Navi della Kriegsmarine nel Mare Nostrum?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da MrBrightside, 4 Gennaio 2010.

  1. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Si chiamava Olterra, e comunque è impossibile, la base divenne operativa nel luglio del 1942, forse si sarebbe potuto tentare qualcosa dal Fulgor, ma se fossi stato il comandante italiano avrei evitato di farlo, già entrare in rada era un'impresa, figuriamoci nel porto militare, e poi bisognava addirittura raggiungere la pista...
    Io avrei fatto in modo di partire la sera tardissimo e di arrivare, come dici tu, a 300 Km da Gibilterra all'imbrunire di uno o due giorni dopo, anche a costo di nascondermi in Atlantico un giorno in più, dopotutto se i tedeschi fossero stati scoperti si era ancora in tempo di tornare indietro.
     
  2. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Scelta del momento propizio: direi fra la seconda metà di dicembre e tutto gennaio; operazioni di copertura: i FW 190 avrebbero dovuto allontanare i ricognitori inglesi diretti verso le navi, I Condor avrebbero dovuto precederle per attaccare eventuali sommergibili nemici posizionati lungo la rotta.

    Bombardare Malta dal mare sarebbe stato molto pericoloso, l'isola era infatti difesa da 149 batterie costiere con cannoni da 406, 381, 305, 190 e 152 mm.
    La nostra flotta operativa di navi maggiori in quel periodo era di 4 corazzate (Littorio, Doria, Duilio, Cesare), 2 incrociatori pesanti (Trento, Gorizia), 6 leggeri (Bande Nere, Eugenio, Montecuccoli, Attendolo, Garibaldi, Duca d'Aosta), le altre erano affondate, in riparazione o comunque in quel periodo non furono impiegate in missioni di guerra.
    Anche se fossimo andati a bombardare Malta, secondo me la forza H non si sarebbe mossa subito, c'era anche il rischio di attirare aliquote della Home Fleet in Mediterraneo. La forza H avrebbe probabilmente provato a inseguire i tedeschi, tuttavia sulle portaerei c'erano meno velivoli del massimo possibile (almeno stando ai dati che ho trovato) e caricarne altri avrebbe richiesto tempo, senza contare che l'Eagle faceva 22,5 nodi, l'Argus 21, il Malaya 25, mentre la più lenta delle navi tedesche faceva comodamente i 30; separare Malaya ed Hermione dalle portaerei sarebbe stato poco saggio.
    La forza H avrebbe perso rapidamente terreno e quindi sarebbe stato necessario salpare subito e con pochi aerei, probabilmente i tedeschi avrebbero obbligato la Regia ad affrontarla per allontanare il pericolo dalle proprie navi.
    Io avrei disposto la flotta così: Doria e Duilio, scortate da tre squadriglie di ct classe Navigatori o Dardo (più veloci non servivano) per contrastare le navi inglesi, più le torpediniere classe Pegaso e il cacciasommergibili Albatros in ruolo antisom, ciascuna con un MAS al traino: queste ultime unità avrebbero dovuto aiutare nella scorta alle navi tedesche, le prime invece avrebbero eventualmente dovuto andare incontro agli inglesi, sperando nell'effetto sorpresa (in effetti essi sarebbero stati assai più concentrati sui tedeschi), e impedire loro di continuare l'inseguimento. I due incrociatori pesanti e i 6 leggeri, scortati da quattro squadriglie di ct classe Soldati, Oriani o Maestrale (la velocità sarebbe servita eccome) insieme al tedesco ZG3 (cooperazione fra alleati) avrebbero dovuto prevenire mosse della Mediterranean Fleet, che in quel momento comunque era ridotta a ben poca cosa. Il Giuseppe Miraglia e una squadriglia di tp obsolete e/o MAS di scorta avrebbero dovuto dirigersi nella zona delle Baleari, dare assistenza agli Z506, ai 9 Ar196 tedeschi e lanciare i 17 Ro43 in dotazione, in modo che potessero aiutare i loro omologhi stranieri a scortare dall'alto le navi tedesche.
    Inoltre agguati di sommergibili sia italiani sia tedeschi disposti intorno a Malta, alla Sardegna, nei pressi di Gibilterra e lungo la rotta di rientro, potendo anche davanti ad Alessandria.
    L'unico inconveniente che ho trovato a questo ottimo piano :)D:D) è che con oltre quaranta unità di superficie italiane in mare, sarebbe occorsa una valanga di nafta, che i tedeschi ci avrebbero generosamente offerto (come no); e poi il fatto che sarebbe stata necessaria una settimana in cui non fossero in atto le operazioni di convogliamento M41, M42, M43, T18, anche se l'azione dei nostri incrociatori avrebbe potuto ben coordinarsi con la scorta ai mercantili. Superfluo dire che il maltempo sarebbe stato il benvenuto.

