le teorie di Dohuet

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Caronte, 25 Maggio 2008.

  1. Caronte

    Caronte

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    Prendo spunto da questa frase di Solctis:
    A questo aggiungiamoci l'assurdità con cui i dirigenti non sfruttarono nel modo più categorico le innovative dottrine aeree di Dohuet (guerra indipendente e bombardamento strategico e terroristico dei paesi avversari) e di Mecozzi (aviazione tattica in collaborazione con l'esercito).

    Se non ricordo male le teorie di Dohuet alla fine furono portate al culmine solo da Americani e poi dagli Inglesi con risultati alterni.
    Nel caso della germania i danni materiali non furono così rilevanti quanto la perdita di territori, risorse e maestranze specializzate e il morale della popolazione non crollò abbastanza da sortire gli effetti sperati; nel caso dell'Italia invece il blocco della produzione in alcuni settori fu importante (vedi l'operazione Point Blank sul tessuto industraile della RSI),ma non si ebbero ricadute tanto pesanti sul morale.
    Il problema dipese più dal non avere spinto a fondo la teoria o dalle possibili contromisure ai bombardamenti strategici (non solo attive come AA e caccia,ma anche passive come modifiche strutturali alle industrie e loro sistemazione sul territorio)?
     
  2. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Da quel che so i bvombardamenti ad alta quota erano talmente imprecisi da essere inutili se focalizzati su certi edifici. Da qui la quasi inutilità contro la produzione industriale. Oltretutto molti siti industriali strategici erano ben coperti dalle AA, cioè quote di bombardamento ancora più alte e precisione che va verso lo zero.

    I bombardamenti sui civili di solito hanno l'effetto opposto: il nemico più odioso è chi ti bombarda.

    IMHO la dottrina Dohuet era sbagliata: ci volevano bombardamenti di precisione mirati a singoli settori industriali, ed era troppo difficile farlo con i bombardieri in picchiata (per via delle AA) e impossibile con gli strategici (troppo imprecisi).

    Io avrei spinto per un'aviazione tattica come quella tedesca, che aiutò enormemente la blitzkrieg. Anche in Normandia s'è visto l'efficacia del supporto diretto alle truppe di terra. Laddove i cacciabombardieri erano diventati l'incubo dei Panzer e dei Tigre, i bombardamenti ad alta quota ebbero un effetto sproporzionato rispetto alla quantità di bombe sganciata.

    Non ho la fonte sottomano ma mi pare che per esempio durante Goodwood lci fu un impiego esagerato di bombardamenti di alta quota a dispetto di un effetto moderato sull'andamento dell'operazione.
     
  3. edox

    edox

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    ho letto che per appoggiare l'operazione goodwood furono impiegate centinaia di bombardieri pesanti, che non solo danneggiarono solo superficialmente le difese tedesche, ma colpirono anche le truppe alleate, contribuendo al fallimento dell'operazione stessa. Le divisioni alleate furono costrette perfino ad azionare l'antiaerea...:facepalm:
     
  4. Solctis

    Solctis

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    Caronte lo sa già, ma solo per precisare io intendevo sottolineare come nonostante l'innovazione teorica (per l'epoca), finimmo per ignorare sicuri innovatori militari quali per esempio il già citato Douhet.
    Per il resto non me ne intendo di tattica aerea.
    Scusate la breve precisazione.
     
  5. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Tutto vero: i bombardamenti non ebbero il successo sperato. I crateri creati dalle bombe inoltre rallentarono non poco la già lenta avanzata di terra.
     
  6. Caronte

    Caronte

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    come già detto però in italia i bombardamenti sul tessuto industriale furono dettero discreti risultati. Credo che Dohuet intendesse il bombardamento ad alta quota suobbiettivi come le industrie e non come emtodo di preparazione a un attacco (cosa che fecero gli USAnella guerra del golfo coi b52).
     
