Multiplayer AAR: Rumore d'Imperi

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Purfa, 30 Aprile 2010.

  1. Giskard

    Giskard

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    sta bene :ador: allora sarà persia forever.
     
  2. giurda7

    giurda7

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    stasera torno a casa non tanto presto. farò di corsa ma potrei non esserci per le 21.30 e arrivare solo alle 22...

    vedrò cmq di fare il possibile
     
  3. Vladislav

    Vladislav

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    Ci sarò stasera. Non ho fatto in tempo a fare l'AAR, magari ne faccio due in settimana :)
     
  4. Purfa

    Purfa

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    No problem giurda, ora che ce lo sappiamo terremo d'occhio hamachi, mi raccomando chatta quando sei dentro.

    Non ti preoccupare, se fai un tutt'uno non muore nessuno :D
     
  5. ivaldi79

    ivaldi79

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    vorrei far presente che sono io l'ottomano siccome e stato abbandonato. :cautious::cautious::cautious::cautious::cautious:
     
  6. giurda7

    giurda7

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    vorrei chiedere a tutti...

    tutte le varie discussioni non è meglio farle nel topic dell'organizzazione della partita e qui lasciare solo gli AAR e i messaggi 'di gioco' ?
     
  7. Purfa

    Purfa

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    QUINTA SESSIONE

    Giskard entra utilizzando la Persia e Ivaldi rinuncia alla Danimarca per gli Ottomani. Per il resto sono tutti presenti, eccetto Active, che fa reggere la sua Castiglia dall'IA (e dalla reggenza :D)

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    Breve riassunto della sessione: quasi terminata la spartizione della polonia, la scandinavia viene scossa da 2 tremende guerre da parte della Germania, dell'UK e di Novgorod. L'america viene scoperta e viene colonizzata Terranova da parte della Francia. Una guerra contro l'Orda d'Oro porta un grande successo agli Ottomani e a Novgorod.

    [​IMG]

    Grazie alle tasse di guerra raccolte con conflitti mantenuti il più a lungo possibile e alla (conseguente) costruzione (ovunque) di centri artigianali la Francia guida l'economia mondiale, seguita da una Venezia in procinto del grande balzo economico (dei workshop). L'IA (imbecillità artificiale) affossa l'economia castigliana, e l'austria si riprende dal periodo nero, assieme al brandeburgo. Le economie degli altri aumentano anche, però non posso descrivere ulteriormente i motivi (perchè non li so :D)

    [​IMG]

    Le tecnologie sono troppo sparpagliate per essere riportate, dunque basti sapere che sono guidate da Francia e Venezia, segue a breve distanza il Sultano Ottomano, poi l'Austria, e infine gli altri nel mucchione degli arretrati.

    Questo è il save, scaricatelo chi non lo hahttp://www.megaupload.com/?d=QO5ACZHA
     
  8. Giskard

    Giskard

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    concordo pienamente! sono necessari due topic diversi. Presto provo a impaginare il mio primo aar :shy:
     
  9. Purfa

    Purfa

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    si infatti, l'avevo detto un po di tempo fa, ma nessuno mi aveva dato rette :D
     
  10. giurda7

    giurda7

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    e possibile chiedere ai moderatori di spostare le discussioni non pertinenti???
     
  11. Vladislav

    Vladislav

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    AAR ritardatario relativo alla quarta sessione. A breve posterò anche l'AAr della quinta sessione giocata ieri.

    Inghilterra
    Una nuova ricchezza. Consolidamenti e aiuti.


    [​IMG]

    Storia inglese (1444-1459)

    Giri di denaro
    La sessione inizia all’insegna delle grandi compravendite. Immobili? No, di più… sono intere province a essere vendute dall’Inghilterra. Le cessioni di Calais e Artois alla Francia e delle province nordafricane alla Castiglia portano nelle casse inglesi 800 denari.
    La somma così ottenuta è impiegata in due onerose imprese: la ricostituzione di una Royal Navy dignitosa, in sostituzione di quella stupidamente persa in mari lontani, e la creazione di un centro di commercio a Londra, che consente a tutta la Gran Bretagna di sfruttare al suo interno il valore delle proprie materie prime.

