E' di questi giorni la notizia che il governo boliviano vorrebbe riottenere un accesso al mare. Durante il XIX secolo, infatti, la Bolivia era molto più grande rispetto ad oggi e si affacciava sull'Oceano Pacifico; negli ultimi decenni dell'800 combatté una serie di guerre contro i suoi vicini Argentina e Cile, con le quali perse gran parte dei suoi possedimenti ad ovest e tutti i suoi porti. Da allora, la Bolivia è diventata uno stato interno, senza alcun accesso al mare (e si sa quanto questo possa essere un elemento decisivo a livello strategico e geopolitico). Il governo boliviano vorrebbe quindi riannettere al suo territorio la regione di Antofagasta, attualmente in mano al Cile, un territorio di per sé povero di risorse (è in gran parte desertico), ma che costituisce un corridoio verso il mare molto importante. Il 10 Marzo 2018 circa 10.000 Boliviani hanno tenuto una manifestazione per la rivendicazione del possesso della regione di Antofagasta, stendendo un lungo striscione azzurro lungo l'autostrada che corre tra le città di Oruro e Apacheta. Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha annunciato che porterà la questione alla Corte di Giustizia Internazionale, sostenendo la validità, soprattutto storica, della sua rivendicazione e auspicando che la riannessione della regione costiera possa avvenire in modo pacifico e con mezzi diplomatici. Fonte: Bolivian unfurl massive flag in support for sea access claim, Reuters, 10 March 2018
Domanda stupida: non è più semplice acquistare una parte del porto di Antofagasta? Ammesso che la Bolivia abbia i soldi
Il Cile non dovrebbe accettare per 2 motivi: Secondo questo ragionamento la Germania dovrebbe riavere la Prussia orientale, la Gran Bretagna la Nigeria e la Svezia la regione del novgorod ( e ve ne sono migliaia di cambiamenti territoriali) Io Cile rimarrebbe a sua volta tagliato in 2 parti
Sono d'accordo con te tranne che sull'esempio della Nigeria o della Svezia con Novgorod. Anche se la Bolivia dovesse veder riconosciuto il suo diritto ad uno sbocco al mare, questo non darebbe un'eguale diritto all'UK di rivendicare la Nigeria (o un'altra delle sue colonie) o la Svezia la regione di Novgorod, o, aggiungo io, all'Italia di rivendicare i confini dell'Impero romano all'epoca di Traiano. Maggiori (ma di poco) possibilità le avrebbe la Germania nei confronti della Prussia orientale, ma, anche limitandosi a richieste supportate da un minimo di ragionevolezza, così si aprirebbe un contenzioso pressochè infinito fra tutti gli stati del mondo dove ognuno di essi da un lato pretenderebbe una regione e dall'altro subirebbe la richiesta di un'altra regione da un altro stato.
Non saprei, creare un'enclave in territorio cileno potrebbe essere una soluzione, ma come la mettiamo con il trasporto via terra di uomini, mezzi, risorse e macchinari in territorio cileno? Se il Cile dovesse ipoteticamente chiudere i confini, l'enclave resterebbe isolata e con essa tutte le navi in quel momento all'ancora. Tra parentesi, la Bolivia possiede almeno formalmente una Marina Militare (un po' come l'Ungheria post WW1, in cui il dittatore Horty ricopriva il ruolo di Ammiraglio, pur non essendoci navi), ma de facto non possiede nessuno scafo. Non so, i casi che hai citato sono molto diversi. La Germania ha perso sì gran parte dei suoi territori orientali, ma conserva ancora un accesso al mare, lo stesso vale per la Svezia e altre situazioni storiche simili. La Bolivia, invece, insieme ai territori, ha perso anche il suo unico accesso al mare: ragionando in un'ottica geopolitica, questa è una grave mancanza, per vari motivi: - Non puoi sviluppare una Marina militare, pur avendo il mare relativamente vicino (400 km il linea d'aria dal confine boliviano, la stessa distanza che c'è tra Torino e Venezia), perdendo così ricerca tecnologica, competenze tecniche (know-how) ed addestramento. - Non puoi sviluppare una marina mercantile e dipendi al 100%, per determinate categorie di merci (ad esempio dall'Europa e dall'Asia), dalle importazioni via terra dai Paesi confinanti, con tutto il discorso dei dazi. - La pesca non può rientrare, neanche marginalmente, tra le voci dei settori economici della nazione.
I miei erano esempi di poco valore, il punto della questione era proprio questo: ragionando nell’ottica della reconquista delle terre perse tutti i paesi avrebbero bene o male un casus belli contro un’altro.
