Navi della Kriegsmarine nel Mare Nostrum?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da MrBrightside, 4 Gennaio 2010.

  1. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    nei bombardamenti sulle città gli aerei gettavano bengala e la squadra aerea sul posto poteva essere utilizzata per "illuminare" lo stretto per favorire il tiro in caso venisse scoperta presenza di formazioni di navi ad una certa distanza tramite pattuglie navali o aeree ( posto che non si decidesse di inviare già nell'area alcuni rinforzi della flotta di Alessandria in aiuto alla flotta di Gibilterra )

    va bene riguardo ai campi minati ma se i tedeschi avessero tentato di forzare lo stretto l'area sarebbe stata condiderata zona di guerra e off limits per navi civili ( anche neutrali ) e quindi ciò avrebbe autorizzato il minamento con la promessa di levare mine in tempi accettabili dopo l'attacco, ovvio che questo avrebbe presupposto la conoscenza di piani tedeschi prima per giustificare tale azione ( e in tal guisa avrebbe anche scoraggiato i tedeschi nel tentare visto che inglesi annunciando le intenzioni via diplomatica avrebbero segnalato la scoperta del piano già rischioso di sè ) ;)
     
  2. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

    Registrato:
    1 Febbraio 2007
    Messaggi:
    7.448
    Località:
    Pisa
    Ratings:
    +0
    Si infatti, se gli inglesi lo sapevano prima, l'impresa diventava impossibile.
     
  3. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    Beh, il presupposto a tutta l'operazione è la sorpresa, per coincidenza nel periodo proposto ( gennaio 42 ) in pratica non c'è una flotta ad Alessandria......affondata alla X Mas, ma se ci fosse basta fare due conti per vedere che non farebbe a tempo a intervenire, a meno che non fosse già in mare dalle parti di Creta, sotto tiro di qualche centinaio di aerei dell'Asse....ma questo vorrebbe anche dire che non c'era la sorpresa!

    Nel periodo nei combattimenti notturni si usavano addirittura i riflettori,ma a distanze max di pochi Km. a Matapan erano circa 3 se non erro, e tirare con i bengala magari funziona se hai centinaia di cannoni che sparano a settori, non una dozzina e pure non modernissimi
     
  4. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Con i riflettori e un bel cielo nuvoloso si può generare una decente visibilità fino all'orizzonte, avevo una foto in cui le fotoelettriche di Gibilterra puntavano contro il cielo per una qualche festività

    non era una festività ma un test antiaereo nel '42:

    [​IMG]
     
  5. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    Bella foto, mi sembra con esposizione piuttosto lunga che moltlipica l'effetto.

    Sparare con i riflettori si vede il bersaglio ma poco di quello che stà intorno,almeno se vuoi illuminare a 10km un bersaglio mimetizzato, specialmente la direzione precisa dello spostamento mi sembra che è difficile da stabilire, un bersaglio in movimento a una decina di km a circa 15 m/s, con colpi che impiegano 20sec(?) per arrivare in zona, il bersaglio si sposta nel frattempo di 300mt, se non va sempre dritto ci vuole molta fortuna a centrarlo:humm:,anche senza considerare le cortine fumogene.

    abbiamo parlato di due I.B ben corazzati che sarebbero il bersaglio più facile( ma ora mi viene il dubbio che un 9.2" riesca a danneggarli seriamente), più una ventina di navi più piccole ma piuttosto agili,contro queste navi immagino 10 cannoni che sparano, diciamo 2 colpi al minuto per una ventina di minuti totale, forse anche meno, totale 2x10x20=400 colpi, sarebbe bello trovare le percentuali di centri in qualche combattimento notturno simile, magari in pacifico c'è ne sono stati!
     
  6. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    i combattimenti notturni a guadalcanal
     
  7. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Le correnti a Gibilterra erano molto forti e imprevedibili, ma non tanto da impedire il passaggio di un vascello; nessun sommergibile italiano è mai affondato entrando o uscendo dal Mediterraneo. Le previsioni del tempo erano sufficientemente attendibili per due o tre giorni. Nel gennaio 1942 la Mediterranean Fleet mi sembra fosse composta da quattro (poi cinque) incrociatori e 15 (poi 17) fra cacciatorpediniere di squadra e di scorta: la nave più moderna e potente era probabilmente l'incrociatore antiaereo Cleopatra (!). Se si fossero allontanate da Alessandria, nessuno sarebbe tornato indietro.
    IMHO i combattimenti navali a Guadalcanal e nel Mediterraneo non sono molto confrontabili, perchè se inglesi vs tedeschi era equlibrato, nel 1942 i giapponesi erano molto in vantaggio: parlando di cannoneggiamenti notturni, gli americani li persero tutti tranne uno (quello due BB + 4 DD americani contro mezza IJN, gli americani persero 3 DD per siluri ma la BB Washington affondò un DD e fece a pezzi la BC Kirishima, mettendo in fuga da sola la flotta giapponese) e li persero anche male, stile Matapan.
     
