Che il numero dei contagiati fosse sottostimato era ovvio. Se lo studio di sieroprevalenza italiano è attendibile la letalità italiana è stata circa 23 volte quella dell'influenza "normale", se invece i valori sono sottostimati a causa della mancanza di anticorpi nei soggetti testati scendiamo a valori coerenti con le indagini di sieroprevalenza effettuate in Spagna e Regno Unito. Il basso numero di contagiati in Italia sarebbe comunque coerente con la violenza del lockdown rispetto agli altri due paesi.
Ma se sono tutti diversi.... Spagna 609 Germania 110 Svizzera 228 Italia 582 USA 480 Russia 97 Francia 464 Grecia 20 Finlandia 59 UK 680 Singapore 5 Canada 237 .... Edit: c'è un po' di tutto, non mi pare proprio che tendano tutti allo stesso valore.
Tutti i paesi occidentali stanno tendendo verso lo 0,0005% come media, da 0,0002% a 0,0008%, guarda caso Svezia , che fa da test ha quel valore. L'influenza stagionale fa 0,0001% di media annua. 650.000 vittime anno. Alcuni paesi hanno mortalità inferiori , che credo siano anche più plausibili , se non ci sono errori medici o case di riposo come in Italia e Svezia . Ma per avere una idea del con cosa abbiamo a che fare, dobbiamo guardare alla mortalità.
In altri termini, c'è la seria possibilità che buona parte della popolazione siamo completamente immune al covid. https://italiano.mercola.com/sites/...munitario-puo-sconfiggere-il-coronavirus.aspx Le proiezioni di crescita del COVID-19 erano tutte sbagliate Il supporto per il modello di Friston viene da Michael Levitt, professore di biologia strutturale alla Stanford School of Medicine che nel 2013 ha ricevuto il premio Nobel per il suo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi. Secondo Levitt, i dati statistici rivelano un modello matematico che è rimasto coerente indipendentemente dagli interventi del governo attuati. Mentre i primi modelli prevedevano un'esplosione esponenziale delle morti per COVID-19, queste previsioni non si sono mai materializzate. Come riportato da Sayers nel video sopra: “Dopo circa due settimane di crescita esponenziale di casi (e, successivamente, di morti), inizia una specie di rottura, e la crescita inizia a rallentare. La curva diventa rapidamente "sub-esponenziale". Ciò può sembrare una distinzione tecnica, ma le sue implicazioni sono profonde. Gli scenari "non mitigati" modellati (tra gli altri) dall'Imperial College e che hanno inclinato i governi di tutto il mondo in azioni drastiche, si basavano sulla presunzione di una crescita esponenziale continua... Ma il punto del professor Levitt è che ciò non è realmente accaduto da nessuna parte, anche in paesi che sono stati relativamente lenti nelle loro risposte". Levitt ritiene che l'immunità precedente abbia un ruolo significativo nel motivo per cui semplicemente non vediamo un modello di crescita esponenziale dei decessi da COVID-19, e questo sembra certamente avere senso alla luce degli studi sopra esaminati. La maggior parte delle persone semplicemente non sono (e non erano) sensibili al COVID-19. Secondo Levitt, i lockdown indiscriminati attuati in tutto il mondo sono stati "un errore enorme". Crede che un approccio più razionale sarebbe stato quello di proteggere e isolare gli anziani, che sono di gran lunga i più vulnerabili e costituiscono la maggior parte dei decessi da COVID-19 in tutto il mondo.
Non "sebbene" ma "grazie al fatto che": i tamponi fatti in gran numero permettono i scovare di malati, evitare che trasmettano l'infezione ed intercettarli prima che si aggravino ed abbiano bisogno del ricovero, o se hanno bisogno del ricovero, prima che si aggravino in modo irrecuperabile. La mortalità in USA è minore della nostra ma molto variabile, se scomponi il dato ci sono Stati in cui è maggiore dell'Italia, in un paio è anche il doppio, mentre in altri è un decimo. Allo stesso modo, in Italia è attualmente a 582 per milione ma escludendo la Lombardia, che guarda caso ha beneficiato poco del lockdown perchè fatto troppo tardi, scende a 380, che è meno degli USA. Questo per dire che, almeno da Roma in giù, la popolazione IMHO non è assolutamente in maggioranza immune, altrimenti la mortalità sarebbe appunto la stessa. Cosa che ad oggi ancora non è, e non lo è neanche negli USA.
Si, certo, ci sono zone e zone, cure iniziali sbagliate , ora cure un po' imparate ecc... Il dato però che ci deve importare è che non c'è stata da nessuna parte una impennata iperbolica di morti, anzi , i valori vanno ad assestarsi .
Non mi pare che si stiano così assestando, guarda negli States dopo un minimo a fine giugno i morti sono in crescita dinuovo, più di 1500 al giorno di media  E questo fenomeno di ritorno lo osservi in molti Stati non solo negli States dove l'amministrazione ha colpe particolarmente gravi e the Donald si è probabilmente giocato la rielezione Edit: e se non c'è stata l'impennata iperbolica è stato solo perché tutti gli Stati e i loro cittadini hanno adottato delle misure più o meno stringenti. Dal lockdown ai comportamenti di igiene solo consigliati ma seguiti dalla maggior parte della popolazione (vedi Svizzera)
Sì ... è evidente @bacca Si è convinto anche Donald, pensa te... Rimanete tu e quelli dei forconi Edit : hai dimenticato il distanziamento
Trump si sta vantando di aver fermato il virus, con le sue misure, ma ne ora ne prima era lui a decidere queste misure
Brasile e Peru, Messico usa e Canada, Italia svezia e Germania. Tutti con incidenze di misure differenti, anche se vicini geograficamente, hanno però risultati analoghi.
Quali sarebbero i paesi che non hanno adottato nulla? La Svezia devi paragonarla con i paesi vicini non con la Germania e l'Italia ma con la Finlandia e la Norvegia Per I paesi del terzo mondo credo che i dati siano poco affidabili
Morti per milione: Svezia (no lockdown) : 568 Finlandia e Norvegia (si lockdown) : 47 e 58 Strano eh?
Fai lo stesso con italia francia vs Germania ? Ripeto , sono tutte li, a parte i paesi piccoli, con valori un po' alti e bassi il resto si allinea. Varia da 0,0001 a 0,0005 ma sono li. In nessun caso c'è una mortalità iperbolica.
Negli USA se si osservano i dati scomposti per stato non c'è stata una seconda ondata; a parte la California, l'infezione più che altro si è spostata dalla costa Est, con gradiente di diffusione a sfumare verso il Midwest, al Golfo del Messico adesso, con Florida, Texas, Arizona e California al picco nella seconda metà di luglio. La media mobile a 7 giorni non è 1500, ma ben più bassa. La seconda ondata finora c'è stata in Marocco, Algeria (con numeri piccolissimi), Egitto, Israele (con numeri piccoli), Iran (con numeri grandi). L'India non è giudicabile (a prendere per buoni i numeri, sarebbe la nazione con il miglior sistema sanitario del mondo, o uno dei migliori, cosa che non mi pare molto credibile...).