    Dato per scontato un passaggio in acque marocchine, se anche queste fossero risultate minate (la nostra base segreta per sommergibili C3 facilmente ne sarebbe venuta a conoscenza), sarebbe stato forse possibile, qualche tempo prima della data prevista per l'azione, internare nel Marocco spagnolo qualche nave apripista (tanto erano tutte di scarso, per non dire nullo, valore bellico), magari camuffata e facendola provenire dall'Atlantico del Sud per confondere un po' le acque, che immediatamente prima del passaggio dello stretto avrebbero dovuto uscire dai porti e ripulire alla meglio le rotte, sia in entrata sia in uscita, sempre però restando in acque marocchine; una volta terminato il lavoro, gli equipaggi sarebbero tornati in porti neutrali o avrebbero autoaffondato le navi, riparando in Spagna.

    Qui non saprei proprio: bombardare il pomeriggio tardi prima avrebbe impedito agli Swordfish e ai Fulmar di decollare e avrebbe fatto perdere agli inglesi un sacco di tempo per caricare le portaerei al massimo e/o riparare la pista, però li avrebbe anche messi molto sull'avviso; bombardare il mattino presto dopo non avrebbe bloccato i decolli notturni, però avrebbe impedito a quegli stessi aerei di atterrare a fine missione, costringendoli a un difficile ammaraggio senza scarponi, e si sarebbe anche data un'occhiata in più ai movimenti navali nemici.
    Se la forza H fosse stata così stupida da precipitarsi verso il Mediterraneo centrale all'uscita delle nostre forze navali, si sarebbe trovata chiusa a tenaglia fra noi e i tedeschi, a quel punto io inglese avrei pensato soprattutto a salvare la pelle, morire per la patria magari sì, morire per niente no.

    A me piace, sei tu l'ufficiale di rotta no? :approved:
     
  3. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    non pensavo a bombardare Malta. ma più semplicemente a fingere uno sbarco,
    penso che un bel gruppo di navi e trasporti che puntano verso l'isola con un pò di coreografia adeguata farebbe reagire la RN, sia da Alessandria che da Gibilterra in maniera automatica, come a Creta.

    La Regia Marina concentrata tra la Sicilia e lo stretto di Messina, con il X°Cat e la Regia aeronautica in copertura a pochi Km dalle basi siciliane, cosa che darebbe credibilità al finto sbarco e dei bei problemi alla RAF, sarebbe stata anche una calamita per gli Smg Inglesi, ma stando in acque molto vicino all'Italia anche le unità
    leggere tipo Mas,corvette ecc. avrebbero dato il loro contributo a fare uno schermo alle navi maggiori

    Quasi quasi,visto la velocità spettacolare dei swordfish,una bella CAP di Ro.44 non la disprezzerei:D...(ammetto che è fantascenza!)
     
  4. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Avevo frainteso il tuo discorso, peccato perchè ho perso un mucchio di tempo a scrivere una risposta inutile :D
    Ma attirando la forza H e la Mediterranean Fleet nelle acque di Malta, poi avremmo dovuto combattere contro entrambe, oltre che contro la forza K; io almeno le torpediniere classe Pegaso le avrei mandate incontro ai tedeschi, perchè in quanto a protezione antisom erano proprio scarsi.

    E perchè? Almeno quella bella nave e quegli aerei antiquati sarebbero serviti finalmente a qualcosa, oltre ad informare l'ammiraglio Iachino che secondo il loro accurato apprezzamento della situazione gli stavano venendo incontro venti portaerei e quaranta corazzate. E poi non sarebbe stato uno scontro troppo impari, lo Swordfish aveva 2 MG da 7,7mm, il Fulmar 8-9 da 7,7mm, il Ro43 2 da 7,7mm, l'Ar196 2 cannoni da 20 e 2 MG da 7,92.
     