    L'imprevisto danese
    Sconfitti i ribelli che ancora affliggevano il regno, l’esercito reale viene inviato in aiuto dell’alleato danese, in difficoltà con un ingente numero di riottosi a Lubecca. Ma qui accade l’imprevedibile: l’esercito Anglo-Danese, in parità numerica, viene sconfitto ed annientato dai ribelli. Le perdite inglesi ammontano a ben 11.000 unità.

    Tempi di guerra
    Il tempo di ricostituire l’armata perduta, e l’Inghilterra avvia una guerra lampo contro la Norvegia. La vittoria è netta, e la Norvegia è costretta a restituire la totalità dell’Islanda, oltre che a rinunciare ad ogni futura pretesa sull’isola stessa e sulle Orcadi.

    Tra amici...
    Un altro aiuto ad un fedele alleato: Castiglia. Le forze congiunte di Castiglia, Inghilterra e Francia riescono a sedare un’impressionante quantità di rivolte scoppiate nelle terre spagnole.

    Sarebbe stato troppo bello
    La sessione sembra non essere andata poi malaccio. Ma come sempre verso il termine combino l’irreparabile: un click sbagliato e dichiaro guerra alla Svezia. Subito la concludo con una pace bianca, ma le conseguenze di questo atto avventato sono pesanti: la stabilità così duramente ristabilita si abbassa drasticamente, e tanti nuovi focolai di riottosi si accendono nelle terre britanniche.



    Non inserisco questa volta i paragrafi su diplomazia e commenti, poiché risulterebbero un po' falsati avendo già giocato la sessione successiva.
    Vi metto tuttavia l'immaginina dei possedimenti inglesi al 1459:
     

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  12. giurda7

    giurda7

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    AAR DELLE ULTIME DUE SESSIONI




    REPUBBLICA DI NOVGOROD

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    Riorganizzazione
    Dopo l'ecclatante sconfitta contro gli stati russi il Consiglio di Novgorod si concentrò sulla riorganizzazione del paese. Gli investimenti vennero concentrati nel migliorare il commercio e l'esercito e al contempo ridurre sensibilmente l'inflazione del paese.

    La guerra della 'Rivincita'
    Riorganizzato il paese il Consiglio di Novgorod riuscì ad ottenere importati aiuti da parte della Francia e della Spagna e si mise in marcia verso i confini di Yaroslavl. I 3 eserciti dopo un paio di anni di guerra ebbero la meglio sugli stati russi e Novgorod potè espandere il suo potere su quasi tutti gli ortodossi.
    La debole Norvegia, alleata di Yaroslavl venne presto sconfitta e obbligata a dichiararsi vassalla.
    Purtroppo ancora la zona di Mosca rimase sotto il Regno Lituano.

    L'attacco dell'Orda d'Oro.

    Approfittando del ritiro degli alleati e delle perdite subite nella guerra appena conclusa l'Orda d'Oro approfittò per dichiarare guerra.
    Messo in difficoltà dalla situazione delicata il Consiglio arrivò ad un rapida pace momentanea concedendo due province di confine.

    L'attacco all'Orda d'Oro
    Accordandosi con il Sultano degli Ottomani il Consiglio di Novgorod diede inizio ad una guerra contro i nomadi dell'Orda d'Oro.
    In una guerra difensiva Novgorod riuscì a tenere impegnato un buona parte dell'esercito dell'Orda a Nord mentre i Turchi la colpivano violentemente a Sud.
    L'Orda sconfitta dovette cedere una buona parte dei suoi territori e la sua situazione interna divenne molto insicura.

    La guerra Scandinava

    In accordo con Inghilterra e Brandeburgo, Novgorod partecipò alle guerre di conquista in Scandinavia.
    Dopo una rapida sconfitta della Danimarca fu la volta della Svezia che sconfitta dagli eserciti alleati dovette cedere tutta la Finlandia a Novgorod.


