Fosse facile diventare Imperatore... Dovrei prima diventare il Rivale Ufficiale dell'Imperatore (ora è la Baviera), e per esserlo dovrei aspettare un evento apposito oppure fare una missione di spionaggio speciale che costa l'iradiddio. Più che altro spero nei casini religiosi post-riforma per espandermi, e nel frattempo cerco di arrivarci con una certa potenza.
Anno di nostro signore 1462. Molte acque sono passate sotto i ponti in questi 26 anni, anche se in definitiva le cose non sono cambiate. Una breve carrellata dei fatti degni di nota. La pirateria (nel MMP2 non è limitata al Mediterraneo) impazza nel Mecklemburg, viene deciso di regolare il commercio marittimo istituendo convogli e limitando fortemente il commercio stesso. Aiuto ! I pirati !!! L'Imperatore strappa al Reichstag la prima delle riforme: l'Alta Corte Imperiale, che dovrebbe (in teoria) regolare le divergenze fra gli stati membri. Non mi è ancora ben chiaro cosa questo comporterà, speriamo non mi impedisca di tenere province senza core ! L'Alta Corte si costituisce a Nassau Una guerra. La Polonia dichiara guerra all'Ordine Teutonico. Decido di scendere in guerra al suo fianco (della Polonia dico), con due obiettivi: -impedire ai polacchi/lituani di conquistare province dei teutonici (servono a me per formare la Prussia !!) -conquistare alcune delle suddette province per me (appunto per formare la Prussia). Prima della guerra, presentendo un attacco polacco (la Polonia ha iniziato a insultare a ripetizione i Teutonici...) ho spostato l'esercito. Due reggimenti di cavalleria sono stati spostati a Poznan e Kalisz (per arrivare a Torun e Danzig prima dei polacchi e prendere il comando degli assedi), un'altro è andato a Neumark e la fanteria è stata schierata a Berlino (in funzione anti-Pomerania). Ho anche insultato a raffica i teutonici (mi dispiace, avevo +200 di relazioni con loro, ma prima o poi dovevo attaccarli) e spedito un warning con ricevuta di ritorno al duca di Pomerania (di solito quando i teutonici sono deboli o attaccati dalla Polonia i pomerani li attaccano alle spalle, in questo modo avrei potuto attaccarli senza irritare l'imperatore). Le mie subdole manovre si sono dimostrate efficaci: la direzione degli assedi a Torun e Danzig è passata a me, mentre i polacchi si sono lanciati su Konigsberg e i lituani su Samogitia (anche se la loro azione è stata contrastata dall'Ordine Livoniano, che ha assediato Vilnius e Aukstaitija, e occupato quest'ultima. Piccola nota di colore: al nostro fianco c'è anche il potentissimo Luneburgo... L'esercito teutonico viene prontamente disfatto dai polacchi, mentre i nostri (più che altri i LORO ) prodi assediano Torun e Danzig. I nostri sforzi vengono ricompensati: dopo 217 giorni Torun cade, seguito purtroppo dal Margravio e, dopo ben 683 giorni da Danzig. Sposto quindi i miei cavalieri su Warmia, e anche lì i miei arrivano per primi. Le nostre imprese belliche, e i tragici eventi dalla capitale. Il Margravio è morto ! Viva il Margravio ! I maledetti polacchi però non onorano la memoria del compianto margravio, e firmano alle nostre spalle una ignobile pace in cui chiedono solo 46 ducati. Almeno uno degli obiettivi (impedire espansioni polacche) è stato raggiunto, ma non è abbastanza, e soprattutto A ME NON E' VENUTO NIENTE. Sono politicamente e moralmente contrariato . In verità qualcosa ci abbiamo guadagnato dalla guerra: il prestigio internazionale. E' una cosa che va sfruttata, così Johann Friedrich decide di autoproclamarsi Duca del Brandeburgo. Viva il Duca (anche se non è perfettamente legale, ma sorvoliamo...) Segue un anno durante il quale assistiamo alle reazioni internazionali di fronte a questa non proprio limpida mossa. La maggior parte degli stati si congratula con noi (complimenti arrivano perfino dai Mamelucchi e dal Timurid ...), mentre pochi decidono di non dire niente e osservare come procede la cosa. Nessuno comunque si oppone apertamente alle mie rivendicazioni, così queste diventano ufficiali. Vengono inviati generosi doni per ringraziare le corti estere del supporto dato. Riconoscimento internazionale: ora siamo ufficialmente Duchi !! Lo stesso giochino va male al Palatinato: moltissimi stati non dicono nulla, mentre la Boemia (mica bau bau micio micio) e il sottoscritto ci opponiamo apertamente. Per tornare alle cose importanti, mi preparo per un attacco generale alla Pomerania e ai loro alleati magdeburghesi. E' però certo l'intervento imperiale, e io non posso ancora fronteggiarlo. Ho quindi bisogno dell'aiuto polacco, ma quest'ultima è ormai da anni impegnata in una lotta all'ultimo sangue con la Russia. Aspetto solo che facciano la pace per tirarli in un'altra guerra. Cosa ci riserverà il futuro ?? Lo saprete nella prossima puntata di Cronache Berlinesi !!