  7. GyJeX

    GyJeX

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    Più che discreti direi trascurabili, fecero più danni gli scioperi che i bombardamenti sulle aree industriali, strategicamente l'aviazione americana fece ben poco contro le aree industriali accanendosi invece sulle aree popolate, c'è da dire che le forze aeree americane consideravano attacco riuscito non tanto la distruzione dell'obbiettivo quanto la saturazione di aree distanti fino a 350m del punto di mira, questo per via della vastità del CEP in relazione alle tecnologie del tempo... Per assurdo venivano considerate "attacchi riusciti" anche i bombardamenti su obbiettivi sbagliati, vedi Gonnosfanadigas...
     
  8. ange2222

    ange2222

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    un nome del genere è più facile da bombardare che da prinunciare.

    La teoria di Dohuet (il bombardiere riscirà sempre a passare) era in realtà fallace, gli angloamericani riuscirono a passare con i bombardieri di notte o di giorno dopo aver acquisito la superiorità aerea con i P47 o i P51;
    l'idea di Dohuet della superiorità del bombardiere fu messa in crisi più volte dalla caccia tedesca.
     
  9. Mcgerm

    Mcgerm

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    ricordo però di aver letto che i tedeschi ad esempio, pur ritenendo abbastanza imprecisi i bombardamenti alleati sulle industrie, dovettero però dedicare all'antiearea e alle attività correlate (protezione civile, preparazione ricoveri, ecc...) importanti risorse umane e materiali, soprattutto per rassicurare l'opinione pubblica, quindi qualche risultato rispetto all'andamento della guerra l'hanno avuto.

    poi io non sono esperto, però Sesto San Giovanni l'hanno colpita molto duramente, poi anche gli scioperi hanno grandemente contributo, però non sottostimerei l'effetto dei bombardamenti, magari non distruggi l'obiettivo, però lo danneggi così gravemente che per ripristinare l'operatività perdi settimane di produzione
     
  10. GyJeX

    GyJeX

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    Sesto San Giovanni era nell'elenco degli obbiettivi chiave inglesi dal 7 giugno del '40 e ci rimane fino alla fine della guerra, perchè proprio a Sesto San Giovanni la Marelli produceva il 90% dei magneti d'avviamento dell'industria dei motori, ma questa azienda ha continuato la produzione incrementandola senza mai diminuirla su base mensile. Discorso diverso le per la Breda che ha avuto una produzione davvero altalenante più per carenza di materiali e per via degli scioperi che per gli attacchi aerei... La Breda è stata più volte attaccata ma colpita solo poche volte e con danni trascurabili ( il 14 febbraio '43 senza danni, il 14 agosto '43 senza danni ma con l'uccisione di tre autisti che trasportavano minerale dalla stazione, il 14 settembre '43 con danni ad una delle caldaie, il 30 aprile '44 senza danni, il 6 e 7 settembre con danni su una delle linee e la successiva chiusura per 12 giorni, il 20 ottobre senza danni ma con la distruzione di uno dei depositi di minerale). E' un esempio di come le aree abitative siano state rase al suolo mentre le attività produttive non hanno sofferto granchè...
     
  11. Sicut leones

    Sicut leones

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    purtroppo in Douhet Italia non venne ignorato,
    semplicemente non c'erano le enormi risorse necessarie per applicare
    compiutamente tali teorie,
    il risultato in Italia che la R.A si trincerò dietro l'indipendenza dell'arma aerea,la parte gratuita della Teoria Douhet
    e più che trascurare,penso che si possa dire che evitò come la peste di cooperare con le altre forze armate....specie la marina

    quindi entrata in guerra senza Aerosiluranti e aerei moderni da assalto,
    niente cacciabombardieri,procedure e sistemi di comunicazione tra navi e aerei,ecc

    solo i caccia monomotori intercettori e i bombardieri medi erano stati un minimo sviluppati ma non erano certo in grado i BR 20 e i Macchi 200
    di "terrorizzare"una nazione con una aviazione decente!
     

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