Maie sei impagabile, se tu non esistessi ti dovremmo inventare, magari prendendo un utero in affitto. Pensando a te ci fai sentire tutti più intelligenti ed umani di quanto non lo si sia già nella realtà. GRAZIE
Da me l'attuale Governo di destra lo sta mettendo in quel posto a chiunque non sia di nazionalità austriaca, ma i membri del forum NWI non c'entrano
Infatti sarà piuttosto probabile che proverò (io e mia moglie) sulla pelle, all'incirca, quello che sta dicendo Salvini e che anche il simpatico crucco che sta a Vienna vorrebbe copiare.
Innanzitutto mi è già capitato di avere insulti "razzisti" rivolti a me in quanto italiano e perfino una donna si era rifiutata di farsi servire da uno straniero (faccio il cameriere qui a Vienna). Nonostante facessi parte di un Paese Shengen, sarà più difficile trovare lavoro per via della politica "prima gli austriaci" e qualora non lo trovassi entro 3 mesi, sarei obbligato a scegliere un lavoro molto distante da casa, costringendomi di fatto a separarmi formalmente da mia moglie, se non durante le vacanze. Tanto per dirtene qualcuna.
E tu parla in sardo, da quelle parti si ricordano ancora di certi lavori di coltello nella Trincea dei Razzi...
Insulti e quant'altro è normale, gli italiani hanno una brutta fama all'estero, ma non è solo in Austria e solo adesso. Per il lavoro , hanno fatto una riforma del lavoro che devi avere per rimanere in Austria?
Partirà dal 1 Gennaio 2019. Se sei straniero e non estremamente ricco, sei sempre "pericoloso" lo so, comunque consiglierei a tutti un po' di sano razzismo provato sulla propria pelle, tanto per capire cosa si prova a stare "dalla parte sbagliata del bancone". O trovare poco lavoro perché lo Stato (anche giustamente, per carità) privilegia gli indigeni anche se le disparità di capacità lavorative sarebbero a favore dell'immigrato. Ingiustiziette, dirai, ma non ti fanno vivere poi benissimo e soprattutto non incentivano all'integrazione, cosa che troverei auspicabile, in un Paese europeo praticamente uguale al Mio, e io sono fra i fortunati che sono europei Shengen, gli altri o i non europei hanno la vita ancora più dura.
Una cosa che invece trovo abbastanza giusta, è la riforma dell'Arbeitzgleichzeit: le tue ore rimarranno 40 settimanali come base (se hai questo tipo di contratto) ma il datore di lavoro potrà chiederti di rimanere al lavoro fino a 12 ore al giorno, senza che tu possa dire di no. Verrai pagato normalmente fino a 10 ore, l'11esima a 1.5x e la 12esima a 2x. Oppure puoi scegliere di "scontare" le tue ore in più prendendo ore libere, nel mese corrente. E questo il tuo datore di lavoro sarà obbligato a concedertele. Quindi ipotizzando 12 ore x 5 gg, hai un monte di 20 ore libere da utilizzare come credi. Prima c'era una cosa simile, ma non regolamentata, quindi il datore di lavoro o non pagava le ore giuste, o non ti concedeva le ore libere, per il fatto "siamo in pochi, c'è tanto lavoro", ora se non te le da, saranno cavoli amari per lui/lei e qui non si scherza davvero, se vai contro la legge. Trovo che sia giusta perché se c'è parecchio lavoro, devi rimanere a farlo, ma almeno non ti senti sfruttato.
Se l'Austria privilegiasse come dici tu gli indigeni rispetto a i schengen sarebbe una violazione dei trattati, quindi è da verificare bene , forse non ti hanno informato correttamente. Sul razzismo , io credo che quello che ci becchiamo è la colpa della "nostra razza" che noi subiamo anche se di nostra colpa non ce ne. E' un meccanismo naturale credo. Pensati cosa dovrei dire io da Veneto trattato come un Italiano ?!
La violazione dei trattati è cosa comune oramai. Prevedono semplici sanzioni pecuniarie o nei casi peggiori piccoli cavilli ben studiati che te le fanno proprio aggirare. In questo decennio la responsabilità non è cosa Europea
http://torino.repubblica.it/cronaca...e_aggredisce_il_collega_due_feriti-202949151/ lui però reagisce e tira fuori da sotto la maglietta una specie di forcone, o un punteruolo a più punte Insomma... Una forchetta
non è vero, non conosco casi di violazioni del principio di uguaglianza a livello comunitario, a meno che non siano dettate dalle scriminanti specifiche previste.