    DIPLOMAZIA

    Inghilterra
    Accordo e alleanza per la spartizione della Scandinavia.
    Brandeburgo
    Alleanza consolidata. Collaborazione in guerra molto stretta.

    Castiglia

    Neutralità

    Francia

    Aiuto nella guerra di 'vendetta'. Buoni rapporti.

    Ottomani
    Alleanza contro l'Orda, nemica comune

    Austria

    Intesa di massima sul confine delle rispettive sfere di influenza.

    Venezia
    Nessun rapporto

    Persia
    Nessun rapporto


    PROPOSITI

    Novgorod tenterà di ottenere le ultime province che le mancano per riunificare e dichiarare la Russia. Ottenute queste si fermerà a consolidare i propri confini.

    Si tenterà di sconfiggere definitivamente i fastidiosi nomadi dell'Orda d'Oro
     
  13. Purfa

    Purfa

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    GRAND EMPIRE FRANCO ALLEMANDE

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    ROYAMME DE FRANCE ET VORSTENDOM VAN HOLLAND EN VLAANDEREN

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    1459 - 1475

    Sventolavano ancora le bandiere imperiali e del Regno di Francia sul terrazzo più alto dell'antico castello delle Tuleries quando Luigi XI deteneva il potere nell'Impero Franco Germanico. Tuttavia, seppur assiso nella sua potenza, era sua Maestà continuamente infastidito dalle notizie di grandi tumulti nelle terre di Germania, in Renania e nell'Olanda; dunque, di comun accordo col Gran Re di Germania, vennere stanziati nelle regioni interessate dalle rivolte oltre 60000 uomini, di cui 20000 appartenevano all'Armèe des Flandres del Regno di Francia, 15000 della Leger van Friesland (Armata di Frisia) del Principato d'Olanda e Fiandre, e i restanti in forza alle armate degli Allemandi. Per tali vie l'unione militare e civile tra le varie parti dell'Impero si andava forgiando vieppiù, tantochè vennero rese materia di studio entrambe le lingue imperiali nelle accademie di Teologia e fu comandato di saper parlare perfettamente tutte e tre (francese, olandese e tedesco) a coloro che avessero voluto assurgere a cariche statali.

    Durante l'Impero di Luigi XI venne continuata l'esplorazione delle coste d'Africa, giungendo a conoscenza anche dell'arcipelago di Capo Verde, così chiamato per l'abbondanza di alberi da frutta ivi presenti, di cui fu comandata la colonizzazione e venne eseguita da parte di 1000 coraggiose famiglie occitane. Vennero continuati i viaggi per mare, giungendo fino al Capo di Buona Speranza che, a quanto pareva allora, era il limite massimo meridionale dell'Africa. Quale gioia si poteva vedere negli occhi dei mercanti quando vennero a conoscenza di cio! Finalmente una nuova via per le Indie? Ancora non era certo, ma sicuramente questo favorì le grandi esplorazioni che avvennero in futuro: infatti la morte dell'Imperatore Luigi, detto il Navigatore per le sue famose spedizioni, portò ad un periodo di arresto dei viaggi, che però sarebbero stati reintrapresi da suo figlio...

    Il 17 Giugno 1462 venne incoronato sua Maestà l'Imperatore Gastone I come Imperatore Franco Germanico e Re di Francia; nello stesso dì venne anche incoronato Principe d'Olanda e Fiandre il Delfino di Francia, cioè il figlio che, sebbene solamente quindicenne, Gastone aveva avuto con Maria d'Asburgo, nipote dell'allora Imperatore d'Austria e che era poco più che un neonato. Tuttavia venne istituito un Consiglio di Reggenza, retto da Giovanna di Navarra, madre dell'Imperatore, financhè questi non avesse compiuto 16 anni e, per le regole di successione della casata Valois, potuto ottenere il pieno potere temporale. Durante questo periodo, durato solamente sei mesi, la Reggente Giovanna, chiaramente ispirata dalle ricchezze portate in occidente dai mercanti veneziani, dette il via alla grande rinascita commerciale del Regno di Francia, che era da questo punto di vista depresso fin dai tempi di Carlo il Benamato, e che avrebbe portato nelle casse dell'Impero le montagne di soldi che furono in seguito usate dall'Imperatore Gastone.

