrato:
    31 Gennaio 2008
    Messaggi:
    4.110
    Località:
    Firenze
    Ratings:
    +1.311
    • Dislike Dislike x 1
    Ultima modifica: 19 Novembre 2016
  12. Mappo

    Mappo

    Registrato:
    31 Gennaio 2008
    Messaggi:
    4.110
    Località:
    Firenze
    Ratings:
    +1.311
  13. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

    Registrato:
    13 Settembre 2014
    Messaggi:
    12.067
    Località:
    Monza
    Ratings:
    +1.904
    15094239_641728679341942_2665078169316154724_n.jpg
     
    • Funny Funny x 1
  14. Prostetnico

    Prostetnico

    Registrato:
    22 Giugno 2009
    Messaggi:
    1.800
    Ratings:
    +634
    Aggenerale, un po' di sarcasmo no? Eppure avevo messo Belushi, mica l'Amleto... ;)
     
  15. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

    Registrato:
    13 Settembre 2014
    Messaggi:
    12.067
    Località:
    Monza
    Ratings:
    +1.904
    Se vince il NO ... Quanto ci metteranno a fare una nuova riforma ?

    Tutti quelli con cui ho parlato votano NO ... Voi non contate vi leggo non vi parlo ...
     
    • Funny Funny x 1
  16. SkySpace

    SkySpace

    Registrato:
    26 Agosto 2009
    Messaggi:
    3.866
    Ratings:
    +196
    Non lo sappiamo quanto ci metteranno. Potrebbero farne una migliora o una peggiore.
    Ma intanto uno dei problemi dell'Italia, scarsa classe dirigente con poca leadership, non è risolvibile con qualche legge o riforma.
     
  17. Mappo

    Mappo

    Registrato:
    31 Gennaio 2008
    Messaggi:
    4.110
    Località:
    Firenze
    Ratings:
    +1.311
    Meglio tenercela così con tutti i suoi limiti ed obsolescenze che peggiorarla. Il combinato disposto di Riforma Boschi e Italicum è veramente indigeribile.
     
    • Agree Agree x 1
  18. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

    Registrato:
    13 Settembre 2014
    Messaggi:
    12.067
    Località:
    Monza
    Ratings:
    +1.904
    Nel METODO

    1) Il necessario cambiamento costituzionale deve essere fatto “insieme”, dialogando, e non a colpi di ristretta maggioranza come hanno fatto Renzi&Boschi.

    2) Il quesito che ci verrà sottoposto dovrebbe contenere tutti i 47 articoli cambiati e non solo alcune voci scandalosamente demagogiche e “populiste”.

    Nel MERITO

    3) La modifica del titolo V porta ad una pericolosa accentuazione del centralismo statalista che, abbinato alla legge elettorale (“Italicum”), certamente vigente il 4 dicembre, favorisce una deriva antidemocratica che non può non preoccupare.

    4) Il grande indebolimento dei poteri decentrati porta con sé un abbandono del principio di sussidiarietà, il che dovrebbe far riflettere soprattutto i cattolici.

    5) Vengono soppresse le Province, ma rimangono le Prefetture di napoleonica memoria: il Prefetto sarà la vera autorità “locale”, non eletta dal popolo ed agli ordini del potere centrale.

    6) Rimangono, stranamente, le Regioni a statuto speciale, con il loro enorme bagaglio di spese eccessive.

    7) Non viene riformata la giustizia (per paura?), che oggi costituisce il più grave problema istituzionale.

    8) Non è vero che viene abolito il bicameralismo: rimane un Senato che vota su grandi e importanti questioni istituzionali, che produce un risibile risparmio economico (50 milioni su una spesa di 530 milioni), che può interferire su ogni legge votata dalla Camera dei Deputati e che può creare importanti conflitti di competenze con Camera e Regioni.

    9) Il testo che viene proposto sembra scritto da ansiosi dilettanti: basti pensare che l’incomprensibile articolo 70 (che tutti dovrebbero leggere) contiene più parole che l’intera costituzione USA.

