BI 8.5.3. - Glory of Comunism

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da albertismo, 30 Dicembre 2016.

  1. albertismo

    albertismo

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    grazie del suggerimento. Avevo preparato un piano, spero funzioni. Non faccio prove varie caricando i save, gioco in "Iron Man Mode" per così dire, quindi c'è la grande possibilità che verrò sconfitto. Feci una prima partita qualche tempo fa con altre versioni del Bi, e non c'era stato modo di fermare i tedeschi....
     
    Ultima modifica: 14 Gennaio 2017
  2. albertismo

    albertismo

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    Operazione Barbarossa
    Come hanno potuto tradirci? E' stato un errore fare un patto con il diavolo. Ora siamo soli a fronteggiare il più potente esercito della storia: la Wehrmacht. Altro che "forza di difesa": l'esercito tedesco è l'arma più letale al mondo. Soldati equipaggiati con armi formidabili e con esperienza in diversi teatri, dalle campagne della Francia alle pianure della Polonia.

    Ma non siamo impreprarati.

    Chi vuole difendere tutto, non difende nulla
    Federico il Grande (@Luigi Varriale)

    Non possiamo difendere tutto. Abbiamo preparato un piano difensivo, ma il prezzo è salatissimo: dobbiamo regalare al nemico un'area enorme, risorse, città.... ma non esiste altro modo, qualsiasi tentativo di difesa di queste aree sarebbe sgretolato dai panzer tedeschi.

    In totale, abbiamo 5.200.000 uomini schierati sul fronte in 370 divisioni.

    Abbiamo formato 2 linee difensive più 3 piccole armate di "emergenza" per difendere Leningrado, Mosca e Stalingrado.

    Linea difensiva.jpg

    1 linea: si estende a Nord da Riga, corre lungo la Dvina Occindetale fino a Smolensk, dove prosegue lungo il Dniper fino a Sud alla fortezza di Krasnoperekop. Questa fortezza è difesa da Pill Box livello 10, Fortress livello 4 (quanto siamo riusciti a costruire) ed 85.000 uomini. Nella prima linea sono piazzate circa 200 divioni.

    Nord.jpg

    2 Linea: Da Narba allo Shelon, a nord, per proseguire lungo il Volga. Poi tutto intorno a Mosca, lungo il fiume Oka fino a Kursk. Infine, Lungo il Donets per terminare a Rostov sul Don. Qui schieriamo circa 150 divisioni e tutte le trupe corazzate che abbiamo.

    Sud.jpg

    Armate di ermegenza: una presso la fortezza di Leningrado (Fortress liv 6 e Pill Box liv 3), Mosca e Stalingrado. Giusto qualche divisione di garrison e meccanizzata.

    L'obiettivo è dividere in due l'armata tedesca lungo le paludi del Pripyat, per disperderla lungo un fronte molto lungo. Le linee sono state dispone in profondità, in modo da avere sempre una divisione a coprire la ritirata della prima linea. Se la prima linea sarà travolta, contiamo di riorganizzarci presso la seconda linea difensiva. Se anche questa sarà travota, sarà lotta all'ultimo uomo presso le tre città sopra citate. Molto importante è la base di Krasnoperekop: non deve cadere. E' fondamentale per bloccare il maggior numero di divisioni nel tentavio di espugnarla, alleggerendo così l'avanzata ad est. Inoltre è un punto strategico, possibile testa di ponte per bliz dietro le linee tedesche.

    Le forze aree sono divise in 3, presso le tre città.

    Fronte orientale: solamente 100.000 uomnini a presidio dei confini, se il Giappone attaccherà, non sapremo difenderci.

    Armamenti: disponiamo di fanteria livello 4 (1940), caccia intercettori Yakovlev Yak1, Cas Sukhoi Su-2, bombardieri tattici Ilyushin DB-3B, Carri medi BT-7 M38.

    Panzer tedeschi avanzano
    bar 1.jpg

    Luftwaffe
    barb 2.jpg

    Nostre divisioni meccanizzate
    nd forze.jpg
     
    Ultima modifica: 14 Gennaio 2017
  3. albertismo

    albertismo

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    L'armata rossa è sotto shock. Gli effetti delle grandi purghe continuano a farsi sentire ad anni di distanza. Altri 40.000 ufficiali mancano all'appello: la percentuale di ufficiali crolla l 38%, quanto il valore ideale sarebbe al 110%! Le ripercussioni sono terribili, la capacità di combattimento di tutto l'esercito, aviazione e marina è compromessa.
    Prendiamo immediatamente una serie di decisioni:
    - Potenziamento dello stabilimento no.174, dove sono prodotti i t34;
    - potenziamento dello stabilimento no. 38 - Kirov Plant per i T-60;
    - preparativi per formazione di corpi d'elite, le guardie rosse (fanteria, fanteria motorizzata, cavalleria, paracaduisti e carri armati);
    - Sloped Armor Tech: possiamo ora produrre carri con questa tecnologia;
    - Trasferimento degli stabilimenti prodottuvi in Siberia
    - chimata alle armi di tutti i volontari! saranno creati corpi di volontari presso l'Oblast di Mosca;
    - Creazione della STAVKA!
    nel frattempo Stalin si trova nella sua dacia lontano dai centri di comando.... (-20% land and air organization)..