    Il 22 Marzo 1463 Gastone il Matematico, così chiamato dai nobili d'allora a causa della sua mostruosa abilità coi numeri e alle sue grandissime doti di organizzatore e amministratore (9!!! e 8 diplomazia, ma 3 miliare), potè assurgere al pieno potere nell'Impero, e pertanto schierò il Regno di Francia assieme al Gran Regno di Germania e all'Impero d'Austria contro il Sacro Romano Imperatore e il falso Re di Polonia, compiendo assieme a questi la volontà del padre, facendo cadere l'altro Impero, permettendo l'ascesa del Gran Re di Germania alla carica di Sacro Imperatore Romano Germanico che gli spettava di diritto, e smembrando la Polonia. Durante la guerra vennero inoltre stanziate le tasse d'emergenza in tutto l'Impero, e ciò comportò un'enorme aumento delle entrate fiscali, in seguito sfruttate da sua Maestà.
    Come da patti con l'Austria, la Polonia venne smembrata in 2 parti: l'entroterra polacco e la città di Cracovia passarono sotto il dominio degli Asburgo, e in cambio questi cederono al Regno di Francia le città palatine di Worms e Pfalz, insieme ad una cospicua somma d'oro; le terre di Varsavia, Ponzano, Plock, Sieradz e i restanti territori settentrionali invece furono amministrati dal Gran Re di Germania.

    Terminata la Guerra di Soppressione Polacca, come venne chiamate in seguito dagli storici, sua Maestà perseguì tre grandi linee politiche: in primis era allargare l'Impero tutto fino ai suoi confini naturali, aiutando dunque il Gran Re di Germania nelle sue guerre contro il Regno di Danimarca, l'Ordine Teutonico e, eventualmente, la Lituania (permettendo così l'annessione all'Impero della penisola dello Jutland, delle isole danesi e della Prussia); in secundis era continuare le politiche commerciali della madre e dare un'enorme spinta all'artigianato del Regno di Francia e del Principato fiammingo-olandese; in ultima re (letto alla latina) riavviare le esplorazioni delle coste africane e, seguendo i consigli di alcuni folli studiosi bizantini fuggiti dai turchi da Costantinopoli, cercare una via attraverso il Ponente per raggiungere le Indie.

    Ma, prima di tutto, Gastone il Matematico investì le montagne di Marchi che erano stati accumulati durante la reggenza e la guerra polacca, in una serie di possenti incentivi, sgravi, prestiti e addirittura acquisizioni da parte della Corona, di tutto il settore dell'artigianato, favorendo la costruzione di laboratori su tutto il territorio. Nel giro di quattro anni non c'era una grande città nell'Impero che non rilucesse per gli splendori creati dai suoi artigiani, che portarono l'economia della Francia e dell'Olanda verso traguardi che prima sembravano irraggiungibili (in 4 anni sono passato da 1700 alle attuali entrate). Tutto grazie alla saggezza dell'Imperatore e alla sue enormi doti, nonchè anche grazie alla parsimonia talvolta dimostrata nelle trattative commerciali coi vicini italici, decisamente più facili a spendere (e anche a guadagnare) le loro mercature.

    In seguito ad alcune dispute proprio con i vicini italici, venne deciso di seguire la strada dell'amicizia, e la città di Nizza passò dal Regno di Francia alla Confederazione Italica nel 1471.

