l'importante era come si sentiva lui, e per questo si è fatto ammazzare. direi che questo dovrebbe bastarci per lasciare un pensiero verso tutti i morti di tutte le guerre
Qui in UK per ricordare i caduti della grande guerra e delle guerre a seguire si porta attaccato sul petto un fiore rosso di plastica(poppy), chi lo indossa fa anche una donazione al fondo per gli invalidi militari e quest'anno, per via della guerra in Afghanistan, ogni settimana vengono riportate morti di militari inglesi, l'ammontare delle donazioni si dice sara' da record. La raccolta fondi ed il ricordo termina l'11 novembre.
Siamo d'accordo. Intendevo solo dire che sarebbe molto più strano trovarlo in un esercito piuttosto che in un altro.
The Killers spiega un pò sta cosa va, i reparti italofoni che combattevano nell'esercito Austro-Ungarico combatterono fino all'ultimo? Per quale motivo? Erano italiani dopo tutto. So dei polacchi, o degli slavi del sud restii a combattere contro i loro compatrioti... Ma noi siamo speciali, lo sappiamo tutti
Temo che sia off topic, magari si apre una nuova discussione in proposito. Comunque, i tiroler kaiserjager, non tutti i reparti: il 97° reggimento fanteria di linea (distretto di reclutamento: Trieste) era in assoluto una delle peggiori unità dell'esercito asburgico, ma tanto combattè solo sul fronte orientale...
Chiedo scusa.. Mi capita spesso di perdere le staffe quando si "celebra" la vittoria invece di "ricordare" un passato fatto di sangue, sofferenza, fatica e assurda ferocia inutile. Si tratta di un soldato iltailofono dell'esercito austrungarico e non tedesco. La foto e' stata scattata in un cimitero che "serviva" un ospedale da campo che fino alla "strafe expedition" era situata nelle immediate retrovie. I reparti italiofoni dell'esercito austrungarico si distensero gia sul fronte russo (quando l'italia non era ancora in guerra) per senso del dovere e coraggio. Alcune lettere in perfetto italiano dal fronte russo di questi soldati sono conservate nel museo di Rovereto.
@armluc: bisogna capire cosa si intende per pizzico di pattirottismo e rilettura perenemente negativa. I miei sono istriani. Io sono italiano perche tanti ragazzi furono straziati in quella guerra. La decorazione di cavaliere di vittorio veneto che fu data a mio nonno paterno e' finita in una ramo estero della famiglia. Essendo i discendenti tutti di altra nazionalita ho chiesto a mio zio di lascere testamento affinche la decorazione del nonno torni a me in Italia. Ci tengo moltissimo. L'altro mio nonno era sergente di Cecco peppe... Bah.. forse si spararono addosso... Sinceramente non vredo possa essere messo in dubbio il mio orgoglio di essere Italiano. LE foto qui pubblcate sono state fatte in un giro fatto a vedere alcuni luoghi delel basse dolomini nel settembre ultimo scorso. Oltre alla visita al cimitero gia raffigurato A-U, abbiamo reso omaggio ad alcuni sacrari italiani . Vistiando i luoghi delel battaglie ti accorgi di come i forti astruiac fossero moderni (gli stessi concetti che ritroveremo nella linea maginot) ed erano pensati in un sistema difensivo poderoso che sostanzialmente ressero l'urto italiano. Alcuni** ripeto alcuni** forti italiani avevano caratteristiche quasi medioevali al punto che una volta catturati non vennero adibiti dagli austriaci a forti ma spesso a depositi o posti di comando e controllo. La differenza di organizzazione e qualita dei 2 eserciti appare evidente ancora oggi...basti pensare che alcuni forti italiani, seppur in malora hanno ancora il tetto, mentre quelli A-U sono tutti scoperchiati** perche Benito recuperò le cupole di acciaio per altri scopi facilmente intuibili. **Tranne forte belvedere perche ricostruito dopo la la WWII. Ora il mio amico con cui eravamo in missione è, beato lui a PEtra a farsi il giro dei forti dei crociati... quando torna s epubblichiamo un sito o facciamo un dvd con le foto del nostro viaggio ve lo dico. ecco una foto per meditare da italiano sul 4 novembre. La tomba del condottiero di alpini sul Monte Pasubio ("il calderone delle streghe" come lo chiamanvano gli austrici: un assurdo ed inutile tritacarne ad oltre 2000 metri). Morto nel 1962 volle essere sepellito la dove morirono i suoi uomini. Vista la collocazione, penso ci siano pochi sulla autentiticità della targhetta alle spalle della croce. Avrei molte cose da dire guardandola. preferisco il silenzio. Ricordiamocela tutti. non solo il 4 novembre.