La difficile Austria

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Sagari, 26 Aprile 2008.

  1. Sagari

    Sagari

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    1942 nazisti in irlanda - 1943 cambio di idea

    1942 I NAZISTI IN IRLANDA
    A nord i tedeschi ottengono quello che vogliono, come e quando lo vogliono, noi non possiamo far altro che cercare di approfittare della situazione, per quanto possibile, Hitler ogni tanto continua a rivendicare le provincie austriache e non penso le dimenticherà tanto facilmente, ma per ora siamo protetti da un bel patto di non belligeranza.
    Continuo a sviluppare la tecnologia dei rifornimenti e aumentare le relazioni con Vichy, ma le possibilità di alleanza sono pari a zero, nonostante tutti gli sforzi non riusciamo a trovare un nuovo alleato in Europa, cerchiamo di migliorare anche le relazioni con la Spagna di Franco ma niente da fare, oramai abbiamo ottime relazioni con quasi tutti gli Stati europei.
    Molto probabilmente il nazionalsocialismo austriaco resta il più grande ostacolo nelle relazioni con gli altri Paesi, sposto l’asse politico più vicino alla democrazia, anche se stiamo lavorando al calo del consenso dobbiamo iniziare a pensare ad un cambio degli uomini di governo e all’eliminazione del partito nazista tra le fila del potere.
    Vichy a questo punto passa dal campo di possibile alleato a quello di possibile conquista, ma i francesi “vigliacchi” a differenza di quelli "liberi" di De Gaulle sono protetti dalle garanzie del terzo Reich.
    I tedeschi sbarcano nell’Irlanda del Nord e io inizio a spostare decine di truppe ai confini franco-elvetici, siamo in novembre.
    Mentre in luglio gli inglesi sbarcano a Cagliari e a Tirana, L’Unione Sovietica decide che è giunto il tempo di fermare Hitler e attacca per prima la Germania, il 7 ottobre 1942 Stalin decide di rompere gli accordi del patto Molotov-Von Ribentrop e attacca per primo i nazisti, anche la Finlandia entra nell’asse assieme a Italia, Slovacchia e Germania.



    1943 CAMBIO DI IDEA
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    Tra il 1942 e il 1943 molte truppe austriache ed alleate sono state spostate lungo il confine tedesco e francese, tutto era pronto per l’invasione di Vichy, ma dopo un’attenta riflessione ci ho ripensato su, mi ritroverei circondato tra Berlino, Vichy e Roma, meglio lasciar stare, meglio attendere i risultati dell’attacco sovietico a Hitler, ritiro tutte le truppe e mi dedico all’attività antipartigiana.
    Cerco di utilizzare il minor numero di truppe possibile contro i partigiani, ci vuole un po’ di tempo ma i risultati iniziano a farsi notare col passare dei giorni, soprattutto in Svizzera e Ungheria, anche il dissenso cala con una buona iniezione di beni di consumo nell’economia.
    Scade anche il patto di non belligeranza con gli USA, non più rinnovabile, oramai anche loro sono in guerra.
    In febbraio per la prima volta dalla negazione dell’Anschluss il dissenso cala sotto il 10%.
    Aumentano anche le nostre truppe nazionali e per la prima volta il numero di soldati stranieri sul nostro territorio cala considerevolmente, posso iniziare a pensare di far a meno del mio più importante alleato, la Romania? Forse è presto per dirlo. Comunque il minor numero di truppe impiegate nell’attività partigiana si traduce in più produzione e disponibilità di rifornimenti.
    Ad aprile i partigiani possono definirsi sconfitti, mentre ottengo nuovi sviluppi nel campo della crittografia e del nucleare, il dissenso cala sotto il 5%, presto potremo operare un tranquillo cambio di uomini al governo.
    Il 14 giugno 1943 gli USA tentano lo sbarco in Europa per liberare la Francia occupata, attaccano dalla provincia di Cholet, poco a Sud della Bretagna, ma il 24, dieci giorni dopo, sono ricacciati a mare dalla risposta nazista.
    La P.I. tocca i 34.
    L’URSS inizia ad avanzare dopo gli iniziali successi dei tedeschi.
    A luglio gli importanti risultati ottenuti mi permettono di disimpegnare qualche truppa dal servizio anti – partigiano ed aumentare le risorse per i rifornimenti e i beni di consumo.
    In settembre il dissenso è nullo, il movimento segreto si riunisce, decidiamo di attaccare la Turchia, conquisteremo lo Stretto di Istanbul e un territorio sufficiente a difenderlo, la mossa successiva sarà invadere la Bulgaria e renderla un nostro fantoccio, ovviamente parte la produzione di qualche trasporto navale. Come seconda cosa decidiamo di iniziare a cambiare il governo, reinseriamo Schuschnigg, questa volta ai servizi segreti, cacceremo i nazisti dal potere di Vienna.
    Il 3 dicembre mentre l’Unione Sovietica annette la Finlandia e inizia ad avanzare lungo le coste del Baltico meridionale, Schuschnigg viene inserito anche come ministro della sicurezza, la lotta col cancelliere nazista Artur Seyss Inquart è all’inizio. La P.I. è a 38
     
