Era il nome in codice dell'operazione designata ad invadere il Giappone. Suddivisa in due parti, la prima, (Olympic), aveva come obiettivo lo sbarco e la conquista dell'isola di Kyushu, mentre la seconda (Coronet), prevedeva uno sbarco nella penisola di Kanto a nord di Tokyo. Come ben sapete, poi non se ne fece nulla. Little Boy e Fat Man misero in ginocchio il Sol Levante. Washington preferì evitare un'operazione che sarebbe costata agli USA, a seconda delle varie previsioni, dalle 100 mila al milione di vittime, tra morti e feriti. Ora, vorrei TRALASCIARE ogni eventuale discussione sulla BOMBA ATOMICA ed il suo utilizzo, e concentrarci, se ne avete voglia, sull'operazione Downfall. A vostro avviso come si sarebbe svolta? Che piega avrebbe preso? Vi siete sicuramente già posti la questione. In questo What if ognuno credo possa dire la sua.
Sinceramente no, non conosco molto bene le capacità militari del Giappone in patria, ma credo che le proiezioni sulle vittime possono rappresentare bene la realtà, se gli USA fossero riusciti a sbarcare, cosa che non è particolarmente scontata, si sarebbero subito ritrovati a combattere con il grosso di un esercito che già da tempo si preparava ad un invasione, l'effetto sorpresa sarebbe stato minimo... già questo avrebbe causato non poche difficoltà senza contare che le coste giapponesi sono rocciose e quindi rappresentano un ostacolo in più per gli attaccanti, certo i bombardamenti si sarebbero intensificati e magari il supporto dell'armata rossa sarebbe divenuto determinante a mio avviso
i sovietici sarebbero sbarcati a hokkaido, mettendo in crisi anche il nord del giappone. GLi americani avevano ormai ampia esperienza nelle operazioni di sbarco, avevano il controllo assoluto di aria e acqua, quindi i nippo avrebbero potuto effettuare solo una difesa statica che gli angloamericani, anzac, olandesi, francesi, sovietici, ecc. ecc. avrebbero potuto aggirare con sbarchi e aviolanci.
I sovietici che sbarcano? Ne avevano la capacità? Beh nel caso comunque la loro forza sarebbe stata l'ago della bilancia. A sud però, con centinaia di migliaia di difensori fanatici superindottrinati la campagna si sarebbe trasofrmata in una guerra totale di proporzioni apocalittiche. Gli yankee non avrebbero esistato a scaricare miliardi di bombe su qualsiasi paesino sperduto. Un bagno di sangue che avrebbe lasciato il Giappone semidistrutto, e a quel punto la rinascita postbellica sarebbe stata MOLTO posticipata. E magari ci sareebbe stata una spartizione del paese stile Germania.
ma non c'era già una discussione su downfall ??? Qualcuno butti giù dal letto l'archivista Sul come si sarebbe svolta sul campo boh... Gli americani conoscevano il 90% dello schieramento giapponese:
appoggiata mica tanto... Dalle Aleutine alle Kurili ci stanno 600 miglia, che aiuto potevano dare gli americani ??? Piuttosto, frugando tra gli archivi saltano fuori anche i piani e le direttive americane per Downfall
non chiedermelo, però una TF americana appoggiò i sovietici. non ho voglia di cercare conferma, fidati di me.
secondo me sicuramente le vittime da entrambe le parti sarebbero state di una proporzione esorbitante, basti ricordare con che accanimento i giappi difendevano le isolette sperdute nel pacifico, si facevano ammazzare fino all'ultimo uomo, quindi gli yankee avrebbero dovuto praticamente sterminare la popolazione giapponese (vedi la difesa di Okinawa, territorio metropolitano giapponese), le navi sarebbero state oggetto di innumerevoli attacchi kamikaze, vistro anche la difficoltà di dare uan efficace copertura aerea, d'altronde i giappi sarebbero decollati da campi di aviazione vicini ai punti di s barco, rispetto agli americani. tralatro ho visto delle foto in cui si vedono donne giapponesi, in kimono, che si addestrano all'uso dei fucili in previsione dell'invasione americana del sacro suolo del giappone. ultima considerazione, in realtà il giappone è stato messo in ginocchio dalla volontà dell'imperatore di finire la guerra dopo lo sgancio delle due bombe, se fosse stato per i militari, arebbero continuato a combattere fino all'ultimo.
Onestamente non è che i soviet avessero grandi capacità anfibie. Infatti la loro volontà di occupare Hokkaido era oculatamente prevista per il dopo guerra, con un comodo ponte aereo.
Glantz la pensa diversamente nel suo "August Storm"... da qui : Delay caused by Japanese resistance on the islands [Sakhalin and the Kurils, note by DrG] is one of the reasons cited by Glantz for Soviet failure to conduct the offensive which had been prepared against Hokkaido. Of this planned invasion, the original volume says nothing. Glantz explains that newly released Soviet documentary materials show the northernmost Home Island among Soviet objectives, although little or nothing of this plan had been revealed until quite recently. The 87th Rifle Corps and 56th Rifle Corps were earmarked for the operation, and both were to be ready by 23 August, "...after they had completed their offensive operations on southern Sakhalin Island." On 22 August, however, shortly before the order to commence operations was expected, Stalin ordered the attack postponed. Glantz speculates that the assault units, held up by Japanese resistance on Sakhalin, could not have been ready on time anyway, but could conceivably have started as early as 24 or 25 August. While not all the relevant documents have been released, Glantz suggests some reasons for the eventual cancellation of the landings: Allied pressure, imminent Japanese surrender, and heavy fighting on Sakhalin. In any event, the Hokkaido story proves fascinating, especially since the landings would have put Soviet combat forces in Japan ahead of the American schedule for Operation Olympic and Operation Coronet, with dramatic consequences for the post-war years and the Cold War.
