Certo, ma in che senso ciò dovrebbe inficiare il fatto che la maggior parte delle forze politiche sono segretamente favorevoli alla riforma? Ma quale sarebbe il danno d'immagine? A me sembra che Renzi sia graditissimo all'estero e può tranquillamente governare in maniera clientelare e sfruttare bassamente il suo ruolo per fare propaganda, ma ciò non toglie che continuerà ad essere apprezzato.
La diffidenza dei Vogon è proverbiale, infatti un antico vogonproverbio recita: "Affida il tuo vogallo alla provvidenza, ma legalo prima ad un albero" (Vogon Maltese, da qualche parte in Dancalia, credo...) Così oggi al seggio, nella cabina, dopo aver votato, ho preso un foglietto di carta che avevo in tasca e fatto furtivamente uno scarabocchio con la matita copiativa. Me ne scordo, ma arrivato a casa leggo da varie fonti più o meno attendibili di matite farlocche, alchè mi ricordo del pezzo di carta: mi armo della fidata staedler mars plastic e.... Voi malfidenti peggio di un Vogon malfidente penserete: ma che facevi al seggio con un foglietto in tasca? Bhe un vogon che sia vogon gira sempre con foglietti, moduli, prestampati, cablogrammi riutilizzabili e formulari per ogni evenienza; così ho scarabocchiato il pezzetto di carta e provato a cancellarlo, il risultato a me sembra... Non vorrei tediavi con inutili elucubrazioni Vogoniche, ma nell'azionare la gomma, come mirabilmente descritto nel paragrafo 12.7/bis del vogcodice di cancellazione e affini, con un regolare movimento traslatorio a 45 gradi rispetto il segno impresso sul supporto cellulosico, imprimendo nel contempo una leggera pressione, secondo quanto chiaramente spiegato nell'appendice 07.F3 del tabulato pneumovogonico, vedevo sotto i miei occhi compiersi la prodigiosa traformazione del segno: questo si andava via via sbiadendo, assorbito dal truciolo fusiforme che la gomma regolarmente rilasciava. Del bel segno grafitico originale alla fine non restava che un debolole ghirigoro vagamente azzurrino, non evidentissimo ma ben percettibile... Quindi in sostanza, a mio odesto parere, pericolo scampato, la matita era regolamentare, l'indelebile segno apposto è memoria imperitura dell'ardua scelta compiuta, la Vogoncrazia è salva, hasta la Vittoria... ma anche la Giovanna e la Luisa.
Come va ragazzi? Avete fatto il vostro dovere? Io sì, anche se l'ambasciata mi ha mandato molto tardi la documentazione da spedire e non so se è arrivata in tempo. Io comunque ciò che dovevo fare, l'ho fatto.
Referendum 4 dicembre: primi exit poll: No sopra il 55% e Sì tra 41 e 46% Primi dati affluenza definitiva, oltre 68%
Direi che era palese la vittoria del no. Principalmente perché, al netto delle opinioni argomentate sul no o sul si, l'italiano medio vedeva il referendum come un modo per cacciare Renzi. Vorrei capire se nel dopo-referendum le forze della gggente lanceranno nuove proposte o tutti festeggeranno solo per la vittoria
Sta cosa delle matite è sfuggita di mano ... Ho letto su Facebook discussioni surreali ... di gente che ha diritto di voto
Anch'io ho letto certe discussioni su FB che voi umani non potete immaginare... È per quello che l'ho scritto.
Piero Pelù e compagnia hanno fatto un grosso danno, diverse schede annullate per l'utilizzo di penne, pennarelli, ecc. Ha vinto il no...e guarda un po' nessuno urla ai brogli o al complotto. Bene avete salvato la Costituzione, avete condannato il popolo. E nonostante tutto l'Europa passerà per cattiva. EDIT Bello il discorso di Renzi.
Secondo i dati ufficiali forniti nella notte dal Viminale, il No ha vinto con 19.025.254 voti (pari al 59,95%), il Sì 12.709.536 voti (pari al 40,05%). I votanti in Italia sono stati 31.997.916 (pari al 68,48% degli aventi diritto). Le schede bianche sono state 74.120. Le schede nulle 187.778.
L'errore è stato di Renzi, che fin dal primo momento ha legato le sorti del referendum a quelle della sua persona. Quando i suoi consiglieri gli hanno fatto notare che si stava addentrando in un terreno pericoloso, a campagna elettorale già avviata, era ormai troppo tardi per fare un passo indietro. Per quanto riguarda lo "schieramento" vincente, si tratta solo di un'alleanza di comodo tra varie forze politiche molto diverse tra loro (tanto per dire, dalla parte del NO ci sono Berlusconi, Salvini ed esponenti della sinistra più radicale). Tra l'altro uno "schieramento" poco compatto, in cui ogni voce parlava per sé al proprio elettorato, unite solo dal medesimo scopo di cacciare il governo Renzi (ma ce lo vedi Berlusconi a difendere la Costituzione? Se ci fosse stato lui al governo, avrebbe proposto una riforma molto simile). Infine, tra i sostenitori del NO, potrebbero esserci anche diversi esponenti del PD che hanno agito come "franchi tiratori" nel segreto della cabina elettorale; dopotutto il Partito Democratico è diviso in correnti e non tutti sostengono Renzi. Piero Pelù ha acceso questa polemica delle matite solo per fare pubblicità al suo nuovo disco, in uscita per le vacanze di Natale. Al termine del suo post su Twitter (quello da cui è partito tutto il polverone) c'è il commento, completamente fuori contesto, relativo al nuovo album. La sua preoccupazione riguardo a possibili brogli sarebbe anche condivisibile, ma si sa che le matite usate nei seggi sono composte sia da grafite che da coloranti, che lasciano sulla scheda un segno impossibile da cancellare con la gomma. Per il resto, l'Europa è un ottimo strumento di propaganda politica e come tale è servita a spingere l'elettorato verso una certa direzione, considerato che molti Italiani la detestano e la vedono come un'ingerenza negli affari interni (moneta unica, spread, competizione nel settore agro-alimentare, presunta supremazia della Germania, PIGS, ecc.). E la cosa nemmeno mi stupisce, considerando che per anni il mantra della classe politica, in occasione di scelte particolarmente difficili, è stato "ce lo chiede l'Europa".