  2. Sagari

    Sagari

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    1944 lo stretto

    1944 LO STRETTO
    Continua la lotta interna ai livelli alti della politica viennese, mentre l’asse politico si sposta un po’ più verso la democrazia. Il cancelliere subisce un altro duro colpo, Schuschnigg diventa anche capo di stato maggiore, al posto di Hickmann primo uomo del cancelliere.
    A marzo l’URSS è a un passo da Varsavia e da noi è tutto pronto per l’invasione di Istanbul, sarà la vera ri-nascita dell'Impero Austriaco, la perla strategica della nostra espansione.
    L’11 marzo 1944 l’Austria dichiara guerra ad Ankara, ovviamente la Grecia e la Romania ci seguono, il dissenso sale al 10% e le truppe austriache sbarcano ad Izmir il 15 marzo, pronte a muoversi verso Istanbul, l’esercito greco nel frattempo ha l’ordine di attendere finche l’antica Costantinopoli non sarà conquistata dagli austriaci.
    15/04/1944
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    Ad un mese dall’inizio della guerra Istanbul è conquistata, ma tutti i territori conquistati in Asia Minore sono persi e la situazione entra in stallo, nonostante l’ingresso in battaglia dell’esercito greco non riusciamo a passare lo stretto, più volte gli eserciti di Vienna ed Atene tentano di creare una testa di ponte in Asia Minore, i riultati non sono mai soddisfacenti.
    Il 27 aprile arrivano i rinforzi e il carro leggero richiesti alla Romania.
    Dopo due messi in maggio nulla è cambiato e tentiamo un ultima volta un attacco per sfondare nella Turchia asiatica, ma i turchi continuano a difendersi con coraggio, proviamo a proporre ad Ankara di cederci la sola Istanbul ma il rifiuto è fermo.
    In giugno al nord cade Varsavia, l’armata rossa pare inarrestabile.
    In luglio riusciamo a sbarcare a Bursa e le truppe greche tentano di aprire un secondo fronte più a est, nella provincia di Samsun, i greci riescono a conquistare il territorio ma sono distrutti pochi giorni più tardi nel tentativo di prendere Trebizonda.
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    Mentre lo scontro con la Turchia entra in pausa mentre noi aspettiamo l’arrivo dei rinforzi dall’Austria e dalla Romania, la Germania registra per la prima volta un numero minore di fanti rispetto a Vienna.
    Con l’arrivo dei rinforzi si apre un’aspra battaglia per Bursa con i turchi.
    11/09/1944
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    Berlino è circondata dai sovietici e noi dopo le dure battaglie d’Agosto sembra che abbiamo sfondato il fronte nemico.
    Sfruttiamo i vantaggi della guerra per ridurre il dissenso interno e il 15 agosto conquistiamo Ankara, inizia l’ennesimo duro scontro, perderemo e riconquisteremo la capitale turca più volte.
    Il 9 ottobre la Turchia accetta la nostra pace.
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    Ad ottobre Berlino cade nelle mani di Mosca, la nostra belligeranza tocca i 36, il dissenso è all’1% e la PI è a 40.
    In novembre è ormai ovvio che l’Unione Sovietica ha sfondato in Germania , questo mentre noi continuiamo a sviluppare la tecnologia del computer.
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Non male, anche se ormai mi sa che sbocchi per nuove guerre ne troverai a fatica...
     
