Come già detto più volte, l'indipendentismo è pro europa e pro nato, non penso che la nato lasci andare un possibile alleato Per quanto riguarda schengen ad esempio dovrebbe rimanere in vigore, o almeno dovrebbero rimanere tali per successione gli accordi territoriali , anche per le basi usa Mancano in effetti forze di polizia , ma penso non sia un problema ricostituirle da quelle attuali che vorrebbe rimanere, per la catalogna invece la hanno già. Materie prime , cosa cambia ?
Mica è lo stato che compra le materie prime, è l'azienda e non cambia niente se è italiana o lombarda. Vedrai che gli italiani vanno a fare il pieno di benzina dai bauscia
Ho come l'impressione che si stia semplificando, per ignoranza e/o malafede, faccende molto complesse che andrebbero affrontate con meno superficialità.
scusate ma secondo voi gli accordi internazionali sono come le contrattazioni al mercato ortofrutticolo? gli accordi si devono rifare
Ci stavo ripensando, e chiedo. Nello specifico mi schiero tendenzialmente dalla parte del governo. Il referendum è stato organizzato male, in maniera incostituzionale, secondo meccaniche dubbissime, e in alcuni casi evidentemente criminali, e portando avanti istanze pretestuose e inattuabili, con ampia demagogia. Riflettevo però se questo non fosse un segno dei tempi di qualcosa di più profondo. Micronazioni interdipendenti per la globalizzazione dell'economia intendo. Che sia l'alternativa, non escludente, dell'Europa? Nel periodo in cui ci sono più differenze tra Madrid e Barcellona di quelle che intercorrono tra Madrid e Mosca, forse ha più senso entità locali sinergiche economicamente piuttosto che stati nazione che collaborano. oppure no?
Ok,menga l'ho passata come siciliana,ma pirlata....... voglio l'indipendenza per non dover condividere lo slang lombardo....
Ci sto pensando pure io. Sicuramente è il desiderio di una democrazia migliore. Ma che assetto prenderà questa volontà è ancora un mistero. Potrebbe cambiare nulla per altri 100 anni come cambiare radicalmente il mondo.
Ma guarda, se è per questo l'affermazione che hai citato è una stronzata anche secondo me! Infatti non ha senso parlare di libertà delle regioni, perché i territori non sono portatori, di per sé, di nessuna libertà ma lo possono essere solo le persone. Identificare tutti gli abitanti di una città, provincia, regione, stato etc. come parassiti o come vittime o come libero o come schiavi o come ti pare è, giocoforza, una semplificazione. Giusto per capirci, che escano più soldi dal Veneto di quanti ne rientrano può anche essere un dato di fatto, ma questo non significa che ci sia la medesima proporzione a livello di ogni singolo contribuente. Non è che ogni residente del Veneto sborsa più di quanto riceve ed ogni cittadino italiano non veneto incassa più di quanto tiri fuori (e sempre e solo a spese di un veneto). Questo implica che ci saranno per forza italiani che avranno un immeritato svantaggio da una eventuale secessione veneta così come ci saranno dei veneti che avranno immeritati vantaggi. A meno che tu non voglia sostenere che tutti, ma proprio tutti, coloro che abitano fuori dai confini euganei siano dei fannulloni corrotti e parassiti e in Veneto non ci sia neppure un singolo evasore fiscale (e se c'è è un immigrato napoletano! ) Se tu mi dicessi che ritieni comunque che, nella stragrande maggioranza dei casi, una eventuale secessione raddrizzerebbe più ingiustizie dei torti che causerebbe, non avrei nulla da obiettare (in linea di principio, intendo) ma se mi dici che non causerebbe danni a nessuno, tranne alla gente che questi danni se li merita, allora posso solo riconoscere, come dicono gli americani, that we agree to disagree.
nel mentre, messaggio breve e conciso di Felipe VI: versione ancora più concisa: io sono lo re, state boni. e tutto mentre, esattamente negli stessi momenti, Puigdemont rilasciava un'intervista alla BBC affermando che la Catalogna dichiarerà la propria indipendenza a giorni: http://www.bbc.com/mundo/noticias-internacional-41492922. Mi sembra che qui sta finendo tutto a schifìo.
si vai dai sauditi a chiedergli di venderti il petrolio in cambio di scudi padani al posto di euro poi vedi se non cambia niente.
quella delle tasse in meno è una delle cataputtanate degli indipendisti: è vero che le tasse che escono sono meno di quelle che ritornano nella situazione attuale, ma l' indipendenza ha dei costi che vengono assorbiti dallo stato, che il nuovo stato si deve ciucciare: ad esempio il futuro veneto libero si dovrà dotare di ambasciate o comunque sedi diplomatiche in mezzo mondo, e la cosa ha dei costi non indifferenti, e non è l' unica delle spese successive l' indipendenza, che adesso i veneti sostengono solo in parte. in secondo luogo la maggioranza degli indipendentisti norditalici si distingue per la colossale ignoranza: già il solo fatto di ritenersi discendenti dei celti, quando i romani hanno fatto pulizia etnica dei celti al di qua delle alpi, immediatamente dopo la seconda guerra punica, sterminati o costretti all' esodo dal primo all' ultimo.... almeno avessero preso i Longobardi pero' se se ne vogliono andare si accomodino, ho già pronta la scorta di pop corn
Pienamente d'accoro, ma se permetti l'osservazione questo è il destino di qualsiasi scelta politica. Politica intesa come scelta tra interessi contrapposti, per cui ogni legge , regolamento o delibera lede gli interessi di alcuni e favorisce altri. Come si diceva prima infatti la libertà è limitata dalla libertà altrui, e quando due libertà collidono è compito della politica stabilire i confini. E' per questo che la formazione del consenso su una eventuale indipendenza deve avvenire con un referendum , in cui mi auspico un si a maggioranza assoluta. Inoltre spero che la comunità europea provveda a stabilire una road map per questi fenomeni , ad esempio con un doppio voto distanziato nel tempo... Purtroppo ho l'impressione che io o i catalani abbiamo riposto male le speranze nella comunità europea "Quando nel corso di eventi umani, sorge la necessità che un popolo sciolga i legami politici che lo hanno stretto a un altro popolo e assuma tra le potenze della terra lo stato di potenza separata e uguale a cui le Leggi della Natura e del Dio della Natura gli danno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell'umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto alla secessione. Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità"
Se diventano una nuova nazione sono fuori perchè è la Spagna ad aver firmato gli accordi Europei non la Catalogna. Non mi pare che negli accordi di ingresso nellì'EU sia stato stabilito che, se una parte del territorio di una nazione EU dichiara l'indipendenza la nuova nazione entra automaticamente a far parte dell'EU alle stesse condizioni della nazione da cui si stacca. Sospetto che dovranno accordarsi in qualche modo con L'EU se vogliono essere dentro, prima o dopo la dichiarazione di indipendenza.