  8. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    il paragone calza, in questo caso Gibilterra non aveva artiglierie gestite tramite radar, esattamente come i giapponesi non avevano artiglierie navali gestite dal radar, nel caso di Guadalcanal
     
  9. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Ma sparavano lo stesso molto meglio degli americani, e questo perchè le vedette giapponesi erano tutti uomini selezionati per la loro superiorità nella vista notturna e dotati di eccellenti binocoli, inoltre le isole e gli isolotti disturbavano la ricezione dei radar a stelle e strisce.
     
  10. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    probabilmente poi influisce anche il fatto che noi cerchiamo di paragonare strutture fisse e più o meno conosciute (le batterie di gibilterra) ad una task force in movimento. Le navi giapponesi a guadalcanal potevano stringere, tagliare la T, insomma manovrare per portarsi in posizione favorevole, gibilterra no, se non consideriamo "manovrare" la deriva dei continenti. :)
     
  11. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    per caso era possibile per aerosiluranti farsi guidare con bengala e fasci fotoelettriche e avere una minima probabilità se non di affondare, di danneggiare le navi più grandi per poterle costringere ad avanzare a velocità ridotta o per botta di culo immobilizzarne almeno una tipo il Pola ? :humm:
     
  12. Mcgerm

    Mcgerm

    Registrato:
    14 Gennaio 2006
    Messaggi:
    1.490
    Località:
    milano
    Ratings:
    +0
    si legge - su wiki - che il pola fu centrato da un siluro aereo alle 19.30 con le ultime luci del crepuscolo, non ho mai letto di casi come quello da te delineato
     
  13. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    La Taranto Night? Però erano tutte navi ferme, e di cui si conosceva in anticipo la dislocazione. Alcuni Swordfish forse avrebbero potuto illuminare le navi tedesche con bengala, ma prima avrebbero dovuto localizzarle, io credo che un attacco notturno di aerosiluranti inglesi avrebbe avuto scarse probabilità di successo, certo che attaccando a ondate di venti e lanciando nel mucchio, se le navi avanzano su più colonne qualcosa è facile che si prenda.
     
  14. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    intendeno non nella modalità notturna ma l'idea di immobilizzare una nave con attacco aerosilurante ;)

    hai ragione MrBrightside certo almeno tanto valeva provare ( ho letto gli armamenti AA da te indicati, non sarebbe stata nemmeno una sciocchezza ma nella nebbia le armi AA sarebbero state anche loro un pò cecate ) anche solo per rallentare gli incrociatori a mò per rallentare l'intera squadra nella fuga verso le basi amiche una volta superato lo stretto :D
     
  15. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Non è che magari, casualmente, qualcuno ce l'ha ?

    [​IMG]
     
  16. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Ehm... Cos'è?
    Mi sopravvaluti, guarda che io di tedesco saprò al massimo un centinaio di parole.
     
  17. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    la mappa ufficiale di Gibilterra disegnata dall'istituto di cartografia di stato nel 1940, è quella che avevano a disposizione per Felix
     
  18. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Solo un'ultima postilla: ho da poco letto su SM un articolo in cui si riporta che anche il 12° Stormo, comandato dal tenente colonnello pilota Ettore Muti, avrebbe potuto bombardare Gibilterra, fidando negli agganci di cui godeva nell'ambiente spagnolo il comandante stesso, per cui gli aerei avrebbero potuto in via eccezionale fare scalo in Spagna se ciò si fosse reso necessario.
    Gli aerei erano in teoria, in pratica poco più della metà, 32 SM79 armati ciascuno con due bombe perforanti da 250Kg, o in alternativa armi speciali.
     
  19. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    La conoscevo questa cosa, era considerato il decollo da territorio Spagnolo e l'eventuale internamento dei veivoli al ritorno,
    Muti fece anche dei voli di ricognizione usando un aereo civile..
    era una missione "a perdere" per riempire la baia di bombe che avrebbero dovuto esplodere sul fondo e squarciare le carene.
    Per chi non lo sapesse Muti era anche quello che bombardò le raffenerie del Barheim con gli SM-82
     

Condividi questa Pagina