Sicurezza informatica nelle armi moderne

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Caronte, 12 Settembre 2008.

  1. Caronte

    Caronte

    Registrato:
    16 Febbraio 2006
    Messaggi:
    2.733
    Località:
    in mezzo alla nebbia più fitta
    Ratings:
    +29
    Mi sorge un dubbio.
    visto che l'attuale situazione geopolitca porta spesso a scontri tra stati in cui uno dei 2 ha comprato parte dell'armamento dall'altro (Francia e Iraq nella guerra del Golfo, Russia e Georgia, Exocte nelle Falkland..), non sarebbe possibile da parte del venditore inserire nella parte software di armi e mezzi una sorta di cavallo di troia (nel senso di virus informatico) attivabile in remoto tale da inattivare o danneggiare l'arma in uso?
    esistono le tecnologie per evitare questo? o per farlo?
     
  2. Knacker

    Knacker

    Registrato:
    28 Aprile 2006
    Messaggi:
    90
    Ratings:
    +0
    Da totalmente inesperto posso solo supporre, senza poterlo confermare, che è probabile che si faccia una cosa del genere. Anche dichiarandolo apertamente.
    Si veda ad esempio il sistema GPS: lo usa tutto il mondo ma sono gli americani a deciderne l'accuratezza, in caso di necessità possono renderlo molto impreciso e quindi inservibile!

    Per quanto riguarda eventuali trojan inseriti nei software c'è da dire che se "l'alleato" (ovvero quello a cui è stata venduta l'arma) scopre tutto prima di diventare "nemico" potrebbe prenderla male...
     
  3. Driant

    Driant

    Registrato:
    19 Ottobre 2006
    Messaggi:
    893
    Località:
    Milano
    Ratings:
    +1
    mmhh visto che il mercato delle armi e' una questione principalmente di soldi e solo in ben determinati casi politica la vedo dura... Infatti alcune armi non vengono vendute per questioni di sicurezza nazionale (tipo l'F-22) o semplicemente stati con determinati attriti non si vendono le armi o direttamente fanno embarghi selettivi su materiale e tecnologia militare).
    Per questo si tende a comprare da paesi amici o quantomeno con scarso interesse a influire in un eventuale conflitto della propria nazione (come la grecia che preferisce comprare tecnologia e materiale militare francese piutosto che americano per i suoi attriti con turchia che e' un noto alleato Usa). Per questo dubito esistano sistemi di disattivazione di armi da parte di terzi, perche' credo che sia tecnicamente difficile e facilmente scopribile con la conseguenza di avere delle ripercussioni economiche catastrofiche per una nazione.

    Esistono comunque alcuni casi in cui sono avvenute cose vagamente simili, ad esempio durante la guerra delle Falkland i francesi fornirono materiale top secret agli inglesi sui missili Exocet e i Mirage che avevano venduto agli Argentini, ma niente di piu' (infatti gli Exocet funzionarono bene e vendettero' moltissimo grazie a questa "pubblicita'" sul mercato internazionale faccendo la felicita' di molti...)
     
  4. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.805
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.240
    Qualcuno sta leggendo "La guerra contro gli Chtorr" :asd::asd:
     
  5. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

    Registrato:
    4 Gennaio 2007
    Messaggi:
    2.444
    Località:
    Lamprecchio (PT)
    Ratings:
    +11
    Credo che qualcosa di simile sia stato fatto con gli f-14 venduti all'iran :humm:
     

Condividi questa Pagina