    eventi.jpg


    23 giugno - 4 luglio

    come da copione gli eserciti dell'Asse avanzano incontrastati. Abbiamo già commesso un errore strategico: il confine nord della Finlandia è presidiato solamente da presidi di milizia, che vengono subito ingaggiati da corpi alpini tedeschi e martellati da Cas.

    nord.jpg

    lo sfondamento è immediato. La Finlandia è poco difesa, inviamo subuto 3 divisioni di garrison nella zona.

    L'avanzata dell'asse è fulminea.

    avanzata.jpg

    6 Luglio: contatto! la 20a panzer division e una divisione di SS Totenkopt attaccano Riga. Riga è ben difesa, 3 divisioni (2 garrison ed 1 di fanteria) e diverse fortificazioni (Pillbox).
    10 Luglio: le SS sfondano ed entrano a Riga, luftwaffe decima i difensori in ritirata presso Ergli, al di la del fiume, mentre la panzer division già ingaggia le tre divisioni di fucilieri a copertura della ritirata;
    16 Luglio: i panzer sfondano e superano il fiume! i tedeschi lasciano sul campo 9.000 uominim, contro i 5.000 dei nostri;
    20- 25 Luglio: ormai tutta il gruppo di armate nord della Wehrmacht attacca la seconda linea a nord: oltre a Riga i tedeschi sfondano e superano il fiume Dvina..

    Sfondamento nord.jpg

    La pressione è fortissima, 5 nostre divisioni non riescono a respingere una divisione di Panzer tedeschi....


    continua
     
    Ultima modifica: 14 Gennaio 2017
  4. albertismo

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    Sfondamento totale della prima linea sulla Dvina
    Eravamo sicuri della linea su Dvina: organizzata, studiata, robusta, ricca di ostacoli naturali. Doveva resistere mesi, ma viene liquidata in due settimane. Mentre decine di divisioni di fanteria attaccano frontalmente il centro della linea, divisioni corazzate e motorizzate sfondano ai lati ed accerchiano l'intero gruppo a sud di Leningrado. Circa quaranta divisioni sono in rotta verso nord ed i tedeschi premono in profondità. Molte divisioni di garrison sono annientate, così come due divisioni di milizia che non riescono ad evacuare l'Estonia. Solo la presenza di truppe d'appoggio, schierate a copertura della ritirita, evitano l'annintamento di migliaia di uomini che ripiegano disordinatamente.
    L'avanzata procede per tutto luglio, a metà agosto i panzer raggiungono la seconda linea difensiva. Inizia così un altro assedio (si spera): da un lato, divisioni di alpini cercano di superare il fiume Narva, ma 5 divisioni di fucilieri resistono. Arriva la seconda "Shock Army" a loro supporto. Dall'altro, parte della seconda linea viene travolta e ripiega a nord. I soldati in ritirata vengono rispiegati lungo lo Shelon.
    L'attacco tedesco non si ferma, 9 divisioni presso il fiume Pskov stanno per essere sopraffatte, rischiamo lo sfondamento della seconda linea ed attacco a Leningrado.

    sfondamento.jpg

    Fronte Norvegese-Finlandese
    Siamo colti di sorpresa. Le due divisioni garrison inviate riescono però a difedere Murmansk. Una divisione di alpini ed una di fanteria motorizzata avanzano verso sud. Inviamo le nostre squadriglie di bombardieri pesanti a far saltare le sottili linee di rifornimento nemiche in Norvegia e nei porti conquistati. L'operazione ha successo ed i tedeschi sembrano rallentare leggermente. Dobbiamo trovare uomini da inviare in Finlandia o a lungo la perderemo Per ora abbiamo inviato solo una divisione di carri medi.

    Centro
    Lo sfondamento avviene presso Homel. 4 divisioni di fucilieri fanno ciò che possono contro due divisioni di carri tedeschi, ma capitolano in pochi giorni. Tutte le truppe ripiegano dietro al fiume Sozh. Smolensk è accerchiata: A sud una divisione di carri medi tedeschi avanza mentre i tedeschi conquistano Vitsyebsk e mandano in rotta tutte le divisioni a sua difesa. La situazione più critica è qui: fiume Sozh vine aggirato da nord, Smolensk rischia di essere accerchiata e conquistata. Non abbiamo praticamente divisioni di riserva fino alla periferia sud di Mosca (seconda linea). Poco più a nord è sfondamento generale e ripiegamento lungo il Volga.