    Grazie alle sue oramai universalmente lodate doti di organizzatore, l'Imperatore Gastone favorì anche una ripresa delle spedizioni navali, concentrando in esse un'enorme patrimonio: tuttavia quanto speso valse fino all'ultima oncia d'oro... Nel 1466, lontano ad Occidente, vennero scoperte nuove terre dagli esploratori francesi: ma non erano affatto le Indie d'Oriente. Non c'era civiltà in queste lande selvagge, ed erano abitate solo da nativi pagani, e presto Sua Maestà comandò di colonizzare queste terre. Obbiettivo della primissima ondata migratoria colonizzatrice fu un'isola nel lontano Nord, che venne chiamata Terra Nova, poichè fu la prima delle terre ignote ad essere scoperta. La terra venne colonizzata e fondata la città di Gastonia nell'isola (e grazie ad una bellissima missione francese ora ho i core su tutto l'isolotto :D). In Africa l'avanzata fu invece più lenta, rallentata ovviamente dai grandi eventi dell'Occidente, ma venne scoperto l'arcipelago di Fernando Po, dal nome dell'esploratore portoghese assoldato dalla Corona Imperiale, e l'Isola di Sant'Elena, che si trova nel bel mezzo del nulla, risultando nell'essere una ottima postazione di rifornimento per le navi degli esploratori, dunque verrà colonizzata il prima possibile da Sua Maestà.

    [​IMG]DIPLOMAZIA[​IMG]


    Confederazione Italica: ottimi rapporti, migliorati ancor di più dalla cessione di Nizza, e, come al solito, l'Impero ammira e tenta di superare la concorrenza dei mercanti transalpini in tutti i mercati europei

    Gran Regno di Germania: rapporti idilliaci, appena verrà terminata l'annessione della Polonia verrà donata la città di Treviri ai tedeschi

    Impero d'Austria: rapporti stabili, in particolare in conseguenza della divisione della Polonia

    Regno di Castiglia, Portogallo e Africa Cristiana: off: è guidato dall'ia quindi tutto come al solito :D

    Regno d'Inghilterra: sporadici contatti, rapporti neutrali

    Sultano Ottomano: in seguito all'Ordine Imperiale di ritirata dalla Polonia i rapporti sono crollati, ma con gli Infedeli la pace è sempre stata e tuttora è un sogno

    Ayatollhà di Persia: si è a conoscenza solamente della posizione e delle personalità più importanti di questa teocrazia, ma per il resto ci sono completamente sconosciuti

    Repubblica di Novgorod: rapporti stabili nell'amicizia formale
     
  14. Giskard

    Giskard

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    Repubblica Islamica di Persia



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    1459 – 1475 (837 – 853 dalla fuga di Maometto)



    La parola di Allah
    Alla morte del vecchio ayatollah Tamerlano, Giskard (arabizzato da Gheb Qwar ) viene riconosciuto massimo studioso del Corano dai saggi della Nazione e prende le redini di uno Stato disastrato.


    [​IMG]



    Fuori dalla spirale
    L'imbecillità artificiale dell'incauto Tamerlano ha portato la Persia a una difficile situazione bellica: nel Medio Oriente Qara Koyunlu discende minacciosa dalle depressioni caspiche; Timurid e Nogai avanzano dalle steppe mongole, bruciando intere regioni.
    Sulle scabre montagne afgane le masse sono in rivolta, stanche di piegare la schiena per le inutili sofferenze e per le prolungate tasse di guerra.
    Il primo atto dello Ayatollah è dunque consolidare le armate mussulmane e tentare di riappropriarsi dei terreni sotto occupazione straniera, al fine di ridurre al minimo la pesantezza dei trattati di pace.
    Per grazia di Allah, l'amico Ottomano decide di tendere una mano ai propri fratelli fedeli, ignorando il doloroso scisma sunnita.
    In qualche anno la tregua nella regione mediorientale è così raggiunta.


    L'oppressione continua
    Non avendo intrapreso politiche di riconciliazione con gli invasori asiatici, al termine di un effimera tregua le tribù di Nogai avvertono immediatamente la Persia di non dichiarare guerra a nessun Paese confinante.
    Giskard non presta orecchio a queste ciance pretestuose; seguendo le parole del Profeta, egli invade il Khorasan, annettendolo in pochi mesi.
    I sunniti Nogai discendono nuovamente dalla steppa; ma vengono arrestati ancora una volta grazie all'amico Ottomano.


    La scalata dei mercati
    In tempo di pace, lo Ayatollah imprime all'economia una direzione prettamente commerciale.
    Gli studiosi propongono teorie di “libero mercato”, mirate a varcare i confini nazionali e conquistare i centri di commercio di Alessandria e Samarcanda.
    La rinomata abilità araba nel contrattare favorisce il moltiplicarsi degli accordi, ma la concorrenza con i Mamelucchi è spietata.


