Ben esemplificato tutto. Dalle moschee alle telecamere ovunque. Evidentemente hai un problema con le persone deviate rispetto alla tua normalità. E per quanto riguarda i bengalesi: la tua soluzione è ovviamente quella di allontanarli, non prendere per i capelli gli imprenditori e fare un secchio tanto se sono loro ad abbassare il costo del lavoro. Perché il contratto lo stipula l’azienda con il lavoratore, sempre se non siano in nero ovviamente.
Anni fa ero molto amico di una persona che lavorava alla Fincantieri di Riva Trigoso, sulle FREMM, lui era capo elettricista e l'unico italiano della sua squadra, gli altri tutti egiziani, peraltro brave persone. Caso mai un giorno ci incontrassimo di persona ricordamelo e ti racconterò qualcosa, però credimi, credimi, tu non vuoi assolutamente fare carte false per lavorare alla Fincantieri, anche in una mansione di operaio specializzato. A meno di non essere in uno stato emotivo oltre la disperazione, s'intende.
Tanto per... Correva l'anno 2002, quacuno su usenet scriveva: "... Fateci un giro, se vi capita... è da vedere ... è persino "bella" se bello si può chiamare un contenitore di vita e morte, angoscia di non lavorare e paura di entrare in quelle fabbriche... Marghera di notte, lo sa solo chi abita lì, è piena di locali notturni... una volta erano fabbriche, vecchi bar dai tavoloni lunghi dove gli operai andavano a mangiarsi un panino o una pastasciutta quando la "mensa" era una cosa di là da venire.... ora, la sera, lungo i larghi viali dove di giorno passano solo camion, stanno posteggiate le macchine dei ragazzi che vanno nei locali di musica "live", di vetro e di luce come in centro a Milano... e invece è Marghera... Di giorno, qualche volta, le bandiere rosse del sindacato fanno capolino da dietro i muri alti e scrostati... nei cantieri navali si costruiscono le navi della Disney: 4500 dollari il viaggio più economico che si possa comprare ... certe volte arrivavo prestissimo davanti ai cancelli dell'azienda dove lavoravo: alle 6.00 in punto dal portone azzurro della Fincantieri usciva (esce ancora, immagino) un capo-operaio, anziano... squadra la fila dei disperati: sono extracomunitari senza permesso... li sceglie... gli chiede se hanno documenti addosso... e loro hanno imparato, sapete? Alle 6 del mattino lì davanti non bisogna avere nessun documento: entrano e lavorano per quel giorno solo se addosso non c'è niente con il loro nome, un indirizzo o qualcosa di simile... vestiti male e nudi come può essere un uomo senza nome varcano il cancello... vanno a saldare nella pancia della nave... come bachi saldano lamiere intorno a se, minuscoli spazi tanto che, una volta finito il bozzolo, per uscirne altri due uomini li devono estrarre per le braccia... saldano a gas, e finchè saldano respirano la stessa sostanza che abbrunisce i cannelli tenuti dalle loro mani senza nome... non possono andare avanti molto così, con quel lavoro: qualche ora... qualche giorno... l'uomo che esce dal cancello azzurro lo sa: mentre li squadra tutti in fila per essere scelti, vede dai loro occhi arrossati se hanno lavorato i giorni prima... e sceglie gli altri... salva quelli che potrebbero morire se per un giorno ancora di fila dovessero respirare quel gas nei bozzoli, e fa lavorare gli altri, quelli che saranno disoccupati tra 2 giorni... Vi ho raccontato... vi dico che non è vero... che è solo un racconto.. così si può ancora sperare che la nuvola, come ieri, ogni volta evapori subito, come il mio racconto se fosse invenzione..." [WF2] Ripeto, era il 2002, ora è anche peggio. @kaiser85 , se vuoi accomodati, posto sicuro ne trovi, come al campo santo.
magari da voi in padania è diverso, ma nella sicilia mia e di panzer la gente darebbe un rene per essere assunta alla fincantieri come operaio, ho un parente che lavora nel campo navale e ha cominciato come operaio ultima ruota del carro assunto in nero di una ditta in subappalto su orari a volte superiori alle 12 ore consecutive di lavoro, tutto il tempo a molare fino ai limiti della resistenza fisica, ma per campare la famiglia non aveva alternativa vent'anni fa, e ora è anche peggio per chi cerca lavoro.