    Smolensk.jpg


    Kiev è persa, il Dnieper attraversato da divisioni motorizzate tedesche.

    Kiev.png


    a sud l'avanzata è più lenta, le truppe rumene ed ungheresi raggiungono la fortezza di Krasnoperekop il primo Agosto che resiste.

    Altro
    Di fronte allo sgretolamento dell'armata rossa, Stalin tiene un discorso via radio richiamando l'esigenza di una grande guerra patriottica per difendere le nostre maggiori città. Il messaggio fa presa, la formazione di nuovi ufficiali aumenta considerevolmente e lo sforzo dei nostri centri di ricerca ne beneficia.Grazie allo straordinario sforzo compiuto dalle nostre accademie militari, la percentuale di ufficiali raggiunge ora il 60%.
    Potenziamo l'impiano produttivo di Chelyabinsk. La Ural Tank Factory no 183 (I.V. Stalin) è ora operativa.
    Gli alleati con una sortita conquistano Amsterdam.
     
  5. auricaesar

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    Scusa ma quante brigate ha una divisione fucilieri sovietica?
     
  6. albertismo

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    Dalle 7 alle 8, dipende.

    Quelle messe in cantiere da me ne hanno 7 (6+Hq) come da questa immagine (inf+at+art+recon cav+eng+horse transp+hq)

    7.jpg

    Molte divisioni che ho già trovato schierate nel '36 ne hanno 8. Principalmente hanno T26 di supporto

    8.jpg

    avendo poco tempo per costruire nuove divisioni, ho optato per infoltire i ranghi di quelle che avevo già: tutte le brigate sono al massimo numero di uomini consentito
     
    Ultima modifica: 15 Gennaio 2017
  7. albertismo

    albertismo

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    26 Agosto - 30 Settembre 1941

    Fronte nord - Leningrado

    I tedeschi continuano a premere verso nord. Per cercare di fermare i bombardamenti nemici, ordiniamo alle squadriglie caccia di volare ed intercettare. Non riusciamo mai a vincere un confronto con i caccia tedeschi, ed i nostri vengono decimati.
    Le grandi battaglie nell'area sono due: attacco a Dno e Narva, per guadare il fiume. Dno è attaccata da una speciale divisione di artiglieria tedesca e 5 panzer division; difesa da otto brigate tra fucilieri e garrison. Il problema è che sta venendo accerchiata. Il 16 settembre Dno cade ed è ritirata generale al di la dello Shelon. I panzer premono ed attaccano la zona di Narva da sud. Anche qui la battaglia è persa. Ripieghiamo e disponiamo alcune divisioni a difesa di Leningrado e periferia. Spostiamo alcune divisioni dal Volga ad est di Leningrado per evitare che quest'ultimo fronte venga accerchiato da nord, dalle truppe tedesche che attaccano Leningrado.
    In Finlandia è emergenza: dal confine Norvegese affluiscono 5 divisioni ed avanzano verso sud. Nessuno a contrastarle.
    I nostri sottomarini intercettano e distruggono diversi convogli tedeschi nel baltico.

    Buone notizie: arrivano 5 divisioni di fanteria d'elite, armate con Katiuscia e carri pesanti Kv1. Sono spedite intorno a Mosca. 10 divisioni di volontari vengono armate con anti carro e spedite a sud.Altre 4 divisioni di Kv1 sono inviate nella seconda linea al centro.

    Qualcosa deve cambiare. Nominiamo Zhukov come Chief of Staff (defend/attack reinforce chance:+10%; soft attack +10%).

    1.jpg

    Mosca
    Smolenk viene accerchiata e conquistata. Il crollo del fronte è totale, 20/30 nostre divisioni ripigano sul Volga o scappano verso est. Poco più a nord le divisioni tedesche quasi ignorano il dispiegamento sul Volga e procedono spedite verso Mosca, vincendo qualsiasi tentativo di rallentarle. Avvistiamo carri pesanti Tiger. Una divisione di SS cerca di superare il Volga; spostiamo rinforzi e risuciamo a fermarla.
    A fine settembre una divisione d'elite tedesca attacca la periferia sud ovest di Mosca. Spostiamo una divisione di guardie rosse a sua difesa: è confronto diretto tra i due reparti scelti. Ciò significa combattimento all'ultimo sangue (le guardie rosse dovrebbero combattere fino all'ultimo uomo; ciò non è sempre un vantaggio). La divisione però non arriva in tempo ed è costretta a ripiegare.
    Oltre alle guardie e volontari, la seconda linea presso Mosca non è formidabile, per ora è composta solo da 2-3 divisioni per provincia, anche se vi sono casematte ed altre fortificazioni a supporto. Spostiamo artiglieria pesante su rotatie nella zona.