    La guerra del Kashmir
    Le pesanti condizioni di pace delle due orde hanno inferto gravi colpi alla forza militare e al prestigio della Persia.
    Il Beluchistan, con tutta l'arroganza di chi non è messaggero di Allah, si dichiara al di fuori della sfera di influenza persiana, fornendo allo Ayatollah un casus belli di soggiogamento nei confronti di quest'ultimo.
    La guerra scoppia ben presto; a sostegno del Beluchistan intervengono Delhi, Sind e Vijayanagar. Si apre un fronte eterogeneo, che spazza dalle pendici Himalayane alla jungla del Bengala.
    La mediocre flotta persiana viene dimezzata e costretta a cercare precipitosamente riparo portuale.
    Sind viene facilmente annessa, ma la superiorità delle due nazioni indiane ferma l'espansione persiana a qualche provincia. Così termina la guerra.

    DIPLOMAZIA

    Ottomani: il Concordato del Deserto (1460) definisce chiaramente la non belligeranza nella fascia di Medioriente, e getta le basi per un' unica Alleanza dell'Islam.

    Altre Nazioni: ancora nessun contatto ufficiale con gli infedeli europei. Scarsa conoscenza degli equilibri all'interno del Sacro Romano Impero.

    PROPOSITI

    Giovani studiosi del Corano ritengono che una monarchia amministrativa si rivelerebbe più efficiente della sorpassata teocrazia. I vecchi saggi sono oltremodo scandalizzati, ma le larghe vedute dello Ayatollah (e l'ammiccante idea di diventare Scià di Persia) intercederanno a favore della ristrutturazione completa del governo. Il processo occuperà forse più di trent'anni ancora.

    CONSIDERAZIONI

    Come prima sessione di gioco in assoluto, mi dichiaro soddisfatto della mia niubbaggine non eccessiva.
    Mi rammarico della scarsa interazione con i giocatori europei, considerate le distanze intercontinentali.
    In accordo con quanto proposto nella chat di Hamachi prima dell'hosting, chiedo che l'orario di avvio sia anticipato alle nove.
     
  15. Vladislav

    Vladislav

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    Inghilterra - Gran Bretagna
    Un nuovo stato e le guerre di Scandinavia

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    Storia inglese (1459 - 1475)

    Spegnimento focolai
    La sessione inizia as usual, come direbbe ogni perfetto inglese. Si domano ancora una volta i numerosi ribelli che gli errori della sessione precedente hanno lasciato in eredità. Per fortuna il compito questa volta non è poi così arduo, e richiede soltanto un paio d'anni.

    Accordi scandinavi
    Anni prolifici peraltro dal punto di vista diplomatico. Viene intavolato un dialogo con altre potenze del nord Europa: Brandeburgo e Novgorod. L'argomento di discussione è la spartizione della Scandinavia (la Danimarca è lasciata all'IA, diviene quindi terra di conquiste). Le tre potenze collaboreranno in guerre comuni sino ad ottenere la spartizione per cui l'accordo è pacificamente trovato:
    - A Novgorod andranno le terre di Finlandia (tutte le terre a est del golfo di Botnia, Finmark compreso);
    - All'Inghilterra andranno le terre scandinave ad ovest del golfo di Botnia;
    - Al Brandeburgo andranno le terre danesi, isole comprese, l'isola di Gotland e la provincia di Skane.
    Ci si prepara dunque per la guerra, sia l'esercito che la flotta inglese vengono ampliati, e 20.000 uomini sono pronti a salpare al primo cenno degli alleati.

    La creazione della Gran Bretagna
    La situazione interna intanto continua a migliorare, buona la stabilità interna del regno, buona la situazione economica, la cultura irlandese viene accettata come parte integrante del regno, si prevedono quindi meno ribelli in Irlanda in futuro.
    Evento epocale nel 1470: le terre ormai unite sotto il regno di Inghilterra sanciscono il loro legame, formando lo stato di Gran Bretagna, tutti parte di un'unica nazione.

