cerca un po' su NWI, dovresti trovare i piani russi attraverso la cecoslovacchia, se n'è parlato un' annetto fa o giù di lì, ci dovrebbe anche essere il piano inglese antirusso post WW2.
eh questo dipende dal periodo storico e della fase della guerra fredda...dagli anni '70 in poi comunque si ritiene che le salve di testate delle superpotenze avrebbero sorvolato la calotta polare artica per colpire reciprocamente i silos presenti nella Siberia e negli stati del Dakota... contro i sottomarini non c'era molto da fare, difatti erano il pilastro dei sistemi di dissuasione nucleare sopratutto quando entrambi i paesi ormai si dotarono diffusamente di testate multiple e sufficiente precisione ( nei limiti ) per colpire i silos e le basi aeree... inoltre la strategia USA variava nelle varie fasi..dalla rappresaglia massiccia degli anni '50 alla risposta flessibile degli anni '60 e '70 fino alla prospettiva di limited war negli '80... invece l'URSS ufficialmente non considerò l'arma atomica un arma di dissuasione separata dalle armi convenzionali, tuttavia la sua capacità di colpure gli USA si ebbe in modo significativo con l'introduzione dei loro sottomarini nucleari e degli ICBM nella seconda metà degli anni '60..
Vai vai. Comunque considerate la mia ignoranza verso questo periodo storico. Che importanza avevano i silos, Archì, che citi varie volte? Qual'erano le tattiche predominanti e teorizzate durante questo periodo (es. Blitzkrieg WWII)? Qualche libro da consigliare (prettamente storico-militare riguardante il periodo)?
Uragano rosso I silos erano importanti prima di venire scovati, poi diventavano bersaglio primario e non erano più così importanti. Le tattiche predominanti ? Russia->Massa & velocità NATO->Qualità & velocità La Nato puntava parecchio sugli elicotteri e una superiorità aerea di teatro, i russi sulla propria capacità di concentrare una massiccia potenza di fuoco e saturare le difese avversarie per sfondare, il tutto moooooolto semplificativamente. Ma scavando nel forum dovrebbe esserci almeno un'altra discussione che ne snocciola più approfonditamente le peculiarità, se ricordo bene, anche con un bel contradditorio
io ocnsiglio sempre questo libro, a metà tra un romanzo e un saggio http://www.libristoriamilitare.com/terza guerra.htm
a riguardo del periodo storico sono rintracciabili i testi dell'enciclopedia "grande enciclopedia delle armi moderne" alberto peruzzo editore su USA,URSS e Cina pubblicati nei primi anni '80 e che illustravano sinteticamente gli aspetti strategici nel contesto della Guerra Fredda sulla strategia NATO dagli anni '70 in poi era molto in voga la dottrina di attacco aereo di profondità dietro il primo "scaglione" delle forze nemiche nel tentativo di disasticolare il sistema logistico, di comunicazione, di rinforzo con la speranza di isolare le punte avanzanti ostacolate nel frattempo con TOW da terra e Hellfire dal cielo ( e il romanzo citato da mcgerm esagera sul carattere decisivo dei TOW ) tuttavia era una strategia assai rischiosa a causa del sistema dei Tunguska efficaci più che mai nella protezione dei convogli e da una rete profondissima di SAM da quelli a spalla fino a quelli da installazioni fosse che si estendeva per tutta l'europa orientale per non parlare poi di migliaia di intercettori.. alla fin fine la NATO era comunque una "molla nucleare" nel senso che era tacitamente ammesso che un conflitto in europa avrebbe comportato l'uso di armi nucleari tattiche e poi strategiche... difatti negli anni '70 ci fu una proposta da parte del Patto di Varsavia che fu il Piano Rapacki che suggeriva la rimozione delle armi nucleari tattiche dall'europa centrale fino alla Polonia a scopo di mettere in difficoltà il principio dell'ombrello nucleare e della presenza statunitense nell'area ( le armi atomiche di cui era dotata la Bundeswehr erano gestite anche da personale americano ) e quindi aprire un baratro fra europa occidentale e USA a livello politico...difatti questa proposta fu inizialmente scartata per poi essere rieditata nell'ambito dei successivi accordi di disarmo in europa... riguardo alle armi atomiche tattiche, i sovietici prevedevano di agganciare le formazioni nelle aree più densamente urbanizzate nell'idea di tenere in "ostaggio" la popolazione tedesca che sarebbe stata coinvolta negli attacchi atomici e infine il patto di varsavia ha accumulato arsenali di armi chimiche e batteriologiche in enorme quantità come rappresaglia alle tattiche NATO...:contratto:
Voilà, tutta roba uppata da GyJex qualche tempo fa. http://rapidshare.com/files/305130073/guerra_fredda.rar