    2.jpg

    3.jpg

    3.jpg

    4.jpg

    Disastro di Homel
    Persa Homel, rischiamo di perdere l'intera armata centro che viene accerchiata da nord e sud. I tedeschi stanno muovendo lungo i fiumi Desna e Sozh schiacciando una quantità enorme di nostri uomini in una morsa /più di 60 divisioni. Riusciamo in qualche modo a ripiegare e perdiamo solo qualche divisione di garrison. Nonostante ciò il morale e l'organizzazione è a zero ed i tedeschi continuano a spingere verso est. Registriamo la presenza di forti piogge autunnali e fango nell'area (Autumn Mud). Forse è questo che ha rallentato l'avanzata tedesca e permesso ai nostri uomini di scappare.

    6.jpg

    7.jpg

    SUD
    a sud continua l'attraversamento del Dnieper da parte della wehrmacht. Nell'area sta arrivando da est un enorme quantitativo di uomini e mezzi, mentre la nostra forza in campo è la più debole di tutto lo schieramento. La pressione piano piano cresce considerevolemente e non possiamo altro che ritiriarci in direzione del Don. Tuttavia sul Don non abbiamo divisioni, sono tutte state spostate a proteggere la ritirata della prima linea.
    L'unica buona notizia è che la fortezza di Krasnoperekop resiste ad oltranza, supportata da un buon supporto aereo che riesce ad avere la meglio dei caccia rumeni.

    Eventi generali
    • Ci rifiutiamo di creare la Shtrafbat army, non è così che si vincono le guerre
    • Catturiamo artiglieria e antieree tedesce che spediamo nella zona di Mosca
    • Insieme agli alleati formiamo una forza per invadere la Persia: il suo petrolio non deve entrare in mani tedesche
    Considerazioni
    L'asse in 3 mesi ha completamente travolto la prima linea di difesa e viaggia spedito verso Mosca e Leningrado. Non c'è modo di sconfiggere le divisioni tedesche.....che tra l'altro sembrano diventare sempre più forti: carri pesanti, caccia carri medi e pesanti, artiglieria semovente. Se continuano ad attaccare ed avanzare con questa velocità, prenderanno Mosca e Leningrado in 2 mesi.

    Fronte al 30 settembre
    fronte.jpg
     

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  8. albertismo

    albertismo

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    La linea Stalin, la linea che lui stesso aveva tracciato è controllata dalla Wehrmacht.
    Non solo, l'esercito tedesco avanza verso l'ultima linea di difesa.
    Adesso basta.

    ORDINE 227
    A nessun comandante è consentito ritirarsi dal campo di battaglia senza un mio preciso ordine.
    Chiunque lo farà dovrà risponderne ad un tribunale militare a seconda del ruolo e grado.
    In ogni fronte, saranno creati da 1 a 3 battaglioni composti dai soldati che hanno disobbedito a questo ordine. Invieremo questi battaglioni nei punti più pericolosi del fronte.
    Da oggi in poi, No Step Back.

    nos.jpg

    Ottobre 1941: la campagna russa inzia a velarsi di un sottile strato di neve. Le battaglie iniziano a farsi sempre più sanguinose per l'Asse. I nostri combattono fino alla morte, sanno che non hanno alternativa.

    21 Ottobre: battaglia di Volosolo, l'Asse perde 60.000 uomini
    29 Ottobre: 1a battaglia di Simsk, i tedeschi nei ripetuti tentativi di attraversare il fiume Shelod ed attaccare Simsk perdono 108.000 soldati
    01 Novembre: la neve scende copiosa
    2 Novembre: battaglia di Gatcina, altri 10.000 soldati dell'Asse morti

    21 Novembre 1941: il Generale inverno. i soldati della Wehrmacht sono stremati, a corto di viveri e senza l'adeguato equipaggiamento per resistere al nostro inverno. Consolidiamo il fronte, le nostra organizzazione è sopra il 70%. Le nostre truppe contrattaccano con successo, nessuna battaglia è persa.
    winr.jpg

    1 Dicembre: battaglia di Petrodvorets, l'Asse perde 34.210 uomini;

    5 Dicembre: è un grande giorno per la nostra marina. La portaerei Moskva è operativa.

    8 Dicembre 1941; attacco a Pearl Harbour
    ph.jpg

    19 Dicembre: 2a battaaglia di Simsk, l'Asse perde altri 53.437 uomini
    1 Gennaio 1942: la tormenta di neve non da tregua, i tedeschi rinunciano a qualsiasi azione e si riorganizzano sul fronte
    6 Gennaio: scambio di spie con il Giappone

    16 Gennaio: GUERRA! il Giappone ci dichiara GUERRA. Siamo totalmente impreparati. Truppe Giapponesi muovono dalla Cina verso il nostro confine. Secondo le nostre ricognizioni entro 1-2 settimane dovremo fronteggiare più di 500.000 soldati nemici.
    Il Giappone risponde alla richiesta di aiuto tedesca.

