ricordate i miei vecchi topic in cui chiedevo lumi sulla scelta universitaria? ing.elettrica e agraria le ho praticamente escluse ormai sono giunto al bivio,tra una settimana o poco più i 2 amici con cui dovrei andare a genova andranno li per prenotare la casa(gestita da preti o simile:humm: ),dovrei andare con loro,se scegliessi questa via... da mesi non riesco a convincermi che questa sia la cosa migliore,5 lunghi anni a studiare in terra "straniera" col portafoglio vuoto... ma è il naturale proseguimento dei miei studi(sono costruttore navale),con quel titolo si lavora in confronto ad altre lauree e potrei anche sistemarmi in liguria,li è più facile lavorare nella cantieristica,la mia vita potrebbe cambiare per sempre andando a studiare li però le materie tecniche\scientifiche non sono le mie preferite,in queste ho avuto la media del 6,gli unici 2 debiti presi in vita mia li ho avuti in matematica e fisica... aggiungiamo anche che i soldi che arriverebbero da casa non mi basterebbero,quindi dovrei anche fare qualche lavoretto cosa è che mi piace?le materie umanistiche interesse personale,interesse a scuola,al dimensionare una fredda boccaporta preferisco di gran lunga leggere una novella di pirandello o un testo storico su bisanzio,se sono un buono studente(media dei 5 anni=7 e qualcosa) è solo grazie a queste materie(consideriamo anche il diritto e l'inglese umanistiche) quindi per l'uni se dovessi scegliere per gli interessi guarderei a scienze storiche e giurisprudenza(il diritto mi è sempre interessato),la prima è quello che più difficilmente da lavoro,quindi metto davanti giurisprudenza,ma anche questa difficilmente da lavoro,ci sono troppi avvocati e gli altri modi in cui si può usare questa laurea,pur se sono numerosi,assorbono pochi giuristi la testa dice genova,il cuore dice palermo voi che dite? palermo sta per avere il sopravvento su genova,pochi giorni rimangono alla fine della gara PS ringrazio chi avrà la pasienza di leggersi questo lungo post PS2 non consigliate scienze politiche,già la ho considerata XBOX non mi dite perchè mi sono iscritto in una scuola tecnica XBOX360 non mi sono pentito della scelta fatta 5 anni fa di diventare "nautico"
allora la scelta è molto semplice, quale delle due ti permetterebbe di continuare..... la partita a WITP con me? scherzi a parte non guardare a quali materie ti piace studiare, ma a che lavoro vorresti fare, l'università dura 5/6, 7 anni se sei particolarmente lento, ilm lavoro per almeno 35/40 non te lo schiodi dal groppone, quindi preferisci essere un avvocato o un ingegnere nautico?
Conosco un sacco di persone che si sono iscritte a giurisprudenza (come il sottoscritto) semplicemente andando ad esclusione. E molte si sono accorte con il passare del tempo che non è stata la scelta più azzeccata. Il mio consiglio è semplicissimo: se hai un amico che studia legge fatti prestare un manuale di diritto privato e prova ad impegnarti (come se già lo stessi studiando) su un paio di capitoli. Se alla fine non ti è venuta la nausea e addirittura ti interessano gli argomenti trattati nello specifico allora può essere la scelta giusta. Altrimenti... scappa!
ho la casa piena di libri universitari di diritto appartenuti a mio zio e mio nonno,ho letto qualche pagina di un libro di codice penale e della tesi di laurea del nonno(capitalismo vs comunismo) ho avuto poco tempo per leggerli,ho dovuto sacrificare tempo allo studio per gli esami per leggermi parte della costituzione non mi sbilancio,dico solo che queste letture mi hanno affascinato molto,nei prossimi giorni sarò più libero e potrò riprendere la lettura "sperimentale" @mazzocco,mi sono spiegato male scrivendo riferendomi allo studio e non al futuro lavoro,si preferirei una professione legata alle materie giuridiche o umanistiche rispetto a un lavoro ingegneristico,ma detto così è troppo generico:humm:
Secondo me se ti butti su una facoltà che non ti piace, al 90% non la finisci. Pondera bene dunque. Perché non scienze storiche? O lettere moderne indirizzo storico (non so se c'è qualcosa di simile a Palermo)? Comunque all'ateneo di Palermo c'è Salvatore Lupo, uno dei migliori docenti di storia contemporanea mi pare; tanto per citarne uno. A Catania se lo son fatto scappare per le solite beghe, insieme a Silvano Nigro, che non a caso adesso insegna alla Normale di Pisa . Comunque, lamenti a parte, pensaci bene; sicuramente le facoltà tecniche garantiscono maggiori possibilità d'impiego, ma se passi anni e anni sui banchi per malavoglia non risolvi nulla comunque. In bocca al lupo!