  4. Lenfil

    Lenfil Account non in uso. Non contattatemi sul forum.

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    Caduta la Germania cosa conti di fare?
     
  5. Logan

    Logan Guest

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    Puoi provare a dichiarare guerra alla Germania per prenderti una fetta anche tu!
    Oppure c'è sempre L'Italia che non cade perchè la Russia non può passare attraverso Vichy! Almeno che non sbarchi il Regno Unito in Sicilia, cosa che ha già fatto in Sardegna!:cautious:
     
  6. Sagari

    Sagari

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    per ora pensavo alla bulgaria..poi per la germania si vedrà
     
  7. Sagari

    Sagari

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    1945 momenti difficili

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    Questa è l’Austria agli inizi del 1945, l’Impero è rinato, ma per ora sembrerebbe avere i “piedi d’argilla”, dobbiamo lavorare per aumentare le risorse disponibili e le truppe dell’esercito.
    Mentre il dissenso tocca nuovamente lo 0% l’URSS sembra aver fermato la propria avanzata in Europa, inizio a pensare di attaccare la Germania, oramai allo sbando, ma l’esercito italiano è ancora li oltr’Alpe pronto ad invaderci e a riprendersi il Tirolo meglio attendere.
    L’asse politico si sposta un po’ più a sinistra, oramai siamo considerati una nazione guidata da un autocrate paterno, che poi altro non è che quel Artur Seyss Inquart che noi del movimento segreto vogliamo eliminare dalla poltrona di cancelliere.
    In febbraio gli eserciti alleati dell’Austria sono invitati a prepararsi per l’invasione della Bulgaria, Vienna ha deciso che il territorio sottratto alla Turchia non è sufficiente per proteggere lo stretto di Istanbul, questa è la scusa con cui decidiamo di attaccare la Bulgaria, rifiutatasi di entrare a far parte della nostra alleanza Sofia è l’unica capitale fuori dal controllo della nostra alleanza militare.
    Il primo marzo dichiariamo ufficialmente guerra alla Bulgaria, l’esercito romeno è per ora tenuto fuori dallo scontro diretto, l’esercito bulgaro invece sfonda a sorpresa in Grecia, la Macedonia si ritrova ad essere invasa dal nemico, il dissenso sale al 10%.
    Il 12 marzo 1945 la tremenda notizia arriva a Vienna, la mossa bulgara ci ha portati in una situazione che non potevamo immaginare mentre attaccavamo la piccola e indifesa Bulgaria, Sofia è entrata a far parte dell’Asse, Italia e Germania entrano immediatamente in guerra contro di noi per difendere i loro nuovi amici, il futuro è quantomeno incerto, l’Austria, la Romania e la Grecia diventano attori della Seconda Guerra Mondiale… Schuschnigg dice “Signori ce la siamo proprio andata a cercare”.
    Il 14 marzo giunge un’altra brutta notizia, l’esercito bulgaro sta apertamente rispondendo all’attacco degli esercito austro-ellenici, Istanbul è invasa.
    Il 15 marzo l’Italia inizia a fare le proprie mosse avanzando in Grecia e conquistando Trento, intanto la bandiera austriaca sventola su Monaco di Baviera, è la prima notizia decente dopo due settimane di disastri.
    Il 18 marzo la Cina Comunista è annessa dall’Unione Sovietica, maledizione, ma che lascino perdere la Cina è continuino ad avanzare in Germania…
    A fine marzo Hitler ci ha separato dalla Svizzera, la quale sembra oramai destinata a subire in tutto il suo territorio l’invasione nemica, dobbiamo impegnarci a concludere il più in fretta possibile le operazioni sul fronte bulgaro per muovere tutte le forze disponibili sul fronte austriaco, nel frattempo tutte le truppe non coinvolte in scontri vengono dirottate su Vienna, dobbiamo resistere.
    Mentre tutta l’Albania viene invasa dagli inglesi, l’Italia indifferente all’evento continua ad avanzare in territorio greco, la Grecia però riesce a ri-organizzarsi ed inizia ad ottenere qualche successo sui bulgari.
    Si avvicina aprile, per fortuna sembra che l’Unione Sovietica abbia ricominciato ad avanzare in Germania, sono la nostra unica speranza.
    01/04/1945
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    Questa è la situazione dopo un mese di guerra, la Svizzera è persa e i nazisti sono ad un passo da Vienna, c’è chi dice che ne faranno la nuova capitale del Reich, un simbolo dopo la caduta di Berlino, la nuova capitale dei nazisti, non deve accadere, glielo impediremo.
    Resistiamo eroicamente sulle orde nemiche a Vienna e Monaco, ci riprendiamo così Salisburgo, ma i nazisti e gli italiani sono sempre più vicini alla conquista dell’intera Austria.
    Il 13 aprile le forze stanziate a Monaco devono arrendersi e la città è persa.
    Finalmente arrivano buone notizie, l’avanzata in Bulgaria è iniziata, la situazione forse sta per migliorare, ma intanto la Slovenia è in mano ai fascisti italiani.
    Verso la fine di aprile Monaco di Baviera viene conquistata dai russi, Mosca oramai ha conquistato tutta la Finlandia ed è arrivata in Olanda, anche Essen, investita del titolo di capitale del Reich dopo la caduta di Berlino, cade sotto le bandiere rosse.
    L’avanzata sovietica ci permette di riconquistare tutte le provincie nazionali austriache.
    01/05/1945