Lo sbarco nelle Sakhalin e nelle Curili non è molto equiparabile, a mio avviso, a quello a cui i soviet avrebbero dovuto aver a che fare sbarcando ad Hokkaido. Li sarebbe stata tutta un'altra cosa e la marina sovietica avrebbe dovuto proteggere i trasporti con a bordo le truppe oltre che effettuare il fuoco di preparazione allo sbarco. Con che navi è difficile a dirsi per me. Forse tu sei più preparato sulla situazione delle marina sovietica e potrai dare maggiori info. In ogni caso anche la copertura aerea sarebbe stata indispensabile per proteggere la flotta dagli attacchi kamikaze e in questo caso la vedo dura per i soviet. Le loro navi non erano certo irte di batterie AA come quelle dell'US Navy che, nonostante questo subivano pesanti perdite.
In ogni caso, vorrei riportare la discussione sui binari originali, sempre che abbiate voglia. Le eventuali operazioni soviet le trattiamo magari in un altro thread, qui vediamo di parlare di Downfall. Secondo voi ce l'avrebbero fatta i japs a fermare le truppe di invasione? Soprattutto nella penisola di Kanto?
gli americani più che altro ormai faticavano a proseguire la guerra ( ormai per loro costosissima ) che li stava facendo esplodere un debito pubblico già elevato di per sè, unito all'elevato tributo di sangue necessario alla conquista di iwo jima e dell'isola di okinawa avrebbero fatto pensare bene agli americani uno sbarco, e prima di farlo abrebbero fatto del giappone un deserto spianato dalle bombe peggio che in germania... sarebbe stata un'operazione sanguinosissima, forse quasi una stalingrado americana...
queste le unità a difesa dell'isola di Hokkaido 5th Area Army: 7th Division 42nd Division 101st Independent Mixed Brigade 1st Flying Division Concentrate nelle aree fortificate di Tsugaru, Soya e Muroran. Le difese costiere in fortini non riuscivano a coprire l'intero perimetro difensivo, Rumoi, obbiettivo dello sbarco russo, era difesa da due di questi fortini Proteggere da cosa ??? Tutte le navi giapponesi esclusi 2 sottomarini erano a sud pronti ad immolarsi contro gli americani, i 258 aerei efficenti su hokkaido non potevano volare di notte e a quelle latitudini ad agosto si poteva contare su almeno 8 ore di oscurità notturna, da Plastum (punto di raccolta) a Rumoi ci stanno 500km circa, più o meno un giorno di navigazione, e così come è successo nelle kurili, dove le navi russe sono state avvistate a 70km dalla costa, ipoteticamente lo stesso poteva succedere davanti a Rumoi (niente radar a terra lungo la costa, l'unico rivolto a est era sull'isola Okushiri, sistemato all'inizio del mese per intercettare ipotetici attacchi aerei da Vladivostock) sempre Glantz: the Russian force would have used 6 assault craft escorted by 4 destroyers and torpedo cutters for the first division, followed 2 hours later by 4 frigates 4 trawlers, and "4 large craft called hunters" to land the remainder of the lead rifle division and secure the Rumoi region. Di giorno, non di notte, una volta sbarcati i russi avrebbero raggiunto i loro scopi, mettere in sicurezza la regione del Rumoi, sarebbero passati giorni se non settimane prima che i giapponesi riuscissero a mettere insieme abbastanza forze per tentare un attacco da terra senza carburante, anche attaccando le torpediniere vuote che tornavano a tutta forza verso Vladivostok, i russi avrebbero potuto impiegare i propri aerei da trasporto o i sottomarini per rifornire le due divisioni a terra. L'obbiettivo dello sbarco non era occupare l'intera Isola, ma assicurarsi una solida testa di ponte per far affluire altre unità magari pesanti, i giapponesi non avevano granchè da usare contro i JS3...
Tu parti dal presupposto che la flotta soviet non sarebbe stata scoperta prima. E' andata bene nelle curili ed a sakhalin ma non per forza doveva andare bene ad Hokkaido, territorio metropolitano ove la recon era dic erto più efficace. Bastava un idro che avvistasse in anticipo la flotta d'invasione e i soviet si sarebbero visti arrivare addosso oltre 200 aerei japs. Pur con tutta la positività, credo proprio che i fanti russi si sarebbero fatti un bel bagno.
Respingere gli yankee magari no, anche perché come loro solito avrebbero lanciato ogni attacco solo dopo aver saturato ogni cosa con i bombardamenti. Però ci sarebbero state centinaia di migliaia di morti. Tra l'altro il Giappone è abbastanza complicato come morfologia, e dove non ci sono monti ci sono città, che è anche peggio!
Ma non è stata presa in considerazione l'ipotesi dell'intervento dell'Imperatore? Perchè in caso di sbarco americano io vedo quasi certo un suo intervento per la pace. I militaristi non sono più la maggioranza assoluta di inizio guerra e già da tempo i giapponesi volevano la pace, basta pensare alle innumerevoli missioni a Mosca prima della pugnalata sovietica, i tempi di Tojo erano finiti da più di un anno Ciau
Beh penso qua si ipotizzi un Giappone pronto a resistere fino all'ultimo, Imperatore compreso. Oppure si può ipotizzare una simil-guerra civile tra arrendisti e oltranzisti nomi inventati)? Ma le forze predisposte dagli Yankee a quanto ammontavano? Soldati, aerei, carri, navi...?