me lo hanno detto spesso,oggi in particolare destino,caso o provvidenza:ho incontrato il prof di diritto di 2 anni fa,abbiamo parlato a lungo,inizialmente consiglia genova, ma gli dico che io sono un "letterato"(relativamente al mio ambiente scolastico),si ricorda di come ero bravo con lui,mi dice che suo figlio,ingegnere delle telecomunicazioni ha trovato un lavoro non precario solo a londra pur col 110,ingegneria non assicura il lavoro,dice che giurisprudenza apre tante porte,si può lavorare avendo le qualità e studiando molto ma appena nomino che a genova dovrei lavorare mi dice che è inutile che ci vado perchè rinuncerei a studiare parliamo parliamo,quando ci salutiamo sono quasi convinto ad andare a giurisprudenza... scienze storiche,credo che sarebbe l'ideale per i miei interessi,ma in giro si dice sempre che con una laurea umanistica non si fa niente...non vedo denaro da anni,vorrei evitare di fare il disoccupato precario a giorni alterni dopo gli studi dovrei informarmi all'orientamento,però io sono già "orientato",il problema sono le aspettative per il dopolaurea,dubito che mi sappiano dire come sarà il mio futuro lavorativo se scelgo quel CdL lettere moderne sarebbe troppo letterario per le mie basi,vengo pur sempre da un istituto tecnico,mi troverei male credo
questo mi dà da pensare, essendo io uscito dal classico, con le materie scientifiche che mi alzavano la media ed essendomi andato a infrattare a ingegneria fai quello che più ti piace e non avrai rimpianti fai quello che ti dice qualcun altro e gli scaricherai addosso tutte le (eventuali) disgrazie che ti capiteranno (con tutti gli squilibri carmici annessi e avvelenamento della vita, insomma non è una bella maniera di andare avanti) fai quello che ti pare e, anche sbagliando, probabilmente non te ne pentirai Insomma, lascia perdere i consigli, chiudi gli occhi e decidi prego e tra quelle che io non consiglio -__-'' le varie scienze politiche, della formazione e delle merendine varie sono la tipologia di università meno formativa che esista ora arriva un iscritto a queste robe qui e mi picchia WII: Questa gag delle console è un mio copyright, mi devi pagare i diritti
Che dirti qwe... intanto solamente il fatto che non vai bene e non sei mai andato bene a materie scientifiche come matematica o fisica ti preclude la via dell'ingegneria è troppo importante la preparazione matematica in quella scuola e presentarsi senza delle adeguate conoscienze è un suicidio economico oltre che psico-fisico. Perciò ti suggerisco di buttarti nelle cose che realmente ti interessano, che non ti pesano fare, del tipo.. scommetto che leggeresti molto volentieri un bel libro sulle cause della presa al potere dei nazionalisti in giappone pre WW2 che un trattato sul calcolo differenziale scommetto ... perciò fai quello che realmente vuoi fare.. e tieni conto che c'è molta, moltissima gente che sceglie le università umanistiche più che altro perchè non vuole lavorare piiuttosto che una vera voglia di approfondire i propri studi in quel campo. Perciò son convinto che con una mente ben istruita come la tua potrai andare lontano anche se non sei un ingegnerino
Personalmente mi sono diplomato in informatica e come normale che sia mi sarei dovuto iscrivere ad ingegneria informatica.Bene,il giorno che dovevo consegnare i moduli arrivai troppo in ritardo e per motivi burocratici non mi fecero iscrivere.Ho allora scelto la seconda opzione che non centrava niente con ingegneria e cioè scienze politiche.Posso dirti che è stata una vera fortuna che non mi fecero iscrivere..Avrei perso un anno dietro ingegneria,mi sarei giocato il cervello e magari dopo non mi sarei neanche iscritto a SP che è ciò che mi piace veramente(e tra l'altro ora posso pure picchiare Ryoga84 ).Per cui vai a studiare quello che ti piace altrimenti è una sfacchinata e non pensare al lavoro,per quello buono ci vuole la raccomandazione,con o senza laurea,(almeno qui è così).
