Ho letto il libro da cui è tratto il film. Il film finisce prima del libro. Nel libro viene raccontato come i reparti appiedati, non mi ricordo più perché non fossero più disponibili elicotteri, rientrando nelle linee americane finirono in una imboscata subendo pesanti perdite, addirittura superiori a quelle della battaglia di Ia Drang del giorno prima e raccontata nel film.
e mica deve resistere a una guerra atomica! Deve resistere ai morti di fame, che, prima di tutto dovranno trovarlo
I nostri cari antifa sono andati addirittura oltre, hanno bruciato pure un busto di quello sporco schiavista di Lincoln http://www.washingtontimes.com/news/2017/aug/17/abraham-lincoln-monument-torched-in-chicago-an-abs/ e a Chicago è stato seriamente chiesto di togliere le statue di personaggi come Washington perché proprietari di schiavi
Ma nella corsa a chi ce l'ha più politicamente corretto entra in scena il Ghana http://time.com/4521241/ghana-gandhi-statue-removing/ Finalmente scoperta l'anima razzista e fassista di Ghandi
La data dell'articolo l'avevo letta anch'io, cambia forse qualcosa nella corsa a chi è più idiota, o forse ti sei arrabbiato perché non ho messo in giusta evidenza il primato temporal pippaiolo dei ghanesi? Per me sono cerebrolesi tanto i ghanesi che se la prendono con Ghandi che gli antifa americani che se la prendono con Lee, Colombo o Washington, o quelli inglesi con la proposta di abbattere la statua di Nelson. Forse sei tu che devi ritentare
Bene così. Era ora che anche in Italia, dopo Ghana (grazie @Mappo per la preziosa attività di ricerca nei meandri di internet! ) e Stati Uniti, ci adeguassimo
Saltare no, magari sostituiranno i profili attuali con quelli di Louis Farrakhan, Malcolm X, Barack Obama e per tutelare le minoranze Hillary Clinton
Finite le statue fassiste si passerà ai mesi fassisti https://www.internazionale.it/opinione/martin-caparros/2017/08/24/agosto-mese-crudele
Appena inventano Yellow lives matter e Red lives matter, vedrai non resterà in piedi neppure una statua di Martin Luther King o di Rosa Parks