    Truppe Giapponesi avanzano supportate all'artiglieria
    japan.jpg

    21 Gennaio: battaglia di Mitino, l'asse perde 36.500 uomini
    28 Gennaio: creazione dello SMERSH, agenzia di contro intelligence dell'armata rossa. Le donne possono lavorare nelle fabbriche.
    31 Gennaio: terzo assalto a Simsk: l'Asse perde 70.000 uomini
    13 Febbraio: quarto assalto a Simsk: l'Asse perde 100.000 uomini
     
    Ultima modifica: 18 Gennaio 2017
  9. auricaesar

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    Il Giappone può prendersi quanta siberia vuole. Piuttosto tu procedi a fare terra bruciata e distruggi TUTTE le infrastrutture in quella zona. Al resto penseranno l'inverno e i rifornimenti.
    I Tedeschi li stai falciando. Attento ad ottobre che c'è il canto del cigno.
     
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  10. albertismo

    albertismo

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    3 Marzo 1942: le armate giapponesi continuano ad affluire da sud e ad ammassarsi sui nostri confini. Dodici divisioni giapponese puntano dritte su Vladivostok: a fermarle solo qualche divisione di garrison, con armi obsolete (tutta la capacità bellica è a disposizione del fronte occidentale). Contemporaneamente lanciano un altro assalto lungo il fiume tra Russia e Manciuria: il rapporto di forze è 10 a 1 a loro favore. Ci tralvolgono.
    01 Aprile: sbarchi Giapponesi lungo la costa a nord di Vladivostok
    Ripiegamento generale in Siberia. Avanzata incontrastata Giapponese. Inviamo 10 divisioni dal fronte occidentale in Mongolia.

    Report dell'intelligence sull'Impero Giapponese
    per la gioia dei giocatori Giappo di WITP :D (@cohimbra & co.), il Giappone è una grande potenza.
    Per semplificarsi la vita, hanno chiaramente pensato bene di dichiarare guerra a tutto il mondo che li circonda. Il loro fronte si estende a 360 gradi:
    - A nord, marciano contro l'Urss occupando Vladivostok e la Mongolia, per poi spingere verso nord in Siberia. Hanno un esercito potente composto da milioni di uomini.
    - a sud, fanteria scelta sbarca nei possedimenti olandesi e britannici;
    - ad est, sfondano in Birmania ed avanzano, sognando di conquistare l'India;
    - a ovest, a loro formidabile e coraggiosa marina sfida la superpotenza USA, occupando Wake Island (per ora)
    L'impero a Febbraio 1942 infatti controlla già tutta la Cina (compresa Hong Kong) e l'Indocina.

    Supergiappo.jpg

    Sbarchi in Indonesia e Malesia:

    Ind.jpg

    Le nostre spie stimano una capacità industriale notevole (403), riserve per 4,2 milioni di uomini. Hanno però problemi di supply (sono senza benzina/gasolio e le raffinerie non riescono a reggere la richiesta di carburante, pur avendo petrolio in abbondanza)

    Giap.jpg

    Non possiamo fare nulla contro la marea Giappose.. a fine Marzo il Giappone occupa Vladivostk e punta verso la Siberia

    Vlad.jpg

    Fronte Occidentale

    A fine marzo la neve inizia a scogliersi, gli effetti dell'inverno russo si fanno più tenui. Con l'arrivo della primavera, la Wehrmacht riprende gli attacchi su tutto il fronte.
    Ad inizio Aprile l'Asse sposta un'enorme forza a Petrodvorest, periferia ovest di Leningrado. Attaccano 300.000 uomini contro 200.000 sovietici a difesa. Respingiamo l'attacco, l'Asse lascia sul terreno 100.000 uomini contro 40.000 dei nostri.

    len.jpg

    10 Aprile: altro attacco a Simsk, respinto con 60.000 caduti tedeschi contro 10.000 dei nostri.
    23 Aprile: i giapponesi avanzano in Mongolia
    4 Maggio: truppe rumene e tedesche avanzano a Mitino, lasciano però sul campo 85.000 uomini contro i 40.000 dei nostri
    6 MAggio: secondo attacco a Petrodvorest, questa volta i panzer sfondano con perdite contenute (c.a 10.000 uomini contro 2.000 dei nostri). Ora l'Asse può attaccare Leningrado
    7 Maggio: i tedeschi sfondano a ovest del Volga
     

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    Ultima modifica: 22 Gennaio 2017
  11. albertismo

    albertismo

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    Aggiornamento in arrivo, ho preso un sacco di legnate!! Offensiva dell'Asse in tutto il fronte, Leningrado sotto assedio
     
  12. albertismo

    albertismo

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    12 Maggio 1942
    L'ordine del Führer è solo uno: avanzare!
    A nord, i tedeschi lanciano un ulteriore attacco a Sims lasciando sul terreno 75.000 soldati. Visto che non c'è modo di sfondare, l'alto comando tedesco ordina di aggirare il blocco da est. Reparti di cavalleria, corazzati e fanteria affluiscono da sud ed attaccano verso nord, lungo il fiume Lovat: la sortita ha effetto. L'intero fronte collassa.
    Contemporaneamente, un gruppo di divisioni rumene, italiane e tedesche attaccano Gatcina: perdono 15.000 uomini contro 7.780 sovietici ma vincono la battaglia. Ora possono attaccare Leningrado da sud e da ovest.

