dal Bollettino di guerra N. 50 del 12 novembre 1940* (oggi ricorre l'aninversario) : "ieri notte un gruppo di bombardieri britannici ha attacato il porto di Taranto. La contraerea d terra e quella imbarcata sulle navi in rada ha reagito con vigore. Non si sono registrate vittime" Da quella prima enorme bugia, a tutt'oggi pare non si sia sopita ne la dietrologia che tenta di spiegare la nostra incredibile totale impreparazione all'evento e neppure la diatriba fra storici militari sulla reale valenza militare di quell'evento. C'e' chi dice che fu solo una accelarezione della disfatta di supermarina c'e' chi dice che solo qualche accortezza in piu a difesa del grosso della Regia Marina alla fonda le sorte della guerra aereo (??!!) navale del mediterraneo sarebbe potuta essere diversa. l'anniversario che ricorre oggi mi sembra un buon pretesto per scatenare la comunita di NWI... Cosa ne pensate ???? *Fonte: Radio Rai 1 trasmissione "Parole mie" ore 14.00 del 12 novembre 2008
che la più grossa fregatura era che le reti di protezione non erano state installate come dovevano, e inoltre mi sembra che gli swordfish inglesi erano stati intercettati da una stazione radio italiana vicino Taranto e c'era pure qualche apparecchio tedesco nell'area ma per qualche motivo non se ne fece nulla per intercettare la squadra inglese credo ma posso sbagliarmi che le batterie delle isole davanti al mar grande non aprirono il fuoco appena gli swordfish entrarono nell'area :humm: ( alla fine furono abbattuti o uno o un paio di essi in tutta l'operazione ) di sicuro so che l'operazione venne studiata moltissimo dai giapponesi che impararono le tattiche poi usate a Pearl Harbour
Una delle ipotesi piu romanzate e che tutto lo stato maggiore di supermarina fosse alla festa per il compleanno del re ricorrente l'11 novembre... Leggenda o realtà??
che la più grossa fregatura era che le reti di protezione non erano state installate come dovevano, e inoltre mi sembra che gli swordfish inglesi erano stati intercettati da una stazione radio italiana vicino Taranto e c'era pure qualche apparecchio tedesco nell'area ma per qualche motivo non se ne fece nulla per intercettare la squadra inglese credo ma posso sbagliarmi che le batterie delle isole davanti al mar grande non aprirono il fuoco appena gli swordfish entrarono nell'area :humm: ( alla fine furono abbattuti o uno o un paio di essi in tutta l'operazione ) di sicuro so che l'operazione venne studiata moltissimo dai giapponesi che impararono le tattiche poi usate a Pearl Harbour Non solo erano messe male(perchè la flotta doveva uscire in mare il giorno dopo)ma erano anche più corte di 3mt. rispetto alla profondità max. raggiunta dai siluri albionici.Intorno a Taranto c'erano almeno 5 stazioni d'ascolto(non radio)e una di queste intercettò gli aerei Gbr ma la notizia si perse come accadde a Pearl Harbour col radar. Le batterie AA. di Taranto entrarono in azione subito comprese quelle delle isole ma non avendo sistemi di rilevamento moderni potevano effettuare solo tiri di sbarramento e non mirato sui singoli obiettivi.Furono sparati circa 13500 colpi di artiglieria e circa 5000 di mitragliere.Gli aerei abbattuti furono 2, uno quello Williamson(Comandante 1à ondata)dopo aver lanciato il siluro che mise il Conte di Cavour fuori servizio x sempre(sarà distrutto a Pola nel '44?). Concordo per i Giaps. PS.:in tutto furono usati 21(prima 12/seconda 9)Swordfish un biplamno risalente alla IWW.
Per quel che ne so gli Ammiragli italiani erano convinti di aver protetto 'adeguatamente' le navi per 4 motivi: -Le reti parasiluri arrivavano fino a 10 m di profondità quando le corazzate pescavano 9 m, gli Inglesi però lo sapevano e settarono i siluri a 10,6 m inoltre non usarono antiquate torpedini a contatto ma ad induzione magnetica. -I siluri aviolanciati affondano in genere fino a 15 m prima di risalire per dirigersi sul bersaglio, per questo motivo le corazzate erano ancorate in un fondale di 12 m, ma a causa di una bufera di vento alcuni palloni frenati dello sbarramento erano volati via, ciò permise ai piloti degli swordfish di trovare dei 'corridoi' liberi e di avere abbastanza spazio per un attacco a bassa quota (volavano 'più in basso dei fumaioli delle navi'), in questo modo molti siluri fecero un 'sacco' minimo e invece di insabbiarsi si diressero contro i bersagli (Tra l'altro i siluri che si insabbiarono resero molto più complicata la riparazione delle navi, sotto la littorio ne trovarono 1 inesploso e si dovette pensare a disinnescarlo prima di riportare a galla la nave). -Gli Swordfish avevano un raggio d'azione di 180 miglia, i ricognitori italiani controllavano la zona di fronte a Taranto entro questo raggio, purtroppo i caccia di scorta dell'Illustrious li avevano abbattuti, così questa era potuta arrivare fino a 170 miglia dal porto per lanciare gli aerosiluranti. - La difesa antiaerea di Taranto era buona, visto che consisteva in: 101 cannoni, 68 mitragliere pesanti, 109 mitragliere leggere + contraerea delle navi in rada, purtoppo era molto male coordinata e dotata di pezzi non all'altezza dei tempi.
Hai ragione,mio errore era stato progettato nel 1933. Fu costruito in 2391 unità. Apertura alare 13,87mt lungh.11,07mt. vel.ma.248Km/h(pensa il caccia tedesco Me.BF 109 vel.max.727Km/h).
mi pare che gli swordfish rimasero fino a guerra inoltrata quasi gli unici bombardieri navali inglesi, nonostante la loro età compirono un ottimo lavoro arrivando anche ad affondare la bismarck
Infatti partecipò a molte operazioni.Vedi Capo Matapan,Bismarck(sull'Ark Royal), Forzamento della Manica da parte di Scharnhorst,Gneisenau & Prinz Eugen.