  5. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    non ho parlato di come impiegare e quali navi perchè vedo che tu te la cavi bene,meglio di mè:D,di antisom non ne capisco un acca!

    Parlavo propio dei Ro44, la versione monoposto da caccia dei Ro43, rispetto ai quali erano più armati ,2x 12.7 e agili(leggermente più leggeri), inoltre avevano piloti addestrati per la caccia e avendo la stessa struttura dei R0 43 erano anche ,in teoria perchè non ne ho notizia, catapultabili...c'era ancora una squadriglia di idrocaccia,la 161, a Lero fino al giugno del 41.......parlavo di fantascenza perchè si trattebbe di:
    pensarci:humm:,recuperare gli aerei:facepalm:,addestrare i piloti da caccia della R.Aeronautica a operare con le catapulte e a prendere ordini dalla R.Marina:eek:,e quest'ultima che impara a impiegarli:wall:,però in caso di scontro un bel duello stile WW1 in mezzo al mare:approved:, e il Ro44 lò darei favorito..
    http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=8596
    avrei visto bene dei gruppi misti, i Ro43 che avevano le radio a lunga portata associati ai Ro44 che combattono realmente..

    Quando le Flotte inglesi sarebbero arrivate vicine a Malta, se non si voleva affrontarle (ma gennaio 42...con la copertura aerea del X fligerkorps.. con una squadra tedesca in arrivo da Ovest..non mi viene in mente momento migliore per prendersi qualche rivincita) bastava passare lo stretto di Messina.
     
  6. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    :cautious:?
     
  7. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Non importa, il Giuseppe Miraglia aveva due catapulte ma anche una gru per posare in mare i velivoli :approved:
    In fondo non mi sembrano problemi gravi, i più difficili da risolvere secondo me erano pensarci :D e recuperare gli idrocaccia, al limite si potevano sostituire i piloti con quelli della Regia Marina.

    Ironizzavo sul fatto che spesse volte la nostra ricognizione imbarcata scambiava la nave cisterna Breconshire e la nave bersaglio Centurion per corazzate, e i grossi caccia come i Tribal per incrociatori.
     
  8. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Non preoccuparti, neanch'io. L'Albatros alla fine del 1941 era già affondato e io me la sono data solo ora... :facepalm:
     
  9. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Un articoletto da Der Adler su Gibilterra 1940:
    [​IMG] [​IMG] [​IMG]
     
  10. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    La Breconshire non sò, il Centurion era stato taroccato apposta per sembrare una corazzata, qualche scusante agli osservatori la possiamo dare, peggio quelli della R.A che bombardano la flotta a Punta Stilo o gli Stuka della Luftwaffe che ci massacravano regolamente gli autocannoni in Libia:wall:!

    Tornando al punto:"quando interdire la pista di Gibilterra", ad essere in grado fare mooolto fumo per coprire la flotta nel momento del passaggio dello stretto, si potrebbe fare il passaggio all'alba o poco più, in questo caso oltre al passaggio poco prima di un paio di SM82 si potrebbe pensare a dei SM81 taroccati da aerei civili dell'Iberia, che andrebbero persi, visto che gli manca l'autonomia per rientrare, ma che potrebbero scegliere il momento giusto per intervenire, se in contatto radio con qualche osservatore/spia da Algericas

    restano da chiarire la situazione mine e se le batterie antinave avevano i radar in grado di dirigere il tiro
     
  11. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    [​IMG]

    le batterie costiere non erano gestiti tramite radar, neanche nel 1944.
     
  12. Marder II

    Marder II

    Registrato:
    1 Dicembre 2009
    Messaggi:
    739
    Località:
    Val Cismon
    Ratings:
    +0
    Forse vado leggermente off topic,comunque le batterie costiere gestite tramite un radar,è una cosa del dopoguerra(correggetemi,se mi sbaglio).
     