    1.jpg

    L'aggiramento rischia di riuscire, i panzer avanzano in fretta senza incontrare resistenza: i soldati russi fuggono a ovest o ad est, ad li da del fiume. Stalin è furibondo.

    2.jpg

    Inizia un incessante martellamento delle regioni intorno a Leningrado. I tedeschi attaccano senza sosta e conquistano Simsk!
    E' tornato il rullo compressore nazista del '41, non c'è modo per fermare i panzer che sembrano aver risolto anche i problemi di supply.

    3.jpg

    Lo sfondamento è totale, le divisioni russe scappano a Leningrado o si trincerano dietro al fiume Neva. La storia ritorna, ora dalla parte di Finlandesi ci siamo noi. E la Neva si tinge di rosso... ancora una volta...
    E per di più siamo tagliati fuori dai rifornimenti, se non fosse per una complicata linea di strade e ferrovie lungo i fiumi ad est.
    Mai una decisione fu più azzeccata di quella di conquistare la Finlandia! come avremmo pututo resistere anche ai Finlandesi?
    Poco più ad ovest i soldati si arroccano dietro al fiume Svir mentre la wehrmacht avanza sempre più in profondità nella Russia, lungo il fiume Sukhoma... arrivano quasi ad Arcangelo. Solo l'arrivo delle guardie rosse blocca l'avanzata tedesca lungo la Dvina settentrionale. Ormai sono nel cuore della Russia.

    Analisi strategica: i tedeschi hanno travolto le difese a nord e messo la Finlandia sotto Assedio. Però il loro fronte si è ulteriormente allungato, ormai si estende per migliaia di chilometri dal mar nero ad Arcangelo..

    Molto più a nord, il fronte sul fiume Madekosi, che ha retto per più di un anno, viene stravolto da un attacco di tre brigate di carri leggeri, tre di fanteria tedeschi. Dopo lo sfondamento, 2 brigate di alpini puntano verso sud e fanno da testa di ponte: ormai il fiume è perso ed attraversato in toto dai tedeschi. Non ci sono difese tra loro ed Helsinki.

    Tutti gli attacchi tedeschi sono concentrati a nord. Al centro e al sud, vi sono solo scambi di artiglieria e sporadiche sortite e contrattacchi. Ammassiamo un'enorme armata di truppe meccanizzate in Ucraina.
    Solo l'arrivo dell'inverno rallenta l'avanzata tedesca.... il 1 Dicembre si registrano tempeste di neve congelano tutto il fronte.

    In asia, I Giapponesi avanzano in siberia, riusciamo a bloccarli in Mongolia anche grazie all'arrivo di nuove divisioni leggere. Il 5 Novembre conquistano Singapore.
     
  13. auricaesar

    auricaesar

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    È il momento di contrattaccare ad Ovest. L'Asse ha incredibilmente digerito tutte le perdite, questo vuol dire solo una cosa: devi infliggerne di più. In Ucraina prova a tagliare le armate naziste tra i fiumi, lungo la direttrice nord-est sud. Intrappolale lì e distruggile. I tedeschi si stanno sbilanciando su un fronte a dir la verità secondario, attaccando a sud li riporterai con i piedi per terra.
    In Asia, putroppo, la vedo nera. Hai già attuato il piano di terra bruciata?
     
  14. albertismo

    albertismo

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    si lo ho attuato, però avanzano senzxa sosta. In primavera contrattacco!
     
  15. albertismo

    albertismo

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    A Mosca, Stalin riflette di fronte all'ultimo aggiornamento dal fronte nord. Nel 41 sono stati colti di sopresa. Nonstante gli errori, hanno retto all'attacco dell'esercito più efficente al mondo. I panzer sono stati fermati e tutto il popolo mobilitato in una grande, gloriosa guerra patriottica. Poi anche il Giappone ha attaccato, ma sono risuciti a rallentarlo, a costo di perdere tutta la Siberia e la Mongolia.
    Solo ora però inizia ad avere paura: stanno perdendo la guerra.
    Solo ora si rende conto del piano tedesco che in poche settimane si è materializzato di fronte ai suoi occhi, in tutta la sua audace follia. Le divisioni meccanizzate tedesche che hanno sfondato ad est di Lenigrado puntano dritte verso il Mar Bianco. Se conquisteranno Arcangelo, l'esercito sovietico sarà intrappolato in Finlandia. Una sacca di centinaia di divisioni in un'area grande come un'intera nazione.