allora penso che non ci sia nulla da decidere oltre, se pensi che nella vita vorrai fare il giurista, iscriviti a giurisprudenza. Fai solo quello che TU ritieni che sia adatto a farti avere una vita lavorativa più appagante.
Io ho ottenuto un diploma di liceo artistico, e come logico avrei dovuto continuare in quella direzione (nello specifico il Politecnico, corso di grafica), ma essendo totalmente ignorante in matematica, ho quindi deciso d'intraprendere la "carriera storica" , visto che comunque le materie umanistiche sono sempre state il mio forte... Poi ovviamente non andrò a fare lo storico, ma credo che una laurea in storia possa fungere da base per altri tipi di lavori.. (nel mio caso sto cercando di "sfondare" in ambito giornalistico e di disegno)
Ingegneria: appena laureato, lingue permettendo, puoi anche andare a lavorare all'estero (e guadagnare bene). Giurisprudenza: per anni dopo la laurea vai a lavorare in uno studio di avvocato a 300 € al mese (se ti va bene).
primo aspetto importante: vai via da casa. Non ho il piacere di conoscerti e magari sei bravissimo, però se ne hai la possibilità vai via, cresci e maturi in fretta soprattutto se devi lavorare per mantenerti, questo ti porta una volta laureato ad avere già fatto una scelta importante e ad essere maturato di conseguenza. tra l'altro avere meno radici vuol anche dire essere più veloce a cogliere opportunità dall'estero. sul fatto ingegneria vs giurisprudenza vs storia: qui devi scegliere tu, qui dentro tutti hanno pensato di andare a farsi storia, in pochi l'hanno fatto, io stesso lo desideravo ma non l'ho fatto, non ne sono dispiaciuto, un giorno magari la farò (mio padre di 66 anni sta andando con una media del trenta) posso dirti che però a genova c'è una lunghissima tradizione di giurisprudenza e che moltissimi studi genovesi sono i più specializzati in italia sul diritto marittimo, probabilmente la tua conoscenza potrebbe venirti utile, se ti appassionassi a quel ramo della giurisprudenza. tra l'altro al contrario di quanto dice il mio amico antigono, alcuni rami di giurisprudenza (marittimo, affari, commerciale) ti danno grandissime possibilità di andare a lavorare all'estero e di guadagnare molto bene, certamente devi investire fin da subito sulle lingue. per ingegneria la trovo affascinante ma non ci ho mai capito nulla, è una di quelle cose che devi esserci portato veramente e lo devi sentire dal di dentro
Quoto in pieno. Antigono dai, non fare il disfattista, ho conosciuto valanghe di ingegneri che si sono dovuti riciclare sul commerciale per fare carriera. Giurisprudenza è insidiosa perchè tutto sommato non è necessario essere dei geni per laurearsi, ed effettivamente dopo può essere problematico trovare lavoro, ma se sei laureato con un buon voto (diciamo almeno 105), sai l'inglese, e sei disposto a spostarti verso altri lidi (in primis milanesi) opportunità ne trovi.
