C'è un fatto che mi incuriosisce da un po'. Ed è molto semplice. Per molto si è parlato di un certo divario di addestramento tra piloti tedeschi e piloti sovietici. Al di là delle perdite dei primissimi tempi, dovute più che altro all'effetto sorpresa, rimase comunque nel tempo (fino a quando la lutwaffe ebbe sufficienti aerei su cui volare) un rapoprto abbattimenti positivo per i tedeschi. Eppure le macchina su cui volavano i russi non erano propriamente dei colabrodi (pensate al IL2, piuttosto che i vari "La" che erano competitivi con i vari 109 o 190 germanici). Quindi mi chiedo se i tedeschi avevano veramente una marcia in più oppure se i russi ne avessero una in meno. In cosa consisteva l'addestramento per un pilota russo in tempo di pace? E in tempo di guerra? Da dove arrivavano i piloti? Quanto tempo veniva dedicato alla loro formazione? Avevano la possibilità di essere sostituiti da rincalzi freschi come succedeva per altre nazioni o volavano fino alla loro morte? In effetti questo è un argomento che mi interesserebbe anche dal punto di vista "Giappone Vs tutti gli altri" visto che in certe fasi della guerra, nonostante i nipponici non fossero gli ultimi arrivati nel campo della meccanica e godessero di una certa esperienza come piloti da guerra, ci fosse un deciso gap in favore degli abbattimenti degli alleati. In questo caso gli aerei erano decisamente diversi. Ma l'addestramento?
Credo che i piloti tedeschi, come i carristi, abbiano sfruttato nelle fasi iniziali dell'operazione il loro addestramento superiore... Da dove provenissero e che addestramento ricevessero i sovietici, non lo saprei dire con certezza...:humm:
Penso sia una questione di esperienza di combattimento: i piloti tedeschi avevano già operato in Spagna, Polonia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, i Sovietici da nessuna parte tranne in Finlandia.
molti sovietici avevano combattuto in Spagna e altri in Cina con i nazionalisti cinesi, poi nel Chalkin gol direttamete contro i nippo.
Infatti i russi un po' di esperienza dovevano essersela fatta. Sicuramente anche loro hanno sofferto siprattutto all'inizio a causa delle recenti purghe staliniane. E i giapponesi? Di esperienza ne avevan da vendere.
Si ma i piloti che combatterono in Cina probabilmente erano rimasti laggiù per tenere sotto controllo i giapponesi, e le esperienze in Spagna non erano state molto incoraggianti... Oltretutto non erano molti in Spagna: perlopiù istruttori, e molti degli ufficiali subirono le purghe staliniste.
i piloti impegnati in cina furono tutti ritirati, infatti furono poi sostituiti da piloti americani, il problema delle purghe è importante, lessi infatti che furono colpiti molti ex combattenti di spagna e cina.
Al momento non ho la mia fonte (La guerra civile spagnola di A.beevor) a portata di mano ma direi che la maggior parte degli ufficiali che combatterono in Spagna criticarono la gestione della guerra e vennero quindi richiamati e fucilati. A memoria ricordo El Campesino e uno dei comandanti principali, ma temo che anche molti ufficiali dell'aviazione vennero purgati. Inoltre sempre andando a memoria alla fine della guerra civile i "Super Mosca" erano surclassati dagli aerei tedeschi quindi anche lì le perdite furono alte. E i numeri dei contingfenti aerei impegnati non erano altissimi: la Luftwaffe invece aveva operato in massa nei teatri di guerra precedenti quindi aveva un gran numero di piloti con esperienza, non solo piccoli gruppetti. Inoltre, la Luftwaffe aveva operato a "tutto tondo": sia nei duelli fra caccia e intercettori sia nel bombardamento tattico sia nel supporto diretto, laddove l'areonautica sovietica si era impegnata per lo più nel confronto fra caccia.
Concordo con Mengsk la maggiore esperienza di combattimento dei piloti Russi contribuì indubbiamente alla superiorità dei tedeschi della Luftwaffe, poi con il passare del tempo tutti gli assi tedeschi venivano man mano surclassati dai sovietici che acquisivano sempre più competenza...
La Germania iniziò con un'arma aerea di altissimo livello sotto moltissimi aspetti. Le intelligenze, le capacità tecniche e operative, erano al di sopra di tutti, comrpesi i Giapponesi. La Germania aveva anche elaborato precise strategie di impiego, che mancano in praticamente tutti gli altri. Per dirne una: il mitragliamento a bassa quota, decisivo sia nel deserto sia poi in Italia e Francia, i piloti inglesi dovettero impararlo sul campo: non era stato previsto! Tuttavia le scelte strategiche della Luftwaffe si rivelarono una trappola alla lunga poiché entrarono in conflito con le scelte strategiche della Germania _nel_ conflitto. La mobilitazione del potenziale industriale aereo tedesco avvenne solo molto tardi (Udet si suicidò quando si rese conto dell'errore) e con ondeggiamenti sino alla fine (facciamo caccia o bombardieri?). La Germania si trovò ad operare con aerei adatti ad una cosa inviandoli a farne un'altra. Con indubbi svantaggi. l'attrito sofferto dall'aeronautica tedesca, costretta ad operare su moltissimi fronti, fu altissimo, al di là delle capacità umane della Germania, e ciononostante non si scelse mai (non fu mai possibile scegliere) di ritirarsi da un fronte aereo. Le necessità contingenti (ad es.: Stalingrado) imposero il ricorso a un numero elevato di piloti in brteve tempo, sacrificando gli istruttori per condurre gli aerei da trasporto, con risultati immaginabili. Dal '43 in poi la Germania non ha un numero basso di piloti (che si addestrano poco perché hanno fretta), ha un numero basso di istruttori. La crescente crisi della potenza di fuoco, dovuta al logorio, alle lunghe retrovie... comporta per le grandi unità di terra, il continuo ricorso all'appoggio dell'aviazione in campo tattico, anche quando la situazione era sfavorevole all'uso degli aerei (non essendoci altra possibilità...). Vorrei rilevare che anche nell'aeronautica sovietica, come in quella tedesca, l'enfasi era data sul ruolo dei bombardieri leggeri e medi e non sulla caccia. Gli aerei russi non erano tecnologicamente scadenti, anzi, soffrivano però delle difficoltà connesse alle deboli basi industriali dell'Urss. Ad esempio, così come i carri, non disponevano se non raramente di radio e quando c'erano avevano un solo canale. Gli aerei americani, P39 e P40 erano apprezzatissimi dai piloti russi soprattutto per via delle radio.
@ generalkleber Conciso ed esaustivo Hai anche qualche riferimento "cartaceo" in cui possa andare a buttare un occhio?
Ho più di un riferimento: un'opera dedicata. E' in inglese ma è anche rinvenibile su internet, totalmente e legalmente free: http://aupress.au.af.mil/Indexes/author_ndx_bks.htm Vai a Murray: Strategy for Defeat. Me la sono stampata e rilegata con pochi euro