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    Le cose oramai sembrano volgere a nostro favore in Bulgaria, i greci e gli inglesi hanno cacciato gli italiani dai Balcani, nelle prime due settimane di maggio riprendiamo Trento e Lubiana, riusciamo addirittura a conquistare Venezia, ovviamente i nostri successi sulle Alpi sono collegati all’avanzata sovietica, possiamo dire con certezza che gli austriaci dovranno rinunciare alla conquista della Baviera.
    Il 14 maggio la Bulgaria è sconfitta, come fu per la Jugoslavia è la Romania a porre l’atto finale annunciandone l’annessione, l’ordine a tutte le truppe presenti nei Balcani è di riversarsi al nord, dobbiamo riconquistare la Svizzera ed invadere l’Italia.
    A fine maggio Trento è di nuovo in mano italiana e degli Alleati occidentali non c’è traccia, sembra che il destino della Francia sia segnato, la bandiera rossa sventolerà su Parigi?
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    01/06/1945
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    Sono passati tre mesi dall’inizio della nostra guerra, mentre l’intera Germania è nelle mani dei russi, gli austriaci aspettano gli eserciti romeni e greci per iniziare ad avanzare sulle Alpi.
    Ai primi di giugno il fronte dalle provincie austriache si sposta nel nord – est italiano, Trento è riconquistata ancora una volta e con l’arrivo di parte dei rinforzi otteniamo successi in tutto il settentrione, Milano, Ferrara, Bologna e Torino, sono nostre.
    Migliorano le relazioni con L’Unione Sovietica che nel frattempo è arrivata in Francia, noi invece una volta conquistata Genova subiamo una battuta d’arresto in Italia.
    20 giugno 1945 gli americano sbarcano in Bretagna, forse è troppo tardi, l’URSS è ad un passo da Parigi, ma gli Alleati avanzano a vista d’occhio, è iniziata la corsa per la capitale francese.
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    Il 28 giugno 1946 Parigi è liberata dagli americani.
    01/07/1945
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    Noi torniamo ad avanzare nel nord Italia, ma il fronte si ferma su Firenze e Rimini, gli italiani hanno preparano una linea difensiva il Vallo Etrusco lo chiamano, la nostra guerra di movimento di deve arrestare, per il momento, si apre una battaglia di posizione, dove entrambi gli eserciti non ottengono nulla dai rispettivi attacchi.
    Nonostante tutto con il nord del Paese nelle nostre mani l’Italia ha perso buona parte della propria capacità produttiva e le sue forze, anche se più fresche, sul lungo periodo saranno soverchiate dal numero dei nostri soldati e di quelli dei nostri alleati.
    Il primo luglio i nazisti riconquistano Parigi e la corsa per la capitale della Francia libera è nuovamente aperta, ma dura poco gli americani la riconquistano il 6.
    A metà luglio la Svizzera è liberata dall’invasore nazista, il terzo Reich è finito, i tedeschi sono stati annientati dall’Unione Sovietica.
    17/07/1945
    Il mondo è cambiato, l’URSS annette la Germania, buona parte dell’Europa ha cambiato padrone, passando da Berlino a Mosca, l’Unione Sovietica si pone a questo punto come la vera vincitrice del secondo conflitto mondiale, anche in Asia la sua avanzata in Cina la pone come il principale avversario del Giappone.
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    L’Unione Sovietica ha esteso la propria influenza fino ai confini della stessa provincia di Parigi:
    - I territori conquistati in Francia restano sotto il diretto controllo sovietico;
    - Nasce la Repubblica Democratica Tedesca, fantoccio e alleato di Mosca, solo la provincia di Aachen è stata liberata dalle truppe USA;
    - Nasce la Cecoslovacchia, fantoccio e alleato di Mosca;
    - Nasce la Polonia, fantoccio di Mosca ma non alleata dell’Unione Sovietica;
    - Nascono i regimi stalinisti di Lussemburgo, Finlandia e Danimarca.
    Il 18 luglio 1945 la simbolica risposta dell’occidente fa nascere nella sola provincia di Aachen la minuscola Repubblica Federale Tedesca, assieme a Paesi Bassi e Belgio immersa in un mare rosso.
    La dittatura comunista ha invaso l’Europa.
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    Nello stesso giorno gli USA restituiscono alla Francia Libera i territori liberati con lo sbarco in Bretagna, la Francia è a questo punto il Paese che ha subito più di ogni altro le conseguenze del conflitto, divisa in tre parti, tra Mosca e Vichy.
    La situazione in Italia nonostante tutti gli stravolgimenti di questo caldo luglio resta invariata, gli Alleati sembrano lasciarci l’onere di cacciare Mussolini da Roma, l’obiettivo per ora non è l’annessione ma ottenere il produttivo nord e rendere l’Italia un nostro fantoccio.
    Fino a dicembre non succede nulla di rilevante sul fronte italiano, restiamo fermi su Firenze e Rimini, non sfondiamo ma resistiamo a tutti gli attacchi provenienti dalla parte opposta.
    Conquistata la Sardegna, gli scienziati viennesi ci mostrano i nuovi successi nello sviluppo della macchina del computer e in quello della missilistica, la PI tocca i 51 punti è il dissenso cala.
    A dicembre registriamo i successi che potrebbero rivelarsi la svolta nel conflitto, avanziamo stabilmente su Rimini ed iniziamo l’invasione della Sicilia, conquistiamo Palermo lasciata sguarnita dopo la sconfitta nella città del nord.
     
