Sì perchè il popolo è quello italiano. Tu sei italiano. Ma non solo italiano. Sei anche veneto. Non in quanto popolo ma in quanto caratteristica particolare. La differenza regionale e localistica tra noi italiani è sempre stato un punto a nostro favore. Non facciamo l'errore storico di renderla un problema. No, non sono i giornalisti: di veneti ne incontro e per ora sono tutti convinti di essere la regione col maggiore pil e che senza Veneto l'Italia cesserebbe di funzionare a dovere. Quindi prenditela con i tuoi conterranei. Definirsi popolo (veneto) essendo parte integrante di un popolo (italiani), sì è decisamente un comportamento arrogante. Quello che vi è in azione è la costruzione artificiale di una identità basata sull'amore per la propria terra. Come se noi emiliani romagnoli odiassimo la nostra terra -.-" @ronnybonny chi ha detto che non ci dia fastidio? Semplicemente questa problematica non la trasformiamo in una questione di popolo oppresso e spremuto da una potenza estera. Per questo che a tutte le altre regioni state incominciando a dar fastidio quasi al pari di quelle a statuto speciale. Sembra solo un vostro problema questo e lo utilizzate per creare un problema dove non c'è: il popolo. Quest'ultimo è sempre lo stesso da Nord a Sud. A parte di tedescofili. Se non ci fosse queste manie egocentriche, le regioni sarebbero più unite nel braccio di ferro col governo centrale. Ma rimane comunque una nota di diffidenza nei confronti del Veneto: per le prossime generazioni di politici vi sarà sempre qualcuno pronto a utilizzare la carta di maggiore autonomia, per una mera questione di voti e soldi dietro alla maschera del popolo e della sua volontà, fino all'ultima del proprio mazzo (indipendenza). L'Italia ha già tanti problemi, per lo meno non creiamone altri.
Il sardo l'ha reso impermeabile ... passi dal fondale marino ... Ma occhio a non rimanere senza carburante ... Visto che ci sei abbiano preso delle navi e degli aerei guarda un po' se li trovi
Al netto dei servizi offerti e prodotti dallo Stato mi auguro. Considerando anche una flessibilità: se il governo compie una manovra di espansione di un servizio, ogni regione deve equamente contribuire. E non c'è autonomia che tenga.
essendo sardo ha lo sconto per la continuità territoriale residente, faccio il passaggio andata e ritorno però. Il pieno glielo fai tu, e spegni il motore quando sei alla pompa, mi raccomando, altrimenti il serbatoio non si riempierà mai...
Non ho capito a che genere autonomia mirino Veneto e Lombardia. La Costituzine non è che lascia poi tanto spazio di manovra senza una modifica, c'è qualcosa di concedibile, ammesso che già no sia stato concesso, ma è poca roba e non mi pare sia nell'ambito finanziario (articoli 116 e 117 della Costituzione), il resto ricniede una modifica della Costituzione, modifica che al momento direi non possibile perchè non c'è fisicamente il tempo prima della scadenza della legislatura. Vedremo che succede nei colloqui cone il Governo ma mi sa che alla fine non succederà nulla almeno fino a dopo le prossime elezioni nazionali.
Guarda che ogni scheda in più costa, @metalupo non vogliono autonomia, vogliono soldi, nonostante quello che pensi @bacca , e difatti zaia l'ha subito fatto capire. Solo bacca non l'ha capito.
Cerchiamo di non cadere nel ridicolo: il costo delle schede è irrisorio rispetto ai costi diretti e indiretti dell'organizzione.
Non ci vuole un vogon per capire che non mi riferisco al mero costo della carta,ma al costo che si deve sostenere dovendo pagare di più gli scrutatori ed i presidenti, del costo dei registri in più ecc. ecc.
Il voto veneto mi sbaglierò ma è solo in parte per gli sghei (= i soldi, per i non veneti), girando sui social e leggendo i vari commenti ci vedo anche una bella dose di revanscismo, del genere ci hanno chiamato i "terroni del nord", ci avete disprezzato come ignoranti, razzisti e ubriaconi, adesso che abbiamo i soldi vi facciamo vedere noi. Vedo piuttosto paradossalmente un parallelo con il revanscismo meridionale, con la rilettura delle infamie compiute con l'unità di Italia da Savoia, piemontesi e garibaldini: "Se siamo messi così è colpa vostra che avete distrutto il felice e prospero regno borbonico", se solo ci aveste lasciato evolvere indipendenti saremmo la nuova Germania. Quest'estate ero ad uno spettacolo in Sicilia in un'arena, quando la cantante ha invitato il pubblico a leggersi il libro "terroni" di Pino Aprile che racconta come é appunto stato maltrattato il sud dal nord é venuto giù il teatro dagli applausi. Un'ovazione. Anche al sud a forza di sentirsi dare delle sanguisughe, parassiti e fannulloni sta crescendo il risentimento verso il nord.
Anna Frank con la maglietta della Roma "L'antisemitismo ancora una volta entra a gamba tesa nel mondo del calcio. Sui vetri della curva sud dello stadio Olimpico sono apparsi degli adesivi chiaramente razzisti: tra questi, alcune scritte "romanista ebreo" e "Aaron Piperno ebreo" e un fotomontaggio. Anna Frank, la ragazzina ebrea uccisa dai nazisti, è ritratta con la maglietta della Roma. Ad affiggerli sarebbero stati i tifosi della Lazio durante la partita della loro squadra contro il Cagliari. Erano ospiti del settore sud dopo che, a causa di una squalifica, è stato loro vietato l'ingresso alla curva nord." Se si spacca in malo modo l'Italia questa feccia di ultrà potrebbero essere lo zoccolo duro delle bande paramilitari, un po' come Arkan nella ex Jugoslavia.
Cmq il più grande errore di valutazione (voi ma soprattutto in tv) che fate è che sia la Lega a vendere una idea al popolo, è proprio il contrario è il popolo che sta facendo muovere lega , fi, m5s e pd. Diceva Cacciari oggi: il più grande sconfitto è Salvini.
Centra centra... chi soffia sul fuoco del nazionalismo appicca gli incendi; quando questi bruciano distruggono tutto. Stiamo parlando di una nazione veneta che si avvia su un sentiero impervio, dell'Italia che rischia di sgretolarsi, non sempre finisce tutto a tarallucci e vino
chi ha detto il contrario? Gli attori politici sono alla ricerca di voti. I cittadini mostrano certe necessità. Gli attori politici le assecondano per ottenere voti. Ma tali necessità non è detto che siano benefiche, non è detto che conducano al bene comune, ma portano voti. La questione è prima di tutto culturale.
No aspetta ... Non credo proprio ... Se veramente è come pensi tu il tempo delle armi era già arrivato da un pezzo ... Ora nessuno (sano di mente) scenderebbe in strada con un fucile inneggiano l indipendenza ... O la rivoluzione ... Si doveva scendere nel 2008 a Roma ora è troppo tardi