Mah... Non li capisco http://www.lastampa.it/2017/10/18/m...-la-spagna-KMecFb45R03vC7NrpIs5tM/pagina.html
Testo dell'articolo 155 della Costituzione Spagnola. Tratto da Repubblica.it, si accettano conferme o smentite: "Se una Comunità Autonoma non compie gli obblighi che le impongono la Costituzione o altre leggi, o agisce in forma che attenti gravemente all'interesse generale della Spagna, il Governo dopo avere interpellato il Presidente della Comunità Autonoma e nel caso in cui non ne conseguano risultati, con l'approvazione a maggioranza assoluta del Senato, potrà adottare le misure necessarie per poterla obbligare al compimento forzoso di tali obblighi o per la protezione dell'interesse generale. Per l'esecuzione delle misure previste nel precedente capoverso il Governo potrà dare istruzioni a tutte le autorità delle Comunità Autonome"
Dai che forse ci siamo http://www.ansa.it/sito/notizie/top...lta_d020c4b4-b9d2-4cea-b098-bf65dc4a7820.html Non so, si vede che sono rincoglioniti, cosa si aspettavano coccole e dolcetti ? Fai un referendum per l'indipendenza e poi non la dichiari ? Tiri la bomba e poi scappi ? vergognosi... imo. Se decidi di prendere una strada devi sopportarne le conseguenze e andare in fondo.
Cosa si aspettavano i catalani? che la Spagna dicesse:"ah ok il referendum era schiacciante, avrete l'indipendenza perchè siamo tutti belli buoni e democratici". O che la "superbuona e democratica UE prendesse posizione in favore? non fatemi ridere... Penso che tutte le costituzioni del mondo affermino che quel dato paese è uno e indivisibile, referendum o no, nessuno mai si accollerebbe l'onere e la responsabilità di disgregare una nazione. Noi non siamo catalani e non possiamo giudicare la loro situazione nè quella degli spagnoli, personalmente sono simpatizzante e mi sarebbe piaciuto uno stato catalano, ma una cosa cosi' grossa come acquisire l'indipendenza, in Europa, dove le frontiere non si muovono da decenni, non puoi farla senza combattere, senza usare la violenza; hai voglia di fare manifestazioni e contro-manifestazioni. Non regge neanche il paragone con la Scozia, che di fatto è un paese a se stante o con il principio di autodeterminazione invocato da alcuni, valido negli anni 60 durante la decolonizzazione. I catalani mi sembrano quelli che dopo un attentato si mettono a disegnare per strada, abbracciarsi e invocare pace e amore per tutti e portare orsetti al capezzale.
Ah no ecco, l'incontrario... http://www.corriere.it/esteri/17_ot...ro-58d5a00e-ba39-11e7-b70e-7d75d3b9777f.shtml
Certo che questa della Catalogna è un bel banco di prova per tutti i movimenti indipendentisti. I Veneti possono stare alla finestra a guardare, vedere come va e poi decidere con più elementi a disposizione. PS Un po' come i Rumeni nella seconda guerra mondiale, prima hanno guardato come andava il salto della quaglia degli Italiani e la debacle dell'8 settembre; così hanno avuto tutto il tempo di preparare per bene la coltellata alla schiena agli ex alleati, loro.
Hanno annullato, a no rinviato, anche la prevista dichiarazione con cui dovevano annullare la dichiarazione d'indipendenza e indire nuove elezioni. http://www.repubblica.it/esteri/201...demont_convoca_elezioni_anticipate-179385860/
"#DiarioCatalano - Poi tutto ricomincia Contrariamente ad ogni rassegnata previsione, Carles Puigdemont ha ribaltato il tavolo (è una nuova mossa degli scacchi). Dopo aver dichiarato che avrebbe sciolto il Parlamento e indetto nuove elezioni autonomiche, dopo essersi preso ogni sorta d'insulto, dopo aver visto sbriciolarsi la maggioranza di governo, dopo aver lasciato trascorrere alcune ore senza dare spiegazioni ad una piazza che andava riscaldandosi. Dopo tutto questo, ha detto poche semplici parole: convoco le elezioni, sì, ma a patto che lo stato spagnolo sospenda la procedura di approvazione delle misure governative previste dal governo Rajoy sulla base dell'articolo 155 della Costituzione. La Spagna ha avuto la sua grande occasione. Da paese franchista conclamato, ha fatto spallucce. Come avevo spiegato nei giorni scorsi, l'obiettivo spagnolo non è dialogare: è azzerare l'avversario. Giocare alla turca. Pochi minuti fa, il Presidente Puigdemont ha preso atto di questo ennesimo e ultimo diniego a dialogare da parte della Spagna, e ha pertanto detto che non scioglierà il Parlamento, non convocherà elezioni, rimetterà al Parlamento stesso le determinazioni del caso. Sarà dichiarazione d'indipendenza? Davvero non lo so. Potrei dire che avevo previsto tutto questo? Nemmeno per sogno. Dovrei far finta di non aver provato dolore, disappunto, senso di disfatta? Nemmeno lontanamente. Adesso, però, prima di scrivere, mi atterrò alla regola che oggi stesso mi sono dato (e che ho riportato): scrivo solo sulla base di fatti certi e avvenuti. Ormai il tempo delle possibili previsioni è definitivamente tramontato."
Questa é propaganda pura. Il governo di Madrid aveva invitato Puigdemont a presentarsi in Senato a Madrid per spiegare cosa vuol fare e discutere l'applicazione o meno della costituzione (art. 155) ,ma il nostro ha ben pensato di rifiutare https://politica.elpais.com/politica/2017/10/25/actualidad/1508929377_842932.html Pertanto non é la SPagna che non cerca il dialogo, ma appare chiaro che sia la catalogna a cambiare idea piuttosto frequentemente. Ora niente piú elezioni, sembra che domani la DUI (dichiarazione unilaterale indipendenza) sará rimessa al voto del parlamento catalano. Sono davvero stufo di tutto questo vittimismo, di questa propaganda, della mancanza di responsabilitá di questa classe dirigente catalana. Non hanno le palle di portare a compimento quanto hanno promesso, tirano la corda sperando che Madrid ricorra alla violenza per giocare a fare il popolo oppresso. Ma come sempre, chi poi soffre le consequenze delle cazzate dei politici sono i cittadini.
Si si , come detto piu volte è un racconto pro catalogna... Concordo comunque sulle pippe che si stanno facendo sti catalani, ho giusto trovato su cine sony il film su la rivoluzione irlandese, Michael Collins, ahh... quante differenze... Sarà che i Catalani sono di sinistra?
Purtroppo il problema Non è destra e sinistra.... ma fucile si o fucile no. Senza armi , anzi con il monopolio statale della violenza, i popoli sono destinati a immolarsi o stare zitti.