    10) E’ falso affermare che occorre comunque cambiare. Occorre cambiare in meglio, non in peggio, soprattutto quando c’è di mezzo la Costituzione. Una pessima riforma come questa può pesare negativamente per anni sulla vita del nostro Paese e di ognuno di noi


    Dieci motivi per il NO
     
    • Agree Agree x 1
  19. metalupo

    metalupo

    Registrato:
    20 Ottobre 2006
    Messaggi:
    2.795
    Ratings:
    +156
    Gli unici che non hanno voluto dialogare, gli era stato chiesto ma si sono rifiutati, sono la Legha ed il M5S, Gli altri ora per il no hanno pure votato la riforma al primo passaggio, quindi nella forma attuale.

    Non potevano certo fare una scheda A3 scritta in caratteri microscopici che ci mvoleva la lente di ingrandimento ed 1 ora per leggere.
    Il voto su ogni singolo articolo è stato richiesto ma bocciato, non ricordo da che corte.

    Da quanto al sinistra ha decentrato i poteri mi pare che le Regini abbinao fatto più danni che altro, forse riaccentrare un pò non è poi così male.
    Alle regiini restano comunque più poteri che sotto la 1° repubblica.

    La giustizia per farla funzionare basta riformarla con leggi ordinarie, cambiare la costituzione servirebbe solo a peggiorarla ancora di più riducendo la sua indipendenza.

    Le prefetture, a differenza delle province, non sono citate nella costituzione, si possono eliminare con una semplice legge ordinaria cos anon fattibile per le province in quanto la legge ora sarebbe incostituzionale.

    Concordo avrebbero dovuto abolirle e ricondurle a regime delle altre regioni, però trovo che questo punto cozzi con i punto 2.
     
  20. Mappo

    Mappo

    Registrato:
    31 Gennaio 2008
    Messaggi:
    4.110
    Località:
    Firenze
    Ratings:
    +1.311
    Faccio il presidente di seggio da 35 anni e ho partecipato a tutti i referendum di tale periodo, forse non votavi ancora, ma c'è stato un periodo in cui i radicali presentavano decine e decine di proposte referendarie. Ti posso garantire che ci sono state schede che sembravano lenzuoli matrimoniali, dove l'intera parte della legge oggetto di referendum veniva riportata virgole comprese. So benissimo che questo è un referendum confermativo e non abrogativo, tuttavia quando ho visto la scheda sono transecolato. Questa è una furbata di Renzi, o di chi per lui, che già da sola meriterebbe di votare no.
    Si cambia un terzo degli articoli della Costituzione e si riportano nella scheda solo quegli aspetti che inducono a dire sì. Un quesito della serie: "Preferisci scoparti Emily Ratajkowsky (o altro a tuo gradimento) o sfinirti di seghe nel chiuso della tua cameretta?" E chi avrebbe da dissentire?
    Si è fatto un minestrone di tutto e di più, ci si chiede di esprimersi sul CNEL, di fatto già chiuso, e non, per fare un esempio, sul criterio di votazione per eleggere il Presidente della Repubblica. Si gioca tutto sull'aspetto economico di un risparmio, per altro enormemente gonfiato nei numeri, rispetto alle conseguenze sul funzionamento del Parlamento o sulla compressione delle nostre libertà. Si parla di una riduzione dei parlamentari, quando di fatto più che ad una riduzione del numero dei parlamentari assistiamo ad uno stravolgimento del sistema parlamentare - per ridurre i parlamentari allora tanto valeva votare a favore della riforma Berlusconi di dieci anni fa, se si tratta solo di risparmiare pensiamo a quanti soldi avremmo già risparmiato da allora ad oggi.
    Molto più corretto sarebbe stato allora spacchettare la riforma Boschi in quattro o cinque quesiti e valutarli singolarmente. In tal caso penso che molti, io per primo, avremmo valutato diversamente alcuni aspetti della riforma, ma così di fronte al diktat renziano non si può che essere decisamente per il rifiuto in blocco del pacchetto di riforme o per meglio dire del "Pacco".
     
    • Agree Agree x 1

Condividi questa Pagina