Dibattito libero su implicazioni morali, economiche e politiche dei bombardamenti strategici durante la Seconda Guerra Mondiale, da parte di qualsiasi contendente. Non so se qualcuno di voi ha letto l'articolo pubblicato su SM del mese scorso, come lo giudicate? Io lo condivido solo in parte, mi sembra molto drastico nelle sue conclusioni e un po' parziale nella visione complessiva della guerra, ma io sono soltanto un dilettante e l'autore credo proprio di no, pareri in proposito? Già che siamo in argomento, Memphis Belle: guardatelo solo se avete tempo (e abbassate il volume quando le mitragliatrici sparano), è un vero e proprio film di più di 40'. Si sentono le comunicazioni all'interfono fra i membri dell'equipaggio, è notevole il sangue freddo di alcuni di loro, e anche la loro spensieratezza una volta a terra! Lo speaker invece mi sembra il solito esempio di retorica nazionalista... http://www.archive.org/details/TheMemphisBelleAStoryofaFlyingFortress Qui da noi lo hanno fatto vedere, in parte, durante una puntata di "Appuntamento con la storia". ps: una curiosità mia, qualcuno sa se l'Italia abbia mai effettivamente compiuto bombardamenti terroristici, magari anche durante un conflitto precedente? I Ca in azione durante la Grande Guerra bombardavano effettivamente le città austriache o era tutta scena?
Durante la WWI i Caproni effettuarono attacchi su Plezzo e Tolmino , e mi pare nell'estate del 1917 ,durante l'offensiva della Bainsizza, attacchi su Lubiana e sulla base austriaca di Pola. Nella WWII anche se non so quanto terroristici fossero , noi compimmo attacchi su Malta,sulle città oltre il confine egiziani(più che altro voli di ricognizione non se effettivi bombardamenti).
questi bombardamenti nell'ultima fase della guerra provocarono distruzione e morte dentro i confini della germania sn un arma micidiale
Ininfluenti sul morale della popolazione e inefficaci nel far cadere i regimi dalla WW2 a oggi. Tra l'altro non riuscirono a smantellare la produzione tedesca...
Quoto Mikhail.Basta vedere anche la sola battaglia d'Inghilterra per rendersene conto o il bombardamento delle città tedesche da parte della RAF e della USAAF.Totalmente inutili.Anzi probabilmente aumentavano la rabbia nella popolazione civile nei confronti dell'attaccante.Per quanto riguarda i bombardamenti strategici da parte della Regia Aereonautica, su wikipedia dice che la nostra Aereonautica non effettuò mai bombardamenti del genere se non durante la guerra di Spagna, ove vennero ordinati sotto insistenza di Mussolini, mentre Franco risultava piuttosto riluttante(link1)(link2).Non ho altre fonti a cui appoggiarmi, quindi in tal caso aspetterei la conferma da parte di altri.
beh qualcosa di buono però l'hanno avuto questi bombardamenti... Il computo dei suicidi diminuiva in maniera micidiale tanto da rasentare lo 0
ci sn stati molti episodi in cui l'areonautica fece degli sbagli gravi un esempio rase al suolo l'abbazzia di montecassino
Più che dai mezzi disponibili dipese anche da alcune scelte sbagliate in termini di designazione degli obbiettivi.
la dispersione delle bombe era tale che era praticamente impossibile centrare qualcosa con cognizione di causa, perso perso almeno si distruggevano gli alloggi degli operai... Fino a tutto il 1943 gli americani consideravano "centro" un bombardamento che aveva una dispersione fino un km dal bersaglio, se ne parla in lungo e in largo in "bombardate l'Italia" di Massobrio
Ma se i bombardamenti strategici oltre che inutili erano anche dannosi sia sul piano economico sia umano, perchè sono stati effettuati sempre e comunque fino agli ultimi giorni di guerra? Possibile che fosse solo una sorta di odio razziale o di sentimento di vendetta? Voglio dire, gli inglesi si saranno bene accorti che le loro predizioni sul crollo psicologico del popolo tedesco non si stavano avverando, Churchill aveva infatti ventilato l'ipotesi di sospenderli ed indirizzare altrove i bombardieri in modo da compararne gli effetti, ma Harris si oppose sempre, e l'ebbe vinta lui.
se vuoi distruggere un nodo ferroviario per bloccare il traffico e non hai capacità di centrare il bersaglio, l'unica è aumentare gli aerei. Ma se aumenti gli aerei di conseguenza aumenti anche il carico di bombe, aumentando il carico di bombe aumenti la diffusione e la densità del bombardamento, come estrema conseguenza le bombe distruggono si il nodo ferroviario ma anche ciò che gli sta intorno... Che poi ci si sia accaniti contro zone indifese è terrorismo bell'e buono, le convenzioni internazionali stabilivano gli obbiettivi popolati "non militarmente difesi" dovevano stare fuori dai combattimenti, ma forse si tratta di convenzioni che dovevano venire rispettate solo dagli sconfitti... Naturalmente ci sarà sempre qualcuno che dirà che Dresda era "militarmente difesa" e non indifesa per via di quella manciata di cannoni antiaerei che stazionavano ai limiti della cerchia urbana, o Padeborn così strenuamente difesa da ferrovieri e meccanici delle officine delle ferrovie del reich sui quali i bombardieri sganciavano prendendo come punto di riferimento il duomo e Marienplatz... Il tutto mentre i Mustang operavano come trainbusters paralizzando di fatto le comunicazioni ferroviere in tutto l'ovest...
si parla di bombardamenti sulle città da parte gli alleati ma sembra che fu la Germania per prima a bombardare centri civili e mitragliare i civili sulle strade in Polonia,Varsavia fu bombardata già nel '39 e poi Rastadt in Belgio, comunque è vero la Germania non aveva veri e propri bombardieri strategici e non prevedeva nella sua dottrina tale strumento e non ha neppure pensato nel '40 contro l'Inghilterra tantè che le città inglesi vennero bombardate per rappresaglia dopo l'attacco aereo su Berlino ( per quanto fosse insignificante l'entità dei danni )
appunto... Varsavia era una città ma circondata da 3 cinture di artiglieria antiaerea e piena di militari, automaticamente era un obbiettivo militare. Delle prime vittime civili da bombardamenti aerei in aree urbane se n'è già parlato in un'altra discussione...
Forse è anche il fatto che si resero conto solo alla fine della guerra quanto fossero inefficaci sotto il profilo di distruzione dell'industria nemica.
c'è un articolo in uno degli ultimi numeri della rivista Storia Militare che parla proprio di questo: secondo l'autore (che non ricordo) anche alcuni generali inglesi condividevano le idee di harris.
Bombardamenti terroristici della Regia Aereonautica? In Etiopia e probabilmente e sicuramente anche in Spagna anche se il famoso incidente di Guernica è stato "made in Luftwaffe." Per quanto riguarda i bombardamenti strategici secondo me è un pò avventato dire che fossero inutili. Magari non davano riscontri immediatamente visibili come un'officina che esplode, il calo del numero mensile di carri armati costruiti o una linea di rifornimenti sconvolta; ma hai voglia se incidevano piano piano ma inesorabilmente consumando il morale e la combattività del nemico e sulla sua disponibilità a continuare a combattere e a crederci. La devastazione del morale e della qualità della vita di una nazione non può, imo, non avere anche ripercussioni sull'esercito e sulla guerra che combatte.
Ma se i bombardati più pesantemente (Inghilterra, Germania e Giappone) hanno continuato a combattere fino alla fine...