Io ho fatto Storia a Venezia e ho finito da quasi tre anni, a novembre, e ti posso dire che è stata una bellissima avventura, tesi sulla guerra civile americana e sulla guerra di Crimea, ma trovare lavoro attinente è un pò più complicato! Lavoro, eh, sia chiaro !! Quindi ti consiglio vivamente di pensarci molto bene, 5 anni di università passano in fretta e dopo sei scaraventato nella mischia assieme a milioni di altri laureati, affrontali con le migliori armi possibili. Se poi mi chiedi perchè ho fatto lo stesso Storia ti rispondo che l'ultimo anno del liceo avevo la media del 5 in tutte le materie, liceo scientifico, e 9 in Storia....quindi è stata una scelta obbligata !!! Scherzi a parte qualcosa di attinente si riesce a trovare, per fortuna, ma pensaci bene!!!! IN BOCCA AL LUPO!!!!!
No ma infatti hai pienamente ragione e ti quoto completamnete..Quando mi sono iscritto non l'ho fatto pensando al futuro lavoro che avrei potuto svolgere con questa laurea ,perchè sò che è difficile allo stesso modo trovarlo sia se hai una laurea in ingegneria che una in scienze politiche e qualcuno qui della sicilia come me potrà confermarlo.L'ho scelta solo per un mio piacere personale.
Una scelta simile alla tua dovrò farla tra una settimana, finita la maturità. Io sono indeciso tra ingegneria gestionale/informatica o scienze politiche. Io sono di Milano quindi la mia realtà universitaria sarà molto diversa e ho quasi qualsiasi facoltà a disposizione nel raggio di 30 km da casa mia. Questo sicuramente rende la mia scelta meno drastica della tua. Però da quel poco che ho imparato due cose te le posso dire: innanzitutto nel mondo del lavoro non conta solo la facoltà o il voto ma quanto hai le "palle", quanto sei intelligente, abile ad adattarti e anche quanto sei fortunato (pur se a questo in parte si può sopperire con le caratteristiche precedenti). In secondo luogo oltre alla laurea conta molto quanta esperienza hai fatto durante gli anni di studio (stage, rapporti con industrie o studi legali nel tuo caso ecc.) e subito dopo (master ecc.). Ormai mi hanno detto che le aziende guardano molto queste caratteristiche, una laurea base pur con 110 e lode viena battuta da una con 105 e tanta esperienza per intenderci. Inoltre differenzierei tra quelle che sono le tue passioni e il lavoro che andrai a fare: sei sicuro che dovendo dedicarti al diritto o alla storia per lavoro non possa poi risulrati noioso o poco stimolante? Io personalmente mi vedo di più a gestire l'informatizzazione di un' azienda che a studiare le cause della seconda guerra mondiale parlando di lavoro, ma questo non esclude che continui a coltivare la mia passione in privato. Per questo propendo per ingegneria, supportato anche dal buon risultato nell'infido test di ammisione al politecnico di Milano. Pensaci con calma prima di fine luglio non puoi immatricolarti e se ti serve hai anche altro tempo. Soprattutto se non hai la possibilità di cambiare idea facilmente dopo pochi mesi.
Ciao Qwetry non ci conosciamo e credo non ci siamo mai incontrato in qualche thread, o forse mi sbaglio. Alla luce della mia esperienza personale ti sconsiglio vivamente giurisprudenza o scienze storiche, io sono laureato in lettere moderne indirizzo storico con 110 e lode e sono a spasso da un bel pò, lavorare all'università è quasi impossibile ed insegnare nelle scuole è qualcosa che non augurerei a nessuno, tralasciando il fatto che qui a Napoli non c'è un posto neanche a pagarlo. Mia sorella è laureata in giurisprudenza e molti miei amici lo sono e non stanno molto meglio, hanno anche superato l'esame e sono avvocati a tutti gli effetti, ma nessuno di loro riesce a guadagnare più di 700€ al mese, quando gli va bene, altra possibilità sono i concorsi pubblici, ma i posti sono pochi. Ingegneria nautica è, invece, una facoltà che ti permetterebbe, unita alla conoscenza dell'inglese, perciò ti consiglio vivamente un bell'Erasmus , di andare a lavorare all'estero, praticamente ovunque, essere pagato meglio, ma, ancora di più, avere maggiori soddisfazioni a livello professionale e di vita. Scritto troppo come al solito. ciao
Ingegneria nautica + conoscenza dell'inglese + fascino latino. Perché no un bel lavoro nei cantieri in Finlandia? P.S. Poi però mi inviti...