Anno di nostro signore 1468. Nuovi titoli, nuove sfide. Mai frase fu più vera che ora. La guerra fra Polonia-Lituania e Russia è proseguita come era facilmente prevedibile: dopo qualche anno di battaglie i numeri russi hanno decisamente avuto la meglio su quelli avversari, e hanno occupato quasi tutta la Lituania. Inoltre quello che non fanno i russi lo fanno i ribelli. Ed è a questo punto che un terzo attore entra in scena. E' il vecchio Ordine Teutonico, in cerca di vendetta. 1464: Russia e Ordine Teutonico mazzuolano per bene i polacchi-lituani. Le truppe dell'Ordine erompono dai suoi domini e, una provincia dopo l'altra, occupano le vuote distese dei due regni congiunti. Qualche mese dopo russi e polacchi fanno infine la pace (molto leggera, i russi si accontentano di Smolensk e 300 ducati). I polacchi possono dunque spostare truppe contro i teutonici, ma questi operando per linee interne intercettano e distruggono tutti i distaccamenti nemici prima che possano radunarsi. Questa brillante tattica (non per niente sono teutonici :contratto permette loro di portare avanti indisturbati assedi con solo 1.000 uomini per provincia. Ma torniamo a noi. Durante questo casino (al quale noi non partecipiamo, gli astuti teutonici hanno dichiarato guerra alla Lituania, non alla Polonia, così il nostro intervento non è stato rischiesto) ci arriva una richiesta di intervento da Parigi. La Francia infatti ha dichiarato guerra all'Inghilterra (ovvio, hanno ancora Calais e le due province in Aquitania), ma io non posso accettare, per ovvi motivi (non voglio mandare a picco la stabilità mettendomi fra l'altro contro il mio unico garante). E così perdo un importante alleato. Richiesta di intervento - respinta al mittente. In quello stesso anno l'esame della riforma della giustizia passa al Reichstag. La votazione è stata molto combattuta: in particolare nella seconda camera (quella dei signori temporali di cui noi facciamo parte) c'è stato un quasi pareggio fra favorevoli (6) e contrari (5), più 3 astenuti. Questa riforma istituisce un codice penale comune a tutto l'impero, questo in pratica sitraduce in un -5 % al costo di stabilità per tutti gli stati del SRI. Il Duca però non è affatto contento (infatti è stato uno dei 5 ad opporsi), perchè ogni riforma è un passo in più verso la riorganizzazione amministrativa. Che si traduce in Reichsexecution e spada di Damocle perpetua sulla testa di chi come me vuole espandersi nell'Impero. La riforma della giustizia Altra notizia importante: la Norvegia viene ereditata dalla Danimarca ! Questo crea un concorrente diretto alla Svezia (che aveva invece rotto l'unione personale), e fa emergere una nuova potenza ai miei confini, mannaggia ! La fine della Norvegia Ma portiamo di nuovo lo sguardo a est. La situazione è apocalittica per la Polonia: WE alle stelle, esercito pressochè azzerato, mezzo paese occupato e l'unico alleato in condizioni pure peggiori. Prima della pace Re Stanislaw I non ha scelta: deve arrendersi. Con questa pace vengono cedute all'Ordine Teutonico le province di Poznan e Kalisz. Il Nuovo Ordine (non mondiale però) Questa notizia getta Berlino nel panico. Ora l'Ordine è davvero forte, una grande potenza. La Polonia, nostra grande alleata, è prostrata, divorata dai ribelli e peggio ancora, non confina più con noi, per cui in una eventuale guerra il suo supporto sarebbe più che altro morale (cioè del tipo che non serve a niente). Senza contare poi che ora bisogna tenere d'occhio pure la Danimarca. Insomma, siamo circondati da grandi potenze, e non abbiamo più uno sponsor per le nostre guerricciole. Va ripensata l'intera politica estera. Dobbiamo innanzitutto trovare un nuovo sponsor. Potrebbero andare bene la Boemia, la Danimarca e l'Ordine Teutonico stesso. Ma tutti e tre diffidano di me, sarà difficile concludere qualcosa. Dovremmo quindi contare (quasi) solo e soltanto sulle nostre scarse energie. C'è inoltre il rischio che tutti e tre comincino a guardare le mie terre come future prede. La nuova situazione Il neo Duca ha indubbiamente sfide molto impegnative davanti a sè. Il Brandeburgo cammina sul ciglio di un dirupo: non sono ammessi errori. Riusciremo a uscire da questa situazione ? Lo scoprirete nella prossima puntata di Cronache berlinesi !!
