Su un altro forum, si parlava del probabile nuovo governo e della flat tax. Un utente di questo che ovviamente non conosco di persona ma da quello che leggo nel forum ha sicuramente un grado di istruzione elevato (non significa un cavolo, ok), esperienze di lavoro all'estero nell'IT, uno che non si legge solo la gazzetta dello sport. Ebbene al mio appunto che l'assenza di progressività era a mio parere iniqua, specialmente per i ceti meno abbienti, la risposta è stata: "no ma c'è progressività, ci sono le deduzioni, le no tax area". Cioè il tizio credeva che io mi riferissi alla progressività da 0 al 15 o 20% Non ci arrivava a capire che il discorso era un pochino più ampio e si parlava della progressività nella fascia alta.
Guarda l'istruzione non è affatto sinonimo di capacità di comprendere la realtà, sopratutto quella economica e politica. Mediamente si può dire che il livello di istruzione sia comunque un utile indicatore, ma non è cosa automatica. Stesso si può dire della relazione reddito - istruzione: c'è una correlazione evidente ma non è tutto o bianco o nero. Personalmente credo che ci siano in ballo una marea di fattori, fra i più importanti: - livello di analfabetismo funzionale alle stelle. - scarsa o nulla educazione finanziaria - pochissima responsabilizzazione della popolazione da parte delle istituzioni (questa ce la portiamo dietro dai tempi di Cavour) - crisi generalizzata dell'Occidente e dei suoi valori fondamentali - economia traballante Poi ci sono elementi specifici quali il fatto che dall'apice della crisi (2011) una serie di manovre assistenziali (o sprechi clamorosi a seconda dei punti di vista) sono venute meno per il meridione. Quando c'è stata la ripresa, i benefici sono andati al Nord che anzi si è ritrovato relativamente alleggerito del fardello dei trasferimenti al Sud. Tant'è che il Nord Italia, pur coi suoi guai, viaggia alla grande (basta guardare Milano negli ultimi anni) mentre il Sud regredisce. La speranza di vita si abbassa anno dopo anno in meridione, non dico altro. Dunque il Sud chiede a gran voce di ritornare ai bei vecchi tempi andati in cui c'ra più assistenzialismo. Il Nord per contro è invischiato in altri dibattiti elettorali (p.ex. la sicurezza e ribilanciamento della fiscalità). In definitiva sarà tutto molto semplice: il peso elettorale del Sud (compatto nella domanda di assistenzialismo e rivolto ai 5 stelle) si farà sentire assai di più dell'elettorato del centro e del Nord che è tutto sommato equamente spalmato su forza Italia Salvini pd etcetcetc Dunque se non è ora, sarà la prossima volta, ma i 5 stelle andranno a governare il paese in modo abbastanza autonomo rispetto ad eventuali alleati. Poi non potranno, per forza di cose, fare una sega. Però intanto ci arriveranno. Salvini o non Salvini. Pd o non pd. Tutto ciò fra l'ltro è il prodotto di 70 anni di tentativi di anestetizzare la questione meridionale tramite trasferimenti di ricchezza dal centro nord al sud. Se non risolvi i problemi alla radice poi dopo 70 anni ti trovi giggino premier. Personalmente, preferirei chiunque altro. Razzi incluso.
Uno dei piu grandi problemi moderni è non solo la scarsa istruzione, ma spesso l'istruzione cattiva. Ovvio io parlo da partigiano della scuola austriaca, ma dal mio punto di vista fa piu danni un laureato in economia che crede nel monetarismo o nel moltiplicatore keynesiano, che un ignorante che si limita solo a votare ad cazzum
Eccomi! Dicevamo? Sul moltiplicatore keynesiano si può discutere per millenni. Oltre che sul come viene "venduto" da molto politici e giornalisti all'opinione pubblica.