  8. Peacy

    Peacy

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    wow lo zio stalin si è dato da fare :s ora ke farai ?
     
  9. Sagari

    Sagari

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    1946 austrici a Roma

    1946 AUSTRIACI A ROMA
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    L’Italia è oramai circondata, sulla terra ci siamo noi con i nostri alleati, dal mare e dal cielo gli americani bloccano e bombardano il nemico.
    Tra febbraio e marzo cade quello che era il Vallo Etrusco e gli italiani si ri-organizzano sul Vallo Romano, Firenze e Perugia sono ormai in mano nostra, le perderemo e riconquisteremo più volte ma a questo punto il successo sembra vicino, siamo ad un passo da Roma e l’avanzata in Toscana e Sicilia ci permette di ben sperare.
    Il 15 febbraio il principale avversario del Giappone diventa il suo principale nemico, l’URSS dichiara guerra a Tokio, riparte l’avanzata russa in Cina.
    01/03/1946
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    Ad un anno dall’inizio della guerra con la Bulgaria sembrerebbe che finalmente siamo riusciti a sfondare le difese italiane, riusciamo addirittura per poche ore a far sventolare l’aquila austriaca sul Colosseo.
    Marzo è il mese dell’avanzata austriaca, una dopo l’altra, nonostante le rispettive ed eroiche resistenze, cadono Roma, Cassino, Anzio, Pescara, Foggia, Potenza, Napoli e la Calabria, alla fine di Marzo l’esercito italiano è in rotta, Mussolini e il re scappano e si rifugiano nella Francia del Maresciallo Petin.
    Il 10 aprile tutta l’Italia è nostra.
    L’11 aprile 1946 dopo il rifiuto di numerose proposte di pace, offerte a Roma durante l’invasione, siamo costretti ad annettere l’Italia.
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    Aprile 1946 dopo i successi militari e la fine della guerra è il mese che segna la fine dei nazisti in Austria, se il Cancelliere Inquart resta al suo posto, tutti i ministri nazionalsocialisti vengono cacciati dal governo, il dissenso sale al 5%, tra i nuovi arrivati c’è anche qualche socialista-conservatore. L’Austria sta cambiando, dobbiamo prepararci al futuro confronto coi comunisti, il nazionalsocialismo non è la strada giusta, di sicuro l'esperimento nazista in Germania ha avuto un profondo insuccesso, ma è ancora presente nel Paese.
    Mentre l’URSS e la Gran Bretagna avanzano in Cina, noi decidiamo di migliorare le relazioni con Mosca ed iniziamo ad organizzare tutti gli eserciti per cancellare l’azione partigiana dai nostri territori.
    Il 1946 si chiude con migliori relazioni con Mosca e l’apertura verso Arabia Saudita e Persia, l’obiettivo è l’alleanza con le due nazioni del Vicino Oriente.
    La PI tocca i 60, il dissenso torna allo 0%.
     