    La prima guerra Scandinava
    Finalmente viene il momento della guerra. La Danimarca cade sotto i colpi di Inghilterra e Brandeburgo, ma si rivela comunque avida nelle trattative per la pace. La guerra finisce con alcune province, tra cui l'importantissima Lubecca, che passano al Brandeburgo, nulla viene invece assegnato all'Inghilterra... un debito per le prossime guerre, l'importante è arrivare infine alla spartizione stabilita.

    La seconda guerra Scandinava
    E poco tarda anche la seconda delle guerre Scandinave. Questa volta Brandeburgo, Novgorod e Gran Bretagna affrontano la Svezia. La guerra è breve, l'esito scontato. La pace assegna tutte le terre finlandesi a Novgorod, e alla Gran Bretagna una prima piccola parte delle province svedesi che spettano ad Albione secondo gli accordi.

    Molte saranno di certo le guerre in Scandinavia nel prossimo futuro, e siamo certi che, grazie anche all'aiuto degli amici tedeschi e russi, la spartizione territoriale concordata sarà raggiunta molto presto.

    Ecco la situazione dei domini britannici al 1475:
     

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  16. Purfa

    Purfa

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    gente gli aar dovete fare!!!!
     
  17. Fuffy

    Fuffy

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    La Confederazione Italica


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    La grande crisi:


    Nel ventennio che seguì la moorte del doge orsini, la penisola piombò in un caos totale,
    le amministrazioni lagunari non erano in grado di gestire la vastità territoriale che si era venuta a formare.
    Anche il dominion Helleno-Balcanico che si pensava fosse ormaiterra veneziana vide la nascita di vaste rivolte nazionalistiche.
    (in croazia addirittura una volta avevo 3 armate ribelli per un totale di 9k di cav e 18k di inf)
    Lo stato abbisognava di una radicale svolta che, venne compiuta con ingenti capitali investiti nella politica interna,
    una volta terminate queste modifiche il sistema governativo si mostrava così:

    il titolo di doge, la più alta carica, si trasformò in "Dux Italicus et Ponentinus", e a esso vennero affiancati 3 organi :
    - il senatus mercatorum, con elezione decennale formato dai mercanti della venetia e della maona
    - il senatus principum, con elezione annuale formato dai rappresentanti dei principati italici più importanti
    - il senatus magistrium, con elezione biennale formato dai più grandi dotti delle università italiche
    ove i mercanti finanziavano privatamente le infrastrutture e le attività mercantili necessarie allo sviluppo economico,
    i principi amministravano la giustizia e la legge, infine i maestri si occupavano della politica interna ed esterna della confederazione.
    l'operato i tre organi veniva controllato dai vigiles, speciali funzionari alle dirette dipendenze del Dux.


    Uno spiraglio di luce nel buio:


    Dopo le grandi riforme si ritornò a una parvenza di ordine, anche se i problemi erano molti:
    in primo luogo la ricerca, azzerata da 20 anni di investimenti nella stabilità interna
    poi l'esercito, ridotto ai minimi storici, era addirittura stata persa un'intera armata di 15.000 ottimi soldati durante una rivolta nazionalista
    nel meridione, le guarnigioni in grecia ammontavano a meno di 10.000 uomini,
    l'unico esercito degno di questo nome era stanziato nel nord italia e contava 17.000, uomini comunque troppo pochi per l'intero suolo italico.
    Il Dux cercò di risolvere questi problemi come meglio poteva, vennero arruolati in fretta numerosi contingenti, soprattutto nella zona balcanica e
    la totalità dei finanziamenti statali venne data al reparto artigianale.
    Unica nota veramente positiva era la marina, tuttora la migliore nel mediterraneo e forse anche in altri mari.