perchè i contadini feudali andavano con i forconi contro i cavalieri corazzati? perchè non sono voti razionali a favore di qualcuno, sono voti contro: contro gli immigrati (lega) contro Renzi, Berlusconi, i rettiliani ecc (m5s) + i delusi: gli altri sappiamo già come andrà, proviamo questi tanto peggio di cosi... sintomi non cause: sovrapproduzione delle elite la prima causa: i milionari sono aumentati molto di più della popolazione (per gli usa di 4 volte dal 1986), siccome le diseguaglianze sono anche all' interno delle elite, la competizione tra loro è aumentata e sempre più risorse vengono prelevate dalla base per finire al vertice. (proseguo più tardi) se consideriamo i due fenomeni m5s e lega versione Salvini separati, altrimenti scopriamo che il m5s è andato bene anche al nord, in Emilia Romagna ha preso più voti del PD alla camera: al nord se li sono divisi, al sud sono andati tutti al m5s con la lega marginale. oltre che alla frattura nord sud c'è la frattura pensionati resto del paese: i pensionati hanno votato PD-FI, i giovani se hanno votato hanno votato M5s e una ulteriore frattura sul reddito: le zone "bene" hanno votato PD-FI al nord come al sud, il resto ha votato M5s-lega se non fanno un governo di coalizione (come invece pare) è probabile che tu abbia ragione. se invece lo fanno, dipende da quanto portano a casa del contrattone e se gli effetti si arrivano a toccare con mano. A cui si aggiunge che se sono al governo e si torna in recessione, o si finisce in Crisi globale fase II, grideranno al complotto degli alieni, ma entrambi e lega e m5s prenderanno una batosta non indifferente, verso l' astensione. in ogni caso il problema è quello che verrà dopo, perchè persa la speranza di poter cambiare per via elettorale, alcuni giovani cominceranno a tirare sampietrini. i populisti non ce li abbiamo solo noi, quello della questione meridionale è certamente un fattore interno significativo, pero' non spiega Trump, Le pen-Melenchon, Brexit-Corbyn varie ed eventuali
Perdonate l'ignoranza (e sono serio eh?) Ma flat tax significa che tutti pagheranno una tassa a quota fissa, tipo sulla casa e/o le entrate (non importa la metratura della casa) o che tutti pagheranno una quota fissa su una cosa tipo l'IVA? No, perché c'è una bella differenza e io ancora non l'ho capito. Sarà sicuramente un mio limite, ma mi aiutate a fare chiarezza, please?
esempio: adesso reddito irpef 20.000 euro: 15.000 paghi 23%= 3.450 + 5.000 al 27%=1350 3450+1350=4800. con la flat tax pagheresti 20.000x15%= 3000 pero' bisogna vedere detrazioni deduzione quali e se le lasciano, gli 80 euro ecc, 'per saper chi ci rimette e chi ci guadagna. più sali di reddito più risparmi. per come è scritta sul contrattone a rimetterci sono coppie sposate o di fatto, senza figli, che andrebbero a pagare di più, perchè pare che conterà il reddito familiare
A rimetterci alla grande saranno i giovani che, bene o male, si trovano nella balorda situazione in cui non hanno una casa di proprietà, guadagnano poco e hanno relativamente tante spese difficilmente eludibili. Chi ci guadagna sono i professionisti over40 sostanzialmente. La categoria che di gran lunga necessita di meno protezioni sociali. Le famiglie, per come è strutturata, se la cavano tutto sommato. Parlo in linea generale. Chiaro che da un lato e dall'ltro ci sono eccezioni (rispettivamente: famiglie molto numerose a basso reddito che ci perdono e giovani under 30 che guadagnano bene che ci guadagnano invece)
Io sono nel regime forfettario, se non sbaglio pago solo il 15% di imposta sostitutiva IRPEF, però non ho spese detraibili o atri sgravi fiscali. Spero che non lo aboliscano, altrimenti con quello che guadagno e quello che costano gli affitti in Liguria mi sa che devo cambiare mestiere.
No, per 5 anni hai l'aliquota al 5%, poi passa(va) al 15%, i limiti di durata ed età li hanno aboliti. C'è quello dei ricavi o compensi non superiori a 30.000 talleri di Maria Teresa l'anno (non c'è davvero pericolo che li superi), quello che non devi spendere più di 20.000 ghinee in beni strumentali e quello che non puoi pagare collaboratori - uno o più - oltre i 5.000 fiorini olandesi, per il resto questo è il regime fiscale che mi permette la sopravvivenza, per i figli mi sto organizzando (mi serve un altro stipendio).