    Gennaio 1943 - Arcangelo
    La sortita tedesca è compiuta quando la 43a divisione di fanteria occupa Arcangelo, indifesa. I rinforzi non sono arrivati in tempo. Contemporaneamente i nazisti attaccano la Finlandia da nord e da sud, assediando Leningrado. A ovest avanzano verso Mosca.
    Dopo alcuni mesi, le nostre divisioni intrappolate in Finlandia non hanno più rifornimenti. Il gasolio scarseggia, hanno a malapena di che mangiare. Si registrano molte defezioni tra le truppe.

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    6 Aprile 1943: i 115.000 uomini a difesa di Leningrado si arrendono e scappano, lasciando ai tedeschi il controllo della città. E' questo il valore dei nostri soldati? La flotta fugge ad Helsinki.
    Ora l'asse controlla una delle più importanti città sovietiche, con strutture militari e logistiche di primordine in grado di rifornire (si pensi al porto) ed accellerare l'attacco verso Mosca. La vittoria viene festeggiata in tutta la Germania, i tedeschi hanno capito di aver inferto all'Urss un colpo mortale. Le divisioni dell'asse avanzano, conquistano Helsinki e tutti i porti a Sud.
    Il contingente a difesa di Leningrado scappa verso nord.

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    Nel frattempo, nei mesi invernali è stata ammassata un'enorme armata di guardie rosse ad est di Mosca: divisioni corazzate, meccanizzate, carri pesanti ed artiglieria. Il meglio della tecnologia e degli uomini dell'URSS, un'armata scelta. Dobbiamo evitare il disastro in Finlandia. L'attacco parte a Marzo. Sotto la pioggia di fuoco dei lanciamissili e dell'artiglieria, i carri pesanti sfondano e conquistano terreno in direzione Finlandia. I contrattacchi dell'Asse non si fanno attendere: per ogni chilometro conquistato perdiamo decine di migliaia di uomini. In poche settimane, intere divisioni sono annientate e vengono ricreate a Mosca. L'avanzata è pagata a carissimo prezzo: in alcunio assalti, pediamo 10 uomini ogni soldato dell'asse. Fiumi, casematte ed altre fortificazioni non aiutano.

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    A nord riusciamo a riprendere Arcangelo. Il prezzo da pagare è sempre più alto, in
    4 mesi perdiamo oltre un milione di uomini! l'attacco viene esteso anche al fronte centro e sud, con l'obeittivo di consolidare il fronte lungo fiumi ed altre fortificazioni e costringere l'Asse a mantenere una forza in zona senza spostare altre divisioni a Nord.
    Dobbiamo riprendere Leningrado a tutti i costi, non importa quanti uomini ci vorranno. L'avanzata diventa ben presto lotta all'ultimo uomo, anche divisioni SS pesanti partecipano a controffensive. Per preservare al massimo le riserve, tutti gli sforzi sono concentrati in questa iniziativa, ogni attacco è studiato per accerchiare fiumi e fortificazioni. Ma i contrattacchi non si fermano, più volte dobbiamo fermarci e riorganizzarci.

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    L'avanzata procede per tutta l'estate del '43. I tedeschi non mollano, contrattaccno mentre l'alto comando ordina la ritirata: vediamo sfilare decine di divisioni lungo la sottile striscia che unisce la Finlandia e Leningrado a sud. Scappano cercando di non finire in trappola. Non abbiamo però la forza di chiudere subito l'accerchiamento, le armate dell'asse nell'area sono troppo numerose, i nostri soldati stanchi e sotto il costante contrattacco nemico.
    Il 1 ottobre 1943 chiudiamo il cerchio. Avanziamo a a Nord di Leningrado, tagliamo fuori le divisioni dell'asse tra Arcangelo e Leningrado. Poco più tardi Leningrado è acccerchiata. Per tutto il mese di Ottobre l'asse cerca in tutti i modi di liberarla, attacco dopo attacco, uomo dopo uomo. Pià volte perdiamo e riconquistiamo terreno, spostiamo divisioni a rinforzo. In questi frangenti perdiamo centinaia di migliaia di uomini al mese. Ma anche il nemico.

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    A fine novembre il contrattacco è concluso. Lenigrado è sotto assedio e stimiamo circa 200 divisioni dell'Asse intrappolate in Finlandia! Il piano del nemico si è volto a nostro favore. Il costo di questa manovra è stato però troppo pesante. Abbiamo perso 2,5 milioni di uomini, contro l'1,7 che riteniamo l'asse abbia perso (comprese le divisioni intrappolate). Il numero è insostenibile, ormai le nostre riserve scarseggiano (siamo sotto i 700.000 uomini). Iniziamo a sfladare divisioni di volontari, presto dovremo sfaldare divisioni e reindirizzare nei corpi più forti, passando dalla logica del numero ad un esercito di qualità.
    Il meglio delle divisioni tedesche sono però riuscite a scappare verso sud. Nell'enorme sacca rimangono molti soldati rumeni, italiani (si avvista divisione corazzata Ariete), Ungheresi. Ma anche molti tedeschi.