  10. Sagari

    Sagari

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    1947 la pace



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    Questo è il mondo all’inizio del 1947, l’Austria è tornata ad essere un importante impero, le nazioni che lo compongono sono state assoggettate e le forze insurrezionaliste sono state fermate dalla Sicilia a Budapest, dalla Svizzera a Istanbul.
    La PI è triplicata, i confini estesi enormemente, il movimento per la rinascita dell’Austria ha sconfitto i nazionalsocialisti e i tedeschi, ha fatto tornare grande l’Austria, oggi una delle vincitrici della seconda guerra mondiale, a questo punto lo stesso confronto con la Romania, interno all’alleanza militare, si può dire vinto, sia sul piano economico, che su quello militare, Bucarest è stata ed è indispensabile, ma oggi è Vienna la più forte.
    La democrazia è aumentata è il futuro vedrà certamente la fine della dittatura, combattere il comunismo con il fascismo non si è dimostrata una grande idea in Germania e gli effetti di questo si sono registrati ovviamente anche in Austria.
    Verso la fine di aprile otteniamo l’ultimo successo diplomatico, Persia e Arabia Saudita entrano a far parte della nostra alleanza militare.
    In Cina è successo quello che accadde in Europa nel 1945, l’URSS ha vinto la corsa sugli Alleati e si prepara ad invadere il Giappone.
    L’Austria è una potenza col quale tutta l’Europa deve ora confrontarsi, purtroppo anche se le ricerche lo permetterebbero, la PI non ci permette di costruire la bomba atomica.
    Sono stati tempi difficili ma i risultati alla fine sono stati positivi.
    La sfera d’influenza sovietica in giallo.
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  11. Zio Adolf

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    perchè non dichiari guerra a Vichy :eek:là: ! Così potresti avere 1 impero ancor più vasto:D !
     
  12. Sagari

    Sagari

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    no mi fermo al 1947 se ho voglia ora inizio una partita con qualche nazione sudamericana
     
  13. Zarch

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    A me piace molto giocare con Nazioni Sudamericane anche se, ahimè, non ho mai avuto il tempo di portare a termine una partita con una di queste Nazioni (ed ora dopo una partita con Gran Bretagna [andata benissimo] ed una con la Francia [finita miseramente] mi sto dedicando ad una partita con l'Italia). Mi ricordo comunque che una volta con l'Argentina conquistai buona parte del Sud America e dalla Terra del Fuoco era tutto mio fino alla Colombia (Brasile escluso). Solo che essendo l'Argentina una nazione molto Democratica avevo il Dissenso a mille!
     
  14. Sagari

    Sagari

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    le partite con l'Italia sono le più belle..puoi fare veramente di tutto
     
  15. Zarch

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    In effetti mi sta piacendo un casino la partita che sto facendo adesso. Se non fossi un Pigrone di Prima Categoria ci fare un AAR :p
     

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