What if: Stalin dà retta a Richard Sorge

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da woland, 11 Giugno 2008.

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    Ciò non toglie che dal punto di vista strategico Barbarossa è fallita, perchè non sono stati raggiunti gli obiettivi che erano prefissati, e anzi nell'inverno del 1941-42 poco ci è mancato che i sovietici sfondassero nella controffensiva (cosa che non è avvenuta perchè, dopo 6 mesi dall'inizio, l'Armata Rossa non aveva ancora imparato certe fondamentali lezioni). Anzi fu proprio in quell'occasione che Hitler si convinse di essere un grande condottiero (perchè aveva insistito nella sua difesa statica "a porcospino" inchiodando le unità nei punti assegnati invece di attuare una difesa elastica come consigliavano i generali): la cosa riuscì più per imperizia dei sovietici (più di sei mesi dopo l'invasione e di continui combattimenti, a dimostrare che un esercito vincente e i generali adatti non si creano in poco tempo) che per altro. I risultati di questa grandiosa concezione di Hitler si videro negli anni successivi, quando il livello qualitativo dell'Armata Rossa venne migliorato notevolmente mentre al contempo la Wehrmacht si era logorata e non era più la macchina schiacciasassi del primo 1941.
     
  2. Mikhail Mengsk

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    Sicuramente, però forse allora gli obiettivi erano troppo ambiziosi: sinceramente non riesco a immaginare come potesse andargli meglio di come è andata, ai tedeschi...
     
  3. nethunter

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    La Wehrmacht ha perso la campagna non nel '42 o nel '43, e nemmeno nell'inverno del '41, l'ha persa nel momento in cui ha fermato i carri e si è messa in una guerra di attrito. Penso che tutto ciò che è successo dalla fine dell'estate '41 in poi sia stato inevitabile.
    Non sono nemmeno così sicuro che la presa di Mosca sarebbe stata risolutiva, altri conquistatori ci sono riusciti ma hanno perso lo stesso.
     
  4. ange2222

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    se l'armata rossa fosse stata messa in allerta, con i reparti dispiegati, gli aerei mascherati, ecc. avrebbero potuto fare più danni ai tedeschi, ma sarebbero stati travolti lo stesso.
    IMHO.
     
  5. Mikhail Mengsk

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    I carri non si sono mai fermati: semplicemente il clima e le difese russe ad un certo punto l'hanno reso troppo difficile. La guerra d'attrito non è stata una scelta, ma una forzatura imposta dalla combinazione di questi due fattori. A quel punto i Sovietici in alcuni punti hanno potuto contrattaccare, e con l'aumentare del divario numerico e il diminuire di quello qualitativo l'iniziativa è lentamente passata da uno schieramento all'altro.
    Se cadeva Mosca probabilmente era finita, invece.

    Mosca è il più importante snodo logistico della RUssia: permetteva i collegamenti tra il fronte Nord e quello Sud, e tutto il fronte centrale si basava sulla sua difesa. Inoltre, uno Stalin scacciato dalla sua capitale-roccaforte sarebbe stato facile preda dei suoi sottoposti più ambiziosi. Penso a Lavrenti Beria, che non avrebbe esitato a toglierlo di mezzo e a firmare una pace con la Germania.
     
  6. nethunter

    nethunter

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    Completamente d'accordo

    Chissà forse ci saremmo trovati a combattere una Stalingrado gigantesca. Lo so che il paragone lascia il tempo che trova, ma non credo che i Russi avrebbero mollato la capitale tanto facilmente, e, a battaglia finita, dopo mesi di guerra urbana in una città ultrafortificata, i tedeschi sarebbero stati così logorati da poter cedere ad un contrattacco successivo. Magari un tale impegno nel settore centrale avrebbe distolto maggiori truppe dal fronte sud o nord, accelerando la caduta di questi settori. Ovviamente sempre IMHO.
     
  7. ange2222

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    credo che non si possa confrontare la presa di mosca da parte di napoleone con la situazione del 1941.
    Ai tempi di Napo Mosca non era la capitale, non c'erano ferrovie, ecc. la perdita di Mosca era per i russi meno gravosa, anche perché napo non riuscì a minacciare e tagliar fuori contemporaneamente pietrogrado come fecero invece i tedeschi con leningrado.
     
  8. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Questione interessante, ora ci apro un topic :approved:
     
  9. Taglia

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    Ti riferisci alla sosta davanti a Smolensk?

    Io però terrei a ricordare che non si poteva semplicemente andare avanti ignorando sacche di centinaia di migliaia di uomini sui fianchi. Erano forze formidabili. E sottolineerei anche che l'URSS non era la Francia o la Polonia, le distanze erano formidabili e le linee di rifornimenti si allungavano a dismisura. Per di più la qualità delle strade era pessima, e lo scartamento delle ferrovie andava riadattato.

    Di Mosca e il resto non parlo altrimenti si fa il what if del what if :D
     

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