Per le leggi italiane il voto è segreto e libero e quindi puoi fare quello che preferisci, anche disegnarci sopra un grosso pene come suggerisce Darksky, in teoria il voto non deve essere identificabile, ma anche se tu ci scrivessi il tuo nome e cognome non andresti incontro a nessuna sanzione, diverso il caso se fai la foto alla scheda votata con il cellulare, in quel caso si può commettere un reato punibile con una multa e/o il carcere. Nel caso specifico del referendum i voti bianchi e nulli contano solo per il raggiungimento del quorum. Negli oltre 30 anni di presidenza di seggio nelle schede nulle del mio seggio e di quelli adiacenti abbiamo trovato di tutto, oltre ai classici insulti i più ingegnosi hanno inserito fette di salame, pagine del Vangelo, banconote e una volta addirittura un preservativo.
Bianca non va alla maggioranza? Sicuro? Visto che votiamo sul pad si può lasciare bianca? Edit:mi sono risposto da solo
Una scheda bianca non può essere assegnata a nessuno, né alla maggioranza né all'opposizione, che poi in un referendum non esistono, esistono i favorevoli e i contrari. Come detto nel referendum le schede bianche/nulle contano SOLO ai fini del raggiungimento o meno del quorum. In concreto poi se sei contrario ad un quesito referendario puoi decidere di non votare e quindi indirettamente votare contro, puntando non alla sconfitta diretta del quesito, ma al suo mancato raggiungimento del quorum.
Comunque non ho capito perchè a me, ex residente a Milano, ed ora italiano residente in Germania iscritto all'AIRE da più di un anno, sia arrivato giorni fa il talloncino di Beppuzzo Sala per andare a votare al referendum. Me lo hanno spedito al mio recapito tedesco.
Le amministrazioni hanno dovuto mandarti un messaggio per dirti che siccome Roma non ha permesso l'aiuto o l'utilizzo delle ambasciate e consolati, tu se vuoi votare te ne devi tornare a casa, ma vali lo stesso per il conteggio votanti / quorum
Ok ma il punto è un altro ovvero non ho capito CHI ha diritto a votare: i residenti ? Qualsiasi italiano ? Perchè io in Lombardia non ci sono nemmeno nato, ci ho vissuto solo alcuni anni. Ed è da quasi 2 anni che non vi risiedo e da più di un anno che, essendo iscritto all'AIRE, sono stato automaticamente cancellato dai registri di Milano e non sono più residente a Milano e neanche in Italia. Per quanto ne sappia io, da italiano residente all'estero, io ho diritto a partecipare alle elezioni politiche ed ai referendum, ovvero consultazioni di rilevanza nazionale e non locale.
Milano. QUindi uno, che non è neanche di Milano, che ha vissuto 6 mesi o 7 anni a Milano, anche dopo 2 anni da quando ha lasciato la città, può esprimere la sua sulla autonomia della Lombardia ?
Non credo ... Probabilmente se scendevi e andavi al seggio non c'era il tuo nominativo tra gli elenchi ufficiali ...
Certo che c'era invece! Funziona proprio così. Pensa che noi abbiamo un quorum da raggiungere con l'8% che sono dell'estero e non possono votare... Cmq potresti votare anche per le regionali Lombardia credo.
Se questo vuol dire rappresentarsi come popolo, a me ricordano più i tifosi all'esterno degli stadi. La vedo come un qualcosa di così forzato. Ricordiamoci che i nostri tris/bisnonni nelle terre venete hanno difeso l'Italia dallo straniero, spalla a spalla, da Nord a Sud. Questo è un popolo.
Fidati li prendavamo a randellate anche quando arrivavano poi qua... Mio bisnonno si è fatto un giorno legato al 75 , perché aveva preso a badilate un terrone che non aveva voglia di fare... Almeno questa è una delle storie lasciategli dalla guerra... La seconda riguarda il medico de roma con cui baruffo e che non gli riconobbe la pensione nonostante la gamba maciullata. Insomma non so quanto guerra unificatrice ...
Dai facciamo che se noi diventiamo indipendenti poi vi lasciamo la possibilità di chiederci di riunirvi a noi
SkySpace, in tutta questa storia concetti come popolo, identità, tradizioni, etc non c'entrano nulla. Non parliamo neanche di "popoli" o "minoranze" oppresse. Si lamentano delle tasse ma sono le stesse tasse ed aliquote che pagano il resto degli italiani. SI lamentano dei servizi, ma sono gli stessi servizi di mer*da (fatte alcune eccezioni) che hanno il resto degli italiani. NOn sono oggetto di oppressione o differenziazione. E' solo una volgare questione di sghei, di danaro.... unita ad una miopia che non permette di guardare al di la del proprio naso e pensare in grande. Io penso alla mia "roba" e di che ca**o sta accadendo intorno a me nel mondo negli ultimi anni (globalizzazione in primis) me ne frego. Al Veneto ora (ultimi decenni) gira bene, ma non tanto tempo fa erano purtroppo anche loro con le pezze al culo e a Milano e in Lombardia, che subì una notevole migrazione di disperati da quelle terre, li chiamavano guarda un po' "terroni" o forse con altri gentili epiteti. E' una ruota che gira.
Mi spiace per tuo nonno, degli sfaticati se ne trovano ovunque e la gentaglia nasce sempre. Ma nonostante tutto, volente o nolente, ci ha combattuto fianco a fianco. Non è la retorica ad unire il tutto, ma una storia comune, anche se non desiderata (come fa notare @GyJeX ). Ma l'Italia è bello anche per questo, ci piace essere così diversi ed è il nostro più grande pregio per quel che mi riguarda. Poi, chiaro, la Repubblica e l'assetto organizzativo dello Stato è sempre migliorabile. Di per sè non sono contrario all'intento, anzi sarei per maggiore autonomia per tutte le regioni. Il punto è questa forzatura di popolo, volontà popolare, nazione, autodeterminazione, che davvero non digerisco. Basta parlarsi con chiarezza, non vi biasimo se temete per gli schei.
Ma te non vivevi in Patagonia? Hai perso il diritto al voto non sei più sul suolo italico non ti puoi lamentare delle nostre tasse della nostra sanità puoi lamentarti solo del cibo che ti danno da mangiare al estero Lombardia libera dal resto del mondo ... Crediamo in un pianeta differente dal vostro (nel senso stretto non quello figurato)