Riprendo qui la discussione. @bacca Le tasse in Italia sono furto perché non riequilibrano la ricchezza, ma vanno ad arricchire in larga misura chi già è sfruttatore di suo.
Secondo me le tasse non dovrebbero mai avere per scopo quello di riequilibrare la ricchezza, ma solo quello di permettere allo Stato di perseguire i suoi scopi. Quindi le tasse sono un furto non perché non riequilibrino la ricchezza, ma perché eccessive e non legate al perseguimento degli scopi dello Stato ma finalizzate solo ad aumentare l'ingordigia e lo spreco da parte dello Stato stesso.
Ci sono stati molti esempi storici di tasse volontarie, per determinati scopi, la storia romana ne è piena. Ma la cosa che più mi inquieta è la quantità di tasse che lo stato moderno pretende, anche all'estero. La rivoluzione americana è stata fatta per molto meno.
Le tasse sono la principale fonte di liquidità per uno Stato e servono innanzitutto a due scopi: investire il denaro nella crescita nazionale (in tutti i settori, con priorità diverse a seconda delle esigenze del momento o in vista di un progetto a lungo termine) e ridistribuire la ricchezza per sostenere le fasce di popolazione meno avvantaggiate (welfare). Il problema in Italia è che i fondi nazionali, a fronte di una fiscalità elevata, vengono gestiti male e spesi ancora peggio. Se i cittadini avessero perlomeno come ritorno dei servizi migliori, forse non staremmo nemmeno qui a porci il problema.
Credo che il problema a monte sulla necessità di riequilibrare la ricchezza dipenda dalla concezione di come la stessa si sia ottenuta. Sinceramente credo che sopra una certa soglia lo sfruttamento debba essere necessario e inevitabile, ma se credete che si possano ottenere grandi capitali senza sfruttare nessuno capisco il vostro pensiero. Però sinceramente peccate enormemente di ingenuità
Le tasso sono essenziali per la vita dello stato e necessarie anche se secondo me dovrebbero essere più alte per i cittadini più abbienti è meno per quelli meno abbienti.Perche per una persona che guadagna 1000 euro averne 100 in più è importante ma per uno che ne guadagna 100.000 averne 10.000 in più o meno non cambia molto,vive comunque agiatamente. Con l'attuale situazione economica bisogna far si che i ricchi siano un po' meno ricchi e che i poveri siano un po' più ricchi per non far si (come sta succedendo oggi) che i rischi diventino sempre piu ricchi sfruttando i più poveri.Questo è un esempio di utilità dello stato.
Lo scopo dello stato è garantire la sicurezza dei cittadini , sia dai nemici esterni che da quelli interni, in pratica giustizia e difesa. Tutto il resto è una deriva del Leviatano, dovuta a una evoluzione storica della figura stato proprio per garantire la sua forza/difesa. Le scuole pubbliche ad esempio servono per rafforzare lo stato, la coesione, l'unità e la disciplina dell'esercito (vedi scuola in prussia). Uno stato è più forte se i suoi cittadini sono più letterati, se sono in salute ecc... Pian piano da garante sella sicurezza dei cittadini lo stato è diventato una entità propria il cui interesse primario è diventato sopravvivere , e a questo punto allo stato frega più nulla della vita dei cittadini, se non garantire che essi siano utili al suo sostentamento. Ad esempio oggi i figli sono affidati dallo stato alle famiglie, ma lo stato può toglierli.... La proprietà privata , è in realtà una concessione, che lo stato può togliere... Viviamo in un allevamento, e siamo allevati , per garantire allo stato di sopravvivere. Ma lo stato non deve avere questi scopi , non deve fare ridistribuzione del reddito , ne fare economia,ne deve moralizzare, NON SONO SUOI COMPITI !
@bacca, non so se tu ne sia al corrente, ma da Costituzione, anche tu fai parte dello Stato Italiano. Non parlarne come se fosse un'organizzazione a te estranea...
@Gamby, ogni scambio economico presuppone uno sfruttamento dell'altrui posizione il commerciante vende al 200% sfruttando il mona acquirente , che non sa dove andare a comprare a meno l'acquirente però ne trae comunque vantaggio perchè ottiene il soddisfacimento del suo interesse al prezzo migliore per lui. L'errore più grosso è ritenere di sapere cosa sia giusto e sbagliato, ed imporlo agli altri!
si, anche se spero non lo diventi. soprattutto perchè vedo un modo di sentire lo stato diverso qui che sui giornali italioti, d'altronde dove sono venuti a studiare per redigere la costituzione americana?
ancora con sta storia, l'unico combattente per l'indipendenza del Nord Est è stato Maniero con la sua cricca Per il resto non mi sembra che gli imprenditori veneti si siano riuniti in una confederazione per rimanere concorrenziali e tenere il lavoro nella loro terra. Appena possono spostano baracca e burattini in Slovenia e buonanotte al secchio. Certo: lo Stato non li incentiva a restare e loro, in nome proprio del liberismo economico, cercano semplicemente la migliore soluzione. ma come mai non si cita F E E W S A U R O su NWI?!?!
Sì ma siccome i tempi di Augusto e della tassa sulle ostriche sono passati, sarebbe anche giusto che uno guadagnasse quanto gli pare senza aver paura della caccia alle streghe se gira in Ferrari. Bene o male se i soldi non ti mancano è perchè te li sei guadagnati o qualcuno prima di te ne ha fatti abbastanza da lasciarne pure agli eredi, quindi che male c'è ad essere benestante o addirittura ricco sfondato? Casi "anomali" solitamente competono reati di varia natura e per quelli esiste già il codice penale, non serve anche il "lussometro". Vedi il superbollo, per esempio, la solita legge fatta ad minchiam che si aggira spendendo meno ad immatricolare all'estero piuttosto che a pagare la tassa al proprio Stato.
ci starà contagiando con le sue colonnine? Fossi in lui pianificherei un trip di massa con conseguente colpo del secolo con le guardie che stanno ad accarezzare i prati