Mi sa che hanno giocato troppo a Risiko. Ma vi immaginate se il Paese dove vivo (Austria) chiedesse Trieste all'Italia? Lo scenario sarebbe identico. Dubito che verrebbe regalata così
Quello non sarebbe un problema. Nel caso in cui la Bolivia acquisisse davvero quella provincia (ceduta dalla Bolivia al Cile in una guerra), la parte a nord verrebbe immagino immediatamente occupata dal Perù dato che la sezione a nord di quella chiesta dalla Bolivia era una volta parte del Perù il quale ha dovuto cederla al Cile nella stessa guerra della Bolivia (il Cile ha fatto il botto nelle trattative di pace di quella guerra). I rapporti tra Perù e Cile non sono neanche loro idilliaci, dato che tra l'altro hanno una disputa in corso sul territorio marino proprio in quella zona: https://en.wikipedia.org/wiki/Chilean–Peruvian_maritime_dispute Quindi vedo ancora più difficile una risoluzione a favore della Bolivia dato che, a parer mio, quasi sicuramente questo comporterebbe per il Cile anche la perdita dei territori a nord di quelli attualmente chiesti dalla Bolivia.
Ho trovato un articolo che spiega nel dettaglio la situazione e ne approfitto per correggere alcuni punti inesatti del mio primo intervento. La regione di Antofagasta è sì desertica (fa parte del più ampio Deserto dell'Atacama), ma non è povera di risorse: è una zona ricca di minerali, come il nitrato di sodio, e di metalli, come il rame. Furono le dispute attorno al possesso di queste risorse a determinare lo scoppio delle guerre nel tardo '800, guerre che videro il Cile vittorioso contro Bolivia e Perù. Per farvi capire di cosa stiamo parlando: dopo la conquista del nord dell'Atacama, il Cile, già ricco di metalli di suo, divenne il terzo produttore di rame al mondo. Piccola correzione: l'Argentina non fu minimamente coinvolta in questa guerra. Fu un conflitto tra il Cile, la Bolivia e il Perù e prese il nome di Guerra del Pacifico. La guerra scoppiò nel 1879 e vide la sconfitta del Perù nel 1883 (le truppe cilene arrivarono ad occupare persino Lima nel 1881) e della Bolivia nel 1884. Nel 1904 un trattato siglato tra Cile e Bolivia rese definitiva la cessione di quella striscia di terra, a patto che le merci boliviane potessero transitare liberamente in territorio cileno; ai Boliviani fu garantito anche l'accesso ad alcuni porti della regione. I Boliviani hanno accesso (ma non possiedono) diversi porti nella regione. Morales ha chiesto l'accesso ad un numero maggiore di porti, tuttavia il tuo suggerimento di acquistare un lotto di terreno (che in quel caso diventerebbe territorio nazionale boliviano) resta un'ipotesi plausibile. Da allora, le relazioni tra i due Paesi sono sempre state molto tese. Se si esclude una breve parentesi negli anni '70, Cile e Bolivia non hanno mai avuto pieni rapporti diplomatici. Nel 2012, il governo boliviano ha definito il Cile il "bad boy" del Sud America, denunciando un atteggiamento "ostile, provocatorio ed aggressivo". Il governo cileno ha risposto che la Bolivia "deve accettare la verità" e che "nessun Paese al mondo potrebbe mai accettare che una nazione stracci unilateralmente un trattato". Evo Morales celebra il "Giorno del Mare" ogni anno, il 23 Marzo: una festa dal grande richiamo patriottico, in cui sfilano modellini di navi in cartapesta e legno e soldati vestiti da marinai (ricordiamo che la Bolivia possiede ancora formalmente una Marina militare). Fonte: Chile and Bolivia are still arguing over the outcome of a war they fought 131 years ago, Business Insider, 4 October 2015
Rispetto alla Bolivia non so la situazione specifica. Lo statuto di Montego Bay afferma che ogni paese senza sbocco al mare ha diritto, previa legittima retribuzione e trattato internazionale, all'accesso al mare attraverso la via più breve, e lo stato che è in mezzo non deve speculare su questa situazione. Ora, considerando che è molto tempo che la Bolivia è in queta situazione, le cose sono 3: -il Cile non si è mai attenuto al trattato sul mare (che ha firmato) e la Bolivia si è sempre lamentata ma solo ora i giornali ne parlano. -la Bolivia non si è mai prodigata a far valere un suo diritto finora -i trattati esistono ma la Bolivia sta sfruttando la situazione. Non so quale dei tre però