Interessante punto di vista, io ho sempre dato per scontata l'abbinata Ue nato, ragionavo per il veneto, anche sui referendum fatti qui che appoggiavano la permanenza in dette istituzioni. Effettivamente hai ragione , ma in ogni caso non credo che Eu abbia interesse a perdere la regione, anche solo come strade e porti. Sul discorso sudditi Germania , non sei il primo a ipotizzarla, speriamo si rompa anche lei in lander ... Cmq più sudditi di ora penso sia difficile, e in ogni caso tra essere sudditi del Kaiser o di Alfano non so quale sia meglio/peggio...
Con tutto il rispetto, l'attuale UE non mi sembra un paradiso di democrazia e parlando dell'aspetto politico basta leggere le cronache economico-finanziarie quotidiane per capire che Germania e secondariamente la Francia dettano le regole per tutti gli altri paesi. Le mie illusioni di Europa democratica sono morte con il referendum greco del 2015. Non voglio proseguire l'OT, ma invito alla lettura del Manifesto di Ventotene per capire quali siano i padri ideologici di questa europa. Veramente io non ho ipotizzato proprio nulla.. sei tu che hai scritto che gli stati piccoli (come sarebbe la Catalogna o il Veneto) sono sudditi meno pretenziosi. Personalmente non mi sento e non voglio essere suddito di nessuno. Ci sono varie manifestazioni altamente politicizzate soprattutto di Podemos, quindi proteste organizzate. Di certo non stiamo assistendo a spontanee manifestazioni di comuni cittadini che scendono in piazza per amore della libertá.
anche per entrare certo! salvo che chiedere permesso a chi ci abita, almeno dalle mie parti si usa così. IO poi sarei anche per le frontiere aperte, salvo eliminare l'attuale stato sociale, ma è un discorso più complesso.
la catalogna è profondamente diversa dal Veneto a livello politico, ideologico e culturale, hanno in comune solo il desiderio di non farsi governare dal reciproco attuale stato centrale.
Allora ci siamo capiti male, io intendevo della UE, non della Germania. A volte si fraintendono le cose purtroppo ... E' mia opinione che la storia cerchi un equilibrio tra le competenze e i rapporti di forza delle istituzioni, e che le competenze e poteri degli stati nazionali ottocenteschi collimino con l'europa unita, e ne limitino il rafforzamento e l'unione( "è colpa dell'europa se le cose vanno male " ecc... ) . Lo stato nazione è un livello amministrativo di cui possiamo forse fare a meno, certe competenze dovrebbero salire verso la UE, e certe scendere verso le macroregioni. Ad esempio l'iva dovrebbe essere europea , con regole uniche. Idem per la difesa , ecc... Le tasse sui redditi o la concessione di una cava invece dovrebbero essere a livello locale . E' per questo dico che stati nazione più piccoli sarebbero meno ingombranti e non impedirebbero una forte unione europea, anzi la favoriscono.
@mattia I visconti in Catalogna sono principalmente i socialisti (che diremo noi Bersaniani) a volersi separare dallo stato centrale spagnolo troppo di destra. E' come se l'Emilia Romagna e la Toscana si volessero separare dall'italia governata da Salvini.
Concordo in pieno (eccetto per il fatto che al paragone tra Bersani e Socialismo, Nenni si è rivoltato più volte). Infatti lo stesso autore del post che ho riportato sopra dice anche in Spagna il franchismo non è mai stato sconfitto, come in Italia è accaduto col fascismo, ma piuttosto ha preso vie democratiche ed è rimasto all'interno dell'apparato statale. C'è anche da dire che la Spagna è ancora una monarchia mentre i catalani sono repubblicani da sempre
Il punto è che un'ipotetica unione delle nazioni europee in un unico grande stato nazionale, allo stato attuale, incontra grosse resistenze: - Nazionalismi: primi fra tutti gli orgogliosi Francesi, accetterebbero veramente di cedere parte delle loro prerogative statali ad un governo europeo sovranazionale (in misura molto maggiore)? Io ne dubito. Credo che anche diversi Stati nell'est Europa, entrati nell'Unione solo in tempi recenti, presentino dei tratti nazionalisti piuttosto marcati. - Monarchie: Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia. Cosa hanno in comune questi Stati? Il fatto di essere governati, anche se con poteri limitati, da sovrani. Escludiamo il Regno Unito, che ormai è diventato un caso a parte. Ora, si può essere simpatizzati o meno dell'istituto monarchico, ma in base a quale legge/principio puoi sottrarre il governo di determinate nazioni ad una famiglia reale? - Due aree: guardiamo in faccia la realtà, l'Europa viaggia a due velocità. C'è un'Europa settentrionale, ricca ed influente, ed un'Europa Meridionale, meno incisiva nei processi decisionali o addirittura in crisi (vedi la Grecia). Spesso le discussioni al Parlamento europeo vedono questa dialettica tra nord e sud, aree che hanno esigenze ed obiettivi diversi. Se le diverse realtà nazionali non sono d'accordo su un progetto comune, specialmente se di grossa portata come l'unificazione, non si va da nessuna parte.
L'unica è la via delle regioni e la creazione di un apparato non sovranazionale ma sin-nazionale (bel neologismo eh?). Lo stato deve essere smantellato e sostituito da un altro apparato amministrativo: non vi sarebbero cessioni di sovranità se non nelle forme similari nei singoli stati. Le famiglie reali sono furbe e lungimiranti: loro vogliono sopravvivere, basta rendere tale unione una loro necessità per il domani. Per quanto riguarda le due aree, proprio per questo motivo serve una guida politica unitaria che abbia a cuore sia il nord che il sud e che sappia creare un progetto e indirizzare in esso le energie dell'unione. Ora come ora ognuno porta più acqua al proprio mulino in base alla propria influenza e potenza politica ed economica.
Per me l'unione europea non deve necessariamente essere un grande paese unitario ma uno stato federale allo stremo degli usa.I sovrani ci sarebbero sempre ma i loro paesi dovrebbero sottostare ad un governo centrale.Una volta uniti saremo la prima potenza economica.Avremo molta più capacità di influenzare il mercato di quanto non ne abbiamo oggi.Tutti i paesi europei ne beneficherebbero.E per rispondere a @bacca ci sarà ovviamente la Possibilità di uscire e di entrare , anche se sinceramente non so quale sarebbe il vantaggio ad oggi.
scusate la domanda ma è l'antico stato della Cataloña che vuole l'indipendenza o solo la provincia di Barcellona? c'è la differenza tra veneto indipendente e solo provincia di venezia... la prima potrebbe avere una valenza storica (seppur remota) la seconda fa ridere.
A volte mi chiedo se tutto quello che è in movimento non sia in realtà rivolto, eterodiretto o meno , alla ricostituzione di un nuovo impero Carolingo. Mettiamo che Francia e Germania si siano decise a spaccare la Ue che conosciamo e a fondare una nuova supernazione abbandonando i pigs del sud. Cosa fai ? Lasci andare anche regioni come la Padania e la Catalogna ? e no, finanzi movimenti secessionisti, le separi, te le tiri dietro e il resto lo abbandoni... Ho sentito più di uno sostenere già che il Veneto non si separarerà dall'italia da solo, ma sarà la Germania stessa a farcelo fare per interessi in primis economici e infrastrutturali. Ovviamente è solo pensiero ... https://www.miglioverde.eu/europa-nord-carlomagno/