  13. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    gli U-Boot destinati per l'Atlantico possono essere inviati in avanguardia per primi oltre lo stretto e disporli in un certo numero nell'area del mediterraneo occidentale usando come base Maiorca per ostacolare o infastidire i movimenti della flotta di soccorso britannica di Alessandria e lasciare un altra squadra simile in atlantico con la stessa missione contro navi dalle isole britanniche? :humm:
     
  14. Marder II

    Marder II

    Registrato:
    1 Dicembre 2009
    Messaggi:
    739
    Località:
    Val Cismon
    Ratings:
    +0
    Beh è la cosa più giusta da fare.
    Si può fare sì,ma per farlo ci sono sempri problemi su problemi,che non permetterono di realizzare piani molto simili.
     
  15. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    un'ulteriore problema era quello meteo, quanto poteva essere accurata la previsione del tempo su Gibilterra da parte tedesca ? Quanti uboot potevano distaccare nell'atlantico per il servizio meteo ?

    E poi, la corrente attraverso lo stretto come si sviluppa ? in entrata o in uscita ? era vincolata ai cicli lunari ?
     
  16. Catilina

    Catilina

    Registrato:
    28 Settembre 2007
    Messaggi:
    388
    Località:
    Piemonte
    Ratings:
    +5
    Ma esistevano le risorse per la riparazione (una parte della flotta tedesca sarebbe sicuramente stata danneggiata nell'operazione) e la manutenzione per una seconda flotta nel mediterraneo?
     
  17. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    Allora direi che è sicuro che notte o fumo avrebbero protetto il passaggio.
    Dall'ottima mappa:approved:, mi sembra di vedere inoltre che la maggior parte delle batterie di grosso calibro erano puntate sul versante mediterraneo, quindi sarebbe stato più semplice fare la cortina fumogena, stenderla dietro alle navi è più semplice che davanti :cautious:

    Per le correnti dello stretto se non ricordo male c'era una corrente superiore in un verso e una inferiore nell'altro, in che direzione non so precisarlo

    Per le risorse i cantieri navali non mancavano, mentre i ricambi sarebbero arrivati via ferrovia o con il vecchio metodo della cannibalizzazione delle navi danneggiate
     
  18. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Alla fine credo che la sicurezza con cui dico che Gibilterra era inviolabile dalla kriegsmarine sia basata sull'assioma di Skuby :asd::asd:
     
  19. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    ma non avrebbero sparato sul fumo lo stesso? e se i venti avessero disperso o reso problematico l'uso dei fumogeni specie se si vuole forzare lo stretto ad una velocità elevata...inoltre di notte avrebbero potuto usare bengala in gran numero ( se c'erano in dotazione ) e non si sa mai che potessero scoprire in anticipo la mossa e disporre piccoli campi minati nelle aree più ristrette e meno facili per le navi da guerra tedesche più grandi e il rischio anche che in caso di scambio di colpi qualche nave tedesca possa rimanere danneggiata e bloccare o limitare il passaggio ad altre :humm:
     
  20. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Ma scusa eh ? quanto vuoi che arrivi lontano la luce dei bengala ? Posto anche che la flotta tedesca passasse proprio in mezzo al canale, sarebbe sbucata davanti a Gibilterra sempre e comunque a 8-10km di distanza, a tutta forza con i nebbiogeni a manetta... Avrebbero avuto migliore fortuna con la selva di fotoelettriche in dotazione all'antiaerea...
    Più che altro è possibile che fossero i radar imbarcati a scoprire la flotta, con molta perizia sarebbe stato possibile impiegare quei radar per indirizzare il tiro, con dispersioni assurde, certo, ma meglio che niente...
    Non c'erano campi minati a Gibilterra, per il semplice motivo che essendo acque internazionali ci passava pure il traffico mercantile spagnolo e quindi gli inglesi erano obbligati a riferire l'esatta posizione di eventuali campi minati...
    Ah, il cerchio nella mappa di prima indica soltanto l'area in cui venivano fatti brillare gli esplosivi inesplosi a seguito di attacchi aerei e quelli deteriorati e pericolosi o inutilizzabili, ma ci sono finiti anche carcasse di aerei e altri "scarti", c'è persino un sommergibile tedesco affondato...
     

Condividi questa Pagina