    Il boom econimico:


    Dopo alcuni anni di pesanti investimenti industriali e artigianali l'economia aveva avuto un vero e proprio decollo,
    in tutta la zona settentrionale della penisola e la Grecia interna erano state aperte nuove attività artigianali e manifatturiere
    e nel restante territorio i mercanti veneziani e della maona investivano ingenti capitali per aumentare l'economia.
    Tutto procedeva per il meglio, grazie all'enorme mole di denare che arrivava nelle casse dello stato si potè ampliare ulteriormente l'esercito e la marina
    la popolazione era pacificata, l'amministrazione efficente e i mercanti commerciavano tranquillamente da Novgorod a Londra, tutto procedeva bene insomma,
    almeno fino all'aprile del 1471.


    La questione di Mont Boron:


    il 16 aprile 1471 nel palazzo della maona a Genova Sebastiano Lomellini governatore della città ricevette una missiva in cui si diceva che gli italici a nizza,
    più di due terzi della popolazione, si erano rivoltati al dominio francese, rifugiandosi a Mont Boron, un altipiano al confine tra le 2 nazioni.
    I rivoltosi chiedevano che la città di nizza venisse a eseere parte del suolo confederato e invocavano la protezione del Dux.
    La situazione era davvero complicata, sarebbe potuta finire in peggio se non fosse stato che i sovrani di francia e i dogi avevano da sempre avuto un comune spirito
    collaborativo, e alla fine con il decreto di Toulon nel il 10 novembre 1471 Nizza passava ufficialmente sotto il controllo della Confederazione Italica
     
  18. Fuffy

    Fuffy

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    Il Concordato di Trento

    1 gennaio 1471
    con il Concordato di Trento,
    il Dux Italicus acquisice il diritto all'elezione del governatore della città di trento,
    essò entra a far parte del Senatus Principum ma rimane suddito della casata d'Asburgo.
    Con questo evento Si vedono ulteriormente migliorati i già ottimi
    rapporti tra il popolo Italico e il popolo Austriaco
    ormai come fratelli uniti dai comuni intenti.

    Inoltre vengono ridefinite le condizioni del patto esistente tra le 2 nazioni.
    Con un nuovo trattato che prevede non più solo la reciproca difesa,
    ma anche il reciproco aiuto nell'offesa


     
  19. Purfa

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    ricordo a tutti la sessione di stasera
     
  20. ivaldi79

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    IMPERO OTTOMANO
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    LE GUERRE OTTOMANE E IL PERIODO D'ORO

    Il Sultano Incomincia subito stabilizzandosi e creando nuove infrastrutture nel regno per agevolare l'Impero, grazie a questo si vive di un grande periodo di richezza, vengono ampliate l'armate in modo assai brusco invece per la marina nessun cambiamento. il sultano gia molto espanso a nord vuole altre terre e cosi dichiara guerra alla polonia, conquista varie terre ma viene subito fermato da forti minaccie delle potenze europee e quindi e costretto a firmare una pace bianca e ha ritirarsi vedendo la coalizione troppo minacciosa. il sultano firma accordi con novgorod e assieme sferrano l'attacco a l'Orda d'Oro e hai suoi alleati i mamelucchi. l'esercito va sul nemico piu debole quindi i mamelucchi, gli eserciti ottomani fanno piazza pulita dei mamelucchi e richiedono un po di terre. Intanto a nord le orde devastano le mie terre, ma in giro di 1 anno anche gli eserciti dell'orda vengono devastati e vengono richieste ricche terre tra cui il centro commerciale. il sultano aiuta anche il fedele alleato arabo la persia con varie truppe.

    OBBIETTIVI DELLA PROSSIMA SESSIONE
    Rinforzare l'esercito
    Rinforzare la marina ottomana
    Finire e Conquistare assieme a novgorod l'Orda d'oro
    Conquistare l'attuale arabia saudita
    Aiutare il nostro fedele alleato(persia) a stabilizzarsi e ad espandersi
    Cercare di apprendere la tecnologia occidentale

    DIPLOMAZIA
    Novgorod : alleato sopratutto per l'orda poi si vedra in futuro se continuera :humm:
    Persia : Fedele alleato della Lega Araba :contratto::p
    Resto del Mondo : vigliacchi infedeli che continuano a minacciare il potente sultano :mad:

     

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