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    Una nostra divisione corazzata avanza e riconquista incotrastata Helsinki e tutti i porti della Finlandia. L'asse non ha più modo di rifornire la sacca. La nostra flotta rientra nel porto di finlandese e si lancia alla ricerca di convogli verso Leningrado. Mentre le tormente di neve tornano a ricoprire di bianco questa guerra, l'assedio di Leningrado continua. I tedeschi sono molto più valorosi dei nostri e resistono per mesi. Il 26 dicembre rientriamo nella città.
    I soldati dell'asse sono inseguiti e chiusi in 5 sacche. Non crediamo possibile quanto accaduto. L'asse sta perdendo un milione di uomini in Finlandia, siamo riusciti a tenere a nord e tagliare la fuga in Norvegia. I nostri soldati sfilano in una Leningrado completamente distrutta.

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    In oriente, viene creata la Repubblica fascista di Cina-Nanchino, che entra nell'Asse. La Mongolia è persa.
     

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    Ultima modifica: 5 Febbraio 2017
  16. 天皇裕仁 (Ten'nō Hirohito)

    天皇裕仁 (Ten'nō Hirohito) Banned

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    Seguo questo fantastico AAR! Ho una domanda se posso, ho sempre avuto problemi con Black Ice e ad oggi non son riuscito ad installarlo, tu come hai fatto? ci sono dei tutorial?
     
  17. albertismo

    albertismo

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    grazie, benvenuto a bordo! Scusa ho letto solo ora il messaggio. Sei riusciuto ad installarlo? hai hoi3 + tfh aggiornato? intanto registra il gioco sul forum paradox per scaricare l'.exe aggiornato da Podcat
     
    Ultima modifica: 19 Febbraio 2017
  18. albertismo

    albertismo

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    Gennaio 1944

    L'armata rossa ha subito perdite enormi nei primi due anni di guerra, era sul punto di essere sconfitta. Tre anni più tardi, dopo aver rallentato e fermato l'avanzata tedesca, l'Armata rossa nel giro di pochi mesi ha lanciato un enorme contrattacco che ha costretto alla resa un numero compreso tra i 700.000 ed il milione di uomini dell'Asse, oltre mezzi ed equipaggiamenti che difficilmente saranno rimpiazzati. In Finlandia la Germania ha subito la prima, vera grande sconfitta dopo mesi di trionfi in Europa.

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    Aprile 1944: l'ultimo attacco tedesco

    In preda al panico, l'alto comando tedesco ordina una disperata offensiva per liberare le divisioni intrappolate. Le divisioni obbediscono, sfondano ed oltrepassano il fiume Lovat puntando a nord. Il Grosso dell'armata sovietica è poco più ad est. Si muovono truppe motorizzate, panzer division e truppe speciali. Inizialmente l'operazione ha successo, i panzer tornano ad avanzare in profondità nelle pianure russe.

    Però l'accerchiamento in Finlandia ha permesso il ridispiegamento di decine di divisioni a sud.. Lentamente anche questo secondo saliente viene accerciato. Poco ad ovest, una sortita delle guardie rosse accerchia e distrugge 7 divisioni tedesche.

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    Ad fine aprile la sacca è chiusa. Seguono violenti scontri per liberare la sacca, che viene riaperta più volte. L'armata rossa sta vivendo il suo trionfo. Il morale è alle stelle, mentre le divisioni dell'asse sono disorganizzate e sfiancate da anni di guerra, faticano a rimpiazzare le perdite subite in battaglia.
    E' il momento di attaccare e liberare l'Estonia. Carri pesanti e truppe meccanizzate della guardia rossa avanzano velocemente e tagliano fuori i tedeschi a nord della Dvina occidentale.

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    Il 22 Giugno entriamo trionfanti a Tallin

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    Fronte Nord, luglio 1944. I tedeschi si arrendono in Finlandia. Poco più a sud, il contrattacco è fermato e decine di divisioni accerchiate e costrette alla Resa. L'Estonia è libera, il costo per l'Asse è di una ventina di divisioni. Il fronte nord della Wehrmach è in enorme difficolta, mentre il fronte centro e sud ancora tengono, anche se molte divisioni dell'Asse sono richiamate da sud per rallentare il contrattacco sovietico a nord.

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  19. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    Ottimo! Adesso tutti a Berlino ;) A sud (Ucraina/Romania) e sul fronte occidentale come sono messi i tedeschi? Con i Giapponesi come sta andando?
     
  20. albertismo

    albertismo

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    grazie :finger: I giapponesi hanno conquistatato la Siberia e la Mongolia.. avanzano lentamente mentre sto sponstando divisioni in zona. In Ucraina l'Asse è ancora forte, in Romania no! a breve prossimo cap. con l'aggiornamento!
     

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