Ho un caro amico che abita nulla Penisola Sorrentina. Ha 32 anni ed è mezzo rotto perché fa il muratore, anche lui perché non c'è altro modo di portare a casa dei soldi per la sua famiglia. Lavora un milione di ore al giorno e ormai ha la salute precaria. Suo padre ha 65 anni e sembra ne avesse 95, era muratore pure lui. Anche lui lavorava da mattina a sera, praticamente tutti i giorni, spesso in nero. Non è che perché ci sono gli extracomunitari adesso tutti gli italiani possono rilassarsi. C'erano anche prima e comunque moltissimi lavoravano in nero, sia italiani che non.
Diciamo che a vicenza l'operaio lavora "quasi in camicia", ci sono aziende meravigliose di alta specializzazione, e che cercano in continuazione. Poi ovvio permane l'industria pesante, l'acciaieria ecc... Dove spesso è l'immigrato a fare i lavori pesanti , anche se in regola e a 1500 mese.
Estraggo dall'articolo: In luglio Cisint presenta con piglio severo un “decalogo” di comportamenti specifici da rispettare per la comunità bengalese, che va dal divieto di velo integrale negli uffici pubblici al rispetto dei sensi di marcia quando si va in bicicletta. Cavolo,ma perche' non mandarli contromano invece? Il 7% scendeva velocemente........
Gamby, con tutto il rispetto, certo la colpa è anche e soprattutto dell'imprenditore che usa lo straniero a minor prezzo dell'italiano, ma questa è la conseguenza dell'immigrazione massiccia di persone senza alcuna specializzazione. E' il libero mercato, io farei lo stesso, assumerei questa gente, che mi garantisce lo stesso lavoro a minor prezzo, chi ci rimette siamo però tutti. Per il resto, per carità, i bengalesi sono tra le comunità meglio integrate e più' pacifiche, difficilmente li vedi prendersi a bottigliate alla stazione, anzi spesso sono vittime dei nordafricani, il punto non e' questo, come al solito semplificate con il "volete buttarli tutti fuori" volevo sottolineare l'assoluta parzialità dell'autore dell'articolo che denigrava le scelte del sindaco di una città italiana come quella di togliere "le panchine degli immigrati", come se le usassero solo loro le panchine (o forse a Monfalcone ci sono solo immigrati?) e tutte le altre decisioni come evitare situazioni a scuola con classi piene di bambini che magari non parlano una parola d'italiano o la moschea dietro casa, fino a giustificare l'immigrazione dei bengalesi per garantire la necessità di manodopera a basso costo.. roba da pazzi, tanto vale delocalizzare. Io vi credo che il cantiere non sarà sto paradiso, ma 3-4 anni fa se mi avessero dato la possibilità ci avrei sicuramente provato e non ho nessuna famiglia da mantenere. A Catania trovare un lavoro a 800 euro al mese è da secoli una specie di terno al lotto.
Tu ci scherzi... Ne ho incrociato uno giusto stamattina... - Ma perchè non vai nella tua corsia... ? Hai qualche malattia terminale al cervello ? - No, io vedo così macchina che mi sbatte, io prendo targa! Però pensandoci mi pareva troppo scuro e troppo alto per essere un bengalese I bengalesi sono quelli tozzi e rossi che si illuminano quando li lanci in aria, no ?
La cosa divertente però è che chi promuove l'accoglienza en masse fa il gioco comunque degli imprenditori e del grande capitale.
intanto in Sud Africa... Ora è chiaro perchè l'Antartide ha chiuso le frontiere e non accoglie più i migranti...
https://corrierefiorentino.corriere...za-98fe4168-86a3-11e8-b100-c5ea6bdc460b.shtml Guardiamo il lato positivo, adesso c'è spazio per un'altra infornata.
Beh il comunismo uccide meno delle sigarette. Se smetto di fumare posso iscrivermi al partito leninista